Ho ascoltato con attenzione la tua storia, particolarmente interessante per me che ho fatto, anche io, studi in campo pedagogico e in seguito lavorato molto nelle scuole materne, passando per le cooperative negli asili nido privati e nei centri estivi e poi nel pubblico (Comune) facendo supplenze corte e lunghe, poi concorso vinto subito e posto di ruolo. Si parla molto di questi tempi sui social e in rete in generale del fatto di seguire i propri sogni, di persone che voltando le spalle alla sicurezza hanno trovato la felicità, la luce, la realizzazione perfetta, Repubblica pubblica ogni settimana una storia di questo tipo, per esempio, sul suo sito. Si parla molto anche e della noia e del grigiore di un posto pubblico fisso, quasi talvolta (non mi riferisco a te e al tuo video che ho percepito molto sincero) con disprezzo, come se coloro che lavorano nel pubblico e a tempo indeterminato fossero persone che hanno rinunciato ad avere una bella vita, palpitante e interessante, colorata. Credo che per equità sarebbe molto bello parlare, ascoltare e pubblicare anche a proposito delle altre persone, delle persone con storie inverse, che certamente ci sono, di coloro cioè che hanno cambiato vita abbandonando una quotidianità di insicurezze e di stenti, di fragilità sociale ed economica perché finalmente sono riusciti ad entrare come dipendenti pubblici a tempo indeterminato. Mi permetto di iniziare io a parlare e a raccontare questa nuova storia: la mia. Chiedo perdono per la lunghezza ed esprimo il mio grazie per potermi esprimere qui. Ho iniziato a lavorare ancora mentre studiavo all’università, anni nelle cooperative a stare attenta a non urtare la sensibilità della coordinatrice che ogni anno doveva riconfermarmi l’incarico come educatrice e che poteva in ogni momento, sopratutto all’inizio di ogni anno educativo, togliermi ore, aumentarle, spostarmi su un altro servizio, etc… , me la ricordo ancora, che persona odiosa, sapeva di avere questo potere su di noi e lo faceva pesare tutto… E poi anni a non urtare in nessun modo le colleghe che avrebbero potuto lamentarsi e poi chissà cosa sarebbe accaduto (una volta in effetti è successo e sono stata chiamata alla sede per un colloquio di chiarimento…), attenta anche a che le famiglie tutte fossero sempre contente perché alla prima contrarietà la cooperativa puntava lo sguardo: i clienti - famiglie dovevano essere in tutto assecondati, uscire sempre soddisfatti e col sorriso altrimenti si rischiava di perderli, giammai! Per non parlare poi della malattia: sempre a lavoro, assentarsi il meno possibile perché si faceva, altrimenti, evidentemente spendere la cooperativa per la sostituzione! Per l’amor del cielo, tutti i diritti erano riconosciuti (meno lo sciopero, che si, sulla carta andava bene ma di fatto significava essere matematicamente penalizzate sul lavoro) ma sempre in un contesto di pressione molto faticoso e ingiusto. Sorvoliamo anche sulla paga oraria e sulla retribuzione in generale che con le colleghe del pubblico non aveva niente a che veder (in peggio, ovviamente). Quando ho vinto il concorso pubblico ed ho potuto esercitare lo stesso lavoro ma in una libertà e in uno stato di diritto maggiore, è stata una rinascita. Per me non cambiava niente a livello organizzativo: stessa distanza, stessi orari (più o meno), stessa vita ma quanta aria in più………,! Yuppi!!! Quanto più ho potuto parlare liberamente durante i colloqui con le famiglie, alle riunioni con i genitori, con le colleghe per proporre atelier e laboratori con i bambini, quanta tranquillità…: un altro mondo, in meglio. Da allora, e ormai sono passati tanti anni (una ventina) ho continuato ad essere molto grata al mio lavoro. Come giustamente tu dici la giustezza delle scelte si vede col tempo: mai avuto rimpianti. Grazie al mio lavoro ho potuto avere ore studio per terminare alcuni corsi di specializzazione all’università, il tempo per studiare e diventare maestra steineriana per le scuole Waldorf, ho avuto modo di prendere aspettative e di fare stage in Italia e all’estero. Ho anche avuto la possibilità di vivere per tre anni all’estero spesata, con il mio stipendio comunale, facendo un dottorato di ricerca nel campo della letteratura per l’infanzia. Ho potuto accedere ad un ottimo mutuo a tasso fisso per l’acquisto di una casa ma sono partita, non mi ci sono chiusa dentro: l’ho aperta agli amici stranieri durante le mie assenze, la scambio adesso per viaggiare soggiornando gratis dovunque capita nel mondo. Poi purtroppo sono arrivati i momenti bui, la malattia, dura e pesante, operazioni chirurgiche e chemioterapie: ho potuto stare a casa senza angosce, senza lavorare e sapendo che il mio lavoro era là e che nessuno me lo avrebbe tolto: un sollievo enorme, infinito. Ho preso tutto il mio tempo necessario, ho potuto prendermi cura di me, meditare, fare yoga…, curarmi.., trascorrere un periodo di cure termali per curare la pelle bruciata dalla radioterapia e al contempo non preoccuparmi dei soldi che regolarmente entravano sul mio conto corrente comunque, usufruire di permessi per pazienti oncologici, seguire atelier per donne operate al seno durante l'orario di lavoro senza che nessuno battesse un ciglio. Quando le cose sono diventate davvero troppo dure fisicamente ho fatto richiesta per essere trasferita in ambito amministrativo e oggi mi occupo di coordinamento pedagogico, quando chiudo il mio pc so che ho veramente finito e fino al giorno dopo non devo più pensare un solo secondo al lavoro se non voglio, anche questo ha contribuito a migliorare il mio tempo libero e i miei hobby: se cucino cucino e basta, tutto il resto... ci vediamo domani. Non riesco neanche ad immaginare cosa avrei fatto della mia vita se avessi dovuto ogni giorno reinventarmi un lavoro nuovo, soluzioni nuove, etc…, le energie che avrei dovuto sottrarre alle mie cure e al tempo libero per pensare a cosa avrei voluto, potuto o dovuto fare, creare... Il mio tempo di guarigione è stato un tempo sacro, sereno anche grazie al mio lavoro, una sicurezza. Confesso che ad un certo momento sono stata tentata, prima della malattia, di lasciare il mio posto pubblico per lavorare in una scuola Waldorf privata: ringrazio il Cielo ogni volta che ci penso per non averlo fatto: il consiglio direttivo di questa scuola ad un certo punto è cambiato e tutta la scuola ha subito come un giro di vite sgradevole.., alcune colleghe sono state messe sotto pressione al punto che sono state costrette a a partire, ritrovandosi da un giorno all’altro, a quarant’anni passati, a cercare un nuovo impiego, trovandolo ma dovendo faticare tanto e dovendo trasferirsi in altre regioni, con problemi di casa e di famiglia, scuole per i figli, etc… , altre sono rimaste ma sono sempre sotto i riflettori, osservate e valutate secondo non la loro professionalità ma il grado di soddisfazione dei genitori e degli allievi. Io sono molto grata al mio lavoro fisso indeterminato e pubblico, lo ripeto e la mia vita non è stata grigia o monotona o senza sorprese o cose belle, soddisfazioni, ho studiato, ho viaggiato e intendo ancora farlo, ho potuto esprimere la mia creatività in ambito professionale con i bimbi con tanta libertà, talvolta in conflitto con altri colleghi ma sempre con un profondo senso di serenità, stabilire con le famiglie in particolare rapporti profondi, perché basati su scambi autentici dove ho potuto esprimere il mio sincero punto di vista. Oggi vivendo in campagna ci piacerebbe, con il mio compagno, dare vita ad un'associazione legata alla natura e alle colture antiche...., su cinque giorni lavorativi la settimana ne lavoro davanti al pc solo quattro potendone dedicare uno, interamente e serenamente, alla cura di un familiare disabile che ha bisogno di me, facciamo cose insieme, trascorriamo dei bei momenti. Anche la tua storia è molto bella e coraggiosa, alla fine non credo che sia soltanto una questione di lavoro fisso o no, pubblico o no ma del desiderio e coraggio di tuffarsi nella vita e si, di seguire i propri desideri, quando lo si vuole, ma quando lo si vuole veramente, tutto è possibile. Infine non mi sentirei mai di sconsigliare un lavoro pubblico fisso, può essere una grande opportunità, dipende tutto da come la si vive.
