sono nato a Napoli e cresciuto a Scampia, purtroppo andato via per mancanza di lavoro, e conosco molto bene le problematiche e soprattutto le persone che ci sono in questi luoghi, amo la mia città e conservo tutti i miei ricordi e se potessi ritornare ci ritornerei anche in questo momento, ci sono tante persone che vorrebbero migliorare ma purtroppo non possono, ma vi assicuro che ci sono tantissime persone che si lamentano ma non fanno nulla per migliorare, e sapete perchè ? perchè a questi individui gli stà bene occupare le case senza pagare nulla ,vivere con qualche sussidio dello stato e non fare nulla dalla mattina alla sera!!!chi non aveva lavoro come me e tante altre persone che conosco sono emigrate ,capisco che non è bello però se si vuole migliorare non cè altra strada!!!logicamente mi riferisco a chi potrebbe farlo ma non lò fà perche certe situazioni gli stanno bene!!!!!
Mancano proprio i fondamentali, da entrambe le parti, per affrontare la povertà. Da un lato mancano totalmente le istituzioni, che in un Paese evoluto dovrebbero affiancare le fasce più in difficoltà, ma anche dall'altra non so come si possa sperare di trovare un lavoro con tutti i crismi (retribuzione, riposi, tutele, etc.) se non si è neanche in grado di parlare in Italiano.
Concordo. E aggiungo che senza ne lavoro ne casa è da irresponsabili continuare a fare figli che vivranno in una situazione di degrado e peggioreranno ulteriormente il bilancio di queste persone..
@@simoneozibko1420 Hai perfettamente ragione, non so con quale cuore una coppia generi un figlio (o non si faccia niente per evitarlo che per me è la stessa cosa) sapendo che avrà problemi a mettere insieme il pranzo con la cena.
Vorrei solo specificare, per chi non e´Napoletano e si appiglia sempre alle affermazioni di queste persone che dicono "Dateci il Lavoro", che purtroppo loro non sanno bene esprimersi in Italiano ma "Dateci il Lavoro" e´inteso come "Metteteci in condizione di poter trovare un lavoro "
tutte balle, scusa se te lo dico, questa gente quando dice Dateci il lavoro intendono "dateci un lavoro che ci piace, fisso, dove non serve fare un tubo". Non e' solo a Napoli ma e' una cosa comune tra la gente povera.
La condizione per poter trovare un lavoro se la devono creare, andando via da lì, specializzandosi, imparando un mestiere. Le persone che sono emigrate al nord ( ti faccio un esempio) o in altri paesi per non fare la fame, sono tutte fesse?
Non riesco a capire come in queste zone in cui c'e un tasso di povertà assoluta enorme e di difficoltà sotto ogni punto di vista, sociale , culturale, lavorativo e legale (colpa condivisa con le istituzioni; sia chiaro) vi sia anche un tasso di natalità così alto. Se con le stesse condizioni aumenti il denominatore i servizi pro capite diminuiscono ulteriormente.
Perché la natalità è correlata all'emancipazione femminile.. più è alta e meno figli si fanno.. non è un discorso legato alla povertà.. altrimenti in Africa non figlierebbe nessuno
E il brutto che girano lo sguardo da un’altra parte e fanno finta di non vedere .... Ho visto personaggi di un certo spessore interessarsi delle vele , ma solo in campagna elettorale, poi tutto torna come prima. Sono decine di anni che quel posto chiede una mano, ed é sempre una monnezza
le uniche persone che mi fanno pena e andrebbero aiutate seriamente sono i 3-4-5 figli che hanno avuto la sfortuna di nascere e crescere in famiglie di persone inutili e irresponsabili.
Fa male vedere queste situazioni, però danno l'idea dell'immobilismo. Probabilmente sono persone a cui non rimane più nemmeno la speranza, ma quelli più giovani, magari sarebbe il caso se ne andassero all'estero ..e poi non si può fare figli in quelle situazioni è da incoscienti.
Però si fanno le labbra, le unghie, i pearcing, i tatuaggi,, tutte ste cose inutili. Prima la casa,e bollette,, tutto quello che si chiama essere civili
Non voglio fare di tutta un erba un fascio ma conosco bene questi tipi di persone...non tutte sono così ma la stragrande maggioranza prega di trovare un lavoro ma allo stesso tempo spera che non arrivi mai!!...L'ignoranza tramandata li porta a non avere costanza...se li si mette sotto delle regole si inventano mille scuse pur di non sottostare...e non venite a dirmi le solite frasi del tipo "se vieni sfruttato e pagato poco è giusto ribellarsi"....si certo..ma visto che minimo fanno 3 figli nella vita bisogna purtroppo sottostare alle regole...avere costanza e cerca di migliorare!!...Ma sono discorsi triti e ritriti...l'ignoranza è il loro stesso male!!
