Provo a risolvere l’enigma. Tramite creazione di una holding che acquisisca le quote del socio uscente e alle quali il socio rimanente conferisca le proprie quote. La holding puo’ prendersi gli utili della controllata detassati al 95% e usare quelli per finanziare l’acquisizione delle quote del socio uscente. La holding sarebbe detenuta al 100% dal socio restante. Certo, a quel punto bisogna poi sostenere i costi della sovrastruttura, che pero’ potrebbe essere utile per altri scopi
@@ftomassetti quindi mi sta dicendo che non è un collega e che si è formato con i miei video? Lei è un fenomeno e se ho ottenuto questo risultato lo sono anche io!
buongiorno.. il mi soci va in pensione e abbiamo solo 5000 euro di capitale sociale lo stesso discorso vale per il pagamento dell'avviamento della dita??
forse il socio che intende acquistare le quote potrebbe chiedere un finanziamento fruttifero alla società per poi liquidare personalmente il socio uscente; ovviamente il socio uscente deve dare il suo benestare al finanziamento.
dall'articolo è passano un anno almeno e le cose in italia cambiano molto rapidamente, oggi facendo una ricerca online la cessione me la da al 26%, è cambiato tutto oppure è sempre 11%? c'è modo di non pagare il 26% ma di avere una quota più ragionevole, in quanto se io ho aperto una società la plusvalenza è praticamente il 100% del valore attuale della società ...
Video poco chiaro per chi non è del mestiere, spieghi che l’11% non è la tassa che paga il socio che recede ma è l’imposta sostitutiva prevista in caso di rivalutazione delle partecipazioni per annullare le plusvalenze (sempre che a conti fatti convenga) . Costituire una holding come qualcuno ha suggerito è fattibile solo su valori di quote importanti altrimenti sono più i costi che i benefici