Ottimo, finalmente un video che spiega le differenze in maniera chiara e comprensibile a tutti delle differenze e della funzione di ogni software. Complimenti
Ti ringrazio ma non è vero! :-) È un video molto approssimativo e fatto proprio per dare una infarinatura di base sulle differenze! Magari cercherò di farne di più approfonditi successivamente! :-)
Forse non ti ho spiegato bene, (visto che io arrivo dalla Croazia,citta' Rijeka che si trova cca 60 km dalla vostra citta' Italiana Trieste, e forse non scrivo perfetto la tua lingua Italiana. ).Volevo farti sapere come il video e' perfetto e ti vedevo molto bene :)
Ciao Alessio, ho scoperto i tuoi video da pochissimo...ho bisogno di una "guida spirituale" in questo settore e tra tutti quelli che ho iniziato a seguire, sei il professionista che utilizza il "linguaggio" che si avvicina di più al mio...Sto iniziando un nuovo progetto dove la fotografia sarà il punto focale, ma essendo poco più che un amatore, dovrò seguire sicuramente un percorso formativo e credo che aderirò a uno dei tuoi corsi. Non ho mai utilizzato software per la modifica, tranne quelli che ho scaricato sull'iPhone :)...questo video mi ha aiutato a indirizzare la mia scelta, probabilmente Lightroom o Luminar4, ma lavorando in mobilità, ovvero viaggiando continuamente e in diversi modi, avrò bisogno di un software che mi consenta l'utilizzo con differenti dispositivi, ho 2 MacBook Pro che normalmente e a seconda del viaggio e del peso, porto con me, quindi con pollici differenti, oltre che a un Galaxy Book che utilizzo in moto. Nel senso che vorrei capire se, una volta acquistato, questo mi consenta l'utilizzo per più dispositivi..Grazie
Ciao e grazie. Il software che funziona ovunque è solo Lightroom CC (quello cloud). Altro non puoi scegliere se vuoi avere un qualcosa tutto collegato. Ovviamente serve una connessione internet. :-)
Grazie, molto chiara la distinzione. Quali alternative free consigli? - Immagino GIMP per quanto riguarda la prima categoria, ovvero alternative a Photoshop & co. - ma quali alternative a Ligthroom etc che, come giustamente dici, danno garanzia di essere ben sviluppate e durare nel tempo?
Le alternative Free che conosco sono per l'appunto Gimp per Photoshop/Affinity Photo anche se però lo sviluppo in questi due software galoppa molto più velocemente dello sviluppo di Gimp. Alternative a Lightroom non ce ne sono a tali livelli. DarkTable mi pare si avvicini un pochino. PS. Nessuna alternativa FREE danno garanzia di sviluppo e durata nel tempo. Per due semplici motivi: 1. essendo FREE non ci sono generalmente "obblighi" da parte degli sviluppatori o una linea temporale precisa di obiettivi da raggiungere in determinati tempi. 2. essendo FREE, ovvero non essendoci ritorni economici date dallo sviluppo, non ci sono garanzie che durino nel tempo. Sul punto 2. si potrebbe discutere, infatti anche i software a pagamento non danno garanzie di durata nel tempo, ma per lo meno, se il modello di business funziona, non ci sono motivi per far chiudere determinati progetti (vedi Adobe che produce, sviluppa e migliora i software ormai da oltre 20 anni).
Tutte cose che sapevo tranne Luminar. E' comunque stato un piacere ascoltarti e quando hai tempo vedi su puoi fare un tutorial "veritiero" su Luminar (può competere col Lr classic?).
Roberto Carelli ho un corso completo su Luminar3. Sul 4 ci lavoro anche se vorrei che traducessero meglio alcune funzioni che sono tradotte in italiano in modo RIDICOLO. 😂
Ottimo video Alessio , spero che fai anche un corso di Capture One , meglio della versione 20 quando esce , uso una Fuji e Capture One dicono che è il migliore per i file Raw di Fuji . Grazie
Molto chiaro, grazie. Vorrei aggiungere che, personalmente, non sovrascrivo mai le immagini postprodotte in Photoshop ma preferisco salvare una copia mantenendo l'originale. Sono paranoico?