Bellissimo questo tuo racconto ❤ Grazie per averci dedicato così tanto tempo 🥰 Sono assolutamente d’accordo con la tua conclusione; ognuno di noi deve seguire quello che sente dentro. Lavoro tradizionale o no, pubblico o meno, autonomo o da dipendente, la cosa importante è che ci rappresenti, che riusciamo a metterci tutti noi stessi. Lavoriamo per una vita intera ed è giusto seguire i nostri desideri oggi, non aspettare che arrivi la pensione per godersi il dopo. Anche perché il bello è proprio il percorso 💪🏻
Grazie per questa splendida condivisione! 🌸 sono anche io nel pubblico dopo anni di cooperativa per cui capisco bene la tua storia. In effetti trovare un impiego che piaccia e che permetta anche una certa serenità e stabilità è sicuramente una conquista. Penso comunque che tutto dipenda da quali sono le priorità e i valori che ogni persona ha e da come si intende il lavoro, oltre che dalle esperienze fatte.. magari gli anni di cooperativa ti sono serviti proprio per apprezzare di più i benefici del "posto fisso" 😊 ad ogni modo nessun lavoro è perfetto, l'importante è trovare quello più vicino a Sé 😊
Taty, questo video è stato davvero molto interessante in questo particolare periodo. Dopo aver studiato per molti anni per laurearmi in economia, mi venivano offerti dei lavori , tutti senza compenso, senza prospettive e per tempi lunghissimi. Questo voleva dire abbandonare la famiglia che io e mio marito avevamo appena creato per qualcosa che non si sarebbe mai concretizzato. E così , anche per il bene di mio figlio che è arrivato qualche anno dopo, ho preferito mantenere unita la mia famiglia e crescere mio figlio, facendo ripetizioni in casa con molta soddisfazione. Poi varie contingenze , lutti e malattie mi hanno portato a dedicarmi ai miei genitori che purtroppo adesso non ci sono più .Ora anche mio figlio aveva iniziato a lavorare a tempo indeterminato, ma lo vedevo insoddisfatto e frustrato e non è possibile per un ragazzino di 20 anni, mi si stringeva il cuore. Io e mio marito gli abbiamo consigliato di mandare tutto a monte e di cercare qualcosa di più gratificante per lui. Secondo me il posto fisso , tutte le assicurazioni e le malattie pagate non ti ricompensano per una vita triste e frustrante. Quindi credo abbiate fatto benissimo, tanto se non lo facciamo noi , ci pensa la vita a scombinarci le carte. Vi abbraccio caramente❤
Incredibile! Non avevo mai visto un tuo video prima di questo pomeriggio. Circa 30 minuti fa mi sono dimessa da un posto di lavoro statale a tempo indeterminato conquistato con tanta fatica, un lavoro da infermiera che non fa più per me. Ho due bimbi piccoli e tanti sogni..spero di avere il tuo stesso successo..ad ogni modo, grazie per aver condiviso la tua storia.
Personalmente solo per le 4 ore di spostamento avrei rifiutato! Tuttavia capisco perfettamente tutti i tuoi pensieri e avete fatto bene a valutare tutti i pro e i contro
Ciao, ho ascoltato il tuo video come se mi parlasse un amica. Mentre ascoltavo condividevo il tuo pensiero e le tue parole. Grande coraggio in questo periodo scegliere le proprie gratificazioni al posto "sicuro" Bravo anche a tuo marito per essere così , vicino e complice.
Tanti anni fa mi sono trovata davanti al tuo stesso bivio. Avevo vinto un concorso molto importante ma che mi avrebbe portata lontano dalla mia famiglia e da mio figlio di 1 anno per tutta la settimana. Ho fatto la tua stessa scelta e ho avuto tutti i tuoi dubbi. Però, anche nei momenti di difficoltà, non mi sono mai pentita della strada presa. La vita è un continuo crescere e cambiare e a volte ci si rende conto che i sogni coltivati per tanto tempo non sono più adatti alla vita che ci troviamo a vivere. Grazie per aver condiviso questo pezzo della tua vita personale. È bello confrontarci sulle difficoltà della vita. Un abbraccio a Samuele❤
Grazie ❤️ Mi piace moltissimo fare questi video perché mi sento davvero connessa a voi. Ci raccontiamo a vicenda, parliamo di temi importanti, riflettiamo insieme. Questa è la parte che amo dei social ❤️
Ciao! Ho ascoltato con interesse il tuo racconto e condivido il criterio che hai utilizzato, che è il presente. Anche io (che ho circa la tua età) mi sono trovata di fronte a una scelta del genere, proprio l'anno scorso. Sono insegnante e per cinque anni ho lavorato in una scuola privata molto prestigiosa, anche se piuttosto distante da casa. Quando, a solo un anno dalla laurea, venni assunta in quella scuola, mi sembrava un sogno: tantissimi, tra i miei amici e compagni di università, desideravano quel posto. Era un luogo molto molto impegnativo, ma che dava anche grandi soddisfazioni; mi trovavo bene, sia con gli alunni, sia con le loro famiglie, sia con i colleghi. Poi, l'anno scorso, ho scoperto di avere un tumore e le carte si sono scombinate tutte; nel frattempo, proprio in quei mesi, mi è arrivata la proposta di un contratto indeterminato statale, a 10 minuti da casa. A quel punto anche io mi sono messa, insieme a mio marito, a guardare tutti gli elementi in gioco e ho preso la decisione di accettare la proposta statale, anche se significava un passo nel vuoto, lasciare un luogo stimolante, accantonare una specie di sogno. Oggi sono contenta: rifarei la scelta che ho fatto. Durante i giorni di discernimento, ho capito due cose: la prima è che non esiste una scelta giusta in generale, quando si tratta di decisioni di questo tipo, ma esiste una scelta giusta per ognuno; la seconda è che i criteri autentici, secondo me, per fare questa scelta "giusta" sono la realtà (e non le nostre proiezioni su di essa) e il presente (e non i sogni del passato, ma la domanda su chi io sia oggi). Buon cammino!
