Anche scarpetta, ha avuto le sue sconfitte, e anche la presunzione ed il coraggio di sfidare, d annunzio. Almeno ha provato ad essere all'altezza di un compito assai importante. Bellissimo film personaggi, grandi tutti dispiaciuta x i de filippo, come venivono, trattati. Ma il loro riscatto di emergere, a fatto si ché rimanessero, nella storia, del teatro mondiale. Viva de filippo❤️
il peggior contraffattore ,in assoluto,è stato gabriele d'annunzio!! un mediocre inganno,una postura cistante,un personaggio che suppliva al non aver nulla da dire!
Che poi, D'Annunzio me lo fecero studiare a scuola, mentre Scarpetta me lo sono dovuto andare a cercare da solo. E pure questa vicenda me la sono dovuta andare a cercare. Nei libri di scuola non c'è traccia di questa vicenda.
@@thealetube3509 di d'annunzio si salvano alcune liriche,quelle si,davvero belle,ma tutta la sua opera letteraria è stata un plagio. non voglio che tu creda a me,per cui mi permetto di consigliarti la lettura di "a reboire" (autore huysmann) ed il piacere (autore d'annunzio). le conclusioni le trarrai tu strsso. saluti.
Il bello è che dei drammoni pesanti, cupi, sentimentali e strappalacrime di Di Giacomo non è rimasto un bel niente, se non i tomi a prendere polvere negli scaffali. Laddove le commedie di Scarpetta sono, tutt'oggi, più vitali che mai.
Non capisco perché in sottofondo musicale si è scelto il brano," indifferentemente", codesta canzone cozza pesantemente sul periodo storico, di diversi decenni.
@manuelbasile2062veramente la canzone è del 1963, e l’azione si dovrebbe svolgere verso il 1910 o giù di lì. Dato che Eduardo è del 1900, e “La figlia di Iorio” del 1903
E' una canzone non diegetica, non ha importanza se cozza col periodo storico. Essendo colonna sonora deve fare da supporto al racconto e alla visione del regista, e secondo me ci riesce. Mi piacciono abbastanza le sonorità della canzone e si adattano bene alla vicenda raccontata
Che stupidaggine. La colonna sonora non è inserita nel racconto ma sottolinea determinati passaggi esclusivamente per gli spettatori a seconda dell' intenzione che vuole comunicare il regista. Sarebbe stato un errore se la canzone Indifferentemente l' avessero ascoltata i personaggi al grammofono oppure l' avessero canticchiata in una delle scene. Ma essendo la colonna sonora ESTERNA alla narrazione, il regista avrebbe potuto scegliere pure "Napule è" di Pino Daniele senza commettere alcun anacronismo.
Per me che ormai sono 14 anni lontano dal profumo della cultura ironica e teatrale napoletana, questo film mi ha fatto rivivere un po' di essa, mi sono emozionato, grazie 🙏
Commento sul significato del racconto. Scarpetta e i De Filippo restari nella storia mentre le commedie degli altri??? Assunta Spina bella ma l'avete più vista come commedia??? Anche allora c'erano i critici che dissero che Totò era poca roba. D'Annunzio poi....amici dell fascismo e mi basta questo.le sue poesie??? E dai..... Carattere di Scarpetta forte e wuasi arrogante ma i grandi personaggi sono siesso cosi. ..li ami e li odi
.bel film l'ho visto al cinema, bei costumi, musiche eleganti, trama sorprendentemente recitazione magistrale, regia impeccabild, grazie a chi ce lo ho riproposto.
Mi fa una tenerezza infinita Peppino che vuole restare in campagna con suo agnellino piuttosto che stare con la sua famiglia.Ma poi non capisco che bisogno c'era di farlo crescere da una balia piuttosto che in casa coi suoi familiari.Magari aveva problemi di salute e la campagna gli faceva bene...??
Forse è perché conosco la versione di Totò che questi commedianti nn mi dicono niente. Nn intendo disprezzare la loro arte, giammai, ma se proprio debbo rivedermi (x l' ennesima volta) miseria e nobilitá, preferisco Totò e Turco. 😢
Di ‘meno male’ c’è solo questa rappresentazione di D’Annunzio, perché in realtà oltre ad essere stato un scrittore vuoto di contenuti e rigonfiato dai suprematists dell’epoca, era anche un eccentrico con gravi problemi mentali.
Hmmm...e tu che ne sai che non era così? Sappiamo che fu un grande artista, un grande scrittore e un eccellente poeta, ma sappiamo anche che fu vicino al fascismo, e del suo carattere sappiamo che fu estremamente vanitoso e amava circondarsi di vizi, lussi e odiasse l' idea di invecchiare per perdere il suo smalto... Il fatto che fu un grande artista non lo rende una grande persona, cosa che si può dire anche dello stesso Eduardo Scarpetta.
@@thealetube3509In realtà D'Annunzio fu meno vicino al fascismo di quello che in genere si pensa; certo aderì in pieno al regime, ma più per avere l'ennesima occasione di mettersi in mostra e farsi pubblicità che per vicinanza di idee con mussolini. Lo stesso regime ben presto ne ebbe abbastanza dei suoi eccessi e lo tenne a debita distanza al Vittoriale. Per quanto riguarda il film, mi sembra un ritratto verosimile: D'Annunzio amava vivere nel lusso, con un tenore di vita tale che rimaneva spesso indebitato e a volte era costretto a spostarsi per non pagare. Nulla di più facile che avesse pensato di raggranellare una discreta somma facendo causa a Scarpetta.