Psicofarmaci killer: 3 motivi per preferire la Psicoterapia 

Informati sulla PSSD o Disfunzione sessuale post ssri. Visto che hai preso farmaci. Perfavore è importante per te

Sono d’accordo con te, ma la psicoterapia resta tutt’oggi un metodo per lo più delle volte non convenzionale, e non tutti possono permettersi di spendere 400/500 euro al mese di psicoterapeuta per disintossicarsi in modo sano

come stai ora?

@@babybel5620 per disintossicazione sana lo psicologo o psichiatra non risolve nulla. Anzi fa danni

Ottima testimonianza

Più che essere abolita, ci vorrebbero sempre delle persone competenti allora sì che è un vero aiuto altrimenti sono d'accordo con te che può fare più danni che benefici.

In verità sarebbero da abolire psichiatri ma anche psicologi, i quali si sono insinuati nella società distruggendone la vera essenza.

Ottimi suggerimenti per avere una buona salute: attivita' fisica leggera, peso ideale, attivita' creative.

Ma infatti. Un video pieno di luoghi comuni e cazzate

Sono veleni

Concordo... I farmaci molte volte illudono e ti fanno ritornare tutti i problemi... Ma la psicoterapia è una fregatura peggiore... Visto che cmq se uno è depresso come malattia non si cura con due chiacchiere

infatti non parlo della schizofrenia, parlo delle situazioni in cui la psicoterapia sarebbe assolutamente necessaria e spesso sufficiente

@@simonearico6758 non e' il fatto di fare due chiacchiere. Il problema e' capire la causa del problema. Penso che un po' di psicoterapia possa servire, l'importante e' non diventare dipendenti dalla psicoterapia e andare avanti 40 anni come Woody Allen!

@@simonearico6758 bisogna vedere a che livello e' la depressione....se e' maggiore la psicoterapia non e' suffuciente

@@RobertoAusilio Caro dottore non capisco perché una seduta di psicoterapia ha costi esagerati tenendo anche conto che talvolta ci vogliono anni di sedute .. per ottenere rusultati...Purtroppo il sistema sanitario nazionale è carente per questo servizio di aiuto e supporto..grazie..

Bravo 👏🏼

Signor Edoardo lei parla di ignoranza degli altri quando non sa neppure di cosa sta parlano, lei non sa nulla sui rischi, sulle sindormi da sospensione, e sui danni che creano ad una grossa fetta di persone, ma non mi meraviglio che il suo psichiatra non glielo abbia detto, succede spesso, gli psichiatri non avvertono dei gravi rischi che possono avvenire nel tempo. Ma soprattutto dire che i farmaci "curano alla radice" modificando il cervello dimostra la sua ignoranza, visto che il meccanismo è solo momentaneo e di soppressione/ottundimento dei sintomi, e il meccanismo con il quale avviene non è salutare per il tuo cervello, è esattamente l'opposto, e se assunti per diverso tempo fanno l'esatto opposto , vedi "disforia tardiva" indotta da antidepressivi, disfuzioni s3ssuali permanenti, danni cognitivi, alterazione del sistema nervoso autonomo, o quello che combinano gli antipsicotici, il rischio di discinesia tardiva PERMANENTE, riduzione della connettività, sindrome metaboliche senza nominare qualcos'altro che non mi va di nominare, per non parlare delle sindromi da sospensione. Questi farmaci possono portare ad una desensibilizzazione permanente di molti recettori del cervello, ma lei neppure lo sa, il suo psichiatra le ha detto probabilmente che fanno bene o le avrà fatto l'esempio degli ipoglicemizzanti per i diabetici, una delle più grossa bugie utilizzate in questo campo. Anch'io sono caduto nella trappola e ne sto pagando le conseguenze e la salute per averli presi per qualche anno. E il mio psichiatra come il suo non mi avvertì di nulla, di quello che potevano combinare queste medicine. Auguri.

