Salviamo il Salto! 

Tanta ma tanta rabbia, oltre che un'enorme delusione. Queste sono le uniche emozioni che ad oggi è possibile vivere su quelle sponde......

Mi ricordo i mitici anni 90, dove al momento dell’apertura del Persico Reale, almeno qui in Umbria i caccia e pesca si riempivano di pescatori. Il Venerdì e il Sabato non si parlava di altro. E noi ragazzini (all’epoca) non dormivamo la notte in attesa della sveglia la mattina molto presto. Qui in Umbria abbiamo l’esempio di Piediluco, lago dalle potenzialità enormi ma volutamente lasciato andare per non avere troppo turismo e confusione. Un paradosso!

Un caro saluto Roberto. E' un piacere rincontrarti qui. Mi spiace constatare che il lavoro che ho cercato di fare per l' ambiente e per la pesca sportiva quando ho avuto l' onore di gestire la delega per l' Amministrazione Provinciale, parecchio tempo fa, e' stato completamente ribaltato in senso opposto.

Roberto un lago unico certe pescate al Bass a mosca mi facevo uniche!!

Ciao Roberto e ben trovato,abbiamo gia' parlato di questo e che fondamentalmente il problema principale, dopo inquinamento e prelievo incontrollato della pesca professionistica, quello che manca nelle nostre Regioni e' CONTROLLO E FORTE REPRESSIONE. Oggi come oggi abbiamo i sistemi e la tecnologia per controllare bacini e torrenti pregiati, basta installare web-cam e micro dash-cam e sicuramente avremmo un abbattimento di questi fenomeni dell 80%, perche con questi sistemi abbiamo una tempistica di intervento molto breve e in real time ed oltre all introito derivante da salatissimi verbali, sarebbe un forte deterrente sia per Bracconieri che per i Criminali che scaricano di tutte nelle nostre acque e nei nostri boschi....BASTA UN SEMPLICE DECRETO PER LA PRIVACY CON TABELLAZIONE NELLE AREE IN QUESTIONE ,NEI QUALI SI AVVISA CHE QUESTI LUOGHI SONO VIDEOSORVEGLIATI......Cosa ne pensi in proposito ?????. In AUSTRIA SPAGNA CANADA e IRLANDA FUNZIONANO E ALLA GRANDE... Personalmente mi sono ritrovato la Guardia Forestale alle spalle senza neanche accorgermene in un torrente in British Columbia, perche' avevano il dubbio che stessi pescando con artificiali con ardiglioni VIETATI ASSOLUTAMENTE E CIRCA 450 $ DOLLARI DI VERBALE NEL 1998 ...Successivamente entrato in confidenza con il Ranger, mi fece notare che c era una telecamera installata su di un abete alle mie spalle e praticamente irraggiungibile dal suolo e parliamo di 25 anni fa'....Ci sono tornato avendo dei parenti, prima della pandemia e praticamente ambiente immutato e spettacolare con pesci stupendi e almeno 2 controlli giornalieri...Risultato nella Regione sono triplicati i Lodge Albergi e piccoli Ristoranti anche grazie alla PESCA SPORTIVA !!!!!! Caro Roberto VOLERE E' POTERE ......Saluti

Buongiorno Roberto, ti parlo non solo da pescatore ma anche da appartenente agli organi di controllo. Come hai ben detto da quando ci fu quella scellerata riforma il corpo forestale fu disciolto ed in parte assorbito dalla'arma e in effetti, al momento i controlli alieutici sono passati in sott'ordine per una serie di motivi ed incombenze che non sto qui a spiegare. La mia idea è quella che le associazioni di categoria o comunque chi ha più voce in capitolo sensibilizzi l'assessore alla regione Lazio (in realtà sarebbe meglio un intervento a livello governativo) il quale dopo però aver fatto molta più chiarezza sulle norme confusionarie oggi vigenti (tipo i palesi contrasti che ci sono tra la legge regionale e la norma nazionale sul bracconaggio ittico o il macello creato con i tesserini e quant'altro) sensibilizzi i vertici dell'arma/specialità forestale ad eseguire delle campagne permanenti e/o periodiche di controlli mirati nei maggiori luoghi sensibili. Non può essere lasciato tutto alla sola sensibilità di qualche soggetto che magari ha a cuore la tematica, o peggio ancora al totale abbandono.

Il problema è reale...sia in acqua dolce che in mare!!!....sono assolutamente d'accordo perché ancora, chi di dovere non muove un dito, semplicemente perché è più facile andare a toccare quelli onesti, che contrastare i farabutti ma sarebbe davvero ora di dare un bel taglione a quest'ultima categoria!!!!...un grande saluto Roberto!🙋🎣...Mario

Ti scrivo dal Friuli viviamo le stesse situazioni. Regione dalle acque stupende una volta ora di proprietà dei bracconieri e di burocrati ottusi ciao e grazie per quello che stai facendo👍

Mi ricordo il periodo di "Operazioni Lago del Salto", le cose erano migliorate, l' amministrazione comunale aveva portato dei miglioramenti, ovviamente anche grazie a voi. Mi ricordo quel servizio con Lei, sig. Ripamonti, Il sig. Pittori, Il sig. Maffei e non so se mi scordo nessuno... Peccato sia finita con provvedimenti che hanno avuto vita breve... Speriamo bene per il futuro

Ciao Roberto, un abbraccio grande. Marco Cruciani da Viareggio

Ciao Roberto l’anno scorso ho rifatto le licenze e sono stato controllato 5 volte in un anno..e io abito in una delle province più controllate

oltre 40 anni fa questo lago era davvero un paradiso terrestre io ero un bambino e pescavo con la cannetta di bambù a tre pezzi che tutti i pescatori datati come me ricordano...ovviamente l'attrezzatura non mi permetteva grosse catture ma passavo giornate bellissime con i miei genitori a prendere i "gobbetti" il persico sole in un contesto naturale e un acqua di un blu profondo che oggi anche se tutelato dalle varie associazioni che hai nominato purtroppo non tornerà mai più ad essere il mitico Lago del Salto.

