Eu bem que gostaria de encontrar, em outras celebridades atuais, um humor que fosse tão espontâneo quanto o desse "bagunceiro" lírico. Imagino o que ele não deve aprontar, nos intervalos de seus ensaios de gravações e concertos, com outros colegas de batente musical!
no it's not. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-_Q2yok0iSlY.html ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-LCYx_u3Ydbg.html I'm sure there are plenty more. Those are just ones I had already heard...
It's not ALL that unheard of for a baritone to hit that, it's more about the range at which you are most comfortable singing in for long periods of time. Some baritones have high upper ranges, but can't stay there for long periods of time or they sound super strained, and they sing most comfortable below G4, and still carry power and comfort around C3 without getting strained
GuTi-aycaramba! haha well actually that's the way it is, I am a tenore di grazia or leggero and C3 is my lowest note and it was very hard to archieve in my register😂
Only for light tenors. Not all tenors have same range, different tenors with different fach sit in slight different registers. For me a C3 is not low at all I can go down to a A2 on a good day but for light lyrics tenors a C3 is impossible lol So yeah everyones voice is different. Tho for someone like Rolando Villazon a C3 shouldn't be a problem cuz he is definitely a full lyric tenor. It must have been early in the morning that day they filmed hahaha ;)
Perche se timbri o carichi troppo le note basse e le centrali non sali su acuti e sovracuti (if you push* low note and midle note you can't sing higt notes)
@@TimothyAsbridge_TENOR im 20 i started sing my level is E2 till G#4 I can't that A4 i yelled and yelled but I can't only if i scream like i saw a cocodrile in my bedroom btw whats is voice? Low baritone? Can i increase my vocal range till C5?
Più sale in acuto e più assottiglia il suono, nel senso che riduce il timbro e la risonanza e aumenta la spinta. Secondo me uno strillo che assomiglia a un misto falsettone/voce. Oppure il Do4 di Corelli (per dirne uno) e di tanti cantanti, erano? Fenomeni naturali oppure sapevano cantare?
Pero sin embargo, nunca suele dar ese "do de pecho" en ninguna representación en vivo. Les pido que me corrijan si estoy equivocado.... Supongo que para evitar riesgos debido a los nervios, etc
@@CrissHW En teoría, así debería ser. Pero NO SOLO los tenores lírico-ligeros lo dan con facilidad (el "do sobreagudo"), como dice usted. Le voy a poner dos ejemplos (hay más) muy notables: Miguel Fleta y Franco Corelli. Ninguno de ellos era tenor lírico, ni ligero.....
@@carlosmonzo4102 hay que tener en cuenta que el do5 o do de pecho es uno de los roles mas dificiles de un tenor, hace 200 años los tenores solo cantaban hasta el sol4 y algunos raros la4, luego se descubrieron las tecnicas para estirar el rango, el tema es que cuando uno comienza a cantar sobre el passagio tiene un sobre consumo de energia o stamina y si no estas al 100% un do5 puede ser un gallo asegurado, por eso muchos tenores deciden bajar un semitono o simplemente saltarlos, claro todo depende mucho tanto como del estado fisico y la tecnica, el tener que hacer resonar un do5 en un teatro puede ser un infierno para un tenor dramatico/spinto pero para uno lirico/ligero le hes mas facil
@@CrissHW Como usted sabrá, hace un par de siglos atrás la frecuencia en herzios establecida para el diapasón, era algo más baja que la actual (440 hz). El primer tenor de la historia que cantó sobre un escenario un "sobreagudo" fue el francés Gilbert Duprez. Lo hizo con voz de pecho, plena, "di petto", sin utilizar el falsete. Y aunque eso se consideró entonces como una "aberración anti natural", lo cierto es que marcó para siempre la trayectoria a seguir por todos los tenores contemporáneos y posteriores...... Y volviendo a la cuestión que nos ocupa ahora, le aseguro que la "facilidad" o seguridad a la hora de atacar un do5, NO es propiedad única de los tenores de timbre más agudo (ligeros, "di grazia", o lírico-ligeros). Se trata de una cuestión de facultades, pero sobre todo, de una BUENA TÉCNICA. Una técnica correcta y adecuada (hay más de una), que permita ejecutar y alcanzar un do5 con seguridad y mantenerlo en emisión el tiempo necesario. Han existido tenores dramáticos, incluso veristas, que han alcanzado esa nota "mágica" sin ningún problema. Recuerdo ahora el ejemplo de dos voces antagónicas: Alfredo Kraus (tenor lírico-ligero) y Franco Corelli (spinto dramático). LOS DOS alcanzaban con brillantez y seguridad el do5 (incluso notas más agudas). Otro caso más insólito todavía, teniendo en cuenta su timbre vocal "oscuro", casi de bajo, es el del tenor Giuseppe Giacomini (compruébelo cuando tenga ocasión). Sigo creyendo que la técnica es fundamental. Cuando es la correcta, el "do de pecho" también es propiedad de tenores que no son lírico-ligeros.