Si, questo è certo. :-) Io parlo di "rischio" che da un software con tale tipo di funzionalità. È un attimo premere "salva" per errore e convertire un color in B&W. :-)
Io uso ligthroom per importare le foto (mi evita i doppioni) ed uso photoshop per lo sviluppo (a volte leggero a volte con pesati modifiche) e quando salvo la foto sviluppata si salva in automatico in lightroom, così mantengo nella libreria ligthroom sia l'originale che la foto sviluppata in tiff ed ho un confronto diretto tra partenza e fine lavoro
Bellissimo video e complimenti. Mi sono anche iscritto al canale. Una domanda secca: secondo te qual è il miglior programma più semplice ed intuitivo per trasformare foto in disegni a matita/acquarelli/dipinti? Grazie
Esaustivo come sempre ottimo. Domanda correggimi se sbaglio sto cominciando ad usare luminar 4 esiste un modo anche empirico per simulare un bracketing e un focus staking mi sembra che nelle varie funzioni non ci sia . ciao ad un nuovo video
Ciao! Grazie per il video, l'ho trovato super utile! Mi sono iscritto al tuo canale e sto trovando tanti preziosi video/consigli. Una domanda: qual è secondo te il software che meglio gestisce il processo di stampa (per chi stampa le prorpie foto in casa)? Grazie!
@@angelo14271 ok... capito... ma sono sempre passaggi aggiuntivi che devi fare ed ogni passaggio può generare un errore (anche una semplice dimenticanza). Non è forse meglio se un software ti impedisce di sovrascrivere i file invece di dover far tutti sti travasi?
@@AlessioFurlan certamente son d accordo con te, ma ho appena acquistato affinity e ho scaricato lrtimelapse con lightroom per solo timelapse ... mi devo un pò riprendere e cominciare a fare pratica, grazie comunque
Ottimo video, ed ottimi in generale. Però non capisco per quale motivo non venga mai neppure menzionato il Bridge di Photoshop, che trovo essere uno strumento potentissimo, e sempre ignorato. Sarebbe molto interessante, un video.
Ciao Francesco, il motivo è semplice secondo me. Brigde era la soluzione pensata per sopperire all'organizzazione delle immagini quando Photoshop veniva venduto "da solo". O comunque, se qualcuno ad esempio acquista un abbonamento "solo Photoshop" (cosa difficile da capire visto che costa più del pacchetto Photoshop+Lightroom). Da quando viene offerto il bundle Photoshop+Lightroom l'utilità di Bridge è diventata marginale e, come già suggerito prima, utilizzato in casi specifici (vedi sopra) o da chi magari era stato abituato a lavorare con Bridge e continua ad usarlo. Ciò non toglie che sia un software del pacchetto Adobe (fornito gratuitamente) molto valido per chi continua ad usarlo e preferirlo.
Alessio sei un professionista che mi ha risolto un problema che mi portavo nella testa da parecchio tempo.I consigli professionali dovrebbero essere separati con un RU-vid Professional Vallo a far capire alla proprietà di questo social. Grazie!
Ciao, tra capture one express,luminar, raw therapee e dark table come la vedi? Fra l'altro luminar non usa i file sidecar, ma usa un db dell'applicazione,quindi se cambi PC o devi formattare ... saluti...
Sono software troppo diversi, sia per come funzionano, lo sviluppo che c'è dietro e e sia per l'aspetto economico. Paragonare un Capture 1 che costa 300€ e ha dietro un team di sviluppatori pagati per migliorarlo costantemente, non può essere confrontato con un software opensource. Non almeno in ambito fotografico. Ci può essere una versione Opensource che, in una versione appunto, se la gioca... ma nel tempo non ci sono paragoni; l'assistenza e sviluppo che trovi in un software premium vince a man bassa. Non ho capito la questione di Luminar. Ti basta fare il backup del database, tra l'altro già prevista come funzione, e richiamare il backup nel nuovo computer o nuova installazione ed in 10 minuti hai tutto come prima.
