Finito adesso tutti e tre gli episodi. Stupendi. Grazie per questa testimonianza storica e complimenti al narratore, padrone di un italiano ricco e corretto da far imbarazzare persino la maggior parte di Italiani dell'epoca, ma anche odierni. Son rientrato da due anni in Sardegna dopo 40 di emigrazione, ripassare le nostre Radici, col senno di oggi, mi sta dando tanta di quella ricchezza e consapevolezza del grandissimo Popolo che siamo e di quanto sia antica e radicata la nostra Cultura.
Il narratore era il Maestro Giuseppe Dessì. «Questa sera per noi, cittadini del monoscopio, sudditi delle antenne, inscritti nei ruoli del teleschermo, questo è un grande giorno. Da pochi minuti, sul palazzo di via Teulada, una mano a 17 pollici ha esposto un nastro bianco. E poi lo sapete tutti: è nato il Secondo Canale. Volete vedere il neonato? Ssssht, fate piano, è così piccolo. Però il dottore dice che verrà su molto bene. Comunque, vogliamo dargli un’occhiata? [...] Avete visto? Il suo destino è già segnato, nasce all'insegna della vittoria. Ed ora ditemi che sono retorica, che sono una sentimentale ma io a questo secondogenito televisivo voglio dedicare un brindisi. Cin cin Secondo Canale! Noi ti consideriamo un amico ed anche se, come nelle dinastie dei monarchi, porti il nome di Canale Secondo, noi ti auguriamo di non essere secondo a nessuno ed ora, piccolo canale appena nato, buona notte.» (4 novembre 1961: l’augurio di Mina al neonato canale durante il programma Studio Uno[4]) Rai 2 inizia le sue trasmissioni regolari il 4 novembre 1961 (dopo tre mesi di trasmissioni sperimentali, iniziate il 1º agosto[5]) con il nome di Secondo Programma: la nascita della seconda rete Rai è stata tenuta a battesimo da Aba Cercato, che presentò la trasmissione inaugurale del nascente canale, dedicata alla prima guerra mondiale, con la messa in onda della Trincea di Giuseppe Dessì, dato che la nascita del canale coincise con l'anniversario della vittoria italiana..." it.m.wikipedia.org/wiki/Rai_2
È grazie ad Internet, e nel caso specifico a RU-vid e a chi ha caricato questo video, che noi possiamo fare un viaggio indietro nel tempo! Un epoca in cui una Sardegna ancora sottosviluppata guardava al futuro con speranza, che vedeva concreti e positivi segni di cambiamento. Oggi noi che abbiamo avuto tutto, vediamo che la terra ci sta crollando sotto i piedi. Il lavoro sta andando altrove, i servizi stanno venendo via via tagliati e le nostre città che avevano conosciuto periodi migliori stanno diventando sempre più decadenti.
Un documentario bellissimo proprio nella sua uriginalita a rivedere tutti quei paesi oh rivist0 tutta la mia vita dall'infanzia finché. Sono rimasto in Sardegna ancora oggi che manco da settant'anni la vedo e la sogno così mia bella e cara Sardegna
Ho visto tutte le 3 puntate....straordinarie. Ne ho viste di altre regioni, Sicilia, Puglia, ma queste della Serdegna mi sono entrate dentro. Fatte benissimo per contenuti perfetti, complimenti davvero.
Mai sentito parlare di Giuseppe Dessì? Di suo padre Francesco Dessì Fulgheri? Del battaglione che comandava e della Brigata Sassari, della "Trincea dei razzi"? 😉
Meraviglioso documentario che ci fa sognare e riportare a tempi in cui la Sardegna era molto diversa da quella attuale! e con messaggi più positivi a quelli a cui siamo ormai abituati... certo, sardi che non hanno "mai" amato il mare non è più sostenibile, anzi, tutto il contrario! ma resta comunque un documentario pregevole.