Il problema è alle radici, il turano è nella medesima situazione se non peggio. La provincia di rieti sembra totalmente disinteressata alla tutela del suo territorio. Nel reatino abbiamo laghi e fiumi che potrebbero essere una risorsa turistica ed economia a pari livello della slovenia a momenti. Sono cresciuto pescando al turano istruito dalla mitica rita (l unica che faceva qualcosa per tutelare il bacino nel suo piccolo). Sono giovane ma ho visto letteralmente di anno in anno da circa 15 anni a questa parte i frutti dell incuria nei confronti di questi posti. Ho notato solo tramite social che almeno nel salto sopravvive una buona popolazione di lucci ancora, non si può dire lo stesso del turano purtroppo. Quello che è successo in questo caso al salto succede da anni in entrambi i laghi, tutti lo sanno…ma nessuno fa nulla, o meglio noi pescatori possiamo fare nel nostro piccolo qualcosa ma ripeto se la provincia non prende in mano la situazione in maniera concreta Roberto ho paura che le cose non cambieranno mai. Ogni anno stessa storia vedo le solite porcate sia da parte di pescatori locali che da parte di gente con la barca e reti intenti a continuare a depredare quel poco che ormai è rimasto. Sono andato un po fuori tema, ma la situazione è la medesima in entrambi i laghi. Un saluto, sempre bei video, potrei ascoltarti per ore senza annoiarmi. 🎣

Gentilissimo Roberto, mi permetto di darti del tu perché credo di essere un tuo coetaneo, ma ciò nulla toglie al grande rispetto e stima che ho nei tuoi confronti. Quello di cui abbiamo assoluto bisogno nel mondo della pesca in Italia, sia essa pesca sportiva in mare o pesca sportiva in acque interne, è una figura "POLITICA" capace di farsi sentire in modo deciso da qulle istituzioni che dovrebbero occuparsi e gestire tutto ciò che "abbraccia" il settore pesca sportiva italiana. Ovunque uno vada a pesca sente e vede quali siano le problematiche legate al luogo, tutti parlano di questo e quello ma nessuno che agisce in maniera sostanziale affinché i problemi di cui tutti sono a conoscenza vengano affrontati e risolti. Io, come tantissimi altri pescatori, vedo nella tua persona un figura seria e competente che ben si presterebbe a rivestire il ruolo di "mediatore" in ambito "POLITICO". Sono certo che avresti il consenso da migliaia di pescatori che hanno a cuore la salvaguardia della pesca sportiva. Ti saluto cordialmente. Antonio

Ciao Roberto ,dopo queste immagini mi permetto di dire che è uno schifo,ma si definiscono pescatori ci vorrebbe una legge più seria in questa pesca sei grande 😢

Roberto i carabinieri forestali hanno acquisito efficacia inquanto di fronte ad una denuncia hanno l'obbligo legale di portare avanti la denuncia penale poiché in caso contrario rischiano loro stessi il carcere . Anzi sarebbe opportuno che ognuno di noi pescatori avesse il numero dei carabinieri forestali della zona di competenza al fine di smuovere .

Roby e sempre più comodo incassare soldi dai tesserini segnacatture( tra l'altro sono di Teramo per prenderlo un teatro ma lasciamo perdere) che impiegare risorse sul territorio per tutelare questi posti stupendi...la verità e che di noi pescatori appassionati frega poco e niente a chi di competenza del territorio...poi come Campotosto 3 e dico 3 pescatori di professione sono pure autorizzati con retiche puliscono il lago con un lago che rispetto a 20 anni fa e la meta' fanno pulizia beh dimmi tu Roberto cosa contiamo noi....nulla questo e purtroppo...

Il problema del bracconaggio c'è, ma in mia opinione è un danno minore a quello che fa chi è autorizzato a metterci le reti, dato che puo' farlo alla luce del sole. Lo scorso anno in piena frega anticipata c'erano reti autorizzate con le carpe che potevi quasi guadinarle tanto erano ammassate per la riproduzione. E probabilmente quest'anno sarà lo stesso se si mantengono queste temperature. Le trote enormi che c'erano una una ventina di anni fa? Sparite immediatamente dopo che hanno ricominciato con i tramagli. Tre laghi, Salto, Campotosto e Turano svuotati; il danno di migliaia di pescatori per il guadagno di quattro gatti, nel totale menefreghismo delle istituzioni. Altro che segna-catture!

ma io mi chiedo a cosa serve il versamento per la licenza, dobbiamo pagare per pescare in acque naturali che vengono depredate e distrutte da bracconieri, acque lasciate senza un briciolo di controllo, e sono certo che il censimento per il mare sia solo la punta dell'iceberg andranno sicuramente a chiedere un versamento anche per quello, sarei anche contento di pagare tra virgolette ma PRETENDO maggior controllo sulle nostre acque strascicate in 10m d'acqua, reti a 120m dalla riva, e poi vengono a chiedere soldi a noi pescatori che vanno a passare una giornata in tranquillita e compagnia, una delle tante ragioni per cui l'italia va a rotoli

Quando tutti capiranno che il problema non è il pescatore sportivo (in ogni ambito, acqua dolce e salata) saremo già a buon punto. Il pescatore sportivo ad oggi è solo una mucca da mungere che in cambio ha poco o niente.

E veramente uno schifo!!