Bello questo video.... veramente complimenti.....la tua lucidità e la tua chiarezza mentale sono ammirevoli......io sono d'accordo con te...ho 56anni e potresti essere mia figlia......ma ti trovo lungimirante.....lineare....appassionata....e coerente con te stessa..... veramente un bel mix di talento intelligenza e concretezza....senza perdere di vista i sogni.... veramente complimenti 😊
Hai fatto la scelta migliore per te Tati ed è questo che conta. Da persona che ha lavorato per diversi anni nella P.A. ti dico che se le garanzie ce le hai sappi che le 'paghi' in altro modo. Io ho continuato perché ero avanti negli anni e le considerazioni e situazione personale da single erano altre e non mi conveniva a quel punto ma posso dirti che non ho mai goduto di quell'autonomia lavorativa che avrei voluto e pensavo anche di meritare e inoltre l'ambiente lavorativo e con i colleghi sinceramente poco stimolante e ancora impregnato di quella lentezza burocratica a cui non ho mai aderito e che mi ha portato a Insoddisfazione se non mobbing ad un certo punto. La certezza della vita è una e gli anni galoppano, se facciamo qualcosa che ci appaga siamo più felici poi il resto viene e una soluzione si trova sempre, ecco questo posso dirtelo in sincerità e onestà, non ho avuto figli ma se ne avessi avuti magati una giovane donna come te ti avrei sostenuta nella tua scelta. Lo dico a te e a chi magari mi leggera' ... nella vita ci vuole anche coraggio, in qualche modo paga o appaga sempre. Ti abbraccio cara 🤗 sei sempre così dolce, pacata ed equilibrata, Samuele può essere fiero della sua mamma. Livia
Grazie davvero ❤️ Hai ragione, fare ciò che si ama rende tutto più bello. E io ora sono molto felice; non ho più i sogni di prima ma ne ho trovati ancora di migliori 🥰💪🏻
Hai fatto bene. Ti vedo una donna realizzata, sei serena, hai (più di) un lavoro che ti piace e che svolgi certamente con passione. Hai un buon marito al tuo fianco (per quanto posso conoscerlo su questo canale è così che lo vedo), avete creato assieme una famiglia, siete riusciti ad acquistare la casa che vi andava a genio... insomma per qualcuno sono dei grandi sogni e voi li avete realizzati. E sinceramente il fatto di "stracciare" quella proposta arrivata fuori tempo massimo direi di prenderla come una soddisfazione personale. Non l'hai snobbata, hai fatto bene a ponderare il tutto e a pensarci con le dovute attenzioni (e chissà quanto stress ha causato al tuo felice tran tran che in questi sette anni ti sei costruita) addirittura questa proposta si è permessa di arrivare proprio nei primi importanti momenti di gravidanza (causando ulteriore stress) quindi "rimandare indietro al mittente un rifiuto di questa portata" te lo sei potuta permettere alla grande. Con tanta stima
Grazie Taty per questo video! Le scelte sono personali e contestualizzate al momento, ai momenti che si vivono..."non ti curar di lor..." L'ho già detto e lo ripeto, sei una persona originalissima e sensibile ❤
Dolcissima taty intanto grazie di cuore perché porti dei contenuti di qualità..io ti seguo da tantissimo tempo , sono stata attratta dai tuoi video creativi e poi da tutto il resto, sono una mamma ormai di un giovanotto..quando era piccolo siamo rimasti da soli .. nello stesso momento mi si è presentata l occasione di avere una lavanderia tutta mia (professione che adoro) e che in quel momento a livello economico mi avrebbe aiutato e non poco... così ho deciso di fare il passo la professionalità non mi mancava ma allo stesso tempo ero certa che avrei fatto il possibile per crescere al meglio mio figlio e così ho fatto ....oggi sono diventata una "piccola imprenditrice" ho 2 negozi e dei dipendenti e mio figlio lavora con me e anche il mio secondo marito...😊 questo per dirti che io ho seguito il mio cuore ...come hai fatto tu ... ed è chiarissimo che hai..avete fatto la scelta giusta ...sei serena si nota subito perciò se mi posso permettere non farti domande sul se avessi fatto questo o quello..vai avanti cosi segui il tuo cuore sempre e sii coerente con te stessa ascolta la tua anima, sono sicura che arriveranno grandissime soddisfazioni per voi senza togliere niente al bimbo e alla famiglia... anzi io sono certa che condividere anche il lavoro con il marito è un valore aggiunto, una marcia in più e te lo dico proprio per esperienza ..e vero a volte si discute ma anche questo serve per diventare più forti e uniti che mai...quindi avanti tutta❤..un abbraccio
Io sono una dipendente pubblica, lavoro che ho voluto intensamente per essere garantita nelle tutele e non mi sono mai pentita della scelta fatta, però posso dirti che l’ufficio ce l’ho a sette minuti in scooter da casa e che già così, essendomi fatta tutta l’università lavorando e con un figlio piccolo, studiando la notte per potermelo godere e spesso addormentandomi sul pavimento mentre lui giocava… beh è stata dura, tanto dura… quindi solo per il problema della distanza non posso che dirti che hai fatto bene, hai scelto la serenità, il che non ha prezzo.
Se sei felice e serena vuol dire che hai fatto la scelta giusta buona vita a tutti e tre .Siete meravigliosi ascoltarti mi dà tanta serenita' grazie 😘🥂
Sei rimasta fedele a te stessa, bravissima. È su noi stessi che dobbiamo fare affidamento, le corcostanze in cui viviamo sono molto diverse rispetto a quelle in cui i nostri genitori iniziarono il loro percorso lavorativo. Anch'io sono uno spirito libero da preconcetti: anni fa non mi posizionai in una graduatoria di concorso che offriva sbocchi lavorativi concreti perché sbagliai a compilare la scheda: veniva chiesto di indicare le esperienze fatte nel sociale, la mia autostima non era granché perciò scrissi che non ne avevo, credevo chiedessero delle esperienze lavorative con tanto di assunzione. Invece ne avevo tante, fatte nel volontariato. In un'altra occasione mi sono licenziata avendo un contratto a tempo indeterminato in una ditta privata, l'ambiente era tossico ed io avevo altre aspirazioni.
Grazie Tati per questo video! Crescendo le esigenze cambiano, la vita cambia. Hai messo al primo posto la tua famiglia e le tue passioni e hai fatto benissimo!!!