Ma non c'è nesso...perché in fondo tutti hanno diritto a momenti di gioia nonostante le difficoltà. Per quelle, bisognerebbe battersi in altre sedi e che queste stesse sedi fossero in grado di rispondere e non essere immobili
@@elisabettalocatelli4356 le sedi istituzionali si intende. Si ma guarda che è dai tempi dell'antica Roma che al popolo si danno i giochi e le competizioni come distrazione e motivo di festeggiare, anche se si è in povertà. Non è cambiato nulla, lo schema è quello. Poi facci caso, i popoli più hanno sacche di povertà( vedasi i brasiliani, i colombiani, gli africani, etc.)e più sono caldi nei loro festeggiamenti
@@elisabettalocatelli4356 per i napoletani, lo scudetto e gioia per tutta la città. Non è solo calcio. È la vittoria di chi c'è la fa. Degli ultimi. E riscatto sociale. Non sono di Napoli, ma capisco, cosa significhi il Napoli, per quelli di Napoli.
Il problema maggiore è che lo stato è assente e se ne lava le mani. E se l alternativa è morire di fame, qualcuno, cerca lavoro nella camorra. Qui lo stato perde. Dovrebbe fare di più.
Se anche fosse gente che non ha voglia di fare niente, come qualcuno sostiene, uno Stato non dovrebbe permettere che delle persone vivano in situazioni del genere.
Troppi commenti crudeli, di chi , come me ha sempre avuto tutto. Ci vuole più empatia, più comprensione. Anche io non sono pienamente d'accordo con il reddito di cittadinanza ma in certi casi permette veramente alle persone di sopravvivere. Io mi reputo fortunata ad avere un lavoretto e una famiglia che mi ha sempre fatto stare bene. Provo una grande pena, intesa come dispiacere per queste persone
Io ci sono passato, pur avendo un lavoro anni fa per qualche mese saltavo i pasti non avendo sufficiente disponibilità, ma almeno per me qui non si tratta di poca empatia. Che manchino le Istituzioni è verissimo ma ho imparato sulla mia pelle che piangersi addosso non serve a nulla, bisogna impegnarsi in ogni modo possibile per cambiare la situazione che ci ha portato al fondo. E invece lì niente...hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena (situazione che capisco benissimo, lo ripeto) ma sfornano nuove bocche da sfamare una dietro l'altra, giustamente piangono che manca il lavoro ma mai che pensino che "forse" servirebbe un minimo di istruzione di base in piu visto che spesso manco sanno dire una frase in italiano e non ci pensano nemmeno a cercare impiego al nord visto che pretendono il lavoro sotto casa (anche questo aspetto lo conosco visto che mio padre ci ha fatti trasferire di 900 chilometri per raggiungere il posto di lavoro che riuscì ad ottenere). In pratica vogliono che la loro situazione migliori senza cambiare una virgola della loro vita. Tra l'essere empatici ed il limitarsi a commiserare c'è una grandissima differenza, e dai...
@@Skleros se non fossi riuscito a realizzarmu nella mia città di origine avrei provato altrove ma non senza frustrazione, perché questa è colonizzazione, questo è drenaggio di fondi, di ricchezza, di risorse umane dal sud per arricchire il nord. Non so lei, ma a me non sta bene.
@@ivar5782 Può non stare bene, ci mancherebbe altro, ma si fa se non ci sono altri modi di portare il pane a tavola visto che con il "non starci bene" non si mangia. Sarà che ho la doppia nazionalità italo-francese da parte materna (doppia carta d'identità, doppio passaporto, doppia cartolina per il militare voto per entrambi i Paesi, etc.) ma sinceramente non riuscirò mai a capire queste lagne sulla "colonizzazione" che mi puzza tanto neoborbonico. Oltre alle normali differenze l'Italia è una sola e, se si ha veramente voglia di darsi da fare senza cercare scuse, uno va dove lo porta il lavoro (estero compreso) perché col piagnisteo non si va da nessuna parte.
Al Min 1:30 il ragazzo sì è tirato l'intonaco oppure è cocaina? No perche se la figlia ha 1 mese di vita e lui si dà da fare in questo modo.. no comment.
Oggi sono quasi 6.000.000 + 8000000 di poveri relativi. L'inflazione (voluta dai governi e dalle banche) sta massacrando il potere d'acquisto delle famiglie, le quali tuttavia per istinto consumistico, continuano a spendere. Ma la coperta è sempre più corta e i risparmi sempre più risicati. Se non si pone freno all'inflazione in fretta, molti Italiani se ne andranno, o per ragioni di lavoro o per trovare migliori condizioni fiscali, con un effetto domino che impoverirebbe ulteriormente il paese. Ma vedo che a Bruxelles e a Roma da questo punto di vista non ci sentono.
Non riesco a commuovermi perché ne conosco già tante di persone che si lamentano di non avere nulla “ufficialmente” e poi sotto sotto .. a questo ha portato il conoscere tanti italiani che piangono finta fame e miseria. E ho visto più suv e vestiti buoni sotto le case popolari che in quartieri più ricchi
A me nel vedere queste cose mi piange il cuore. E me mette pure paura . È non faccio l'ipocrita. Un giorno potrei stare in queste condizioni pure io. Sapete benissimo di chi e la colpa di come ci siamo ridotti e hanno ridotto questo paese con i suoi cittadini.
