Operazioni di potatura miranti a regolare la chioma dell'albero. Durante il video sono è stata utilizzata la forbice elettrica magma E35TP bit.ly/3rGNMzn e il seghetto curacon bit.ly/3FINAnX
Dott. Domenico Velona', potare il fico, ottima lezione professionale, chi non conosce non sa, quanto lavoro e conoscenze nel coltivare prodotti agricoli, Gli agricoltori e braccianti, primo anello delle economie. Dei contadini si ricordano solo quando aumentano i prezzi al mercato. Nessuno si presenta nelle campagne a domandare. Avete bisogno di aiuto, vi abbiamo portato un gelato. Ancora poco i prezzi delle cibarie. Grazie signori.
Sig Velona dott. Domenico, molto bene la potatura del fico, tutti mangiano i prodotti che arrivano dalla campagna, sudore degli agricoltori, tanti rubano abusivamente i prodotti derivanti dalla campegna, nessuno si ferma ad aiutare o salutare gli agricoltori. Buona salute a voi sigg. Agricoltori
Grazie molte per tutti i tutorial che condivide. Questo in particolare mi ha aiutato a capire come intervenire su una pianta molto simile che ha necessità di una potatura di riforma. Grazie per condividere la Sua esperienza con tutti noi. Un caro saluto. Dario (Torino)
complimenti prof. sempre un piacere vedere i suoi video, molto istruttivi e a prova di "ignorante", data la sua capacità di rendere il tutto molto più semplice e comprensibile, grazie per i consigli che ci da !
Salve Professore sempre utili e graditissimi i suoi video,grazie ai quali sto raggiungendo ottimi risultati nelle piu svariate tecniche da Lei proposte. Grazie.
@@mikovel Buongiorno Direi risultati molto positivi!! Continuero' a seguirla e inoltre se fosse possibile inviarle qualche foto delle piante da frutto...sarebbe bello.
buonasera professore ,complimenti per le sue spiegazioni ,il fico e una pianta basitona ,o acrotona .,e poi si protrebbe parlare dell'innesto del fico .grazie ,........
Salve, non sono un potatore cerco di andare a logica e poi seguo vari video come i suoi e proprio un paio di giorni fà ho potato un fico vecchio che da alcuni anni era stato fatto crescere indisturbato senza interventi di potature aveva delle punte diventate troppo alte e la struttura interna era folta con un intersecarsi di rami giovani e vecchi che si incrociavano in ogni direzione , ho eliminato tutte le punte abbassando cosi tutta la pianta di 1/3 circa tagliandole a filo branche ho eliminato tutti i rami che stavano al ' interno sia grossi che piccoli e alcuni anche secchi, provocando cosi dei tagli in alcuni punti anche medio grandi, sto valutando se mettere sopra i tagli almeno quelli piu grandi del mastice protettivo di quello classico in vendita nei vivai fatto con resine e prodotti naturali anche per evitare di far filtrare la pioggia nei tagli, oppure spennellare della poltiglia bordolese rame per disinfettare, ora il fico si presenta con una forma quasi ad ombrello senza punte, vuoto al interno e con alcuni rami che dalla branche danno verso l'esterno alcuni dei quali ho dovuto richiamare con tagli di ritorno per accorciali un pochino su alcuni di questi rami che tendevano a puntare verso l'alto ho messo dei cordini provvisori e lo tirati verso il basso permettendoli nel giro di 1 anno di prendere quella forma. Mi scuso per il commento troppo lungo ma volevo chiederle se pensa che possa aver fatto bene a procedere cosi.. grazie mille
Buongiorno Domenico, vorrei effettuare innesto a triangolo su fico adesso a febbraio..le marze innestate vanno tagliate sempre a due o tre gemme? È utile mettere il sacchetto? Cosa mi consiglia..grazie del suo tempo. Un saluto
si ed meglio usare un tratto basale del ramo e non la punta con la gemma apicale. la protezione con sacchetto non serve per le piante a foglia caduca. E' importante la copertura del mastice. Nel caso l'innesto fallisse puoi ritentare con l'innesto a corona fatto ad aprile
Guardando i suoi video ho visto che lei e, molto bravo . Vorrei un consiglio , siccome ho un fico ,ed e cresciuto da terra a quattro branche, allora vorrei sapere se devo lasciarlo o tagliarne tre e lasciarne uno .la ringrazio e aspetto la sua risposta distinti saluti .
salve Gino, se le quattro branche sono eqiilibrate tra di loro e se ognuna di esse gode dello stesso spazio, può lasciarle tutte e quattro e allevare la pianta a vaso cespugliato. nel caso in cui una delle branche è molto più sviluppata delle altre può lasciare solo una e allevare la pianta a vaso tradizionale con un solo tronco da cui a 80/90 cm partono tre o quattro branche principali.
Buongiorno Professor Velonà, volevo chiederle un consiglio, dovrei potare, con tagli importanti, sia degli ulivi e sia degli alberi da frutto abbandonati da qualche anno, mi trovo nel sud delle Marche a 10 km dal mare, posso intervenire in questo periodo, o è meglio aspettare per scongiurare il rischio di qualche gelata tardiva? Grazie
Purtroppo non si possono prevedere le gelate e comunque i danni si verificano se l'attività vegetativa è iniziata sui nuovi germogli. Finché la pianta è ferma resiste a diversi gradi sotto lo zero
Ottima spiegazione Prof ma vorrei sapere quando è il miglior periodo della potatura del fico e come si può ovviare al secco che si produce sulla zona della potatura appunto dopo la potatura Grazie Romani
Salve Angelo, in genere il secco si produce quando il taglio non rispetta il collare del ramo. Un taglio fatto lontano dal collare non consente la cicatrizzazione della ferita e il moncone secca.
Buonasera, come sempre le spiegazioni sono molto chiare. Vedo che il fico utilizzato è pieno di rami. Ho un fico che sulle branche primarie non ha ramificazioni secondarie per un paio di metri. Il risultato è una albero molto voluminoso vuoto all'interno. Come posso indurre la produzione di rami? Grazie
i sistemi per stimolare la nascita di rami laterali sono: inclinazione dei rami, taglio del caporale vicino alle gemme. raccorciamento dei rami, eliminazione della gemma terminale. le mando il link del video sul taglio del caporale. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-pgSX6iZVSAE.htmlsi=z60rVwfm1rzum7cI
Al momento non sono presenti dei prodotti registrati per debellare questo parassita del fico. Tra i prodotti convenzionali i piretroidi hanno mostrato un risultato incoraggiante. Per limitare i danni in presenza del parassita è utile intervenire con un getto d’acqua alla base della pianta e attendere che gli insetti escano per poi catturali manualmente e immergerli nell’alcol. Disinfettare poi con rame o calce, assicurandosi di far entrare i prodotti all’interno dei fori ; l’effetto però non è risolutivo.