Psicoterapia della gestalt: intervista a Riccardo Zerbetto 

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+michele mann se so rispondere sì :-)

Se la Gestalt è la scienza della forma mentale e come tale si prefissa di descrivere oggettivamente il comportamento inteso come campo comportamentale in cui il soggetto agisce in coscienza, è possibile prevedere e controllare il campo comportamentale oppure no essendo la Gestalt una scienza del soggetto e quindi non in grado di prevedere il comportamento?

+michele mann non essendo io un esperto di gestalt vediamo se risponde qualcuno di più competente di me, a presto

Parliamo di Psicologia con Luca Mazzucchelli ok grazie

+michele mann, ciao, io sto studiando la Gestalt in questo periodo e sento il bisogno di esprimere la mia personale sintesi. Ho letto il tuo messaggio e mi son detto "non è mica così", ho sentito la voglia di interagire mettendomi a confronto, Nella Zona di confine, se mi fossi bloccato si sarebbe creata la cosidetta Gestalt interrotta, volendo aprirmi alla comprensione, eccomi qua, nel qui e ora. La razionalizzazione è più per un approccio cognitivista,và bene tutto,ogni teoria è parte di un unica disciplina che stà lentamente perdendo i propri confini, la teoria di Perls è focalizzata sull'unicità della persona ed alla libera espressione della stessa, in assenza di giudizio emerge l'inimmaginabile perchè siamo tutti alberi singolari. come ogni teoria ha una sua struttura e varie interpretazioni ma l'essenza della Gestalt,credo che sia "Sensazione-Osservazione-Comprensione-Presenza". Grazie per quest'allenamento. Molto interessante.