Quando dare del LEI e quando del TU? 

Concordo....visto anche il cognome che porto!!😀

@@remomilan7130 origini slave?

😁😁😁😁👏👏👏👏 Anch'io:mi fa sognare. Io adoro quest'uomo! Sono letteralmente sciolta.

@@nadia8087 già! Oserei dire che sono video da collezione da rivedere all'occorrenza prima di occasioni formali 👍👍🤭🤭🤭

Decisamente 😉👌

Buongiorno,sempre del lei e solo con chi si è in confidenza il tu..però in dialetto nel mio paese si usava il Voi,che non è freddo come il lei ma sempre rispettoso ...

Concordo. I contesti formali però richiedono di presidiare il rispetto della forma e che impongono di avvisare cortesemente il proprio interlocutore di preferire il "lei". Esempio in Tribunale per la Corte o un PM o per un CTU, ecc. In Mediazione presso Organismo Min. Giustizia. Oppure in contesti carcerari dove è obbligatorio per le disposizioni dell'ordinamento penitenziario che tra detenuti e personale ci si attenga all'uso del "lei". In questi casi non si può operare come ha fatto giustamente Umberto Eco, e come credo sia sempre preferibile.

Luca Invernizzi A mia madre è stato proposto di andare a fare la consigliera del sottosegretario al ministero delle infrastrutture lei è andata e quando ha parlato con il sottosegretario cinque stelle quello le ha dato subito del tu solo perché mio nonno conosceva qualcuno del movimento. Non è possibile

Giusto Cristian, ma solo se hai di fronte una persona che capisce, altrimenti come è successo a me seguendo il comportamento che suggerisci avendo di fronte un ispettore cafone del corpo degli sbirri ha pensato tutto il tempo che fosse solo reverenza nei suoi confronti. Trovo molto più pratico specialmente con i cafoni (escludendo per ovvie ragioni gli sbirri ignoranti) frasi risolutive del tipo: ti ho forse dato il permesso di darmi del tu? In modo da troncare sul nascere il dialogo. Da qualche anno con gli sbirri non parlo e se mi chiedono i documenti glieli porgo senza fiatare e se pretendono di fare conversazione gli porgo un biglietto da visita del mio avvocato di cui prudentemente ho fatto scorta. Se poi hai di fronte un cafone variopinto che cammina ondeggiando come una scimmia semplicemente ci si defila. Posso tollerare il "tu" quando non è appropriato solo dagli stranieri per ovvie difficoltà linguistiche che possono anche durare per anni, in quel caso fanno testo altri fattori che denotano la cortesia, la mediazione culturale non è facile, una cosa che non sopporto sono i titoli parentali che però nella cultura africana sono segni di rispetto mentre in quella nord africana a volte sono il contrario. I nord africani spesso sono molto più razzisti e irrispettosi degli occidentali nei confronti degli africani perché li appellano chiamandoli "schiavi" proprio in faccia e senza darsi pena. Di mio posso dirti che come tendo a dare del tu istintivamente in rete, anche perché non c'è un coinvolgimento fisico, tendo a dare sempre del lei sul lavoro anche dopo anni con colleghi e superiori primo perché sono stato educato così in scuole tedesche, secondo anche per tutelarmi, tenere una certa distanza permette più facilmente di essere rispettati e anche obbediti, in cantiere e in fabbrica è stato fondamentale per sopravvivere.

@@francescolioi1368 spero che non abbia accettato, al di là delle connotazioni politiche, primo non è un bel modo di iniziare da parte di chi l'ha interpellata, secondo è un mondo spietato che passa sopra a chiunque come un Caterpillar.

widukind 66 Infatti ha detto no, anche perché pensa che questo governo cada (purtroppo per noi perché siamo di sinistra), poi non ha più fiducia nei 5 stelle... È la classica persona di sinistra che è delusa dal pd e voleva cambiare le cose votando m5s, lo scorso governo le ha fatto schifo...

Sicuramente, ma certe persone non ci arrivano. Vogliamo parlare delle cassiere, commesse ecc... Che ti dicono: ciao,dimmi CARA... 😠

Mi sembra la classica priorità delle scuole italiane 😂

@@shokkatoammerda sono contento che l'ha/i notato anche tu/lei e visto che siamo in tema possiamo sottrarci dal definire e risolvere, una volta per sempre, lo scottante problema del colore dei cestini della carta? 😀👍

Non è esattissimo ! Nel passato in inglese c’erano 2 pronomi per la seconda persona: thou e you . La prima è sparita lasciando solo you. In effetti si potrebbe dire che è il Tu che non esiste, ma è proprio una finezza

siamo abituati a credere che gli anglosassoni usino solo il tu, ma invece usano solo il voi. Quando vogliono passare al tu chiedono di essere chiamati per nome. I tedeschi dicono ad. es. " mi chiamo Willi" come invito al tu. In ogni caso ho constatato che dove il tu è più usato c'è facile familiarità ma senza confidenza o invadenza.