@@AlessioFurlan ah ok, non sapevo si potesse gestire backup /restore. Però sei obbligato a farlo periodicamente, mentre se hai i file sidecar vengono backuppati insieme ai file delle immagini
@@AlessioFurlan ok, capito. Per quanto riguarda open source ecc. Credo il discorso sia lungo e articolato. Il caso di apple aperture espone uno dei vantaggi di quello open source. Ma non è questo il contesto giusto per discuterne 😊
Ciao, ottima comparazione. Siccome mi trovo bene con lightroom classic x lo sviluppo, ma non mi interessa la sezione catalogo, in quanto ho poche foto da trattare e le sviluppo 2 - 3 a settimana, vorrei passare ad Affinity per una questione di costi. Secondo perdo qualcosa in termini di sviluppo ?
Ciao. In termini di sviluppo probabilmente lato RAW con Lightroom ti troveresti più a tuo agio. In quanto ad ediging generale Affinity può anche essere superiore, ma ovviamente il "come" si fa è molto differente.
Alessio una domanda, con photoshop c'è una scorciatoia per avere sempre a portata di mano la firma senza andare a cercare ogni volta negli hard disk? Grazie
@@robertocincotti1413 con photoshop non mi pare sia possibile (con Affinity Photo si, hai la scheda "assets" che permette di avere sempre dei file a portat di mano, tra cui la firma). Ma risolvi salvanodti il file sul desktop del computer no?
Salve! Paragoni interessanti!! Comunque si può usare Lightroom per sviluppare una foto, passarla a Photoshop per altre correzioni, e in Photoshop trovare Luminar 4 come plug-in! Tra i sofware gratuiti segnalo anche Darktable che ho trovato, in certe situazioni e su certi comandi, superiore anche a Photoshop. Tra parentesi: bella la foto del Canal Grande con Orione in cielo!! Saluti! Carlo
Ciao e grazie. Si può fare tutto quello che si vuole :-) Il video voleva fare una panoramica in risposta alla più gettonata delle domande che mi viene fatta. :-)
Curiosità da neofita (che usa Luminar 4 e sta imparando Affinity): in che formato la pass da Luminar o da Lightroom a Photoshop o ad Affinity? Se in jpg, immagino perda qualità e "elasticità", sbaglio? Io per ora scelgo l'uno o l'altro programma perché, se sviluppo il raw con Affinity, poi proseguo col suo file di lavoro senza dover esportare la foto in jpg ma, se esiste un metodo valido, sarei curioso di conoscerlo...
Preciso come sempre!!! Solo una cosa... io sono abituato ad utilizzare Photoshop Elements 15 con la versione Light di Adobe Camera Raw col quale mi trovo molto bene. So che Lightroom include la versione di Camera Raw più completa... sai mica dirmi se anche gli altri software come Capture One e Luminar lo includono o se è possibile affiancarlo successivamente? Grazie mille!
Bellissimo come sempre Alessio! Una puntualizzazione, se come dici tu Lightroom è efficace perchè con un solo comando puoi modificare diverse foto e dare il tocco in bianco e nero a decine di scatti, questo è molto semplice. Ma come tu ben sai all'interno di una cartella è difficile trovare tante foto con la stessa, esposizione, tempi, diaframma ecc...sennò diventa come un Photoshop, ossia gestire le foto singolarmente, è corretto? Inoltre io con Photoshop lavoro i file Raw e li salvo in JPG, dunque volendo posso sempre partire dall'originale e lavorarlo nuovamente, ma i file Raw non viene mai sovrascritto. Grazie e ancora complimenti.
Io ho portato questo esempio ma va visto con una prospettiva più elastica. :-) Ad esempio potresti aver bisogno di impostare lo stesso bilanciamento del bianco, riduzione del rumore, nitidezza, vignettatura.... :-) Tutti parametri che generalmente sono "identici" in tante foto realizzate nel medesimo contesto.
Sono su luminar fin dalla versione 2018, ora la 3, oggi invece di prendere il 4 ho preso affinity photo con l'offerta black friday 😆. Sul mio pc non c'è paragone in termini di stabilità e velocità nei comandi/elaborazioni. Vedremo....
@@AlessioFurlan e lo so, ma uno ha bisogno anche di usabilitá, stabilitá, velocitá...insomma luminar 3 da sempre su win10 ha crash continui, si pianta su tutto, un incubo...