Anche questa puntata splendida Terra di antichissima storia , cultura , fierezza , lotte , rinascita ... Meraviglioso e istruttivo . Ho capito meglio la culture di sardi conosciuti da noi a Marcinelle e resto Belgio , venuti a lavorare duro a le mine di carbone
Bonjour, Documents complets, merci. Je serai heureux de voir 1 où plusieurs documents de Sorradile et alentours, C'est le village de mes 😂ancetres. Sébastien.
La spiegazione dell'origine del nome di Golfo Aranci questa è diversa dalle solite. Notate come anche questo nome in ultimo viene travisato da Golfo degli arrangi a Golfo degli Aranci. Ma per piacere!!!
@@Robin_Hurgu po cu tu mi sa che ce qualcuno che ci pensa ...il tuo grosso problema e che ti vanti troppo ...di gente in gamba sia la sardegna sia il resto del mondo e piena ma non si vantano
«Questa sera per noi, cittadini del monoscopio, sudditi delle antenne, inscritti nei ruoli del teleschermo, questo è un grande giorno. Da pochi minuti, sul palazzo di via Teulada, una mano a 17 pollici ha esposto un nastro bianco. E poi lo sapete tutti: è nato il Secondo Canale. Volete vedere il neonato? Ssssht, fate piano, è così piccolo. Però il dottore dice che verrà su molto bene. Comunque, vogliamo dargli un’occhiata? [...] Avete visto? Il suo destino è già segnato, nasce all'insegna della vittoria. Ed ora ditemi che sono retorica, che sono una sentimentale ma io a questo secondogenito televisivo voglio dedicare un brindisi. Cin cin Secondo Canale! Noi ti consideriamo un amico ed anche se, come nelle dinastie dei monarchi, porti il nome di Canale Secondo, noi ti auguriamo di non essere secondo a nessuno ed ora, piccolo canale appena nato, buona notte.» (4 novembre 1961: l’augurio di Mina al neonato canale durante il programma Studio Uno[4]) Rai 2 inizia le sue trasmissioni regolari il 4 novembre 1961 (dopo tre mesi di trasmissioni sperimentali, iniziate il 1º agosto[5]) con il nome di Secondo Programma: la nascita della seconda rete Rai è stata tenuta a battesimo da Aba Cercato, che presentò la trasmissione inaugurale del nascente canale, dedicata alla prima guerra mondiale, con la messa in onda della Trincea di Giuseppe Dessì, dato che la nascita del canale coincise con l'anniversario della vittoria italiana..." it.m.wikipedia.org/wiki/Rai_2
la Sardegna deve pensare a valorizzare la sua ricchezza turistico agro alimentare pensare alle industrie e utopistico perché la distanza e un problema anche economico
Non capisco cosa abbia detto di sbagliato Bue Rosso! Principali centri urbani in Sardegna: Sassari, Cagliari, Olbia, Quartu Santelena , Oristano. L’unico centro urbano importante dell’Interno è Nuoro. Principali centri industriali in Sardegna: Porto Torres, Sarroch, Porto Vesme. L’unico centro industriale interno è Ottana. Le 2 università sarde di trovano a Cagliari e Sassari. Aeroporti: Olbia, Elmas, Alghero, Fenosu. È sempre stato così, e oggi lo è ancora di più!
@@markwhitethorn6743 non dar retta agli indipendentisti o agli estremisti sardi. Gli integralisti sardi. Quelli che ,in numero di abitanti ,sono il 16% della popolazione sarda ma pensano di essere gli unici veri sardi. Il restante 84% dei sardi, secondo loro, sono sardi meticci e collaborazionisti degli invasori continentali. Numericamente non conoscono la regione che abitano.
27:20 Fresi, Matteo Fresi... dev'essere parente di Stefano Fresi, anche lui gallurese. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-jEew34CjA_M.html it.m.wikipedia.org/wiki/Il_muto_di_Gallura
Su Tempio c'è questo ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-BDNllOekhSE.html - ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-UnQ8i3qw9lY.html