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Scala maggiore e ordine dei diesis e dei bemolli 

Mauro Tudino Sax
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Il questa lezione viene spiegata la teoria musicale applicata alla costruzione delle scale maggiore e alla successione dei diesis e dei bemolli.

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23 мар 2020

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Комментарии : 15   
@user-wc4lb5ij6i
@user-wc4lb5ij6i 2 года назад
Sta musica mi fa salire L ' omicidio...
@chiarasanso384
@chiarasanso384 2 года назад
grazie mille davvero ora comincio a capire il meccanismo ha spiegato benissimo grazieee
@MauroTudinoSax
@MauroTudinoSax 2 года назад
Prego Chiara, è stato un piacere!
@manuelcolella_conservatorio
@manuelcolella_conservatorio 7 месяцев назад
molto utile prof mi è servito per ripassare per l’esame in conservatorio😅
@MauroTudinoSax
@MauroTudinoSax 7 месяцев назад
Grazie Manuel.
@wavemmeggi
@wavemmeggi 2 года назад
utile!!!
@ZannaZabriskie
@ZannaZabriskie Год назад
I musicisti sono le persone più conservatrici che conosco. Il sistema degli intervalli è una cosa pazzesca, se mi avessero detto: inventa un sistema complicato, ma molto complicato, in modo che non ci capisca nulla nessuno: non sarei riuscito a farlo così complicato. I toni! una follia! E le diminuite! E le più che diminuite! e la doppia bemolle! e il fatto di indicare continuamente con nomi diversi la stessa frequenza! Una follia. Siete riusciti a sistemare il temperamento, bravi, non era facile; l'idea allaa base della divisione mi pare ottima, bravi; ma il sistema di rappresentazione delle altezze, degli intervalli e delle scale è una follia. E non date la colpa al povero guido, che è stato geniale, lui si che è stato rivoluzionario. Ma eravamo intorno all'anno mille: da allora, il vuoto
@MauroTudinoSax
@MauroTudinoSax Год назад
Quello che dici sui musicisti è vero, ma le regole sono fatte per essere infrante se vi si riesce. Probabilmente il concetto dell'enarmonia, ossia quello di dare diversi nomi a suoni uguali può sembrare un artificio difficile da comprendere o giustificare, ma è un sistema che funziona. Con un po' di pazienza comunque anche quello che può sembrare complicato e senza senso, poi con il tempo acquista significato.
@ZannaZabriskie
@ZannaZabriskie Год назад
​@@MauroTudinoSax No, certo, alla fine tutti imparano questo sistema e ci suonano pure. Il problema è lo sforzo inutile che questa impostazione richiede. Se per andare da A a B seguo una strada tortuosa e la insegno a tutti, da A a B ci arrivo, per carità, funziona!, ma questo non vuol dire che non sarebbe preferibile la strada più diretta. L'enarmonia io (che sono " 'r teorico musicale de noiartri", sia chiaro) la chiamo "la dittatura del DO". Non ha alcun senso chiamare lo stesso tasto a volte do diesis e a volte re bemolle, per cosa? Per poter dire che "hai visto?Magia! anche la scala di RE ha sette note che sono RE-MI-FA-SOL-LA-SI-DO, opportunamente alterate." Perché da che si è stabilita (grazie al temperamento equabile) l'equivalenza di tutte le tonalità, le note sono 12, non 7, e ciascuna ha pari dignità. E invece no. Mi tocca impararmi la scala di SOL bemolle e poi quella di FA diesis. Perché a volte è opportuno usarne una, a volte è meglio usare l'altra. Follia. Perché si tratta di NOMI: i suoni, i tasti sono esatttamente gli stessi. Però devo perdere tempo a impararli, questi nomi. Ma, ripeto, la mia posizione non ha alcun rilievo, è solo il lamento di uno che vorrebbe imparare a suonare e si rende conto della vetustà di un sistema di rappresentazione - di cui capisco anche la genesi eh! - ma che sarebbe (imho) l'ora di rivedere profondamente.
@MauroTudinoSax
@MauroTudinoSax Год назад
@@ZannaZabriskie guarda che la tua posizione è assolutamente legittima e nulla può impedirti di considerare un fa diesis come un sol bemolle dato che i suoni sono gli stessi. Alla fine, credo, quello che conta veramente è la tua sensibilità, unita naturalmente alla dedizione e alla pratica musicale. La teoria può aiutarti certo, ma può essere anche qualcosa che può limitare il tuo "sentire" la musica. La storia ci ha insegnato che molti validissimi musicisti non conoscevano la teoria, alcuni neanche la notazione musicale stessa, eppure seguendo il proprio istinto e la propria musicalità, ci hanno lasciato delle musiche bellissime. Certo è anche vero che i tempi cambiano. Ma quello che io penso è che ci si debba fidare soprattutto della propria sensibilità e del proprio orecchio, senza preoccuparsi più di tanto del fatto che un fa diesis sia uguale a un sol bemolle. Un'ultima considerazione, ma questa è di carattere personale, ognuno in questo senso la può pensare come vuole. Ho sempre preferito le strade più lunghe alle scorciatoie. Se usi la testa, serve sempre. Ti faccio tanti auguri.
@ZannaZabriskie
@ZannaZabriskie Год назад
@@MauroTudinoSax condivido, specie la riflessione per cui la musica e il sistema per rappresentarla sono cose diverse. La ringrazio per le sue risposte e per gli auguri :)
@paolocencetti1633
@paolocencetti1633 Год назад
Grazie
@Johnny-kj3dw
@Johnny-kj3dw 2 года назад
Chiaro, ma disturba la musica di sottofondo...
@MauroTudinoSax
@MauroTudinoSax 2 года назад
Mi spiace!
@PASO109
@PASO109 Год назад
La musica di sottofondo dà fastidio e distrae