No eres nada, simplemente esfuerzate en buscar la resonancia en la mascara pero respectivamente apoyada, podrias ser un buen tenor dramatico, recuerda no engolar el sonido tratando de sonar oscuro sino abrir las vocales a la altura donde resuenen con brillo, no es lo mismo emitir una nota de pecho y tratar de llevarla hasta el Do agudo que emitir una nota correctamente impostada que te lleve a subir de rango facilmente hasta alcanzar los sobreagudos. Recuerda siempre practicar la tecnica, por mas que algun profesor te diga que eres baritono, solo tu conoces tus limites y no otras personas, esos notas sobreagudas no son cosa de otro mundo.
Interesting that means you are a high Tenor as myself. I sing high C, C#, D, E, F and even F#. I study right now Opera and Classical Guitar at the university.
He had a cyst on his vocal chords which developed at birth.Absolutely nothing to do with his style, or technique of singing. Do your research before you begin throwing accusations.
Justin Moore Cysts can also be a result of extreme vocal use. Villazon even admits that he was doing so. Quote “"It was a difficult personal moment," Villazón says. "At a certain point, I thought maybe this is the end of my career, you know, a fast career that just burned out." Villazón admits he was singing too much, too fast, flirting with the kind of burnout that has sidelined many singers before him.”
Justin Moore I agree at 50% even though his cyst is genetic he made it worst with his excess. Even Placido Domingo warned him of over singing or tacking roles that were not for his voice. If you like you can watch more information from Operalia. There’s a reason why certain singers remain active all of their lives and why some don’t. This video demonstrates how he jokingly attempts a high c as humor (something you can see in all of his rehearsals) even on this same clip, you can hear that his voice is not warmed up.
A mio modo di concepire, la voce nasale non è bella e comunque è artefatta, artificiosa. Ha una risonanza di maschera, ma direi incompleta. È vero però che sia più facile, nel senso che richiede meno impegno fisico, per cui nell'insieme sembra permettere di salire qualcosa in più. Per questo motivo credo che Villazon salendo perda di omogeneità e il suono divenga un tantino stridulo rispetto al timbro maschile, con la voce in alto ma non ben saldata alle risonanze inferiori. Non è un caso che nel parlato sia afono e senza risonanza, con un leggero sforzo di emissione. Personalmente preferirei aprire bene il petto e collegarlo agli zigomi, in modo che anche il fiato sia solidamente appoggiato: è un'emissione concettualmente ostica, più difficile da accettare perché innaturale rispetto alle origini del canto ma l'unico di risonanza musicale e più semplice da sostenere. In giro ci sono molte teorie di fonazione, forse è opportuno saper cantare anche nei modi che non si condividono pienamente, come, per esempio, con il noto affondo alla Melocchi, così che poi si sia in grado di scegliere consapevolmente. Lauri Volpi, in ogni caso, avversava fermamente il canto di naso
Riccardo Barreca Gentile Riccardo, il problema di villazon e in generale dell'opera non sono i do di petto; quando si trovano questa note estreme per i tenori?Molti do addirittura sono do tradizione e non scritti. Ad esempio nella gelida manina io preferisco un do corto e un po' tirato ma un fraseggio nel resto dell'aria che dia senso a quest'ultima. Villazon ha smesso perché come tantissimi spingeva e straziava la laringe proprio sulla scia di quel tal melocchi( ricordo che è stato contestato ferocemente da Umberto Giordano) e di tutti gli epigono ancor peggio riusciti che hanno rovinato tanta gente. Una volta passato l'entusiasmo e il vigore giovanile l'affondo va bene solo se ti chiami Mario del Monaco che aveva la possibilità di riposarsi per giorni prima di affrontare una recita. Oggi su cento tenori che affondano 1 mantiene la carriera con sacrifici enormi( cortisone ecc..) tre cantano qualche anno, due riescono a cantare qualcosina qua e la e i restanti 95 non capiscono perché perdono la voce dopo aver cantato un'aria a lezione.