@@vincenzorusso6651 innanzitutto non mi dia dell’ignorante perché io vivo il disagio mentale da quando ero piccolo e so benissimo cosa vuol dire gestire un disturbo ossessivo compulsivo grave è un disturbo psicotico senza farmaci, e le garantisco che è impossibile. Inoltre sto svolgendo la tesi di ricerca in psichiatria molecolare per studiare le cause della schizofrenia e del disturbo bipolare. Ho conosciuto in clinica gente che aveva tentato il suicidio, gente che soffriva di gravi depressioni e gente con attacchi di panico e ti garantisco che tutti hanno avuto beneficio dalla cura farmacologica, me compreso, tranne uno che non rispondeva bene alle cure. Per quanto riguarda le cause di queste malattie, si va dalla genetica, a reazioni autoimmuni contro target neuronali (quelle che studio io), a disfunzioni del sistema di ricaptazione della serotonina e a livelli sregolati di dopamina, ma anche a cause psicologiche. Nella malattia mentale ci sono dunque cause organiche e i farmaci vanno proprio a regolare il rilascio e la ricaptazione dei neurotrasmettitori per curare il disturbo alla radice. Per quanto riguarda gli effetti collaterali posso dire che si sentono tante cazzate in giro che esagerano effetti collaterali che quasi sempre vanno a svanire poco dopo l’inizio della terapia. Le famose disfunzioni sessuali quasi sempre sono semplicemente un aumento della durata del rapporto sessuale, con beneficio della coppia. La sonnolenza è andata via in poco tempo e le garantisco che faccio una vita normalissima. Le sindromi da sospensione ci sono solo se la medicina non è scalata molto lentamente. Per quanto riguarda i problemi metabolici ci sono, ed è dunque importante tenersi in forma andando in palestra. Danni significativi si hanno solo se si usano certe medicine per tutta la vita, ma con i nuovi farmaci il rischio è ancora ridotto. Io non ce l’avrei mai fatta senza farmaci, così come tantissime altre persone. La psicoterapia non basta per curare le malattie mentali, va integrata con i farmaci. Gli effetti collaterali ci sono e gli psichiatri ne parlano, ma il rapporto rischio beneficio è chiaramente a favore del beneficio.

@@edoardopugliese4334 Le ripeto lei non sa nulla, non ci sono studi a lungo termine sulla sicurezza di queste schifezze, e gli psichiatri non avvertono dei rischi e non sono neppure coscienti dei rischi e dei problemi che possono dare, non sanno praticamente nulla. Io sono all'interno dei gruppi di dismissione dei farmaci e ne ho viste tante di persone distrutte a vita, neuropatie, perdita permanente delle emozioni, atrofia muscolare, acatisia, discinesia tardiva, disfuzioni s3ssuali permanenti, perdita delle funzioni cognitive ecc. Se parli delle disfunzioni s3ssuali non c'entra niente il ritardo eiaculatorio, io ti parlo di vera e propria castr.... chimica con persone che hanno perso la sessualità a vita, altri non riescono più a sentire le emozioni perché hanno avuto i recettori bruciati da quelle schifezze (io sono uno di quelli) assieme a una marea di danni. Si informi sulla PSSD (altro che ritardo eiaculatorio), uno dei tanti danni che lasciano queste schifezze. Se lei pensa che queste medicine "riequilibrano le neurotrasmissione" significa che non sa nulla, riequilibrare un cervello non porta ad anedonia, apatia, danno cognitivo ecc,.questa è la più grossa balla di marketing degli ultimi 50 anni. D'altronde non ci sono esami per dimostrare alcun che, ma tra una decina d'anni queste bugie saranno finite o molto ridimensionate, e tutto il lavaggio che c'è dietro e parte di questo castello di bugie che ha fruttato miliardi su miliardi cadrà.

@@vincenzorusso6651 la smetta di dire che non so niente! Io li prendo a dosi abbastanza elevate e ho una vita sessuale normalissima. Che ci siano dei gravi effetti collaterali è vero, ma lei sa cosa vuol dire gestire una malattia mentale (soprattutto se grave) senza farmaci? Le garantisco che io ci ho provato ed è un inferno. Non mi pento di averli presi e tanto meno di continuare a prenderli. Anche il mio psicoterapeuta, che ne sa qualcosa, a differenza di quello del video, dice che mi fanno bene. Ripeto. La smetta di dire che non so niente, perché io le studio queste cose, e le vivo!

