Tanti saluti signora Iolanda, sentendola raccontare come si viveva nel dopo guerra mi ricorda quello che mi raccontava mia nonna e mia mamma, anche loro vivendo in un paesino piccolo in campagna, mi ricordo le stesse cose che a raccontato lei ,allara non avevano niente pochissimi cose ,e senza comodità, dovevano fare tanti sacrifici ,ma erano molto più rispettosi educati e felice, nei paesini si aiutavano l'uno con l'altro come se fosse una grande famiglia,non c'era niente ma avevo tutto, si stava bene quando si stava male , invece oggi c'è tutto e siamo tutti triste e scontenti, senza valore , e senza rispetto, peccato abbiamo rovinato il mondo 😱😭
Grazie Signora della vostra storia sono felicissima di sentire le vostre storie mia mamma ha vissuto i tempi di guerra era difficile ma erano più allegri in quei tempi ❤Ciao e tante salute a tutti voi
Bravissima signora Iolanda ascoltando ,queste storie torno indietro di molti anni. In inverno.Con mia mamma e le mie sorelle,e una nonnina vicina di casa ,ci sedevano in torno al braciere, e raccontavano ,le l'oro storie.Cosi passavano le nostre serate ,avvolte mi addormentavo sulle ginocchia di mia mamma .Bella infanzia brava come semprenon solo in cucina,anche nei racconti di vita.un abbraccio saluti da Messina.
Questa Signora bellissima, è bravissima a raccontare questi aneddoti di vita vissuta, è da ascoltare con la bocca aperta perché racconta come vivevano i nostri nonni in mezzo alle ristrettezze alla povertà, vivevano molto più felici di noi. Cara Signora Jolanda, come mi ricordi la mia amata nonnina. Anche lei, nelle fredde serate d' inverno, attorno al fuoco, ci raccontava la sua vita vissuta e noi nipotini l' ascoltavano piacevolmente colpiti come se ci stesse raccontando delle fiabe. Grazie Signora jolanda, grazie per come sei, per la bontà che traspare dal tuo viso e dal tuo animo, di una donna d'altri tempi dedita alla famiglia e ai suoi affetti più cari.Grazie mammaJolanda, sappi che in me hai un' ammiratrice sfegatata. Se hai modo di leggere queste righe, sappi che ti guardo e ti seguo sempre anche nelle tue ricette. Un forte abbraccio.
Cara sig.ra jolanda lei e' una signora che solo a guardarla mette serenita' lei e' buona dolce semplice con un profondo amore per la mamma e bravissima in cucina insegna molte cose del ns passato che noi neanche immaginiamo. Grazie di tutto quello che ci spiega e insegna
La sua semplicita' e delicatezza nel raccontare degli aneddoti e' disarmante....i bambini ed i giovani di adesso dovrebbero ascoltare ed apprendere.....
Che bel paese San Marco d'Alunzio vorrei tanto conoscerlo da vicino spero tanto di poter venire in Sicilia. Lei signora espone così bene tutte le bellezze e le tradizioni del suo Paese. La saluto con cordialità
Bravissima Signora Iolanda, il suo amore per la mamma mi commuove. Seguo sempre le sue ricette perché c'è sempre da imparare qualcosa. È brava anche nei racconti e come espone le tradizioni del suo paese. La saluto con stima e simpatia
Mamma mia signora Iolanda l!!Ma quanto ho apprezzato con emozione tutto quello che ci ha fatto vedere è che ci ha raccontato!! Sono una Argentina di origini abruzzesi oggi in Italia. Anche i miei nonni avevano portato in Argentina oggetti molto simili ai suoi Ed è per quello che ho apprezzato tanto tutto quello che ho visto in questo video meraviglioso quanto lei che ha non solo un tesoro tra le mani ma anche custodisce una tradizione indimenticabile come quella che io conservo dei miei nonni e di mia mamma anche lei abruzzesi io la ringrazio di tutto cuore!!!❤️❤️❤️❤️
Se racconto tutto questo ai Giovanni di Oggi tiprendono per pazzo. Ma io che sono NATO Nel 47 ho vissuto molto di di quests storia la rivivo Nella storia Della Signora grazie grazzie
Grazie don Alessandro! Tanti coniugi sono messi alla prova a causa della Vera Fede purtroppo. Beati i coniugi che possono gioire insieme del Cammino di Fede nella Vera Chiesa di Cristo con il Vero Papa, Sua Santità Benedetto XVI. AcM
Che bella storia signora Iolanda ( lo stesso nome di mia nonna). Un grande abbraccio del Brasile. Io amo le storie che miei nonni raccontava per me . Amo la Italia e tutti gli italiani che sono tutti bravi. Gli italiani sono veramente un guerrieri.