Grazie per questo video Taty, mi ritrovo molto nel tuo discorso perché anche io, da maestra, ad agosto 2022 ho rifiutato un indeterminato statale dopo un concorso per rimanere nella scuola paritaria! Avrei accettato proprio solamente per l’opinione sociale e non per quello che era meglio per me e per la mia famiglia in quel momento. Ad oggi, dopo 2 anni, sono contenta di questa scelta perché l’ho presa convinta delle mie motivazioni e non per far contenta gli altri! Anche se mi fa sempre ridere quando mi guardano come una pazza quando lo racconto…😂
Grazie a te ❤️ Scorrendo un po’ i commenti ho visto che siamo in molte ad avere fatto scelte un po’ pazze in questo senso 😁 Di fronte a una scelta lavorativa così definita devi per forza guardarti dentro e capire cosa vuoi davvero. Quindi alla fine sì, non può che essere la scelta giusta 💪🏻
Sei sempre dolcissima, hai fatto la scelta giusta vedrai, il tempo con Samuele e Marco vale più di tutte le tutele e garanzie di un tempo indeterminato. Alla fine l'amore è l'unica cosa che rende la vita degna di essere vissuta
Cara Tati, grazie per aver condiviso anche questo aspetto, quante cose abbiamo in comune..... un po di anni fa (un bel po...😅😊😂) anch'io ho rinunciato ad un posto a tempo indeterminato statale nelle scuole dell'infanzia. Ero incinta del mio primo figlio e prossima al parto, nella mia città le scuole statali erano tutte molto lontane da casa mia, anche se era il lavoro che sognavo veniva dopo 6 anni dal concorso e io non ero, come te, la stessa di 6 anni prima. Ho soppesato ogni aspetto e più di tutti ha pesato il tempo che avrei sottratto alla mia famiglia, perciò anche se un po tentennante ho rinunciato. Faccio ancora questo lavoro, non nelle scuole statali ma in quelle comunali, quindi con tutte le tutele e a breve distanza da casa. Ti ho compresa perfettamente e ti ringrazio ❤❤
ciao Tati. Grazie per questo video di condivisione della tua esperienza e scelta di vita, dà molti spunti di riflessione. Quando ci si trova ad un bivio è basilare analizzare i pro e i contro delle opzioni che abbiamo a disposizione e anche se la nostra scelta non è approvata e condivisa pazienza e in certi casi chissene!! 😁 Si tratta della nostra vita e del nostro futuro. Anch'io mi sono trovata ad un bivio e la mia scelta è stata accettata dai miei genitori, ma totalmente rifiutata dagli "amici" che non mi hanno mai fatto mancare indifferenza e menefreghismo, nonché cattiveria e perfidia. Velo pietoso. Sarebbe molto molto interessante un tuo video sulla multipotenzialità. Suppongo che tu appartenga alla categoria rinascimentale. Io lo considero un dono per il quale sono estremamente grata, mi ha cambiato la vita! 🤩🤩🤩
Taty nel pubblico una mamma ha 1000 tutele ,nel privato 0 , comunque sei stata onesta e corretta rifiutando molte non si comportano così , onore a te per questo 👏👏 ti auguro ogni bene 👍👍
Io non credo che Tati abbia raccontato questo suo spaccato di vita per paura della scelta, ma semplicemente perché aveva paura di non essere compresa. Io @Tati invece comprendo e condivido in pieno la tua decisione..quando avevo 22 anni ho abbandonato il mio primitivo sogno di diventare ricercatrice perché nel frattempo avevo conosciuto la persona con cui ho deciso di mettere su famiglia e, sapendo di dover abbandonare la mia città, ma con il desiderio di avere dei figli, ho capito che la ricercatrice e la mamma erano 2 ruoli che non si sarebbero sposati bene ed ho deciso per la mamma...del resto le scelte importanti le fai in base al tuo momento di vita. Probabilmente se il Comune di Torino ti avesse assunto qualche anno prima avresti fatto una scelta diversa ed impostato la tua vita successiva di conseguenza. Quindi avanti tutta!! Complimenti per la maturità nella scelta. ❤
Grazie ❤️ Hai centrato il punto. Spesso ho avuto la sensazione di non essere compresa nella mia scelta, e questo pesa un po’ quando lo senti da parte dei familiari più stretti, quelli che hanno un ruolo importante nella tua vita. Ecco, con questo video forse sono riuscita a raccontare la nostra scelta più nel profondo 😊
Grazie Tati per aver condiviso con noi questo tuo “aspetto “ personale! E complimenti per aver superato la tua paura….non è da tutti e dimostra la tua forza di volontà! Hai decisamente fatto la scelta migliore che ,in quel momento ,ritenevi più giusta per te! Fortunate noi che con questa tua scelta non ti abbiamo perso 😂!
Ciao cara.Ho molto apprezzato.le tue parole e le tue considerazioni.Hai fatto la scelta piu giusta per Voi.Lavorare lontano è faticoso,costoso e ti modifica completamente l'esistenza.....soprattutto se non sei la sola che"pagherebbe questo prezzo."Bravi è cosi che bisogna comportarsi ....E poi gli sforzi fatti in attesa di.....chissà...Eri un'altra tu ed è giusto cosi ora.❤
Siete due ragazzi molto coraggiosi e ammirabili, questo vi aiuterà tantissimo a superare qualsiasi difficoltà, io dopo venti anni di precariato nella scuola materna, nell'anno 2000 ho quasi baciato il pavimento del Campidoglio il giorno dell'assunzione, ma era tutto quello che avevo oltre a mio marito, a noi i figli non sono venuti e questo ha portato un grande vuoto nella mia vita, oggi per motivi di salute mi sono trasferita in ufficio, a due passi da casa, ma il vuoto c'è sempre dentro di me, un figlio vale più di qualsiasi contratto di lavoro! Non ci pensare più 😊
Tati, che dire, complimenti perché hai un modo di esprimerti e di raccontare che ti porta a restare incollata allo schermo ad ascoltare. Personalmente penso tu abbia fatto la scelta migliore per te stessa e la tua famiglia. La tua serenità traspare dal tuo viso e dalla tranquillità che trasmetti perciò non pensare a quello che avrebbe potuto essere perché se non è stato è perché non doveva essere 😊 scusa il giro di parole ma penso tu capisca ciò che intendo. Ti abbraccio e ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto.
Ciao, penso anch'io che tu abbia fatto bene a rifiutare. Attualmente sono in una fase in cui cerco di concentrarmi su ciò che voglio e non è sempre facile distinguerlo. Poiché niente arriva per caso, forse anche quell'opportunità è servita per capire cosa volevi tu. Ti auguro il meglio, sei molto pacata e gentile. Un bacio al piccolo ❤️
Ciao, io questo lo chiamo coraggio, il coraggio di fare quello che ti va di fare in questo momento, il coraggio di andare controcorrente, sei una moglie, una mamma, una ragazza giovane, e credimi passeranno altri treni, la vita è tutta una evoluzione e capire cosa è meglio per noi non è semplice, però bisogna guardare il presente, il passato è andato e il futuro? È chi lo sa domani, se dio vuole lo scopriremo 🤗🤗🤗❤️
Sei una persona semplice e splendida. Molte volte si è costretti a fare delle scelte determinate e forse nei momenti "no" che capitano ad ognuno di noi ci pentiamo di averle fatte. Poi subentra la razionalità e siamo soddisfatti delle nostre decisioni. Auguro a te a tuo marito e a Sami tutto ciò che desiderate. Un grande abbraccio❤
Non avere paura dei commenti o dei giudizi.. Hai fatto bene, la vita va avanti, cambiamo noi e le nostre esigenze.. i sogni e il benessere mentale tuo e dei tuoi cari viene prima di tutto e delle tutele del posto fisso.. 😊
Cara Tati tu sei tu, egoisticamente sono veramente contenta che hai rifiutato......sei una persona fantastica, creativa e molto generosa, in questo momento stai dando te stessa a tutti noi non è da tutti,, dai una parte di te alla cooperativa sociale ai bimbi ed ai vecchietti che ti sono affidati e dalle tue parole capisco che anche se difficile hai preso la decisione giusta per te.....e approposito dei sogni..... i tuoi sono meravigliosi
Hai fatto bene ad ascoltarti nel profondo e a farti tutte queste domande: solo così si può arrivare ad una scelta ragionata per un progetto di vita così importante, valutando tutti i pro e tutti i contro😊 E poi, fortunatamente, tutti cambiamo ed evolviamo ed è normalissimo (e giustissimo!) che neanche tu sia quella stessa persona di 7 anni fa! Un augurio enorme x tutto e un abbraccio virtuale di supporto 🫂❤️
Il lavoro fisso diventa importante dopo una certa età, quando i problemi di salute propri o altrui ti fanno apprezzare la sicurezza del lavoro. Non si ha per sempre l’energia per affrontare tutte le difficoltà.