Il litio è considerato un antipsicotico. Quello che non ti dicono è che tutti i neurolettici diminuiscono con il tempo il volume della massa cerebrale (accuso sempre più sintomi da demenza) Non per niente vengono chiamati volgarmente farmaci “mangia cervello”...io lo assumo da 15 anni e la lista degli effetti collaterali è lunga ed ormai, non credo di poterne più fare a meno senza essere di pericolo per me o per gli altri, durante la fase di astinenza. Perciò valuta bene. In bocca al lupo cara

@@babybel5620 c'è solo un problemino.. il Litio non è ne un neurolettico e ne un antipsicotico, ma uno stabilizzatore dell'umore 😉

Lotta ideologica contro la psichiatria un emerito ca**o! Io ho preso per pochi mesi un farmaco antidepressivo e sono rimasto cas**ato a vita! Ho disfunzioni sessuali permanenti e la vita distrutta da un farmaco psichiatrico,e ora la mia situazione psicologica per questo è diventata peggio di prima. Tantissima gente è danneggiata da questi farmaci,altro che lotta ideologica.

@@carlomaneri458 Ammesso che sia vero, lei rientra in quei pochi casi di danni irreversibili causati dai farmaci di questo tipo. Su milioni di pazienti che ne fanno uso, lei rientra in quel piccolo gruppo composto da qualche centinaia di persone su milioni che hanno avuto tali effetti. Per quanto possa risultare antipatico, si direbbe in questi casi "Non fa statistica". La matematica parla chiaro, non ci si basa su pochi casi avversi quando milioni e milioni di persone ne fanno uso e non subiscono danni permanenti, se non solo effetti collaterali sopportabili che tendono comunque a sparire completamente dopo la sospensione del farmaco. La comunità scientifica su questo è piuttosto chiara: la strada per trattare efficacemente determinate malattie mentali è un approccio incrociato tra farmacologia e psicoterapia. Qualsiasi altra affermazione, non supportata da sufficienti dati, è una opinione che non ha nessun sufficiente peso scientifico, perché viziata da determinati fattori. Mi spiace, ma per quasi qualsiasi farmaco esistente esistono effetti collaterali anche gravi e nessuno lo ha mai negato: così funziona la medicina. I farmaci non sono perfetti. E gli effetti della depressione e delle altre malattie mentali, se non trattati adeguatamente, sono sicuramente più gravi dei rari casi di effetti indesiderati a lungo termine causati dai farmaci.

@@GM-mx2ij Lei fa veramente ridere,mi scusi! Dove ha letto che i casi come il mio siano solo "centinaia"?!? Da dove ha preso questi dati,visto che al momento non ci SONO studi sulla prevalenza o la percentuale del problema (a breve ne comincerà uno l'istituto Mario Negri).Il problema in questione esiste da tantissimo tempo,ed era già uscito dai primi trials,le segnalazioni in letteratura scientifica risalgono almeno a 15 anni fa',ed è vergognoso che nessuno abbia fatto niente per tutto questo tempo. Solo nel 2019 l'EMA a seguito di una grossa petizione ha lanciato il warning e ha obbligate le case farmaceutiche produttrici ad aggiornare le schede tecniche di una serie di farmaci SSRI e SNRI. Io sono a contatto con la gente nella mia stessa condizione e le assicuro che il tetto delle centinaia,solo in Italia,lo abbiamo sforato da tempo. Un'ultima cosa,la prego di non associare l'uso degli ssri esclusivamente alla depressione,visto che questi farmaci vengono dati per una miriade di problematiche,anche minori,e non solo psichiche,ma off label in svariati ambiti della medicina,dai disturbi gastroenterici,alle neuropatie,all'eiaculazione precoce ecc,questo a dimostrazione che chi ha sviluppato il problema aveva preso anche il farmaco per altri problemi che non riguardavano la sfera psichica e si è ritrovato con il problema di non avere più una sessualità! Personalmente presi il farmaco per pochi mesi perché stavo vivendo un periodo di stress,panico e per lo più insonnia,e il protocollo prevedeva che mi venisse dato un farmaco SSRI. Mai sofferto di alcuna problematica sessuale in vita mia,e di sicuro non avevo mai sofferto di anestesia genitale(dubito che questo sia un problema psicologico),le mie zone genitali ora sono completamente anestetizzate,sembra più come un danno alle piccole fibre nervose dei genitali (neurotossicità?!),oltre ad altri disturbi devastanti che ho come una libido completamente azzerata,eiaculato totalmente cambiato,perdita di erezioni notturne che non rispondono ad alcun trattamento andrologico ecc. Tutto ciò ha portato alla mia separazione e ad uno stato psichico drasticamente peggiore rispetto a quello che mi portò ad assumere il farmaco. Per quanto riguarda la prevalenza del disturbo dobbiamo aspettare gli studi futuri,ne io né lei al momento possiamo dire quanto il disturbo sia diffuso su larga scala.