@@ilariocagnazzo8728 ma sono d'accordo che se il tuo computer da problemi con Luminar conviene cercare soluzioni alternative. Quello che volevo dire è che Luminar non è una alternativa ad Affinity Photo e tanto meno Affinity Photo è una alternativa a Luminar. L'alternativa a Luminar è Lightroom oppure Capture One o altri software del medesimo tipo, ma non Affinity Photo, Photoshop o Gimp tanto per dire qualche nome. :-) Probabilmente a te non serve un software come Luminar/Lightroom/CaptureOne. :-)
Certo, infatti da ieri li terrò entrambi e proverò ad usarli in un workflow specifico. In attesa anche di luminar 3.2 con la speranza che migliori le sue performance su win10. Di certo però non passerò a luminar 4 che mi sembra un grosso downgrade rispetto al 3. Poi io non sono tipo da tools AI. 😉
@@ilariocagnazzo8728 ciao, non credo concentreranno le risorse sullo sviluppo della versione "vecchia" di Luminar visto che ora stanno sviluppando Luminar4. In che senso "grosso downgrade"?
Alessandro Zarrilli Non ho una licenza disponibile per usarlo per del tempo sufficiente per avere un’idea più approfondita. Vediamo più avanti se riesco a recuperarne una (o se me la danno perché non posso comprarle tutte 😂😂)
Ciao. Non ho capito la cosa del recuperare la foto dopo un mese , due mesi, un anno da parte dei software Lightroom e Luminar, ma non da Photoshop e Affinity. Nei primi due se io esporto la foto elaborata in JPG, con nome diverso dall'originale, avrò la foto esportata che non potrò modificare + la foto originale. Negli altri due software, se esporto la foto in JPG con nome diverso dall'originale, avrò la foto esportata + la foto originale, quindi non capisco dove sta la differenza tra i 4 software.
Lo spiego in altri video, non ricordo se in questo. Di base la differenza sta, per fare un esempio pratico veloce, che su Affinity/Photoshop se apri una immagine jpg... la converti in B&W e poi clicchi su "salva"... ti sovrascrive il file. Luminar/Lightroom/CaptureOne invece no, mantengono l'immagine come è in originale e "generano" una versione in B&W ogni qualvolta fai una esportazione (infatti non esitste il tasto "salva"). Altra differenza, il fatto che se tu prendi una immagine... ci fai 5 modifiche differenti, magari con delle maschere, puoi: - con lightroom/Luminar/CaptureOne vedere ogni singolo intervento che hai fatto ed intervenire su uno di quei 5 passaggi anche da qui a 10 anni. - con photoshop/affinity no... salvi il file finale, ma non puoi intervenire sui singoli passaggi. Ovviamente se lavori con livelli di regolazione e maschere anche con affinity/photoshop e salvi il file in formato psd/tiff/afphoto puoi sapere quali sono stati i vari passaggi che hai fatto, ma si tratta di una procedura che prevede appunto di dover salvare una versione del file. Con lightroom/Luminar/CaptureOne questo non serve farlo... puoi chiudere il software e rimangono memorizzate nel suo database. Quindi tecnicamente è più pratico. Ovviamente non vuol dire che lightroom/Luminar/CaptureOne siano meglio e affinity/photoshop siano il male... Quello che conta è sapere come lavorano e saper scegliere il software più adatto ai nostri usi o meglio ancora... usarli con consapevolezza. Di persone che mi chiedono ogni mese come possono "recuperare" una foto che avevano a colori e hanno convertito in B&W con Photoshop ormai è una consuetudine. :D
Ma scusa, sono arrivato alla tya spiegazione su photoshop......io trascino dentro ra a decine e automaticamente vengono aperti in camera ra, li seleziono tutti e li sviluppo tutti in contemporanea, poi facendo apri li porto in photoshop, se serve quache ulteriore modifica la faccio altrimenti con salva con nome li salvo in jpg......tu invece apri un jpg con photoshop, io ce lo trascino dentro, lo modifico anche come vuoi tu, poi per non sovrascrivere l'originale basta fare sempre salva con nome e subito l'originale è preservato, non è il caso di andare a sovrascrivere l'originale.
