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Prof. Antonio Zichichi - La ragionevolezza della Fede e la fallacità dell'ateismo - IL VIDEO 

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Il Professor Antonio Zichici, fisico di fama internazionale spiega perchè tra Scienza e Fede non può esserci alcun tipo di contrasto e come queste siano anzi preziose alleate nel cammino della vita dell'uomo.

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21 авг 2024

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Комментарии : 17   
@paolodascenzo400
@paolodascenzo400 6 лет назад
Immenso Prof!
@queerfellow2240
@queerfellow2240 11 лет назад
"L'autore c'è" e "l'autore non c'è" sono due proposizioni simili da punto di vista logico: Non abbiamo prove per dimostrare nè l'esistenza nè la non esistenza di dio, ecco perché sia l'ateismo che la convinzione che esista un dio sono posizioni ugualmente infondate
@carloalbertocamamusa6466
@carloalbertocamamusa6466 10 лет назад
Dunque, Zichichi, ragioniamo. Se davvero tu, come uomo, sei _figlio di una logica rigorosa_ come dici (e non invece figlio del caos come dice la _cultura atea_ che bistratti), mi spieghi il motivo per cui un giorno morirai? Che logica c'è dietro il fatto che questa capacità di argomentare di cui - peraltro, permettimelo, un po' goffamente - cerchi di dar prova in questo video, ebbene: secondo che logica questa tua capacità argomentativa, di cui ora ti fai forte e addirittura forse ti vanti, fra meno di cent'anni sarà pari al nulla? Per quale motivo quella porzione di materia organica che adesso permette a te di esprimere a parole un pensiero e a me di ascoltarlo e intenderlo sarà presto, sia per me sia per te - entro un secolo, o purtroppo anche prima - una porzione di materia organica del tutto inerte? Che logica c'è dietro un fatto come _la morte_ e - peggio - che logica c'è dietro _la consapevolezza di dover morire_ senza la _certezza_ - che è superiore a qualsiasi _fede_ ed è surrogata da una qualche _evidenza_ - di _cosa sarà di noi dopo morti?_ Ammettendo anche, come credi tu, che la morte sia _entrata nel mondo per invidia del diavolo_ (come dice la tua Bibbia nel Libro della Sapienza, al capitolo 2, versetto 24), ebbene: dov'è la _logica rigorosa_ in questo? Per un essere autocosciente come l'uomo la certezza della futura morte è, da un punto di vista logico, un inevitabile _scandalo_ (dal greco _skandalos,_ "ostacolo") all'adesione a qualsiasi fede, a qualsiasi convinzione di essere _figli di una logica rigorosa._ Non so di chi o di cosa l'uomo sia figlio, non so di cosa _io_ sia figlio; non so di chi o di cosa, ma molto improbabilmente sono figlio della presunta _logica rigorosa_ di cui tu, Zichichi - e tanti altri con te - ti fai promotore.
@tommasocapaccioli2168
@tommasocapaccioli2168 9 лет назад
Le risposte alle tue domande te le danno secoli e secoli di teologia cristiana. Di grandi pensatori credenti, di santi, di uomini di scienza che proprio come Zichichi hanno VISTO e potuto toccare con mano quella logica. E anche tutte quelle persone che quella logica (che è una logica di amore) la vivono e l'hanno vissuta nelle loro vite. La morte per l'uomo è certamente scandalo, fa paura, è ignoto.. e paradossalmente è l'unica cosa certa della vita. Ma proprio perchè l'uomo ha questo desiderio o ''intuizione'' di eternità, proprio perchè ha questo rifiuto della morte, proprio perchè il suo cuore non ha pace pensando che un giorno dovrà morire, proprio questo ci da la certezza che non siamo qui per caso e che la morte non è la fine di tutto. Non siamo qui solo per un periodo limitato e poi scompariamo nel nulla, ciò non avrebbe senso, davvero non ci sarebbe logica.. ma proprio perchè vediamo che ogni cosa nell'universo ha uno scopo, una ragione e una logica, possiamo essere certi che anche la morte non è priva di senso e non porta al no senso. Al contrario, la morte porta al senso ultimo della vita e all'incontro definitivo con Dio, cioè quella logica di tutto. Gesù: ''Se il chicco di grano non muore rimane solo, ma se muore porta molto frutto''. Solo la fede cristiana risponde alle grandi domande che da sempre l'uomo si pone, e solo la fede cristiana placa quella sete e quel cuore inquieto. Diceva Sant'Agostino: ''Ci hai fatti per te Signore, e il nostro cuore non ha pace fin che non riposa in te''.
