Seiko Kinetic: Caro Bracca consentimi di dissentire.. 

Grazie del commento che condivido. Non capisco poi le critiche sulla riserva. Il tema della riserva è di fatto superato nelle versioni più recenti e anche nei modelli meno recenti 3 giorni sono 70 ore. Insomma tanti buoni automatici durano appena 38 ore. Ad ogni modo bene che si sviluppi un piccolo dibattito sul tema, saluti - Urbano

​@@u-watchaggiungo che anche Ruhla ha appena messo in commercio una serie di orologi che monta il calibro Kinetic in questione....

@@manuelmaggioli9077 grazie, non lo sapevo 👍

Kinetic orologio nettamente più complesso e nobile di un pannello solare da 2 lire

Sì, sapevo del manta con Seiko-Epson PX82 con 6 mesi di riserva). grazie del commento

Si dice branca e non branchia. Le branchie ce le hanno i pesci

@@Eskyfjoraur005 grazie per la fondamentale precisazione.

ciao grazie del commento. Sul 5M (fonte manuale) risultano 3 giorni.. mentre su Invicta non mi risulta impieghi trizio attualmente. Quanto alla capacità di illuminare (da prova pratica) se il quadrante non prende luce, di fatto non è in grado di illuminarsi

Grazie, quindi vi sono differenti tipi di accumulatori … il mio è allora uno di nuova generazione probabilmente

Ciao, grazie del commento. Si basta il movimento naturale del braccio durante l'uso quotidiano. Nel tempo si sono registrati decadimenti dell'accumulatore a seguito di periodi di fermo prolungato (superiore a un anno). In questi casi, l'orologio andrebbe ricaricato con un caricabatterie a induzione specifico per seiko (che costicchia) oppure andrebbe tenuto periodicamente in una scatola del tempo (di quelle usate per gli orologi automatici)

Ah ok perfetto, grazie mille per la risposta 🙂 La passione per gi orologi è rinata da poco, da ragazzo mi appiccicavo alle vetrine delle gioiellerie e mi disidratavo sbavando 🤣🤣🤣 adesso che anche io sono semi-vintage qualche sfizio vorrei togliermelo, ci si può fare una bella raccolta senza dover spendere per forza sempre migliaia di euro ed un movimento Kinetic sarebbe bellissimo da avere.

Sì quello in video era sicuramente meno evoluto degli attutali movimenti kinetic cha hanno ormai 6 mesi di riserva. D'altra parte, 3 giorni sono 72 ore (e conosciamo la riserva di carica media di un automatico..)

La ricarica..almeno per il mio e penso sia così anche per gli ultimi..avviene muovendo o meglio agitando il braccio avanti e indietro di circa 20 - 30 cm...quindi in quell'arco di movimento del braccio la ricarica avviene nei due sensi. Non è come il rotore classico...comunque quando lo si indossa la ricarica ovviamente avviene naturalmente. La ricarica da zero prevede circa 200 spostamenti di circa 20 cm con una frequenza di circa 2 o 3 al secondo.

@@MrLujake sì è così anche nel caso del 5M. Ho letto tutta la scheda tecnica (allegata nel link in descrizione) ma non è specificato nulla in merito alla ricarica uni o bidirezionale della massa oscillante

@@u-watch la ricarica è bidirezionale. L'agitazione veloce del braccio in un arco di circa 20 - 30 cm genera la ricarica nei due sensi. Ricordiamo che poi è un rotore-generatore che gira a 100.000 rpm che poi genera la corrente poi accumulata nella batteria. Ricordiamo inoltre che il calibro necessita anche di lubrificazione..3 tipi di olii..2 Moebius e tipo Seiko.

Grazie @@MrLujake

Salve Beltrandi, grazie del commento, sempre gradito. Breil è uscita adesso con un Manta equipaggiata con movimento kinetic (automatico Seiko-Epson PX82 con 6 mesi di riserva). Penso che possa tornare a brillare e possa piacere a chi vuole sentire il rotore che gira!

Io credo che quando si parla di questo movimento bisogna anche guardare il periodo in cui è uscito. Penso che Seiko sia tra le aziende che ha sempre cercato di innovare e proporre dei metodi alternativi per proporre soluzioni alla solita batteria che si deve cambiare. Definire una cosa senza priva di senso o troppo complicata è sicuramente priva di senso. Anzi è motivo di orgoglio per una azienda che non si è mai seduta sugli allori. Quindi penso che il signor Bracca sia un po' superficiale nelle sue argomentazioni e che sia sempre approssimativo nei suoi studi sugli orologi.