Diciamo che nel mio caso il lavoro fisso ce l’ho comunque (anche se non da statale, quindi guadagno un po’ meno). Continuo ad avere il mio indeterminato tramite cooperativa, che mi piace tanto e che spero di portare avanti per tanti anni 😊
Tati penso che tu abbia fatto la scelta migliore per te!❤ tanta stima! Sei stata coraggiosa e tutto ciò è stato possibile grazie anche al supporto di tuo marito che ti appoggia in questo percorso. In 7 anni le nostre priorità cambiano per cui come dici tu, quello che ti interessava bel 2015 non poteva essere lo stesso nel 2022. In bocca al lupo per tutto!❤
Sei stata estremamente coraggiosa, hai fatto bene. Il tuo bimbo viene prima di tutto. Hai già un lavoro che ti soddisfa , pensa alla tua famiglia ed al tuo.benessere che poi sarà quello che si trasferirà sul tuo nucleo familiare. BRAVA. BRAVI!!!!
Io ho sempre sognato lavorare con i libri, anni fa feci un corso da bibliotecaria con tanti entusiasmi, che poi nel corso degli anni sono venuti meno, tra paghe da fame, proposte di volontariato e altre attività in ambito libresco che mi gratificavano di più. L'anno scorso, in un momento non facile dal punto di vista familiare, si fa viva un'agenzia per il lavoro, dove non passavo da tempo, che mi propone un contratto come bibliotecaria presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, come interinale prima e poi con un contratto a tempo indeterminato. Ma le condizioni erano full time, per 900 euro lorde, in un posto pieno di scale, dove dovevo stare in piedi e ho un problema al ginocchio. Ho rifiutato, preferisco lavorare da casa nel settore dell'editoria e star dietro ai miei problemi familiari e personali. Si cambia, fare la bibliotecaria non è più il mio sogno...
Hai fatto la scelta giusta per te. Coraggiosissima, ma comprensibile nel rifiutarlo. Non sei una persona superficiale, oramai ti seguo da molto, e non mi verrebbe neanche per idea giudicare, ma giudicare nessuno, le storie sono singolari e nel vissuto di ognuno di ognuno di noi uniche . 💪💪💪 vai dritta nei tuoi intenti 🍀🍀
Era un po che non ti seguivo perché non mi arrivavano i tuoi video , anche per questo ho notato il bellissimo cambiamento del piccolo e noto che tu sei in gran forma 🥰 e i tuoi video sono sempre interessanti e utili, io ho già fatto di mettere ciucci biberon tutine scarpine body i braccialetti di quando sono nati, un po di tutto 😊 ma in uno scatolo grande dove ci sono anche le robe che hanno usato finora e hanno 11anni 10anni e 5anni..e ho intenzione di continuare 🥰
Cara Taty🌷, innanzitutto hai fatto benissimo a scegliere di inseguire i tuoi sogni💫⭐️ perché l'opportunità di una vita vissuta accanto a coloro che amiamo, non ha prezzo !!! Ammiro molto te e Marco perché siete degli ottimi genitori, delle brave persone e vi siete creati anche un lavoro grazie ai vostri talenti e capacità. Un grande abbraccio e in bocca al Lupo 😘
Ho indovinato allora... 😉 me lo aspettavo perché la vita cambia ed i sogni di un tempo non sempre, quando poi si avverano, ci rendono davvero felici.. semplicemente perché siamo cambiati.. noi ed il contesto ❤ ho un amica che si è trovata davanti alla stessa scelta ed anche lei ha scelto di rifiutare e rimanere al suo lavoro da educatrice a tempo indeterminato nel privato..anche perché aveva appena preso una casa li vicino alla scuola di suore, mentre quello statale sarebbe stato davvero lontano e sarebbe stato davvero faticoso fisicamente avendo lei seri problemi alla schiena, nonché avrebbe necessitato di comprare un auto, che non ha, perché in un posto non ben servito.. Quindi ti capisco ❤ hai fatto una scelta.. credo la più ponderata possibile, Non ascoltare chi ti dice che hai sbagliato od hai fatto una pazzia.. perché fattivamente come sarebbero andate le cose nessuno davvero può saperlo e perché, con la vita degli altri, è facile avere la verità in tasca 😉 I tuoi sogni odierni sono più che concreti, come te d'altronde 😘
Hai fatto benissimo a seguire il tuo cuore, i tuoi sogni e le tue passioni...avrei voluto avere il tuo coraggio anni (tanti!) fa, quando invece di ascoltare i soliti (ingombranti) genitori e fare l'insegnante ( cosa che comunque mi piace tantissimo), avrei voluto fare altri studi...a volte penso che a quest'ora sarei potuta essere un architetto, un designer, comunque qualcuno che fa un lavoro che ha a che fare con l'arte... Chissà
Grazie ❤️ Hai centrato il punto; non volevo trovarmi in futuro ad avere il pensiero di cosa poteva essere. Voglio andare avanti con ciò che abbiamo costruito, anche se forse è la strada più rischiosa, ma voglio scoprire dove ci porterà 💪🏻
Cara hai fatto benissimo. Soprattutto con i figli il tempo a disposizione non ha prezzo. E comunque non potrai mai sapere come sarebbe andata devi solo pensare che hai fatto la scelta migliore. Tantissimi auguri 😊
Condivido in pieno la tua scelta, che hai descritto così bene, in modo chiaro ma senza far perdere il senso della complessità. Capisco anche l'amore per il tuo lavoro di educatrice, essendo io dipendente di cooperativa sociale come bibliotecaria: approdata quasi per caso, non più giovane, dopo varie vicende lavorative, mi sento a casa e viva... Ma aggiungo un'altra cosa da un punto di vista più ampio: la tua scelta sta contribuendo al "benessere social"! Se avessi accettato l'indeterminato, questo mondo avrebbe perso una presenza positiva, un esempio di "buona pratica" per stare nei social, così difficile da trovare... Il Comune di Torino se ne dovrà fare una ragione! Un abbraccio
Cara Tati, premettendo che ognuno fa le scelte che reputa migliori x la propria vita e NESSUNO ha il diritto di giudicare, ti dico che hai fatto benissimo!!!! Nn si può fare un lavoro solo x raggiungere il benessere economico, diventerebbe un “nn vivere”. Ma scherzi? Rinunciare a tutto quello che ti gratifica? Anche perché, come hai detto, nn sei più la persona di prima, che ambiva a quella cosa, hai trovato la tua dimensione, di mamma e di educatrice, puoi portare avanti la tua passione sul web. A mio parere, più che criticare, ti dobbiamo ringraziare perché condividi con noi (sconosciuti) la tua vita privata ❤❤❤
Ciao,ti seguo sono sincera non molto assiduamente,ma con questo video che hai fatto mi sento di dire la mia,hai fatto bene hai valutato una cosa importante vivere una vita serena ,e ti godi tuo figlio il tempo passa veloce ,le difficoltà ci saranno ,ma è più che normale ,ma affrontando insieme le cose saranno meno faticose.Vi auguro un futuro sereno e vedrai che non ti pentirai mai per questa decisione.
