Non ho mai capito perché un genio del pianoforte come Lui non abbia avuto in vita la dovuta visibilità internazionale. In Lui è racchiuso tutto quanto c'è di sublime della gloriosa scuola pianistica napoletana.
Ho avuto l’immensa fortuna di conoscerlo e condivido in pieno ciò che scrivi. Non vorrei sbagliarmi ma devo aver letto da qualche parte che un amico inglese gli disse che se si fosse trasferito a Londra gli avrebbe procurato molti concerti e un contratto stellare (presumo con la Decca) ma Fiorentino non volle (non gliene fregava più di tanto in realtà...) anche perché troppo legato a Napoli.