-foto copertina della 4° e 5° elementare di morosolo di 70 anni fa, indovinate chi sono io?
-Epidendrum schleckterianum endemico di Panama, è una miniatura molto curiosa e particolare, m viene in mente il bellissimo catalogo di orchidee di tanti anni fa della storica ditta Vacherot et Lecoufle che descriveva il Dendrobium spectabile con queste parole: "grottescamente bello!", anche Epidendrum schleckterianum può essere descritta come "miniatura grottescamente bella"
Pianta da temperato-caldo, luce media e si coltiva meglio in zattera.
-rinvaso "Cambria", dal libro ORCHIDEE, STORIE & Personaggi 4° edizione: Per il rinvaso rimuovete la corteccia vecchia e togliete tutte le eventuali radici marce e se su qualche radice avete dubbi, togliete! Questo lavoro si fa mediamente ogni 3 anni per cui è opportuno fare un’accurata pulizia, e poi ricordate che “il medico pietoso fa la piaga purulenta” perciò se su qualche radice avete il minimo sospetto, nell’incertezza togliete! foto 4 e 5. Per evitare di trasmettere patologie da una pianta all’altra il bark deve essere nuovo ed i materiali utilizzati per il trapianto: vasi, tutori ecc. devono essere nuovi o lavati perfettamente, disinfettati con candeggina e risciacquati.
Una buona norma è di stendere un vecchio giornale sul tavolo ed eseguire il trapianto sopra il giornale, terminata l’operazione si butta il giornale in cui si saranno raccolti tutti i residui dell’invasatura: vaso, corteccia e tutore della pianta trapiantata, dividendo poi i rifiuti in umido, plastica, carta ecc. per la prossima pianta stendete un altro giornale e così via. Forbici e coltelli vanno disinfettati con una soluzione di candeggina al 50 % (metà candeggina e metà acqua) e l’operazione va ripetuta ad ogni trapianto. Il grande Lecoufle consigliava di lavare le mani con acqua e sapone tra una pianta e l’altra.
È bene disinfettare con un fungicida le radici amputate, in casa si può usare la cannella in polvere che ha una buona azione fungicida e battericida, ne basta poca anche perché è fitotossica per cui va messa solo sui tagli, poi è meglio aspettare un giorno o due, in modo che si asciughi bene e le ferite comincino a cicatrizzarsi, e quindi si rinvasa con un vaso nuovo e con corteccia per orchidee nuova.
Prima di utilizzarla la corteccia dev’essere ben bagnata, magari mettendola a bagno per un giorno, poi non si bagna fino a quando le radici cominciano ad allungarsi, se fa molto caldo si può mitigare con frequenti spruzzature sulle foglie. Non bagnando per circa una decina di giorni facilita la cicatrizzazione delle radici tagliate durante la preparazione al trapianto e si stimola la crescita delle radici che andranno a cercare l’acqua. Si ricomincia a concimare solo quando le radici avranno iniziato a “far “presa” sul nuovo vaso.
Il nuovo vaso deve contenere la pianta nei prossimi tre anni, per le orchidee monopodiali, come le Phalaenopsis, si userà un vaso della stessa grandezza del precedente o leggermente più grande, mentre per le simpodiali: Cattleya, Cymbidium, Miltonia ecc. se la pianta si sviluppa in una sola direzione si posiziona la coda della pianta (la parte vecchia) contro il bordo del vaso e si valuta quanto spazio occuperanno le vegetazioni dei prossimi tre anni e si avrà la misura per il nuovo vaso. Quando le piante simpodiali diventano molto grandi si possono dividere facendo in modo che ogni nuova divisione abbia almeno 3 pseudobulbi (o vegetazioni) adulti, per la divisione, se la pianta non ha moltissime radici, togliete la pianta dal vaso, rimuovete la corteccia che si riesce a togliere poi definite i punti in cui dividere la pianta e tagliate con una forbice disinfettata con candeggina e la divisione è fatta.
Mentre le simpodiali si mettono al centro solo se hanno diverse vegetazioni che vanno in più direzioni invece se hanno una sola vegetazione si posiziona la coda, ossia lo pseudobulbo più vecchio contro il bordo del vaso, in tutt’e due i casi si valuta quanto spazio occuperanno le vegetazioni dei prossimi 3 anni e si avrà la dimensione giusta del nuovo vaso così che fra 3 anni la pianta avrà riempito il vaso e anche il bark sarà da sostituire
28 сен 2024