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SCLEROSI MULTIPLA: I RISULTATI DEGLI STUDI CON EVOBRUTINIB E CLADRIBINA PER LA FORMA RECIDIVANTE 

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LE NOVITA’ PER IL TRATTAMENTO DELLA SCELROSI MULTIPLA DAL CONGRESSO ECTRIMS-ACTRIMS
I RISULTATI DEGLI STUDI CON EVOBRUTINIB E CLADRIBINA - OBIETTIVO RIDURRE L'INFIAMMAZIONE LATENTE (SMOULDERING) CHE PROGREDISCE E CREA DANNI ANCHE FRA UNA RICADUTA E L'ALTRA
Si è svolto nei giorni scorsi a Milano il 9° Congresso ECTRIMS ACTRIMS in cui i massimi esperti a livello mondiale hanno fatto il punto sui più recenti avanzamenti per il trattamento della Sclerosi Multipla, presentando i risultati di numerosi studi.
Fra i focus più interessanti per la forma recidivante la comprensione che al di là delle ricadute esiste una neuro-infiammazione latente e costante, la cosiddetta smouldering, che comporta una progressione di danno e un peggioramento del quadro clinico e della qualità della vita. In questo setting molto importanti i dati dello studio di fase II su evobrutinib della nuova classe di farmaci degli inibitori delle BTK che ha dimostrato di essere in grado di penetrare il sistema nervoso centrale agendo proprio sulla smouldering oltre che sull’infiammazione del sistema nervoso periferico, per contrastare si le ricadute che la progressione della disabilità indipendentemente dalle ricadute. Un trattamento precoce ad alta efficacia si conferma quindi resta un cardine per evitare la progressione di malattia e i risultati a 5 anni di evobrutinib mostrano anche miglioramenti importanti e significativi per quanto riguarda la salute mentale e la qualità della vita dei partecipanti allo studio.
Altri importanti evidenze emergono dagli studi su cladribina in pazienti con Sclerosi multipla recidivante, che evidenziano 3 dati e il vantaggi di un inizio precoce della terapia: una riduzione prolungata dei livelli sierici dei neurofilamenti a catena leggera, dei biomarcatori molto importanti per valutare l’attività di malattia, la diminuzione del danno neuronale in due anni in tutti i pazienti sottoposti a risonanza e bassi livelli di switch a dimostrazione della prolungata risposta al farmaco.
Ne abbiamo parlato con:
Massimo Filippi, IRCCS San Raffaele Milano
Roberto Bergamaschi, IRCCS Fondazione Mondino di Pavia
Jan Kirsten, Amministratore delegato della divisione Healthcare di Merck Italia

Опубликовано:

 

6 сен 2024

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