@@carlomaneri458 Lei, anche se in buona fede, continua a commettere una serie di errori di valutazione. 1) Il fatto che lei sia in gruppi di persone che hanno subito effetti simili al suo, non è statisticamente rilevante. Perché (1) non sa se tutti i soggetti siano sinceri, (2) non sa se effettivamente i danni derivano dal farmaco o da una situazione psichiatrica persistente (3) non ha la capacità di valutare a livello medico la portata dei sintomi, (4) e soprattutto parliamo di numeri ridottissimi sulla scala del milione. Che, come le scrivevo prima, ciò è causato dal fatto che siamo portati a generalizzare esperienze personali o a credere che piccoli numeri influenzino grandi numeri, ma non funziona così in questo campo. La ricerca scientifica, ad oggi, non ha mai dimostrato, in circa 25 anni, che è necessario una maggiore cautela nel loro utilizzo. E per maggiore cautela non intendo che tali farmaci non abbiano mai effetti collaterali o che vadano prescritti con leggerezza, anzi, ma che sia eventualmente necessario un ulteriore livello di cautela anche rispetto a ciò che già si sa e si applica al protocolli. Svariati ricercatori sostengono apertamente la loro lotta contro tali farmaci, ma i numeri gli danno torto. E non sono mai riusciti a dimostrare le loro tesi perché la comunità scientifica richiede rigore, non teorie personali che in 25 anni non hanno mai portato ad un risultato concreto. Sa quanti ricercatori sognano di poter dare lustro alle proprie tesi? Ma la scienza ha le sue regole, e in 25 anni queste osservazioni non hanno mai trovato riscontro su larga scala in modo significativo e sono stati costretti ad abbassare le loro aspettative. 2) Non ho scritto che gli SSRI siano prescritti solo ed esclusivamente per la depressione e altre malattie psichiatriche. Ho scritto che, nella maggior parte dei casi di severe situazioni psichiatriche, i danni che queste malattie fanno sono più invalidanti degli eventuali effetti collaterali dei farmaci. C'è una differenza enorme tra le due cose. Gli inibitori vengono prescritti per un numeroso elenco di disturbi e malattie. Anche per il trattamento dell'alzheimer se per questo. Però, bisogna ricordarsi che vengano principalmente prescritti per trattare malattie psichiatriche. Il loro scopo principale è proprio questo. Nel suo caso, era ed è un disturbo d'ansia, probabilmente da come ne parla un disturbo d'ansia generalizzato con attacchi di panico e/o ansia. Il suo caso è piuttosto semplice: è stato uno dei pochi (nel significato che questo pochi significa e che abbiamo già affrontato) che, anche a fronte di un utilizzo breve e a basso dosaggio, ha riportato danni permanenti. Quindi rientra in quella piccola casistica sul milione. Esistono anche milioni di altri pazienti che contrariamente a lei, dopo aver sospeso il farmaco, non hanno riscontrato alcun problema a lungo termine e che hanno ricevuto più benefici che danni dal trattamento. Altrimenti, banalmente, le faccio notare che non sarebbe mai stato possibile commercializzare tali farmaci. Sul fatto che non sappiamo tutto di questi farmaci lei ha pienamente ragione. Così come non sappiamo ancora tanto del funzionamento del cervello, dell'origine delle malattie mentali ecc. Ci affidiamo però ad esperti, che in 25 anni hanno redatto le linee guida che ora la scienza usa e SE ci saranno scoperte basate su evidenze solide, cambieranno. Così come sono cambiate per tanti altri farmaci. La scienza si evolve, però lo fa solo su evidenza e non su tesi personali.