Sei così bella e chiara quando parli, così riflessiva...hai fatto bene, un figlio secondo me ha la priorità su tutto! Strapazzarsi ogni giorno sui mezzi di trasporto ti sfianca, tu hai scelto la cosa giusta per voi 3!!!Ce ne fossero di Tati.....❤❤❤❤❤❤
Ma io non capisco la paura e tutte queste "giustificazioni", se tu sei contenta e convinta hai fatto benissimo. Il lavoro che tu hai rifiutato andrà ad un altra persona a cui magari cambierà la vita.... Quindi, vai avanti felice per la tua strada. La vita è tua e chissenefrega del pensiero degli altri...
No ma non sono giustificazioni; ho condiviso le riflessioni che abbiamo fatto. La paura invece deriva dal fatto di non essere già “arrivata”, quindi non poter dire con certezza “ho fatto bene”. Il pensiero che le cose, in base alla scelta che ho fatto, potrebbero anche andare male mi crea paura. Ma penso sia normale 😊
Sono anche inutili tante riflessioni quando si è scelto qualcosa che si sente, semplicemente. Impagabile il tempo con tuo figlio e i tuoi. E poi fare la pendolare è faticoso (11anni... so bene). Ho dovuto fare molte scelte,a penso sempre: "ne rimorsi, né rimpianti" 😂 Te lo consiglio Godetevi la vostra vita, senza pensare troppo, il tempo non torna indietro!
Intanto dico che sei stata coraggiosissima❤ secondo un parere personale, hai fatto la scelta giusta, considerando tutti i pro e contro della tua situazione di vita in quel momento! Perché non bisogna solo considerare il lavoro, che sembra perfetto, e ripeto, sembra, e i soldi, perché i soldi vanno e vengono, un lavoro l’hai già e quindi una tua indipendenza, mentre il tempo invece non torna…e viverti Samuele e la sua crescita è una delle cose più importanti! Solo complimenti per questa scelta, non facile!😮😊
Incredibile Tati...la tua storia è quasi identica alla mia!!! Ho passato pure io quello stesso concorso e facendo parte di quella graduatoria ho iniziato a fare supplenze lunghe e anche annuali per tutta Torino dal 2016 poi... raggiunti i 36 mesi di servizio Il Comune ti tiene in stand by in attesa dell'assunzione a tempo indeterminato tanto sognata. Chiaramente nel frattempo non potevo stare ferma e con le MAD ho fatto altri lavori sempre in campo educativo /scolastico ma molto più vicini alla mia casa acquistata da poco; per questo ho scoperto quanto è comodo lavorare vicino e quante altre cose si possono fare. Nel Marzo 2023 poi scopro di essere incinta della mia piccola tanto desiderata e a giugno mi arriva la mail di assunzione! Panico! Casa acquistata a 40km da Torino, scoperta di lavori in contesti più variegati e stimolanti anche se non sicuri, gravidanza in corso....che fare? Avevo aspettato anni questa assunzione ma oramai avevo cambiato prospettiva e per gli stessi tuoi motivi HO RIFIUTATO! Eh si...per alcuni è stata una scelta assurda ma per i più è stata condivisa. Ho riflettuto tanto e...partendo dal presupposto che nulla è "per sempre" e che comunque si può lavorare anche in altri territori, credo sia fondamentale pensare al benessere personale stressandosi meno . Il nostro benessere poi si riflette sui nostri figli ed io soprattutto per la mia piccolina, ho scelto di fare altro per godermela di più e meglio. Saremo folli per alcuni ma almeno ci siamo ascoltate. Grazie Tati per questa tua testimonianza.
Nella vita tutto cambia, si evolve e quello che poteva andare bene solo l'anno prima non è detto vada bene adesso. Quando hai fatto il concorso eri tu ed il tuo compagno con dei sogni da realizzare...oggi giorno sei tu, tuo marito, tuo figlio e probabilmente altri sogni da realizzare che prima non c'erano . Come dicevo, le priorità cambiano. Non penso tu sia una votata a tutti i costi alla carriera ma una che lavora perchè piace il suo lavoro, che lavora anche per lo stipendio ma senza dimenticare la responsabilità di crescere un figlio oltretutto desiderato. Alla fine questo treno che passa una volta sola nella vita non è detto vada alla destinazione che oggi tu vuoi. Meglio prendere "un locale" che farà si tante fermate, a volte sarà anche un po' scomodo ma ti darà la possibilità di vedere chiaramente il paesaggio e ti porterà comunque ad una meta più vicina ai tuoi sogni attuali. Spero di essermi espressa in maniera comprensiva, scusa se ho fatto dei giri contorti. 🤭😘
L’unica nota stonata di questo tuo video è la premessa in cui spieghi la tua paura delle critiche. Fregatene, hai fatto la scelta migliore per te e per la tua famiglia, quindi i commenti altrui, specie quelli negativi, sono solo parole al vento! Posso solo dirti che sei stata brava perché non sempre si sceglie ciò che è meglio per se stessi, tu invece l’hai fatto! Grazie per aver condiviso su RU-vid un po’ della tua sfera personale. Un abbraccio grande.
