C'è tutto. Una canzone cantata e ricantata in ogni lingua del mondo, un Gino anzianotto che quando canta ringiovanisce di decenni, un'orchestra di professionisti che lo segue nelle prima battute sbagliate e un Danilo Rea che accarezza il pianoforte. L'arrangiamento è da pelle d'oca, quei violini e quel piano ti entrano nell'anima. Parere mio, il momento più emozionante di Sanremo2023, che ha fatto bene ad unire colonne portanti di una volta della musica italiana con il nuovo corso di cantanti (gli auguro di ricantare le loro canzoni tra 50 o 70 anni perché significa che anche loro sono diventati colonne future). Grazie di questa ennesima emozione che ci hai regalato.
Che dire ?! Con quel filo suo di voce che però e legato da un filo forte con la sua anima cuore con il saper dare costruire in una distanza spazio mai vuoto tra lui e chi ascolta ...quell emozione che diventa magia .(riempiendo il silenzio di significati)❤️
Premetto che ho poco più di 30 anni e quindi non appartengo a quella generazione che ha tutto il diritto di essere nostalgica di un Gino Paoli, pur ammirandolo moltissimo. Credo che qualunque giovane o ragazzino d’Italia abbia sentito almeno una volta nella vita questa canzone. La riflessione che si pone è antropologica: Gino Paoli a 26 anni scriveva Il cielo in una stanza. A 30 aveva già scritto molte delle più belle canzoni italiane di sempre. Si era già sparato al cuore. Era già alcolista. Aveva già fatto una figlia con una minorenne. E ora è sul palco di Sanremo quasi 90 enne a cantare queste canzoni. Suoi compari dell’epoca erano ragazzi poco più che ventenni che si chiamavano Luigi Tenco, Fabrizio De Andrè, Umberto Bindi ecc Dieci minuti dopo compare un insulso Rosa Chemical, 25 anni, canzone orribile, idee vecchie, siparietti prevedibili visti e rivisti, finta trasgressione a manetta con il compiacimento della stampa. Suoi compari e coetanei si chiamano Ariete, Olly, Sethu, Levante ecc Credo che anche il più plasmato dei ragazzini più giovani si possa interrogare sul cataclisma culturale e antropologico che ha colpito questo paese negli ultimi anni.
E che dire quando si è innamorati si scrivono poesie e non canzoni e lui lo fa*da sessant'anni penso che in quel periodo lo fosse della. Sandrelli. Bravo. Gino evergreen
Non ho visto Sanremo l'ho ascoltato su RU-vid non è poi così male perché è sempre una bellissima canzone essendo lui l'autore può cantarla anche stonata. Mi auguro di stare come lui alla sua età.
carissimo gino! anche se hai piu` di ottanta, canti ancora. le tue canzoni saranno ascoltate e cantate da tutte le generazioni nell` eternita`. sopratutto , e .
Lo stacco sulla prima strofa è da pelle d'oca, così come l'accompagnamento al piano di Danilo Rea. Lunga vita a Gino , grande poeta della musica italiana!
Questo vuol dire fare canzoni. Questo vuol dire fare musica. Sullo stesso piano di Peppino di Capri e Ornella Vanoni. Cantare canzoni che hanno 60 anni e che tutti sanno a memoria, giovani e non. Cantare dal vivo a pochi passi dai 90 anni, con quel che resta delle loro stupende voci e creare ancora emozioni, commozioni. Questo vuol dire essere artisti. Gino è una delle colonne portanti del panorama musicale italiano. Uno degli ultimi Gran Signori della canzone. Saranno anche cambiati i tempi, ma in fatto di musica,di testi,di melodie,di talento, siamo caduti tanto in basso. Siamo caduti in un abisso. Unico neo della sua esibizione, la storia sulle corna al povero Tony. Ecco, questo se lo poteva risparmiare. Evidentemente l'età ha un suo peso per quel che riguarda la lucidità in certi frangenti.............
Sono del 51... da adolescente, ho ballato com Gino Paoli, Gianni Morandi, Nico Fidenco, Peppino DI Capri, Bobby Solo, Pino Donaggio... Che emozione sentire Gino Paoli nel 2023, a Sanremo, Il cielo in una stanza, fortíssimo! ♥️♥️♥️💐
Ecco l'arte... Scatenare emozioni. Quando una canzone ti fa scendere a sorpresa delle lacrime malgrado tu la abbia sentita milioni di volte, la voce non sia quella di un tempo e ci sia anche la stonatura. Immenso Gino Paoli
Ho 22 anni. Devo dire che mi è piaciuto e fatto emezionare davvero. La differenza tra una musica che emoziona con semplicità e chi tenta di far emozionare con le maschere.
Dite che non ha più voce, ma a me sembra che a 88 anni canti ancora meglio di tutti quelli di 20 aiutati con l'autotune. Cantanti di un tempo, grande Gino Paoli
Ormai senza voce ok, ma ragazzi ha 88 anni e non credo fosse ubriaco ma ad una certa è normale essere un po spaesato cmq un grande lo stesso per tutte le canzoni che ha scritto
questa canzone racconta la storia d'amore tra Gino Paoli ed una prostituta: a causa della chiusura mentale della società del tempo (fine anni '50), i due erano costretti a vivere il loro amore chiusi nella stanza di lei, senza potersi far vedere in pubblico. Nonostante questo, quella "prigione" non li stancava, perché il loro amore era così grande da far diventare le pareti alberi infiniti, ed il soffitto un cielo...l'amore li sprigionò, facendoli volare assieme lontano, dove i loro piedi non potevano andare. Non decidiamo cosa ci succede, ma decidiamo come reagire. L'amore può farci reagire nel migliore dei modi...come racconta questa splendida canzone.
Aquí un latinoamericano admirando al gran cantante que es el señor Gino Paoli. Realmente al escuchar sus canciones me hacen sentir como si estuviese acostado en las nubes recordando momentos en los que me sentí feliz.
Con tutto il rispetto x l'artista che è stato io preferisco ascoltarlo quando era più giovane, ora non mi emoziona mi fa tenerezza poi non so se vi siete accorti ma ha stonato di brutto, allora meglio lasciare un bel ricordo dei tempi che furono
Ha fatto una stonatura. Come Mengoni alla seconda esibizione (ps ha vinto), come Grignani, come gli articolo 31 (stonare reppando è dura, eh). Però paoli ha stonato.....