Storia di San Giorgio Morgeto e del Castello Normanno-Svevo.
Il castello è sito nel comune di San Giorgio Morgeto in provincia di Reggio Calabria. Il paese ha origine antiche e risalgono al 24° secolo a. C. quando i Morgeti furono cacciati dalla Sicilia dagli Enotri. La città insieme al castello sarebbe stata fondata dal Re Morgete verso il 2349 a. C. San Giorgio Morgeto fu colonizzato dai greci e utilizzata dai Locresi come base d'appoggio negli spostamenti verso le colonie tirreniche. Il castello costituì una fortezza inespugnabile e un punto strategico per espandere l' azione governativa e reggimentale del suo dominio su tutta l'estrema penisola dell' Italia meridionale, servendo da appoggio, nel corso dei secoli ai Locresi e ai Bizantini per difendersi dalle incursioni saracene e successivamente barbariche. Durante la dominazione bizantina, dal VI al X secolo vi furono segni di risveglio e rinascita culturale.
Nel 1091 conquistando tutta la regione, i Normanni posero fine alla dominazione bizantina costituendo i feudi perduranti fino all' epoca sveva (1194);
nel 1265 Carlo I° di Angiò fu investito del Regno e San Giorgio è annoverato fra le terre del Giustiziere di Calabria insieme a Polistena e Melicucco;
nel 1324, per volontà di Giovanna D'Aragona, San Giorgio si costituì in Baronia comprendendo il feudo di Pratea, oltre Polistena, Cinquefrondi, Ancia e Galatro.
Nel XIV sec. apparteneva ai Baroni Caracciolo e successivamente al sec. XV passò ai Correale; nel 1501 ai Marchesi Milano che la tennero quasi ininterrottamente fino alla fine del sistema feudale. L' insediamento ebbe in virtù della sua posizione ben difendibile, una funzione egemone nella Baronia fino al XVIII secolo.
Verso l'anno 1000 il nome Morgeto fu mutato in San Giorgio, e si pensa che ciò fu dovuto al fatto che il paese fosse rimasto indenne dalle incursioni dei saraceni, per intercessione sul santo.
Il terremoto del 1793 che investì la Calabria danneggiò gravemente il paese che venne ricostruito con fatica nel corso di molti anni.
A questo flagello naturale seguì quello politico che gli fece perdere l' importanza che aveva avuto nel periodo feudale. Nel 1864, con un Decreto del Re Vittorio Emanuele II, il nome del paese venne modificato da San Giorgio in San Giorgio Morgeto a significare il legame con l' antica Morgezia.
La storia di San Giorgio Morgeto è riflessa in ciò che resta del suo castello, una inespugnabile fortezza di notevole dimensione. Posto nel punto più alto del colle su cui sorge il borgo, fu fondato probabilmente su una rocca bizantina costruita verso il IX-X sec. per difendersi dalle incursioni saracene;
il castello fu ricostruito in epoca medioevale, nel XI sec., sotto il regno di Ruggero II il Normanno, a dominio di una vasta veduta panoramica sulla Piana di Gioia Tauro-Rosarno. Sono evidenti diverse stratificazioni delle fasi costruttive, dovute alle modifiche avvenute per continui adattamenti rispondenti all'esigenza di nuove tecniche militari: in età prerinascimentale dai feudatari Caracciolo, in periodo rinascimentale dai Correale, successivamente dai Milano Marchesi di San Giorgio. Rimangono oggi resti di mura e torri, e un possente mastio immerso in una fitta pineta, in stato di estrema precarietà per l'abbandono plurisecolare.
Nei primi anni del 21° secolo il castello ha beneficiato di un restauro conservativo che ha interessato tutto il complesso: mura perimetrali, il mastio centrale e le torri cilindriche. Inoltre per avere una visuale ottimale del castello verso la piana di Gioia Tauro (e dai comuni limitrofi) sono stati completamente eliminati gli alberi di pino secolari che ne limitavano la vista.
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16 янв 2024