Leggendo i commenti ci si rende conto sempre più che siamo una popolazione giustamente in via di estinzione.. L'ignoranza e l' indifferenza e' il nostro peggiore male
Io non giudico, so solo, che è troppo facile giudicare, chi non ha niente, e si deve arrangiare, poiché non ha lavoro, ne un tetto. Certo che un tetto anche in queste case, fa comodo nella disperazione. Centri di accoglienza, e case, per altre disperazioni, di altri paesi, ma anche quella degli italiani è uguale. Prima i nostri, a casa nostra e certo anche gli altri. Ma se equioariamo le nostre povertà, di cui si parla di meno, di quelle degli stranieri, i numeri sono astronomici. Gente senza casa, per calamità naturali, senza lavoro, ne abitazioni, vittime nella loro terra, senza identità, prima ci si guardi in casa propria... Aiutare prima gli italiani, disperazione c'e anche qui e povertà, guardare prima nei nostri quartieri, "poveri e disperati per forza" , sembra. Ma non è giusto, chi ha diritto deve essere aiutato dal nostro governo. Prima gli italiani ribadisco!
Dopo un pensiero commosso per le povere vittime, i 4:49 4:49 nvito i lettori ad approfondire lo studio delle scelerate politiche e delle farneticazioni sociologiche che decenni addietro portarono alla decisione di creare il quartiere di Scampia. Si dovrebbe partire dal valutare se gli architetti che progettarono quell' obbrobrio architettonico (come peraltro fecero in altre città italiane) non fossero in grado di prevederne gli effetti stranianti, rispetto alle tipologie edilizie dei nuovi quartieri napoletani. Inoltre, altra valutazione andrebbe fatta circa gli aspetti progettuali e manutentivi delle "vele" che negli anni, agendone negativamente in forma sinergica, rendevano ciò che accaduto un evento catastrofico annunciato (come fu per il crollo del Ponte Morandi). Io, che mi sono impegnato nel suddetto studio, posso assicurarvi che ne esce un quadro sconfortante, come accaduto in decine di casi analoghi e come, purtroppo, continuerà ad accadere. Non solo -Napule nun ha da cagna'- .... è tutta l' Italia che non può e non vuole cambiare. Spriz, driga, discoteche, influencer, rapper, trapper, maranza, migranti, islam, delinquenza, droga, decrescita demografica, assistenzialismo anzi che lavoro. È cosi che si consegnerà meglio l' Italia alle orde afro-asiatiche. Riflettete gente.
Se dipendesse da me, io raderei tutto il suolo e farei costruire nuove palazzine, per dare a tutti questi abitanti sicurezza ed almeno un po' di serenita'. Hanno diritto ad avere una casa come si spetta.
La.mentalita...manca la.voglia di reagire.. se non hai lavoro ma parli di dignità prendi il treno e vai via...ma.sta.gente non ha voglia di fare un caxxo
Tutti bravi a giudicare.... Bisogna esserci nato in certe situazioni per capirle.... Mi fate schifo voi che giudicate, agli ucraini però 300 euro al mese case gratis e quant'altro quelli vi vanno bene, fascisti ucraini piacciono ai fascisti italiani i Napoletani no.... Forza Napoli sempre ieri oggi e domani siamo tutti Napoletani
Ci sono lavori che non necessitano di grande alfabetizzazione: cameriere, pizzaiolo, barista, tanti lavori artigiani (Napoli è famosa per botteghe ed opifici sartoriali) ecc. La realtà è che questi non vogliono muovere un dito.
@@tittiiaman non lo possiamo dire che passiamo x razzisti.. Ma il discorso è lungo xche' non mi spiego come alberghi ristoranti agriturismi pizzerie sono sempre pieni..
Povera gente😢 Si sa che di solito i poveri hanno più figli dei ricchi o di chi fa carriera,anche perché si aiutano tra figli e genitori al bisogno,avendo davvero niente.😢 Sono invisibili e purtroppo dimenticati da tutti i governi😢
3000000 di trasmissioni sullo stesso problema, serie tv ecc ecc da anni.... chissà perché riproponerlo di nuovo oggi una questione quarantennale... Chissa, chissa perché....come diceva Andreotti a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca....brava la Berlinguer anche te nel calderone
Se li il lavoro non c'è, potete anche andare a cercarlo altrove, e la volontà che vi manca. Aspettate che le cose le fanno gli altri,cercate con la buona volontà di migliorare
Ma la as Napoli mica e lo stato! Capisci il discorso? e non sono napoletano, lo stato non ha i mezzi, lavoro c'è poco in Italia per motivi che sappiamo
Il paradosso che i napoletani sperperano miliardi per il calcio e non mostrano un minimo di solidarietá a quelli che annaspano a Scampia. Ma non vi vergognate!