Ciao signora vi vorrei tanto conoscere personalmente io abito nel Lazio e vi seguo con passione i vostri video e le vostre ricette siete semplicemente meravigliosi😘😘♥️♥️
Le storielle intorno al braciere mi piaceva ascoltare le auguro tutto il bene,quello che spiega la vita di prima ,spero che fa riflettere a chi non è mai soddisfatto (famiglie)
Merci chère madame irlandais de raconter les histoires vrais que le racontais mon beau père d agrigente L histoire qu il marchait pied nu et mettais les chaussures des qu il arrive dans la ville pour ne pas user les chaussures Braves siciliens travailleur et c est grâce à eux quvzujourd hui tous leur enfants ont été bien élevé et tous on réussit Bella sicilia d amore et la familia bravissimo tanti bacci à vous et nona on vous Aiment🥰💞🌹👏👋
Grazie per la tua partecipazione al racconto, testimonia che i tuoi familiari ti hanno trasmesso l'amore per le tue origini e per la tua terra di Sicilia
Bello sentire il racconto di vita vissuta che ormai è un ricordo così lontano... Si era felice con piccole cose mentre adesso che abbiamo tutte le comodità non siamo mai contenti.. Qualche cosa me la ricordo anch'io non c'era ancora l'elettricità e c'era il lume anche l'acqua si andava alla fontana per riempire i vari recipienti. Ricordi ormai lontani......
Che bello una storia che anche mia mamma mi raccontava come vivevano quanderano piccoli erano povere ma avevano tutto bei ricordi io lascoltavo e volevo che mi raccontasse sempre le storie del paese haaaa la bedda Sicilia mia quanto mi manca 🌅💖 vi abbraccio signora Iolanda 💖🌅
Sig.ra Jolanda , lei è fantastica. Ha fatto vedere come si viveva 100 anni fa. Adesso è tutt'altra cosa. Stiamo bene e tiriamo calci. Bacioni, lei è una persona eccezionale
Famiglie semplice ma genuine,ci si contentava di poco ,Vedo con immenso piacere che alla parete c'è un quadro con la figura della Madonna del Pertetuo Soccorso,io vivo nella città dove si venera il corpo di S Alfonso Maria De Liguori.E'la Madonna del Perpetuo Soccorso dopo lunga storia fu affidata ai redentoristi.Noi paganesi diciamo la Madonna di S . Alfonso.Tanti auguri alla signora e alla figlia che ci racconta con chiarezza come si viveva in tempi lontani
Interessantissimo un vero piacere noi cosa lasciamo ? Le origini sono la storia da far conoscere ai giovani la vita non è stata facile x i nostri nonni. Sono certa che erano felici senza annoiarsi mi chiedo xché i nostri giovani sono annoiati di tutto grazie grazie è un vero piacere ascoltare la vita vissuta .
Buon giorno signora che bella storia che avete raccontato della bella non c era niente ma si adattamento con niente ma perché non c era niente .....anche mio padre era del 29 .. e mi raccontava e chi teneva la terra non mancava niente tenevano il grano è facevano il pane olio con le olive ....castagne le facevano cotte in forno e mangiavano tutta l anno ...i fichi secchi. Le prugne secche e quando andavano in montagna a lavorare se le mettevano in tasca e mangiavano e così era la storia erano felici perché quello ci stava e quello era per tutti .....oggi c'è tanto e si cerca sempre di più e non ci si accontenta mai troppo il benessere vero signora io o 69 anni ciao quando i tuoi video della bella Sicilia alla prossima un bacione a sua mamma e bella vedere sua mamma mi riempe il cuore come diciamo quando si a la mamma c'è la casa piena vero.......
Quante cose ha da insegnare questa generazione Penso che finiti loro, perderemo un tesoro INESTIMABILE. Dovrebbe essere loro data il riconoscimento di "Patrimonio dell'Umanità". Tante cose che racconta sul materasso fatto di foglie e dormire uno dalla testa uno dai piedi, anche io lo ricordo perché quando stavo qualche tempo in campagna si faceva così. Io la madre non me la sono goduta, purtroppo, è salita al Cielo troppo troppo presto. Mi rattrista e mi sconvolge vedere portare i vecchi nelle strutture. Non si rendono conto.....della sofferenza che creano. Ma ormai il mondo si è rovinato. Come diceva Mons. Biffi, siamo sazi e disperati.