@@AlessioFurlan scusa Alessio mi sono spiegato male, io per ora non utilizzo nessun programma( ho disattivato l’abbonamento adobe), cerco un programma da pagare una tantum, o con un abbonamento più economico. Non faccio una post produzione esagerata, nel senso cerco qualcosa che mi faccia elaborare le mie foto come lightroom, prima utilizzavo Photoshop una foto ogni dieci postprodotte. Grazie
@@Angelo1991x allora luminar NEO può essere una valida soluzione. Al massimo ci abbini Affinity Photo se ritieni che possa essere utile per singole post-produzioni estreme.
@@AlessioFurlan Grazie, lo chiedevo perché Corel ha già fatto un humble bundle, che mi son perso non so perché, mi chiedevo se valesse la pena prenderlo nel caso lo ripropongano con quelle modalità (mi pare sui 20 Euro i software foto e video Corel, forse la penultima versione).
Ciao Alessio, bel video e spiegato molto bene e semplice. Una domanda... in riferimento al tuo ragionamento finale che, in futuro non si sa quale software vada avanti con lo sviuppo oppure meno (come appunto Aperture) , allora se per esempio volessi impararmi un Affinity Photo "sprecherei" tempo... quindi l'unica garanzia, alla fin fine, rimane sempre Adobe o sbaglio?
Perché Adobe non potrebbe chiudere? Non sarebbe ne la prima e nemmeno l'ultima che chiude nonostante ora sia il "top" delle soluizoni in commercio. La realtà è che bisogna fare delle valutazioni con attenzione. Aperture era un'app pensata in una fase storica dove Apple stava cercando di ritagliarsi uno spazio importante e di fatto permetteva a chi era nel mondo Apple di avere tutti gli strumenti per produrre: - Aperture per la fotografia - GarageBand per la musica - iMovie pere la videoproduzione ecc... Non esistevano inoltre ancora software compatibili con piattaforme Mac/Windows, sopratutto mancavano per Mac. Nel tempo Apple è diventata grande e ora praticamente tutte le softwarehouse sviluppano sia per Windows che per Mac - anzi... spesso sviluppano prima per Mac e poi per Windows - ed è normale che Apple su certe soluzioni abbia preferito "rinunciare" al loro sviluppo e preferire altre soluzioni. Aperture è stata una di queste, anche perché in ambito fotografico lo sviluppo era veramente incalzante... ogni due per tre usciva una nuova fotocamera digitale con standard diversi, profili diversi e i software dovevano sempre essere aggiornati e sviluppati. Molto di più di quello che avviene nella musica (GarageBand/Logic) o nel video (iMovie/FinalCutXPro). Nel caso di Affinity le cose stanno un pò diversamente. Prima di tutto è un progetto nato con un capo ed una coda: sviluppare tutta una suite produttiva (Photo/Publisher/Designer) che vada a competere con i prodotti Adobe diventando un'alternativa seria. Per secondo va tenuto anche in considerazione che la logica di funzionamento è la medesima che trovi bene o male anche sui prodotti Adobe.... quindi, anche se dovesse andar male, cosa che non credo in quanto la suite Affinity è quella meglio strutturata dopo quella Adobe secondo me, saresti comunque in grado di usare anche photoshop pur avendo usato Affinity per anni.
Uso RawTherapee per lo sviluppo dei RAW e Gimp, quest'ultimo richiamabile direttamente dal primo, per eventuale fotoritocco. Si tratta di freeware gratuiti che non fanno per nulla rimpiangere i programmi commerciali ed esistono per i sistemi operativi Windows, Mac e Linux.
Sapevo che sarebbero arrivati commenti come questi. Io uso sia quelli gratuiti e quelli a pagamento e sono consapevole delle differenze, sia in termini di qualità finale, costanza negli aggiornamenti, user experience ed innovazioni e sopratutto supporto.