Se si conosce la tecnologia Kinetic e si ha un minimo (ma veramente un minimo) di esperienza con orologi animati da questi calibri, non si puó essere d’accordo con Bracca (il quale approccia il tema suggerendo addirittura che questi calibri fossero progettati con un’insita data di scadenza - una sorta di “obsolescenza programmata”, se volessimo usare impropriamente questo concetto -). Orologi prodotti tra la fine degli anni ‘80 ed i primi anni ‘90 che funzionano ancora magnificamente (e che con i moderni accumulatori passano dalle “vecchie” 72 ore di riserva di carica ai 6 mesi….) dimostrano come queste bislacche teorie della “scadenza” siano, a voler essere cortesi, completamente campate in aria. L’opinione che lei esprime, poi, è parimenti incondivisibile. Non si capisce, infatti, perchè agli orologi “solari” dovrebbe essere riconosciuta una “incredibile efficienza energetica ed ecologica” mentre ai Kinetic no: il concetto che entrambe queste tecnologie sposano è quello del teorico superamento del cambio batteria, utilizzando solo due sistemi diversi di ricarica degli accumulatori (che, con buona pace di tutti gli amici dell’ambiente, dovranno anch’essi essere sostituiti, non essendo - ecco, questi si - eterni). Ed anche l’efficenza in termini di autonomia è praticamente la stessa: si va dai 6 ai 10 mesi di funzionamento - a piena carica - per entrambe le tipologie di calibro. Quindi di quale “tecnologia superata” staremmo parlando? Il Kinetic è, al pari delle tecnologie che lei cita, una vera e propria pietra miliare della storia dell’orologeria ed è il passaggio senza il quale oggi non avremmo gli Spring Drive. E tutti questi calibri sono figli della vera enorme rivoluzione che ha cambiato la storia dell’orologeria, ossia il quarzo.

@@mnibjb8232 se si avesse un minimo di conoscenza delle cose su cui si scrive, si saprebbe, per esempio, che sul Kinetic il condensatore non dura come su un Eco Drive. La ragione? Semplice, il kinet richiede di essere indossato molto a lungo tutti i giorni per poter funzionare. Carica molto molto lentamente. La carica invece con gli ecodrive degli ultimi dieci anni è velocissima, senza bisogno di portarlo al polso, ed in più von autonomie non inferiori ai sei mesi. Più facile quindi avere scarichi gli accumulatori del Kinetic che dell’Eco Drive, con conseguente necessità di frequenti sostituzioni. Sono orologi che non vanno (bene), e oggi hanno poco senso. Nullo, probabilmente, superati da ogni punto di vista.

@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi​​⁠​⁠​​⁠​⁠​⁠​⁠​⁠ Gli orologi nascono per essere indossati, di certo non per essere “collezionati”. Il fatto che lei trovi “scomodo” dover portare un orologio per farlo funzionare è un punto di vista: il mio, invece, è quello di chi si è stufato di dover tenere decine di orologi solari alla luce per evitare che si scarichino (come pure dover caricare decine di Kinetic ad induzione per evitare lo stesso problema). E comunque, da collezionista, questi punti di vista si possono pure condividere, ma di certo non sono quelli su cui una Casa ragiona quando sviluppa un movimento. Sul discorso autonomie, ci sono calibri solari (visto che non solo Citizen produce questo tipo di movimenti) che dichiarano autonomie anche di 10 mesi (Seiko, Casio ed anche Citizen) e ci sono alcuni Eco-Drive che, con la funzione di risparmio energetico, dichiarano fino a 10 anni di autonomia. Ma lo standard Eco-Drive (da specifiche Citizen) è di 6 mesi, esattamente come lo standard Kinetic. Che gli orologi Kinetic non vadano bene è una sua opinione (basata non so su cosa: ne ho svariati e vanno da sempre perfettamente). Che siano “superati” è pure una sua opinione smentita, nei fatti, da calibri come i 7D (46,48,56), che in modalità “sospensione” dichiarano autonomia di quattro anni. Calibri che dimostrano come il lavoro sulle potenzialità dei Kinetic non sia stato mai abbandonato.

Breil è uscita adesso con un Manta equipaggiato con movimento kinetic (automatico Seiko-Epson PX82 con 6 mesi di riserva)

@@u-watch sempre anacronistico è

​@@tachillecremonini387qui di anacronistico c'è solo Lei, che commenta ovunque sparando immani idiozie 😂.. Paradossalmente sono più anacronistici gli orologi a carica manuale e i meccanici in generale, che non raggiungeranno mai la precisione dei quarzi.

@@manuelmaggioli9077 le do' un consiglio......si faccia i cazzi suoi e camperà 100 anni si fidi di me che ho avuto due nonni centenari.....

​@@tachillecremonini387questa è una minaccia, che mette in luce veramente la sua personalità