@@enricoviscardi1449verissimo, ma quasi tutti credono che non esista il voi

Io ho sempre trovato il "Voi" migliore del "Lei"

@@antoniopalumbo7326 Credo che "voi" è di più usato al sud in Italia no?

​@@pescairedelua5276 La risposta e' "dipende". I Calabresi, e credo anche i Napoletani, usano spesso il "voi". In Sicilia e' un po' piu' diffuso il "Lei".

Alenschi 😆😆😆😆, guarda che se non sei allenato a dare del voi ti incasini 🤣🤣🤣🤣 Quando mi fanno la domanda devo darle del lei o posso darti del tu? Dopo che c'è un avvicinamento rispondo sempre: dammi del tu o del lei come ti trovi comodo, l'importante è che non mi dai del mona!!!! 🤭🤭🤭🤭

@Matopini fino alla fine degli anni 70 era la norma che i professori dessero del lei agli studenti e viceversa, quindi anche sotto i 16 anni.

@Matopini quando prendevo l'aereo intorno ai 14-15 anni mi veniva già dato del lei e venivo già appellato generalmente come 'Signore', così come in altre situazioni. D'altronde è caduto in disuso il termine 'signorino' per chiamare un ragazzo in modo più formale, per cui se lo si fa si usa prevalentemente 'Signore'.

Nato a Torino da famiglia reggina: ho avuto la stessa identica educazione.

Perché forzato?

che in effetti e' più' carino

ma il voi è di gran lunga più bello del lei e dovrebbe essere socialmente accettato secondo me

@@samuele_xdvr2350 più che altro il Lei crea spesso confusione, invece il voi è meno fraintendibile

non è vero caro giovanotto,il Voi,a mio modo di vedere,è terribilmente elegante. quando debbo rivolgermi ad alcune "matrone" o anziani uomini della roma di una volta,uso con ottimi risultati,il Voi. saluti.

io a 50 anni, se un ventenne mi da del lei mi sento insultato e mi offendo. Invece di comunicare allo stesso livello si deve creare una barriera dandomi del vecchio.

​@@MP-mh1tu in tutta sincerità, credo che la questione anagrafica sia ormai desueta, fatti salvi gli anziani. Al giorno d'oggi ci si ritrova ragazzi giovani in ruoli apicali con subordinati con il doppio, se non più degli anni. Personalmente guardo più ai ruoli che all'età.

In Spagna si sono sempre rivolti a me con Usted

Daniele Melocchi concordo

Fa prendere a male quando è usato più per supponenza che per educazione.

Io dico proprio quella frase a volte per togliere dall'imbarazzo il mio interlocutore 😉

Infatti...l'ho appena scritto anch'io. Io mi trovo imbarazzata. Ci sono persone che hanno insistito col 'tu' per ANNI e alla fine ho dovuto cedere.

+Daniele Melocchi Concordo

Io uguale. Tuo coetaneo, uso sempre il lei. Se non in casi rari e situazioni particolari.

Piccola nota stilistica: il pronome della persona di cortesia andrebbe sempre scritto con la maiuscola, anche in forma atona, quindi "Lei" e "La".

Tomas Franceschin Non nell'espressione generica “dare del lei”. Si usa la maiuscola se ci si sta rivolgendo a qualcuno nello specifico. Inoltre, non usare la maiuscola non è un errore di ortografia (come lo sarebbe scrivere “italia” con la i minuscola). Io non uso la maiuscola con il lei, tra l'altro, se non in lettere (o e-mail) molto formali, per evitare di apparire troppo rigoroso nei modi e obsoleto.

Onore a Lei, e alla Sua Famiglia

@@brokemolotov grazie, esattamente 🌹

🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

😆😆😆😆 esattamente la frase che mi da lo stesso fastidio dello stridere del gesso sulla lavagna! Ma esistono ancora le lavagne con i gessi come nello scorso millennio???

Insopportabile. Cara a chi? Certe volte vorrei rispondere così.

Anche da me in Calabria. Ma mi è stato detto che il "Voi", dove non si usa, è una sorta di saccenza, un rispetto dato controvoglia. Non so

@@maurizio97 Vero difatti il Voi è molto legato al territorio e al dialetto. Cioè se mi da del voi un napoletano lo accetto perché so che fa parte integrante di quella cultura già meno se mi si rivolge così un calabrese o un siciliano a meno che non usi il dialetto. Ma se mi da del voi un milanese mi giro sui tacchi e basta. Invece in paese è assolutamente normale e accettabile solo in dialetto stretto.