Ciao Alessio ho comprato Affinity e sto seguendo il tuo corso su Udemy . Visto che ora c'è uno sconto notevole su Luminar 4 (prendendo l'upgrade + buono sconto verrebbe solo 44 euro) consigli questa accoppiata o pensi che Luminar sarebbe di troppo (per uso domestico) tra l'altro avendo avuto gratuitamente il 3? Inoltre farai un corso anche per Luminar4?
Non mi piace tanto quello che stanno facendo con Luminar. Dal 3 al 4 sembra che sia cambiato l'interesse della softwarehouse e ora puntano tanto alla "graphicdesign" piuttosto che alla gestione delle foto. Inoltre da mesi e mesi ho segnalato che le traduzioni in italiano sono RI-DI-CO-LE, ma hanno già fatto due update e non risolvono il problema. Per me è un NO.
Credo sia inesatto dire che Photoshop sia un software distruttivo. Ci sono modalità di lavoro che sono tutt'altro che distruttive, utilizzando per esempio i livelli di regolazione, le maschere, e i livelli avanzati. Va da sé che il file di lavoro avrà un certo peso una volta salvato, ma comunque ci permetterà di rivedere le regolazioni fatte e eventualmente modificarle.
Ciao Paolo come stai? Il termine "distruttivo" non va inteso in modo negativo. Come già indicato in altri commenti, basta fare "salva con nome" per non perdere nessun file originale. Di base tuttavia sono considerati "DISTRUTTIVI" i software che, magari anche facendo un semplice "crop" o applicando una modifica (tipo cancellare un livello), una volta che chiudi il software ti chiedono di salvare il file andando a sovrascrivere l'originale. In un momento di distrazione, o chiudendo velocemente i software, può succedere (ed è già successo). Lightroom/CaptureOne/Luminar ecc... non vanno, invece, mai a sovrascrivere i file originali e mantengono comunque la "reversibilità" nelle operazioni fatte. Infatti, anche usando i "livelli", se ne cancelli uno e salvi il file..... è andato... perso... non recuperi più quel livello. Software come Lighroom/Luminar/captureOne invece ti danno accesso anche alle modifiche "passate", quindi ti permettono anche di recuperare una maschera che avevi fatto e che magari, col tempo, avevi deciso di cancellare. :-) Per questo sono detti "non distruttivi".
Su Affinity con salva cronologia "Salvi il file" finale come vuoi ma anche il suo processo... ma questo lo sai meglio di me Per CO20 (da ieri Beta 6) come CO12 stessa logica di Lr e Luminar4
Ciao Pier! Si lo conosco visto che ne parlo anche nel mio corso su Affinity Photo. È corretto quanto dici ma lo scopo del video non è quello di spulciare ogni singola funzione, ma di dare una infarinata generale facendo capire a chi non conosce i software, le grandi e principali differenze. "Salva Cronologia" infatti è una funzione di Affinity che va attivata di proposito (non è attiva di default) e coinvolge solo i file salvati col formato proprietario .afphoto :-) Lightroom & C invece, basandosi su modifiche in database, possono coinvolgere qualsiasi formato ed hanno una incidenza meno esosa in fatto di spazio occupato sul disco. :-)
@@AlessioFurlan grazie delle info. Sempre corretto e preciso. Seguo con interesse i tuoi video ben fatti e piacevoli... si piacevoli perché non sempre è così oltretutto corretti, diciamo che seguono le mie linee, i miei concetti. Al prossimo tuo lavoro. Come sempre buona luce.