Il problema in realtà è uno e sempre lo stesso: una corretta emissione che da una parte rispetti la fisiologia dell’organismo e dall’altra le leggi dell’acustica, nel senso che il suono emesso sia musicale e possegga timbro, altezza e intensità. Nella fonazione esatta le due cose coincidono e questo avviene anche nel parlato comune, dove, però, non ci si bada limitandosi a notare una gradevolezza di timbro. La differenza in effetti, a parte la posizione relativa all’altezza della nota, è dovuta all’intensità del suono. Questo a condizione che la laringe sia in perfetto stato: anche una minima irritazione provoca delle modificazioni timbriche e una forzatura per recuperare il suono fondamentale, che inducono già nel parlato ad adottare artifici di emissione sempre malsani e sbagliati. In quanto a Melocchi e al suo metodo, ho sentito molte interpretazioni come anche per quel che riguarda l’emissione di maschera ed è sostanzialmente questo che alla fine conduce all’incredibile numero di pareri sull’impostazione migliore nel canto. Occorre in ogni caso inserire un’importante attenuante nel giudizio di tutte le opinioni, perché non è facile spiegare la tecnica di emissione. Personalmente, ad esempio, ho disgraziatamente sperimentato l’insegnamento di una cantante assolutamente perfetta che ammaestrava a uno straziante gnao miagolante ogni allievo. Una volta chiusa la povera gola, come si poteva riaprire? Bene, ci sono riuscito facilmente proprio adottando la tecnica del cosiddetto “affondo” alla Melocchi, tecnica che avverso fermamente sia per il tipo di emissione (pesante, dispendiosa e innaturale) che per lo stile di canto e d’interpretazione. Come vede anche nelle cose sbagliate si può trovare qualcosa di buono! Il punto è proprio questo: qualcosa di buono ma non tutto ed ecco che si arriva a strillare come Villazon, che, a parer mio, spinge la voce nel naso stretto. Alla fine ci si scassa come si scassano tanti che spingono il fiato sempre più in basso piuttosto che farlo fluire naturalmente (il che non significa senza impegno della muscolatura addominale). Certo, ognuno poi raggiunge risultati più o meno soddisfacenti: l’importante è che il risultato sia almeno artisticamente significativo, poi sarà il fisico a porre il limite e stabilire la verità. Peccato perché cantare è bello e gratificante, sia per chi canta che per chi ascolta.
Riccardo Barreca Sono d'accordo con lei. Io ho sperimentato l'apertura della gola tornando al vaccaj e cantando davvero la prima ottava della voce (senza affondo ma solo appunto con note alte intense e timbrate) come la seconda ottava...dove non riuscivo mettevo il falsetto e piano piano lavoravo per trasferire quel falsetto in petto. Assicuro a tutti che son soddisfazioni immense. È faticoso, ci vuole umiltà nel frantumare tutto quello che gli insegnanti cialtroni(il 90%) ti hanno detto negli anni e nel ripartire da capo o quasi. Ho ascoltato e riascoltato cantanti come Pertile, Bruscantini, Corelli, Schipa, Siepi, Loforese( altro che del Monaco!!) e soprattutto ho ragionato. Oggi, dopo due anni, ho ritrovato il piacere di cantare. Saluti
Pues a mí no me parece ni simpático ni gracioso. La técnica es muy deficiente, de hecho, ha tenido problemas permanentemente en su carrera por esto. Tampoco me gusta el ataque en el do grave, que está engolado y, si bien va adelantando la posición según sube, no está correctamente proyectada la voz. Una cosa es hacer un vídeo casero, y otra muy distinta, cantar el "famoso do alto" sobre las tablas. Respecto a estas payasadas que tanto le gusta hacer... Pues no me imagino a kraus, bjoerlin, o wunderlich con esta actitud. En fin...