Marco Lucenti Ciao posso chiederti come stai ora,hai avuto miglioramenti? Sono nella tua stessa situazione,anche più grave della tua,sono disperata. Ho preso il cymbalta perché me lo aveva prescritto il neurologo per un dolore alla schiena cronico che avevo da tanti anni! Sono stata malissimo mentre lo assumevo ma ho continuato a orenderlo per circa un anno,mi ha alleviato il dolore fisico ma mi ha lasciata intorpidita con un sacco di problemi che ho ancora oggi dopo averlo sospeso. I problemi che ho ad oggi sono una totale mancanza di emozioni, problemi sessuali e problemi cognitivi gravi! Sono disposta ad accettare i problemi sessuai e vivere una vita senza sesso ma la totale mancanza di emozioni mi sta uccidendo,non riesco più a provare sentimenti d'amore e di affetto per mio marito,e cosa più grave per i miei due bambini piccoli e questa cosa mi sta facendo impazzire,mi sento come se mi avessero strappato l'anima e il cuore. Faccio la maestra elementare e a causa dei problemi cognitivi ho difficoltà ora a prepare le lezioni,corregere i compiti ai miei alunni, incapacità di programmazione e multitasking,mi sento come se avessi una demenza precoce. Sai se c'è qualcosa che posso fare per tornare come prima? Ho letto che magari farmaci dopaminergici possono aiutare,sto in questa condizioni da 2 anni. Ti prego aiutami sono disperata.

Da oltre un anno che lo prendi o che hai smesso di prenderlo?

@@hai-mel6815 ho smesso di prenderlo quasi due anni fa

@@flusawa6687 Per un doc sarà stato un ssri, giusto? Quali disturbi ti sono rimasti?

@@hai-mel6815 si ssri...danni alla sessualità e alle emozioni

@@flusawa6687 mi dispiace molto 😔

Si informi sulla PSSD (DISFUNZIONE SESSUALE POST-SSRI)

@@vinpavon9209 togli il “post”...gli antidepressivi causano di fatto, impotenza ed anorgasmia. Ti invito a provare 😉

giustissimo! la via migliore in alcuni casi è l0integrazione

Non causano astinenza? Ahahahahahhahahahhahaahahhaahahhahahahhahahaha

Grazie caro...una Psicoterapia breve strategica sarebbe utile! Ricorda che noi qui facciamo anche psicoterapia online ed è molto efficace

Come hai tentato il suicidio ?

@@taologia ma secondo te, se fai una domanda del genere ti rispondono? Non siamo nel Deep/dark web 🙄🤦

@@lauracarelli3267 Ma secondo te è credibile un commento in you tube di una persona che scrive di aver tentato il suicidio? secondo me no.

@@taologia Non lo so. A volte uno lo scrive per raccontare un'esperienza vissuta, a volte per attirare l'attenzione

D'accordissimo anche se penso che certe patologie sono causate proprio dall'uso degli psicofarmaci

@@g0981 Certamente gli psicofarmaci hanno effetti collaterali...ma anche le pastiglie per il colesterolo quelle per l ipertensione e il diabete ...ecc.ecc.Una volta venne consigliato a un mio parente di mangiare pompelmo tutti i giorni a fine pasto, aiutava per il colesterolo...Fu fatto l' esperimento. ..per tre mesi...Alla fine era vero riduceva il colesterolo ma come effetti collaterali riduceva ai minimi termini anche il calcio...che è indispensabile. alle ossa. ..Nessuno vuole prendere psicofarmaci se non ha un disturbo serio e invalidante. ..Non sono farmaci per la felicità ...ma ripristinano uno squilibrio biochimico...solo in questi casi occorre assumerli ...con un dosaggio minimo ed efficace..

Circa le psicosi. ...Esse portano a una sofferenza mentale e alcuni neuroni a motivo di questa sofferenza vanno a perdersi....provocando nel tempo un danno al cervello..Lo ristabilire un equilibrio biochimico con lo psicofarmaco mantiene paradossalmente il cervello più sano..

Eh caro diventiamo pazzi, 'perché lavoro 5€ ora la psicoterapia ci vuole 50€ infatti prendo 13 farmaci diverso al giorno vado dal pediatra perché non ho soldi infatti sono senza lavoro ma non riesco pagare la psicoterapia

@@elizabethgjsellydossantos9506 prendi 13 farmaci diversi al giorno? Il tuo psichiatra sarebbe da rinchiudere a buttare le chiavi, veramente io non ho parole. Io glieli avrei fatti prendere ai suoi figli

Io mi sento di dire che la psicoterapia non cura mai nulla. Semplicemente sposta il problema su altro, facendo danni. Ne conosco di persone distrutte dalla psicoterapia...

@@antonio7891-f6b La psicologia non causa danni iatrogeni, la psichiatria si.