@@PierGiorgioZuccaro ti ringrazio! :-) È sempre piuttosto difficile trovare il giusto equilibrio tra l'essere "poco tecnici" o dare info "troppo scontate". :D
Alessio, in questo video hai dato informazioni un po’ schematiche ed errate riguardo Photoshop e Affinity. È verissimo che la logica di questi due software è quella di operare a partire dalle singole immagini ma non è vero che le modifiche su di esse rendono irrecuperabile il file di partenza. Certo bisogna saper usare: i livelli di regolazione, le maschere, la creazione di azioni e gli automatismi batch nonché salvare le modifiche e salvarle come copia del file originario in modo da lasciarlo intatto. Verissimo che gli altri due applicativi consentono il confronto, la selezione e le modifiche tra decine di immagini simultaneamente e riducono tempo e fatica se non si necessita di azioni creative su singole parti dell’immagine che sono specifiche caratteristiche di Photoshop e Affinity. Tutto ciò per completezza e correttezza. Complimenti comunque per tutti i tuoi video
Buongiorno Giorgio, premesso che questo si tratta di un video "panoramica" per far capire ad una persona che non conosce i software su quale orientarsi, durante il video ho più volte spiegato che si può incappare nell'errore di sovrascrivere il file originale. In un caso (con Photoshop) usando la modifica senza usare i livelli di regolazione, mentre nel secondo caso con Affinity Photo, se fai l'esportazione "sovrascrivendo" il JPG anche se hai usato i livelli di regolazione (che alla fine è uguale in Photoshop). Ovvio che i software sono molto più complessi e permettono, usando livelli, maschere, ecc... di salvaguardare il file originale, in fondo ho un corso completo su Affinity Photo e conosco Photoshop altrettanto bene, ma l'obiettivo di questo video non è questo. Questo video è figlio delle continue domande che mi vengono fatte su "uso photoshop o Lightroom" ed altrettante domande che ricevo da varie persone che si mettono ad usare Photoshop senza saperlo usare e poi mi chiedono come possono recuperare la foto che hanno croppato, ridimensionato, sovrascritto ecc.... Quando mi metto a realizzare video di questo tipo è palese che non posso affrontare ogni sfaccettatura e che deva per forza di cose semplificare al massimo, quando appunto sono dei video rivolti ad una platea di persone che non sono esperte del settore. Vice versa un "esperto" non ha nemmeno senso che si perda a vedere video di questo tipo perché non gli porterà alcuna utilità. Grazie del feedback comunque! :D
@@AlessioFurlan al contrarioAlessio ho imparato cos’è che non sapevo di Lightroom avendo usato sempre e solo Photoshop. I tuoi video sono sempre utili!
Basta salvare il file con il formato di affinity o di photoshop per avere tutte le modifiche, layers e maschere presenti. Inoltre nascono per scopi differenti, lightroom nasce per piccoli fotoritocchi stupidi per cosi dire, magari di gruppo. Photoshop e affinity nascono per fotoritocco pesante, fluidifica, maschere, dodge&burn e quantaltro. Bel video ma piuttosto generico, speravo in jn video con le differente tra photoshop ed affinity anche e sui vantaggi/svantaggi di ognuno 😞 comunque bel video
ho visto il tuo post non è esatto ciò o che dici in photoshop trasformo una foto a colori jpg in b/n poi non faccio salva ma "SALVA CON NOME" aggiungo un n° una sigla qualsiasi e la foto viene salvata sia a colori che in b/n le stesse cose che fa in Lightroom con photoshop le fai meglio e in meno tempo basta conoscere come si lavora con photoshop. Io adopero Ligtroom in combinazione con LRTimelapse perchè altrimenti non riesci a lavorare con LRTimelapse. Grazie per lo spazio
Non mi pare di aver detto che uno è meglio dell'altro. Anzi.. ho proprio detto che sono differenti ed entrambi hanno dei vantaggi specifici. È anche ovvio che se fai "SALVA CON NOME" tu puoi darne un nome differente, ma forse non sono riuscito a spiegare bene il concetto di fondo: con Photoshop e simili "c'è il rischio" di sovrascrivere il file originale. Ti basta chiudere il software e hai una immagine nell'area di lavoro e ti esce "VUOI SALVARE IL FILE?". Se clicchi "SI", questo va a sovrascrivere il file originale. È un attimo... una distrazione e hai perso il file (se non hai fatto un backup). Con Lightroom/CaptureOne/Luminar questo non è possibile perché non esiste la funzione "SALVA" o "SALVA CON NOME". Se chiudi il software questo semplicemente si chiude... e quando li riapri continui dalla post-produzione precedente e puoi anche ritornare in dietro. Non è un caso se i software come Lightroom/CaptureOne/Luminar sono detti per l'appunto "SOFTWARE NON DISTRUTTIVI". Sono pensati e sviluppati per impedire di danneggiare i file originali. Sul fatto che con Photoshop si fa meglio e in meno tempo, mi dispiace... ma non è vero. Dipende sempre cosa DEVI fare. Conosco molto bene Photoshop, potrei anche fare un corso completo avanzato sul suo uso, e per certi tipi di interventi strumenti come Lightroom sono estremamente più immediati e rapidi (basti pensare alla "maschera intervallo" di Lightroom sui filtri quanto più rapidamente ti permette di intervenire per una color grade sugli elementi di una foto rispetto a come puoi farlo con Photoshop), senza citare la possibilità di sincronizzare gli interventi di post-produzione. Ovvio anche che se vuoi fare dei timelapse con Lightroom non puoi farli. Ma questo non è un problema di Lightroom o di Photoshop. Il problema è che l'utente sceglie (o vuole fare certe cose) con il software sbagliato. Ad esempio sarebbe "insensato" pretendere di usare Photoshop per fare una cosa semplicissima come la "cernita".
