TRUPPO O NON TRUPPO, CHE E' VERAMENTE INAUDIBILE IN CERTI MOMENTI, CARLO E' UN GRANDE, E NESSUNO LO HA ANCORA CAPITO........A QUESTO PUNTO NON LO CAPIREMO MAI.......COME NON ABBIAMO CAPITO UN TUBO DI CARMELO. PER NON PARLARE DI LEO DE BERARDINIS.....................ERA MEGLIO SE FACEVA UN MONOLOGO...................OLTRETUTTO IRONICO ALLO SPASIMO.............ALLA FACCIA DEL BORGHESE PIRANDELLIANO.
Per me invece la figliastra è perfetta, probabilmente aveva forse un problemino alla voce ma rende alla perfezione lo stato psicologico schizofrenico del personaggio che interpreta, a mio parere ha reso perfettamente l'atmosfera grottesca e psicopatica così come l'opera doveva apparire. La condizione dei personaggi in cerca di autore è stata comunicata con una grande angoscia e lascia una profonda tristezza nel momento in cui finisce. La comicità del capocomico è stata la ciliegina sulla torta che ha spezzato un ritmo profondamente drammatico nei momenti giusti. Complessivamente, i brividi.
Il problema e', che nessuno, incluso il regista , hanno capito. Brutto, osceno, noioso spettacolo....non hanno capito il testo. Le "passeggiate" in scena, sono cose da dilettanti. Dov'e' la professionalita', l'esperienza scenica? Passeggiare sulla scena , non significa "essere padroni della scena" ma, segno di insicurezza, di non sapere che cavolo stai facendo ! Invito tutti a rivedere o vedere, se non l'avete ancora vista, la versione di De Lullo....un vero maestro dell'arte teatrale! Noioso e insignificante il Padre, bruttissime le voci da cartoni animati e per il resto, meglio fermarsi qui....