SAVOIA: RESO OMAGGIO ALLE TOMBE DELLA REGINA ELENA E DEL RE VITTORIO EMANUELE 

Viva il Re

Re Umberto II d'Italia era il più bravo.

In quel maledetto settembre del 1943 Roma andava difesa a tutti i costi e poteva ,secondo molti esperti militari ,essere difesa molto bene , anche perché i simboli e le azioni ,nella storia di un popolo sono importantissimi ,essi caratterizzano e temprano il popolo stesso e a volte sono largamente più importanti di strategie politico-militari ; avrei voluto vedere il Re a Roma con il regio esercito a difendere il cuore dello Stato ,la capitale della nazione , un azione dal grande valore anche simbolico ,ma purtroppo così non fu..........

Vittorio Emanuele III di Savoia (Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia; Napoli, 11 novembre 1869 - Alessandria d'Egitto, 28 dicembre 1947) è stato Re d'Italia (dal 1900 al 1946), Imperatore d'Etiopia (dal 1936 al 1943), Primo Maresciallo dell'Impero (dal 4 aprile 1938) e Re d'Albania (dal 1939 al 1943). Abdicò il 9 maggio 1946 e gli succedette il figlio Umberto II, il quale rimase in carica per poco più di un mese. Figlio di Umberto I di Savoia e di Margherita di Savoia, alla nascita ricevette il titolo di Principe di Napoli, nell'evidente intento di sottolineare l'unità nazionale, raggiunta da poco. Il suo lungo regno (46 anni) vide, oltre alle due guerre mondiali, l'introduzione del suffragio universale maschile (1912) e femminile (1945), delle prime importanti forme di protezione sociale, il declino e il crollo dello Stato liberale (1900-1922), la nascita e il crollo dello Stato fascista (1925-1943), la composizione della questione romana (1929), il raggiungimento dei massimi confini territoriali dell'Italia unita e le maggiori conquiste in ambito coloniale (Libia ed Etiopia). Morì poco più di un anno e mezzo dopo la fine del Regno d'Italia. A seguito della vittoria nella prima guerra mondiale venne appellato "Re soldato". Detenne un ruolo fondamentale nella fine della neutralità italiana e nell'entrata in guerra durante la prima guerra mondiale, nell'affermazione del fascismo, nelle guerre coloniali e nell'entrata in guerra durante la seconda guerra mondiale, nell'esautoramento di Mussolini a cui seguì la fuga da Roma dopo l'armistizio del 1943. Nel 1946 compì un tardivo tentativo di salvare la monarchia abdicando a favore del figlio ed optando per un autoesilio in Egitto.

Sono felice che i Savoia sono rientrati in Italia. Viva la monarchia e Emanuele Filiberto di Savoia... Una persona che stimo molto ha parlato bene , un ragazzo educato e che non ha offeso nessuno

Mi sei simpatico abito in Piemonte,tutta la mia simpatia va anche a Adelaide di Susa qui c'è 1000 anni di Storia,si dovrebbe conoscere tutta la storia nel bene e nel male

🌹

Boa noite!

avanti savoia

Il panteon è per i giganti ,non per i nani. È già tanto che sciaboletta sia stato accolto in Italia dopo avere causato tante sofferenze e tanti lutti ad un popolo che certamente non amava e che forse disprezzava pure. Mi spiace tanto per Emanuele Filiberto che ha fatto di tutto per rendersi simpatico agli italiani, mostrandosi talvolta anche umile,ma il suo bisnonno non merita questo riconoscimento. Si accontenti pure di avere gli altri antenati ,meno uno,al panteon. Suo nonno,UmbertoIIpotrebbe pure starci.

È nato a Napoli

Ahahahaha.

CARMINE CROCCO. VIVA GIOVANNI PASSANNANTE. ABBASSO I. SAVOIA !!!

Il passato.. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-byoFrOKjWVs.html

Te Piemonte

Savoia vigliacchi

Fuori i Savoia, andate a lavorare!!

Filiberto vai a lavorare ...