@@luigilucenti2821 si vede che sei stato fortunato. Prima, quando gli psicologi erano relegati a pochissime persone, si viveva e si cresceva molto meglio. Oggi tutti i ragazzini hanno problemi. Problemi finti, inventati...

@@antonio7891-f6b Fortunato io? Almeno gli psicologi non causano danni alla salute. Gli psicofarmaci sì, e io ne so qualcosa.

@@luigilucenti2821 ripeto, sei fortunato. Io di psicologi che hanno fatto seri danni ne ho incontrati....

i farmaci non hanno mai alcun senso, se uno vuole crescere davvero e non rischiare problemi davvero pesanti. L'anestesia inibisce la comprensione del problema e quindi la sua soluzione. Tra l'altro la loro altissima prescrizione non ha affatto una giustificazione scientifica, basta leggere manuali di farmacologia o la letteratura recente.

@@primumnonnocere9722 dipende dalla patologia trattata, una persona che ha gravi deliri, che sente voci che gli dicono ammazza i tuoi genitori, va curata anche perché può essere pericolosa. In tanti casi i farmaci servono

@@cristinad.4211 OK, in quel caso possono essere utili per arginare la fase acuta, ma questo non dimostra affatto che sia l'unica strada percorribile che abbia quell'effetto, dato che si puo' agire fisicamente sul cervello anche con la parola e l'azione. Ci sono psichiatri che trattano psicosi senza farmaci, partendo dall'ascolto e usando altre tecniche. Poi certo se uno ha fretta e non e' interessato ad approfondire la persona ok. Comunque sento sempre questo ritornello e poi abbiamo il 20% di persone sotto antidepressivi in Toscana ahahah la cosa e' LEGGERMENTE sfuggita di mano.

dipende dai professionisti, io lavoro privatamente e quindi il costo è medio alto, ma ci sono molti bravi colleghi che lavorano nelle ASL e quindi praticamente gratis per l'utente

@@RobertoAusilio mai trovat uno psicologo bravo nelle ASL!

Nelle Ausl non è gratuito

Si a detta di Breggin psichiatra americano gli antidepressivi possono indurre ocd bipolarismo e psicosi anche molto dolorose creando anomalie mentali e comportamentali

Ma che domanda è? Causano direttamente danni sessuali semmai.

Bisogna imparare a conviverci e gestire i sintomi Anch'io lo sono e vado avanti a testa alta, non serve ne veleno e nemmeno psicoterapia Non servono a niente

ognuno la pensa come vuole, ma almeno hai ascoltato il contenuto del video? Il titolo è volutamente forte per attirare l'attenzione su un problema ampio e variegato. Per l'affidarsi al medico, fai pure.... a volte però è il medico stesso che prescrive psicofarmaci senza fare una vera diagnosi

@@RobertoAusilio quello che asserisci nella risposta è un altro argomento che al limite posso anche condividere ma si può cambiare medico. Il resto è un ragionamento assai pericoloso con conclusioni buttate li. Basta cambiare medico se non si è soddisfatti. Non credo riceverai altra risposta da me perchè non voglio alimentare una discussione così pericolosa. Saluti

@@fabriziot1467 Ero uno strenuo difensore degli psicofarmaci e in particolare degli SSRI, che ho assunto, ritenendo ottimi e innocui. Il discorso è molto complesso, ma dopo anni e anni di esperienza diretta posso dire che ciò che è davvero pericoloso è andare da uno psichiatra, e lo dico per esperienza sia diretta che indiretta, e per aver studiato farmacologia e neurobiologia all'università. La psichiatria e in particolare la psicofarmacologia hanno fondamenti scientifici eufemisticamente traballanti. La psichiatria è proprio bacata nei fondamenti scientifici (diagnostici e terapeutici). Giusto per dare un riferimento veloce: www.lescienze.it/news/2005/11/11/news/depressione_e_serotonina-584193/. Ma basta (si fa per dire) leggere la letteratura e i manuali, e magari capire lo scopo delle emozioni (che in questo video è accennato) per capire che è tutto al rovescio. Non si cura nulla alterando e soffocando grossolanamente le emozioni. Il conflitto di interessi è l'unica cosa (insieme alla superficialità) che spiega le altissime e ingiustificate prescrizioni [1]. Pseudoscienza basata su scuole di pensiero e conflitto di interessi enorme. Io mi ero fidato, ho pagato e sto pagando. [1] www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29866014

@@primumnonnocere9722 si capisco bene e condivido il tuo pensiero e apprezzo anche i link con un paper sull'argomento. Saluti

@Francesco Mazzi di in che senso lhaanno uccise?