@carloalbertocamamusa6466
@carloalbertocamamusa6466 9 лет назад
Tommy Quadrado Grazie per la risposta, anzitutto. Tu sostieni che le risposte alle mie domande le darebbero secoli e secoli di teologia cristiana. Certo. La teologia cristiana dà le _sue_ risposte. Altre teologie, anche molto più antiche di quella cristiana, danno le loro. Io stesso posso rispondere "Sono stati gli UFO" alla domanda "Chi ha fatto quei cerchi nel grano?", oppure rispondere "La gallina" alla domanda "Chi è nato prima fra l'uovo o la gallina?". Se qualcuno, però, mi chiedesse conto del perché di questa mia risposta, ebbene: non potrei certo dire "Ma come? È così secondo una _logica rigorosa..."._ No, non potrei dirlo. Non sarei intellettualmente onesto. Quelle mie risposte possono essere solo figlie di una (presunta) rivelazione: che, in quanto tale, è _extralogica._
@tommasocapaccioli2168
@tommasocapaccioli2168 9 лет назад
Ciao :-) gli esempi da te fatti secondo me sono ben differenti rispetto al discorso su Dio e sulla logica che regge il mondo. Prova a leggere le opere di Sant'Agostino, aprono davvero la mente. Cmq, non vedo perchè una rivelazione dall'alto non può essere logica visto che quella rivelazione verrebbe dal LOGOS in persona e quindi dalla logica stessa. L'uomo potrà affaticarsi quanto vuole per tutta l'eternità in cerca di risposte, ma quelle che riceverà saranno sempre le SUE risposte e in quanto tali potrebbero essere fallaci, o queste risposte potrebbero anche non arrivare mai, è impensabile arrivare ad un punto in cui conosceremo tutto. Quindi per uscire da questa situazione necessitiamo di una risposta dall'alto, questa risposta dall'alto ritengo ci sia già stata data da Gesù Cristo.
@carloalbertocamamusa6466
@carloalbertocamamusa6466 9 лет назад
Tommy Quadrado Una rivelazione dall'alto non può essere logica perché sarebbe strettamente contingente, cioè consegnata a persone precise in un luogo e un tempo precisi (e non, invece, consegnata direttamente a tutta l'umanità di ogni tempo e luogo). Ogni rivelazione "dall'alto" è legata a fatti, persone e momenti storici non oggettivamente universalizzabili. Per quale motivo il creatore dell'essere (essere che è spazio, tempo, autocoscienza...) dovrebbe privilegiare una parte dell'essere (cioè un certo momento, un certo luogo, certe persone) per nobilitare _tutto_ l'essere (cioè ogni tempo, ogni luogo, ogni essere senziente) e soprattutto perché dovrebbe obbligare chi non fu testimone della sua rivelazione a _credere necessariamente_ alla parola di persone (e non alla Sua Parola di Dio, in prima Persona)? Ecco perché tutto ciò che è contingente non può essere logico.
@tommasocapaccioli2168
@tommasocapaccioli2168 9 лет назад
Carlo Alberto Camamusa La risposta che ti darò non è semplice, soprattutto in uno spazio così limitato e con il poco tempo a mia disposizione. Ti chiedo quindi di fare attenzione e leggerla con attenzione cercando di capirla, e di perdonarmi se c'è qualche discorso di troppo o macchinoso. Dunque: L'essere (intanto bisogna vedere quale tipo di essere, ma diciamo l'essere umano) è vero è legato a spazio, tempo, autocoscienza. Ma ciò non rende una eventuale rivelazione dall'alto meno logica. Prima cosa una rivelazione dall'alto che viene data a questo tipo di essere (l'uomo) che è legato alle caratteristiche che abbiamo detto sopra, deve per forza essere legata anche essa ad un certo momento, ad un certo spazio, e ad una cerchia di persone ben definita. Se non fosse così sarebbe una rivelazione (che diventa manifestazione) continua (quindi eterna), onnipresente, e indirizzata e rivelata ad ogni essere (come suggerisci tu). In poche parole cosa sarebbe? Sarebbe una epifania di Dio per ogni persona, di ogni tempo, e in ogni luogo. Quale sarebbe il problema in ciò? Sarebbe una privazione della libertà di scelta e decisione dell'essere umano. Dio con la rivelazione limitata al tempo, allo spazio e alle persone presenti in quella circostanza, non credo abbia voluto privilegiarle (che poi se ci rifacciamo alla rivelazione cristiana, di fatto non ci hanno guadagnato in quanto hanno subito persecuzioni, privazioni morte ecc) ma ha voluto mantenere la libertà dell'uomo di poterlo accettare o meno. Se Dio si rivelasse ad ogni uomo in ogni tempo e in ogni spazio, non darebbe scelta all'uomo di amarlo per sua libera decisione. Dio infatti quando manifesto non può non essere creduto, amato e desiderato. Dunque il Signore ha dato la sua rivelazione in un certo momento della storia umana, per fare questo lui stesso si è limitato al tempo e allo