Capisco che sia stata una scelta combattuta, ma credo che sia stata quella giusta. In fondo le scelte non possono, e non devono, basarsi solo sulla sicurezza economica ma sul modo migliore in cui poter vivere la propria vita. Sei dolcissima Tati ❤️
Come è giusto che sia, dopo sette anni la vita è cambiata,si è evoluta, sono certa che la tua scelta sia stata ponderata e dettata dal tuo senso pratico oltre che logico. Sono d accordo con un altra amica, hai avuto grandissimo coraggio, e sono sicura che l essere mamma ti ha spinto verso la scelta 🤗🤗🤗
Statale appena andata in pensione (65 anni)... ringrazio il Cielo per il lavoro svolto... solo il mio caso naturalmente... ogni vita è unica e lo stesso per le scelte che comporta!
grazie per aver condiviso questa parte della tua vita, ho compreso il tuo ragionamento e lo condivido, la qualità della vita che conduciamo è fondamentale e sacrificarla per un posto "sicuro" ci rende solo più infelici e per me non ne vale mai la pena
I sogni vanno tenuti su una mensola..e mai in un cassetto..per tenerli bene in vista.E allo stesso tempo i sogni crescono con noi..cambiano con noi..ci trovano immaturi in certe fasi della vita o già troppo avanti x calzarci ancora bene addosso in altre. Nessuno ha la risposta a tutte le domande, nessuno può essere certo di imboccare la strada giusta di fronte ad un bivio. Il rischio è dietro l'angolo..sempre in agguato. Ma sono proprio le scelte a metterci davanti ad uno specchio..a impalarci al muro e a 'costringerci' a guardarci dentro. E allora ci riscopriamo vulnerabili, insicuri quando la vocina che ci parla dentro stona completamente con le voci perentorie e assordanti di tutti gli altri che, a loro dire, sanno cosa è meglio x noi. La 'freddezza' di certi giudizi esterni sembra arrivare a congelare quel fuoco (alimentato dal nostro essere, dal nostro vissuto, dal nostro vederci e pensarci in questo mondo) che arde dentro di noi. E allora occorre far silenzio intorno, spegnere la luce dei riflettori che ci punta pesantemente addosso e far parlare quella vocina che ci conosce perfettamente e che ci ha condotto fino a quel momento..quel filo diretto con noi stessi che nn dobbiamo tagliare mai..perché allora avremmo preso sì la decisione sbagliata..quella di appassire senza essere riusciti a sbocciare mai. Grazie Taty x questo momento così intenso..
Grande Tati, ti ammiro! Sei una donna coraggiosa, capace di scelte forti! Brava! Il posto fisso, sogno di molti, ha i suoi aspetti negativi, dipende da tanti pro e contro accettarlo, e forse è più facile da gestire nei piccoli centri, dove le distanze ti consentono di vivere altri aspetti della vita, sacrosanti, e non ore trascorse tra vari mezzi di trasporto che al massimo ti concedono un libro... Da sarda (del nord) le distanze non sono neanche lontanamente paragonabili a Torino ☺ ma anche qui hanno un peso in termini economici e familiari. Io purtroppo per importanti problemi di salute non lavoro più, ero super indipendente in ogni campo della vita, a modo mio lo sono ancora perché ho accanto mio marito e le famiglie di entrambi, aiuto mio marito nel suo lavoro da indipendente, che a volte incito a qualche rara proposta di fisso per paura della crisi che stiamo vivendo, ma lui è molto gratificato dal suo amato lavoro! I miei propositi di vita erano altri, ma accettare con serenità gli imprevisti mi ha reso disponibile ad aiutare la mia famiglia in tanti campi, e sono felice così! Apprezzo molto la tua scelta personale di portare avanti il canale e goderti la tua bella famiglia, oltre il piacere e il dovere del lavoro, il senso della vita sta anche qui. Un bacione, al prossimo video 😍😘
Hai fatto benissimo! I contro erano veramente troppi e non c’è niente che possa “concorrere” con il tempo dedicato ad un figlio!!! Brava, bravissima Tati! Senza contare poi la vicinanza a casa e le soddisfazioni di un lavoro che ti gratifichi sotto il profilo umano 👏👏👏👏👍👍👍😘😘😘
Grazie per la condivisione testimonianza interessante immagino la difficoltà di una decisione del genere però in effetti come dici la distanza è il volersi godere il piccolino non lasciavano dubbi
Cara Tati, bisogna avere molto coraggio a rifiutare un posto fisso statale, ma ti ammiro perché nonostante la tua giovane età, andando contro corrente, hai scelto con molta saggezza di costruire qualcosa di bello e di tuo insieme a tuo marito e di seguire la crescita del vostro bimbo. Anche io ho fatto diversi anni di part-time per crescere le mie figlie. Lo rifarei, anche se al lavoro ero poco considerata. La vita è fatta di scelte e i soldi non fanno la felicità. Un abbraccio. 🤗
Ciao Taty Questo è il mio primo commento e ci tengo a dirti che qualsiasi sia la scelta dai voi presa, affinché vi gratifichi e allo stesso tempo vi rende felici e soddisfatti è quella GIUSTA. Ti faccio i miei auguri per un futuro prosperoso e ricco di positività P.S non farti assolutamente prendere dall'ansia e coinvolgere dai commenti negativi (se c'è ne saranno) Ti auguro ancora il meglio Saluti Jessica ❤
che bello quando parli di sogni "normali" o "quotidiani". Non è banale, anzi, la vita è fatta dalla somma delle nostre giornate. Anche io ho scelto di esserci come madre, a scapito del lavoro, scegliendo un part time. ora mio figlio è adolescente, e lo rifarei.
Scelta assolutamente condivisibile ❤ il mito del posto fisso statale rischia di innescare una spasmodica caccia al concorso o al bando che si tramuta spesso in uno stress senza fine. I sogni sono importanti, e crederci non significa essere incosciente, ma tenace! È diverso.
Ciao Tati, ho 56 anni e pochi giorni fa ho compiuto 32anni di servizio nel pubblico impiego! Una scelta condizionata da genitori e parenti che volevano vedermi "al sicuro". Un'arma a doppio taglio. Ho cercato di farmi piacere la scelta condizionata dicendomi che avrei avuto il tempo di coltivare i miei hobby, per accorgermi poi che erano le mie vere passioni ma che non venivano supportate ed incoraggiate dall'esterno, da coloro che mi avevano condizionato e sfiduciato. Ho seguito anche degli studi che poi messi in pratica ho capito che non erano per me: laurea in giurisprudenza. Beh oggi mi trovo a studiare il mondo animale e vegetale a vivere in campagna e ad avere un cane, un gatto e una cavalla e un ettaro e mezzo di terra da curare! Grazie per il tuo racconto mi ha aiutato ad ascoltare meglio i miei desideri veri. un abbraccio anche se virtuale Stefania da Oriolo Romano(VT)
Cara Tati sai benissimo che ti stimo da anni e oggi ti faccio i miei complimenti per questo video dove,con il tuo solito garbo,argomenti la tua scelta molto sensata con un'ottima dialettica tanto che è un vero piacere ascoltarti 👍.....se tu fossi stata una ragazza libera senza famiglia avresti potuto sicuramente accettare e cominciare una nuova vita a Torino ma,con un marito una casa ormai di proprietà e un bimbo in arrivo farsi 4h al giorno solo di viaggio e arrivare a casa stremata sarebbe stato,a mio parere,una pura follia! Non sarebbe stato vivere ma sopravvivere senza avere più nè il tempo né le forze da dedicare ai tuoi cari. Per fortuna il lavoro c'è e ti piace xcio goditi la tua casa e la tua famiglia. Questo da una maestra non di ruolo che è rimasta a casa x la famiglia avendo due bimbe,un marito che lavorava a Milano(2h di viaggio ogni giorno nel traffico con l'auto o come alternativa impazzendo coi treni mai in orario),i genitori in Emilia a 100km di distanza e due suoceri molto anziani che son venuti a mancare presto. Quando le figlie son diventate ragazze son cominciati problemi e malattie con i genitori anziani e io figlia unica mi sono svenata tra l'accudire loro lontano e la famiglia col marito via tutto il giorno e le figlie impegnate con lo studio(sono entrambe laureate).Scomparsi anche i genitori avevo il sistema immunitario annullato,un virus ha trovato le porte spalancate e come ricordo mi ha lasciato una pesantissima fibromialgia che mi ha pian piano invalidata,dolori fortissimi,stanchezza cronica bestiale h24 e ora non cammino praticamente più. Mio marito è andato in pensione e invece di goderci un pochino la vita essendo ancora abbastanza giovani si è trovato ad assistermi. Se non mi fossi ammalata mi sarebbe piaciuto, come fanno diverse maestre in pensione,aiutare come volontaria a scuola nel pomeriggio i bimbi che ne avevano bisogno soprattutto quelli stranieri ma ovviamente non ho potuto. Percio Tati avanti cosi,la vostra serenità è la cosa più importante 💋❤️💞💞💞
Ciao 😊, grazie per la tua condivisione, ti seguo da sempre, essere multipotenziale è una bella risorsa, non ci si annoia mai. Le scelte di vita sono personali non standardizzate, credo che ognuno dopo aver fatto un buon ragionamento debba fare le proprie.