Elisa Bolis grazie

Elisa Bolis hai ragione

Elisa Bolis sono diventata ormai dipendente dai farmaci e ho 76 anni compiuti cosa si può fare. O devo dire oramai??.... Grazie

Grazie Elisa

@@biancacostanzo111 con il giusto sostegno, se non ha una patologia sottostante che li richiede, può smettere. L'importante è che sia seguita da uno psichiatra in grado di definire ogni quanto ridurre il farmaco e se è effettivamente il caso di non assumerli. Se i sintomi di astinenza sono molto forti talvolta si sceglie di impostare una tp con ansiolitici al bisogno, ma tenga conto che alcuni pazienti non hanno astinenza se scalano gradualmente. Provi a parlarne con il suo medico.

E ti credo! Stona!

@@toxicdrug3690 Non stona, anzi è il contrario.

@@starman633 l'ho preso! Nel tempo mi ha causato importanti deficit cogniti (problemi di memoria a breve termine, concentrazione ecc.) Meglio non prenderlo alla lunga,come tutti gli psicofarmaci del resto

@@toxicdrug3690 A dicembre inizio a scalarlo, per il momento nessun effetto collaterale. La mirtazapina mi ha salvato la vita.

@@luigilucenti2821 A me fa dormire benissimo, sogno molto e durante la giornata sto benone. Quindi non riscontro ciò che hai scritto.

Veronica Serentha' Che stronzata!!!!!!!!!! Battuta di cattivo gusto visto l’argomento!

Buttana e lobotomizzata

È il prezzo da pagare...addio sani ritmi per due bambini che si divertono un po’...non che il tuo problema non sia importante, sottolineo

@@babybel5620 più che due bambini che si divertono un pò, io penserei che i loro genitori sono maleducati se li fanno giocare a calcio contro i garages in un cortile circondato da quattro condomini: invece di mandarli a fare sport in una squadra li fanno giocare in cortile e mi sembra abbastanza squallido e con un intelligenza dei genitori limitata.

@@taologia per te è così, ma per il resto della società sei solo il debole che non è in grado di autogestirsi

@@babybel5620 Gestire cosa ? Se sotto alla tua finestra bambini tirano pallonate contro i garages dalle 17 alle 20 ogni giorno d'estate tu come lo gestiresti, siccome vuoi dimostrare di essere molto furbo/furba ? Sentiamo il fenomeno dei commenti quale soluzione troverebbe...

@@taologia no, hai frainteso. Era per dirti che so come ci si sente, quando sei già stressato (il sei è generico) ed ogni tipo di elemento disturbante aggiuntivo ti sembra la goccia che fa traboccare il vaso. Mi sono espresso male anch’io, scusa

Premetto che non sono un professionista, ma ti racconto la mia esperienza. Sono un ragazzo di 18 anni e soffro da tempo alcuni disturbi. Un anno fa decisi di fare psicoterapia e ho lasciato da poco per vari motivi. Da tre mesi sono in cura da una psichiatra competente. Nel video, secondo me, si dicono delle cose non esatte. Io non sono un professionista, ma neanche questo signore è un professionista nel campo della psichiatria( infatti è psicologo e psicoterapeuta), quindi non può sparare delle sentenze dicendo che i farmaci curano solo i sintomi. Non è così(ciò mi è stato detto dalla psichiatra). Inoltre, non hanno sempre effetti collaterali. Ogni farmaco che esiste ha effetti collaterali. Nel caso di psicofarmaci gli effetti collaterali possono svilupparsi con maggiore probabilità, ma non sempre. Ti dirò di più. Io prendo il brintellix, un nuovissimo farmaco commercializzato in Italia da circa 4 anni. L'unico effetto collaterale che ha è la nausea. Ma, se viene prescritto in dosi minime, scompare anche questo effetto collaterale che è l'unico ed è un ottimo farmaco. I psicofarmaci non devono essere intesi come un qualcosa di assolutamente negativo. Ovviamente, non devono essere prescritti in quantità eccessive, altrimenti si rischia di peggiorare la situazione del paziente, sviluppo di dipendenza e così via