spazio e ha incaricato le persone che hanno ricevuto la sua rivelazione di diffonderla in tutto il mondo, in ogni luogo e in ogni tempo. In questo modo l'uomo può accettarla liberamente valutandola con la propria logica, il proprio giudizio e il proprio sentimento. Il fatto di limitare la rivelazione secondo i criteri da noi detti, non la rende quindi meno logica, al contrario la rende perfettamente logica nell'ottica dell'amore di Dio. L'uomo deve scegliere Dio liberamente, questa è la caratteristica fondamentale della logica e dell'amore del Creatore. L'amore (anche quello umano) se non è libero, non è amore. E il nostro non sarebbe amore libero se avessimo Dio costantemente rivelato dinanzi perchè non potremmo far altro che amarlo, crederlo, e adorarlo in quanto in esso vi è tutto l'oggetto del desiderio umano. Inoltre, Dio non vuole obbligare nessuno a credere alla sua rivelazione. Proprio perchè non vuole obbligare non l'ha manifestata a tutti, in ogni tempo e in ogni luogo ma l'ha fatta annunciare da coloro che l'hanno creduta, amata e vissuta riconoscendola come veritiera. Chi crede a ciò che annunciano coloro che l'hanno accolta, accoglie la sua parola e non quella di coloro che l'annunciano. Però lo fa in questo modo in libertà e con vero amore per essa, in quanto non è stato Dio in prima persona a proferirla, cosa che avrebbe indotto ad una accettazione forzata in quanto Dio si sarebbe reso manifesto. La condanna poi, non viene da Dio che vuole ''che ogni uomo venga salvato'' ma è una auto esclusione di coloro che non hanno amato Dio. Se infatti durante la vita in cui si può scegliere, Dio non è stato desiderato, non è stato amato e con libertà è stato rifiutato, quando arriverà il momento della presenza davanti a lui, si definirà eternamente la libera scelta che è stata fatta. Una volta di fronte a Lui infatti, nessuno avrà più la libertà di scelta perchè avendolo manifesto non potrà che amarlo e desiderarlo, e quindi in accordo con quella che era la sua libera decisione (quando ancora essa non poteva essere condizionata dalla presenza manifesta del divino) sarà separato da lui, ed ecco l'inferno. Questo è l'inferno! secondo la teologia cristiana non è certo un luogo fisico dove si subisce torture, ma uno stato della coscienza/anima. Il sapere che Dio c'è, e quindi per forza ormai bramarlo e desiderarlo infinitamente ma non poterlo avere. Essergli lontani in accordo con quella che è stata la libera decisione, presa in vita senza il condizionamento del divino ormai manifesto e ormai non più non desiderabile. Quindi per paradosso anche l'inferno è una manifestazione dell'amore di Dio.. Dio lascia libero l'uomo di non amarlo, di non volerlo, di stargli lontano. Dio ci ama di un amore così infinito che ci lascia piena libertà nella vita e ci lascia scegliere in condizione di libertà quale voglia essere il nostro posto, se lontani o vicini a lui. Lui ci vorrebbe tutti vicini, ma proprio perchè ama di amore vero, non costringe, non forza, non obbliga e non condanna. L'uomo fa tutto da solo, con la sua volontà, con la sua libertà. Vuole essere lontano da Dio nonostante egli lo ami immensamente e lo voglia vicino a se? Non vuole credergli, non lo desidera, lo avversa? Non può sentirne parlare, non gli interessa, non ne fa una ragione di vita? Ebbene Dio lo lascia libero, ma una volta finita la vita fisica, ciò che sopravvive all'uomo (anima/coscienza) rimarrà separata da Dio come anche in vita lo è voluta essere fino alla fine. Questa non è una punizione ne la volontà di Dio, è la volontà dell'uomo.. che Dio rispetta fino alla fine, non costringe allo stare con Lui.
@tommasocapaccioli2168
@tommasocapaccioli2168 9 лет назад
Grande scienziato, ha dato grandi contributi alla scienza. Il suo indice H è 62 alla pari con Stephen Hawking. Con l'indice H si quantifica la prolificità e l'impatto del lavoro degli scienziati, quindi capite che se non si merita il titolo di scienziato lui non se lo merita nessuno. Inoltre il suo discorso nel video non fa una piega, c'è molta più logica nel credere in Dio che credere nel nulla o nel caos. Guardate la complessità e la bellezza dell'universo.. il nulla non si regola da se, non ordina, non crea una logica. Dio è la risposta.
@VittorioDiscepoli
@VittorioDiscepoli 10 месяцев назад
Ma per favore!...Questi giudizi osannanti fanno torto all' intelligenza.
@rawmaterials3909
@rawmaterials3909 2 года назад
quante minchiate dice quest'uomo... ma chi ha messo in giro l'idea che è un grande scienziato?
Далее
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