ciao e grazie per il video,io dico che ogniuno deve fare le scelte che pensa siano migliori per se stesso/a e per la propria vita !! io purtroppo sono attualmente disoccupata da due anni e vorrei avere un lavoro,ma purtroppo è molto difficile trovarlo (sia perché non ho la patente,sia perché ho 47 anni )
Se avessi continuato a desiderare di lavorare in un asilo pubblico, avresti fatto scelte diverse, cioè ti saresti trovata una casa a Torino o molto vicino in modo che un'eventuale lavoro in quella zona l'avresti ritenuto molto comodo. Avresti anche considerato che la graduatoria sarebbe scaduta e tu avresti preparato, ancora più motivata, un altro concorso. A quel punto, nel momento dell'inaspettata chiamata, saresti stata entusiasta di accettare e quello sarebbe stato il lavoro tanto sognato. La vita cambia e nel frattempo invece hai fatto altre scelte. A quel posto credo avessi già rinunciato tempo fa ed è per quello che hai rifiutato soddisfatta a questa possibilità.
Penso proprio che sia così. A quel posto avevo già rinunciato senza rendermene conto. Solo quando mi sono ritrovata di fronte alla scelta ho capito che quel desiderio non mi apparteneva più 💪🏻❤️
Hai fatto una scelta molto ben ragionata e fossi stata al tuo posto, nelle stesse condizioni, avrei scelto come te. Oltretutto comunque hai un indeterminato in ogni caso, non hai detto di no ad un posto sicuro per restare disoccupata e tentare la fortuna. Adesso sei diversa da quella che eri al concorso ed è giusto così, è normale, forse sarebbe strano il contrario
Assolutamente sì ❤️ Ho scoperto così tanto di me in questi 7 anni, ho imparato tantissimo. Credo che in così tanti anni, ognuno di noi, fa quasi una rivoluzione di se stesso. Ed è bellissimo 💪🏻
Ciao Tati ….. io ho un po’ di anni sulle spalle e per chiamiamolo così destino sono stata costretta ad adattarmi a lavori che non mi gratificavano per nulla … quindi la tua scelta è più che giusta , tra l’altro hai il tempo per dedicarti a Samuele a tuo marito e alle attività che ti soddisfano . Vai sempre così . ❤️🍀🌈
Sei stata coraggiosa ti ammiro tantissimo comunque buona fortuna in tutti io sono una persona anziana pure io in gioventù ho fatto delle scelte di lavoro perché non avevo a chi lasciare mia figlia piccola qualche volta nelle difficoltà pensavo se avevo fatto bene ma rifarei quello che ho fatto ti auguro un mondo di bene salute è prosperità x te e famiglia brava nonnina da Palermo ❤❤
hai fatto bene a scegliere quello che era ed è meglio per te. Personalmente già l'idea di perdere 4 ore di tempo al giorno per andare e tornare dal lavoro per me significa scarsa qualità di vita, nemmeno io avrei accettato.
Immagino che non sia stata una scelta facile, l'importante è che tu sia serena e felice della scelta che hai fatto, e poi ti godi la tua famiglia e tuo figlio il che non ha prezzo. ❤
Quando si ascolta la propria voce interiore che urla, non si commette mai un errore, perchè il nostro io non ci suggerirebbe mai una scelta insensata. Potrebbe sembrarlo dall'esterno, sicuramente, ma poco importa. Io ho avuto la proposta di un indeterminato nel momento in cui ne avevo bisogno, ed ho accettato, anche se era un lavoro che non mi piaceva. Poi però mi sono dovuta creare una realtà intorno fatta di altre cose che mi piacessero (per fortuna avevo del tempo a disposizione da riempire), e un secondo lavoro, che è quello che mi piace, per avere una seconda entrata senza la quale non arriverei a fine mese. Che dire, l'importante è trovare la quadra, tanto se non ci stai dentro, prima o poi molli (o ne va della salute mentale)...
Cara Tati hai fatto una scelta giusta x voi ...punto primo ho capito che già fai 2 lavori ...punto secondo sei vicino casa e cosi puoi stare piu vicino al piccolo...punto terzo avete preso una casa con mansarda e tuo marito puo lavorare anche da casa ...punto quattro ci hai dato la possibilita di conoscerti.e come vedi ti sto commentando come mi hai insegnato te ...punto x punto...caspita mi meraviglio di me...😂😂😂😂cmq sono contenta di averti trovata e se sei soddisfatta hai fatto la scelta giusta poi magari qualche volta ti parlero' della mia esperienza...scusa se mi sono dilungata ..forse sono brava con le parole ma in casa disordinata e senza riuscire a lasciare andare pensieri negativi e troppi oggetti...un abbraccio a te e famiglia ❤❤❤❤❤buon fine settimana...
Ti ammiro tantissimo nonostante la tua giovane età sei una donna saggia e sicuramente hai fatto la scelta giusta vedrai che nel tempo sarai ancora più convinta ,e sopratutto potrai stare il più possibile con il tuo piccolo.ti auguro tutto il bene di questo mondo.
Capisco bene la scelta hai fatto. Io ho cominciato 4 anni fa a inseguire l’indeterminato statale, ancora non l’ho raggiunto ma sto pensando di rinunciare perché sì, mi darebbe sicurezza e tutele, ma non serenità. Ogni giorno per me è uno sforzo immenso andare a svolgere un lavoro che odio, sono sempre di malumore e sto perdendo entusiasmo verso tante altre cose. In bocca al lupo per tutto 🍀
Grazie ❤️ Questa scelta mi ha aiutata a capire che non si può vivere il lavoro come un peso aspettando la pensione per vivere la parte bella. Lavoriamo per una vita e alla pensione forse non ci arriveremo mai, quindi in questa vita voglio svegliarmi la mattina ed essere felice del lavoro che faccio ogni giorno 💪🏻
