Guccini è di una cultura smisurata. La gente lo giudica,erroneamente,per i primi dischi in effetti tutti chitarra e voce,grandi testi ma musiche un po' piatte e banalotte.Album più maturi come Signora Bovary,Quello che non,Fra la via Emilia e il West,sono invece lavori immensi sotto ogni aspetto,poco conosciuti in rapporto all'arte straordinaria che contengono. Una volta feci ascoltare Culodritto a una collega alle prese con la giovane età della figlia:fu come dare perle ai porci,servono gli strumenti per comprendere certi linguaggi.
Mi pare evidente visto che dell'album non ha menzionato nessun brano o dato alcun giudizio. Ha detto l'ho ascoltato così a cazzo 😅. Il povero Richard Benson oltre ad avere una cultura musicale tre spanne sopra Pino,raccontava meno balle.