@@antoniocivitillo3156 sisi io condivido molto quello che stai dicendo. Gli psicofarmaci io ritengo che in certi casi non solo aiutino davvero ma a volte sono indispensabili. Ovviamente se parliamo di benzodiazepine ( valium xanax tavor minias ecc... ) bisogna utilizzarli con estrema cautela per il problema della dipendenza che si può creare. Il brintellix non è un farmaco che crea dipendenza e assuefazione per esempio e questo puoi confermarlo anche tu credo

@@andreacosta4955 si, gli ansiolitici vanno dosati bene altrimenti si rischia la dipendenza. No ti so dire se il brintellix crea dipendenza. In generale, se un individuo ha una concezione che solo il farmaco aiuta, allora può sviluppare una dipendenza in questo senso con qualsiasi farmaco.

@@antoniocivitillo3156 Io ho preso vartioxetina (brintellix) come te, è un farmaco definito "nuovo", ma è solo "marketing", difatti è a tutti gli effetti un vecchio ssri mascherato ma di cui si conosce ancora poco. L'ho preso un anno e mezzo, da quando l'ho preso e poi sospeso ho avuto un sacco di problemi che si protraggono ormai da parecchio tempo, vertigini, problemi di offuscamento alla vista ma la cosa peggiore e che non riesco più a costruire massa muscolare, sono un culturista e la mia muscolatura è totalmente cambiata dopo averlo preso e poi sospeso, esattamente non riesco più a costruire massa muscolare come prima. Sei troppo giovane per prendere questi farmaci a 18 anni, non tutti gli psichiatri preferiscono dare farmaci a quest'età se non in casi selezionati, il tuo cervello ed il tuo corpo devono ancora finire il processo di sviluppo, e questi farmaci interagiscono con tutto l'organismo, non solo con il cervello e poi materialmente non ci sono studi a lungo termine essendo uscito da poco. Per esempio gli ssri (di cui la vartioxetina ha moltissime somiglianze e meccanismi in comune), è stato dimostrato in diversi studi che riducevano la crescita in altezza in chi li assumeva, in parole povere i ragazzi che li assumevano crescevano in media un paio di centimetri in meno rispetto ai loro coetanei che non li assumevano, questo proprio a dimostrazione che queste medicine interagiscono con tutto l'organismo, non solo con il cervello. Il fatto che sia recente ha il suo rovescio della medaglia, essendo in fase postmarketing solo da poco tempo tante reazioni avverse e tante interazioni sono perciò poco conosciute perché appunto è uscito dal mercato da poco, a differenza di farmaci che sono usciti dal mercato per esempio da 20anni e che hanno un post marketing molto molto più lungo, questo ahimè vale per tutti i farmaci. Il tuo psichiatra poi ti può raccontare tutto quello che vuole. Lavoro anche io in ambito scientifico, e sono figlio di un medico che prescrive queste medicine per uso off label, quindi so perfettamente di cosa sto parlando e soprattutto non ho nulla da nascondere.

Non sono d'accordo, poichè psichiatri come Fagiolini non ha citato nulla di simile nella descrizione del farmaco.

Mi fa leggere i libri o i testi dove c'è scritto questo?

Luca Panteri sei un ignorante lobotomizzato

Ma vai a raccogliere patate va

@@nipotte6215 Ho la Pssd, disfunzione ses. post ssri, da un anno e mezzo, mi ha rovinato la vita, ho tentato anche il s. per questo motivo. Il mio psichiatra mi disse che era impossibile che gli effetti di questi farmaci potessero persistere dopo la sospensione, facendomi il lavaggio del cervello ed incolpando la mia psiche, e io per un po' gli ho anche creduto, come è successo a tantissime altre persone. Io credo che i medici non siano affatto preparati sui risvolti che queste medicine lasciano, non sanno praticamente nulla. Non ci sono studi sul problema, stanno partendo solo adesso, le persone se li stanno autofinanziando, tuttavia pare che gli addetti ai lavori lo sapessero sin dall'inizio, e questa è una cosa gravissima. Io mi auguro che le agenzie di farmacovigilanza intervengano nel futuro prossimo e lancino un warning serio sull'utilizzo di queste medicine, tanta gente è stata distrutta, e non era al corrente dei rischi al momento della prescrizione, non è possibile andare avanti così. Le persone nelle mie condizioni sono migliaia e qualcuno la dovrà pagare.