@@AlessioFurlan Noto alcune imprecisioni nelle descrizioni, probabilmente non volute. Vorrei precisare che in photoshop si affianca bridge, che è un visualizzatore abbastanza efficiente. Credo poi che sarebbe una bella cosa cercare di "abituare" chi si muove nel campo della post produzione a utilizzare semplici escamotage mutuati dai professionisti, che in molti casi possono tornare utili a fotoamatori o appassionati di grafica. Ad esempio le mie immagini appena scattate trovano posto immediatamente in un apposito archivio, con doppio backup su storage esterno (NON su cloud), e di là non si muoveranno mai più. Da tale archivio di volta in volta copio gruppi di immagini su una cartella di progetto, nella quale posso eseguire qualsiasi elaborazione, anche distruttiva su copie multiple. Devo sottolineare comunque che malgrado Photoshop abbia una curva di apprendimento decisamente più impegnativa, le soddisfazioni che può regalare non sono paragonabili a qualunque altro software. Lo conosco dalla prima versione, allora solo per Apple Mac, e da allora con il successivo connubio con Illustrator e Indesign ho iniziato a realizzare cataloghi tecnici e workflow per industria e pubblicità. Ho provato parecchi software antagonisti, ma non ne ho mai trovati che si avvicinassero alla parola "concorrenti". Semplicemente perché concorrenti veri non ne esistono. Trovo piuttosto antipatica però la scelta di attivare abbonamenti web licensed, costringendo gli utenti ad essere costantemente al lavoro online.
giulio carlo Zappador questo non è un video che vuole spiegare come fare un workflow “corretto” inserendo nel workflow altri software come Bridge. A dire il vero non basta comunque nemmeno un commento lungo come il tuo (o solo un video) per spiegarlo. Tu ed io e gli esperti hanno capito di cosa parli... l’utente che è all’inizio e non sa nulla non ha capito praticamente nulla di quanto da te indicato. Ci vuole un corso completo. Potresti comunque farne uno e darmi il link che lo condivido volentieri. Sul resto delle tue osservazioni andiamo molto sul soggettivo. Il concetto di “concorrente” non si basa solo sul numero di funzioni, ma su quello che realmente poi si usa. Affinity Photo è per lo più snobbato ad esempio da chi conosce bene Photoshop semplicemente perché sanno usare benissimo Photoshop ma per nulla Affinity (che ha dei metodi di utilizzo diversi e su alcuni aspetti anche migliore di Photoshop) dove non basta una “prova” per capirne le potenzialità e vantaggi.
Quante inesattezze….sia con Photoshop che con Affinity se salvi nel formato proprietario conservi l’originale e tutti i passaggi di lavorazione. Poi se ti serve un tif o un jpeg esporti e conservi comunque i file originale e le fasi di lavorazione.
Usavo loghtroom 6.0, poi, ad un certo punto è diventato abbonamento, e a me non è più convenuto perché la fotografia, per me, è solo un passatempo. Proprio seguendo i tuoi titorial ho acquistato affinity proto. Nonostante il corso gratuito offerto dal produttore del programma non sono mai riuscito veramemte ad usare a pieno affinity. Che faccio, con quest'ultimo trasformo la foto in una estensione gestibile quasi come un row e la lavoro con loghtroom 6.0.