@@tedipersonicgraaf1293 già

Ci diamo del tu,a scanso di equivoci,come indicato qui nel video di Mortimer.Come mai secondo te,che sei anche tu di napoli, mi e' accaduto questo che scrivo dopo,c'e' forse una cultura a napoli che lo legittima? e come devo reagire?Due cafoni estranei, adulti come me e non anziani a napoli ,per strada,in due occasioni diverse, mi hanno dato del tu,anche dopo che mi sono rivolto pure gia' io verso di loro con il lei,alche' gli ho risposto che ero un uomo,avevo 47 anni e di non darmi del tu,loro continuando a darmi del tu mi hanno risposto che avevano 50 anni.

Ilaria Mancini , molto probabilmente un lapsus: ritengo che il signor Fabio avesse voluto dire “Lei”.

Athos Badii difatti lo credo anch’io, vabbè era soltanto una osservazione

😅😅😅

Io uso regolarmente il lei anche con i 20enni anche se ho 68 anni

umberto g pienamente d'accordo !

Io (che ho un paio di anni più di te, quindi sono pressoché tuo coetaneo) non ho la fortuna di avere a che fare con bambini e ragazzi più giovani, ma quando mi capita cerco di far capire che apprezzerei si usasse il lei.

@@marcellostrampelli9201 ma un bambino di 12 anni che lei vuoi che ti dia

@@francescob9241 io ho sempre dato del lei a quasi tutti fin dalle scuole elementari. Sono stato educato così.

Non c'entra molto, ma volevo fare i complimenti per il fatto di suonare un magnifico e difficile strumento come il violino e per il fatto di insegnarlo ad altri.

Complimenti per lo strumento scelto, ma darti del lei a 19 anni riuscirebbe difficile anche a me.

Ciao e buongiorno Io sono in una posizione molto simile alla tua 3 do del lei senza remore; prima di tutto perché faccio una distinzione netta tra lavoro e vita privata, e poi perché non si sa mai cosa può succedere e mettere un "cuscinetto" tra me e gli altri colleghi mi fa sentire più sicuro. Buona settimana

Axel Perché un trentenne dovrebbe rispettare un quarantenne che potrebbe aver studiato meno di lui, o aver fatto meno carriera? Perché il rispetto va tributato a tutti, eventualmente con l'eccezione di quelli che dimostrano ampiamente e in maniera inequivocabile di non meritarlo. Quindi, ben venga il lei, se serve a dimostrare che in questo mondo ci si rispetta ancora. È stupido provare antipatia per chi, pensando di fare cosa a noi gradita, ci dà del lei. Questa è una mentalità da cambiare.

Franz Baskerville ti sfugge una cosa: ti serve assolutamente dare del "lei" per dimostrare rispetto nel 2020? Allo stesso modo in cui non ci si toglie piu il cappello come nell 800 per salutare, si puo abbandonare una tradizione antiquata. Posso dimostrarti enorme rispetto dandoti del tu cosi come allo stesso tempo mancartene rivolgendomi a te con del "lei". Ripeto: non sono solo io...sempre a più gente da fastidio farsi dare del "vecchio", ormai è quasi sinonimo! Gli unici posti in cui può amcora aver senso sono i negozi/ristoranti e le universita (verso il prof), ma per il resto sta sparendo.

Axel Dipende dal contesto e dalla persona. È inutile parlare in termini generali. Bisogna cercare di capire cosa farebbe piacere sentirsi dire al nostro interlocutore. Se inciampando urto contro un trentenne che sta uscendo felice da un negozio, posso dirgli “scusami”. Se urto contro un trentenne in giacca e cravatta che sta uscendo da una banca, mi viene naturale dirgli “mi scusi”, e non perché sia vecchio. La prima regola è farsi guidare sempre dal contesto. Comunque il lei è fondamentale, non solo con i docenti. Se vai dal tuo medico, per esempio, non credo che sia cortese dargli del tu, a meno che tu non lo conosca molto bene. In ogni caso, il lei ha ragion d'essere, eccome!

@@franzbaskerville3045 lei e' gia una contraddizione, ma si rilegga il senso dei tuoi commenti! 🤣😁🤣😁🤣😁🤣 #RespectLei 😂😁🤣😁😂😁

Hpv Speedmachine Il senso sei miei commenti mi sembra chiaro. Piuttosto, lei dove ha studiato l'italiano?

Probabilmente sei giovane, nelle generazioni precedenti alla tua il voi era molto usato in Sicilia

Aldo Presti questo lo so. Mio nonno mi raccontava che dava del voi a suo padre, ad esempio e non solo. Vossìa e Voscenza...