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Lo scompenso cardiaco è una condizione cronica, invalidante e progressiva , estremamente diffusa (circa 1 milione di persone in Italia) conseguenza di numerose patologie come ad esempio l'infarto del miocardio e che coinvolge non solo il cuore ma l'intero organismo E' importante che alcuni sintomi non siano trascurati anche se aspecifici come ad esempio la dispnea (l'affanno, la cosiddetta fame d'aria), la stanchezza, la difficoltà a dormire supini, il gonfiore e la cianosi degli arti inferiori... ed è importante curare correttamente le patologie che l'hanno generata per arrestarne la progressione. Lo scompenso è una patologie in forte aumento ed è conseguenza del successo della medicina perchè pazienti che un tempo non sopravvivevano (come ad esempio chi era vittima di un infarto acuto del miocardio) oggi superano la fase acuta ) ma che oggi si trovano a dover gestire la sofferenza cardiaca cronica che porta appunto allo scompenso ed è quindi importante poter offrire a questi pazienti nuove strategie terapeutiche . Fino ad oggi si usava un approccio difensivistico ma da oggi è disponibile un farmaco innovativo (la cui efficacia è stata dimostrata dallo studio Paradigm HF) che riduce la mortalità del 20%, riduce l'ospedalizzazione del 20% , aumenta la sopravvivenza fino ad un anno e mezzo/due e migliora la compliance e la qualità di vita del paziente incidendo su quei sintomi che rendono spesso difficile compiere anche semplici gesti quotidiani. Il farmaco che racchiude due molecole in uno, ha come obiettivo di aumentare la produzione dei peptidi natriureutici , ormoni positivi che l'organismo produce per proteggere il cuore, e in aggiunta a questo riesce a sopprimere gli effetti negativi del sistema renina angiotensina aldosterone, riuscendo di fatto a migliorare nettamente la condizione cardiaca. Da oggi il farmaco anche in Italia è rimborsabile. Ma importante è anche lo stile di vita che conducono i pazienti con scompenso cardiaco e quindi un'alimentazione corretta (con poco sale e pochi grassi) attività fisica moderata ma costante ed è importante che queste informazioni arrivino a tutti i pazienti e ai loro famigliari e a questo scopo il ruolo delle associazioni pazienti è sempre più fondamentale per creare una rete che non faccia mai sentire soli i pazienti. Nel corso della conferenza stampa di presentazione dello studio Pradigm HF abbiamo incontrato:
Prof. Claudio Rapezzi, Professore associato confermato presso Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale - DIMES, Università di Bologna e direttore dell'U.O. di Cardiologia, Policlinico Sant'Orsola Malpighi di Bologna
Prof. Michele Senni, Direttore della Cardiologia 1 dell’Ospedale ‘Papa Giovanni XXIII’ di Bergamo
Dott. Giuseppe Maiocchi, Responsabile Medico area Cardio Metabolica di Novartis in Italia
Rosaria Di Somma - AISC - Associazione italiana Scompensati Cardiaci
4 май 2017
