ROMA - Il Foro di Traiano 

Il Foro di Traiano è il più esteso e monumentale dei Fori Imperiali di Roma e l'ultimo in ordine cronologico.Fu costruito dall'imperatore Traiano con il bottino di guerra ricavato dalla conquista della Dacia. La conquista della Dacia (101-106) fruttò a Traiano una enorme ricchezza, stimata in cinque milioni di libbre d'oro (pari a circa 163,6 t) e nel doppio di libbre d'argento, e una straordinaria quantità di altro bottino, oltre a mezzo milione di prigionieri di guerra.Il complesso, che misurava 300 m di lunghezza e 185 di larghezza, comprendeva la piazza forense, la Basilica Ulpia, un cortile porticato con la Colonna Traiana e due biblioteche.Il foro vero e proprio era costituito da una vasta piazza rettangolare con portici sui due lati, chiusa sul fondo dalla Basilica Ulpia e ornata dalla colossale statua equestre di Traiano. La piazza era pavimentata con circa tremila lastre rettangolari di marmo bianco.Negli intercolumni dei portici, e forse qua e là nella piazza, Traiano ed i suoi successori sistemarono numerose statue di uomini di stato e generali che si erano particolarmente distinti nella vita pubblica o militare, tra le quali sono ricordate dagli autori antichi quelle di Gaio Mario Vittorino e dell'imperatore Aureliano.la basilica Ulpia era, all'epoca della sua costruzione, la più grande basilica di Roma, inserita nel complesso del Foro di Traiano e intitolata alla sua famiglia.Oggi è visibile solo il troncone centrale, con l'abside occidentale nascosta sotto via dei Fori Imperiali (arriverebbe alle pendici del monumento a Vittorio Emanuele II) e quella orientale sotto la scalinata di Magnanapoli e gli edifici adiacenti. Fu costruita tra il 106 e il 113.Al ritorno dalla campagna fu tributato a Traiano un grandioso trionfo, con spettacoli gladiatorii e corse dei carri nel Circo Massimo; si dispose, quindi, la costruzione di un nuovo foro che comprendesse anche la presenza di una colonna celebrativa.La Colonna Traiana è un monumento innalzato a Roma per celebrare la conquista della Dacia (attuale Romania) da parte dell'imperatore Traiano: rievoca infatti tutti i momenti salienti di quella espansione territoriale. Si tratta della prima colonna coclide mai innalzata. Una colonna coclide è un tipo di monumento onorario inventato dai Romani e consistente in una grande colonna isolata decorata da un fregio che vi si arrotola sopra e che contiene una scala a chiocciola all'interno.Fu inaugurata nel 113,con un lungo fregio spiraliforme che si avvolge, dal basso verso l'alto, su tutto il fusto della colonna e descrive le guerre di Dacia. La colonna aveva una funzione di accogliere le ceneri dell'imperatore dopo la sua morte. Inoltre il fregio spiraliforme ricordava a tutti le imprese di Traiano celebrandolo come comandante militare.La Colonna rimase sempre in piedi anche dopo la rovina degli altri edifici del complesso traianeo e le fu sempre attribuita grande importanza: un documento del Senato medievale del 1162 ne stabiliva la proprietà pubblica e ne proibiva il danneggiamento. Nel 1787 Goethe, durante la sua lunga permanenza a Roma, racconta di essere salito sulla colonna Traiana e di aver visto da lì il panorama della capitale. La colonna è alta circa 40 metri . I 200 metri del fregio istoriato continuo si arrotolano intorno al fusto per 23 volte, come se fosse un rotolo di papiro o di stoffa, e recano circa 100-150 scene animate da circa 2500 figure. La figura di Traiano è raffigurata 59/60 volte e la sua presenza è spesso sottolineata dal convergere della scena e dello sguardo degli altri personaggi su di lui. Sulla testa della colonna è presente una statua di San Pietro posta nel 1588, anteriormente si pensa ci fosse una statua di Traiano.Il foro veniva utilizzato per varie funzioni. Sappiamo dalla Forma Urbis Severiana che una delle absidi della Basilica Ulpia aveva ereditato le funzioni dell'Atrium Libertatis, dove si dovevano svolgere le cerimonie di manomissione degli schiavi ( Con il termine manomissione si indica in diritto romano l'atto con cui il proprietario libera un servo dalla schiavitù ) . Certamente fu sede di cerimonie pubbliche di vario genere.Marco Aurelio dispose che nel Foro di Traiano fossero innalzate statue in ricordo dei generali che per lui combatterono durante le guerre contro le popolazioni del nord, inoltre le basiliche erano tradizionalmente sede dei tribunali e dell'attività giudiziariaLa Historia Augusta ricorda, infine, che l'imperatore Aureliano, allo scopo di aumentare il senso di sicurezza dei cittadini, ordinò che i registri dei debiti dovuti allo Stato fossero bruciati, una volta per tutte, proprio nel Foro di Traiano.La piazza del foro era perfettamente conservata nel IV secolo, come testimonia la meraviglia di Costanzo II in visita a Roma nel 357. In particolare egli fu colpito dalla colossale statua equestre di Traiano.Fonte Wikipedia: it.wikipedia.o... con SONY RX10M3 in 4K#roma #rome #italia #italy