Il Poz racconta il passaggio da giocatore ad allenatore e quanto ciò gli abbia fatto cambiare il modo di vedere le cose. da Andrea Scanzi a #Reputescion.
ho sempre visto il Poz come avversario,spesso,non ho condiviso i suoi atteggiamenti;ma anche da avversario,non l'ho mai odiato per un semplice motivo........lui trasmetteva solo l'enorme passione per il basket.
Non è passione, ha qualche rotella fuori posto. La passione non rende un gioco come se fosse una questione di vita o di morte. Michael Jordan e i vari grandissimi campioni NBA non erano assolutamente così e di passione ne avevano decisamente più di questo bambino viziato e fuori di testa.
@@ryomanagare1381 Con le dovute differenze è un antonio conte del basket...con la sola passione non si allena...ma aiuta a trascinare e creare un gruppo
Con un altra testa avrebbe fatto molto di più, ma forse senza quella testa non sarebbe arrivato in alto perché ci vuole coraggio ad andare 1 vs 1 con uno alto 2 metri
Grande giocatore, come allenatore anche no, gli allenatori amiconi nel mondo professionistico hanno vita molto breve, il coach deve essere sempre un pò "fetente" o non è coach
@@salvatorecarboni1875 si ma calma un conto è infondere fiducia e positività a un gruppo già formato subentrando ad un altro allenatore, altra cosa è condurre un'intera stagione. Detto ciò spero ce la faccia lui e sassari a portare a casa questo scudetto
@@mauriziobracco696 buona Pasqua anche a te, tu hai visto solo questo video, ma se lo conoscessi vedresti che in realtà è molto simpatico e scherzoso con tutti