Lasciando stare la paga, che già di per sé è ridicola, per non parlare poi del linguaggio usato che sembra di stare ad ascoltare il pelatone di 100 anni fa, il mio dubbio è: ma in quali condizioni lavoreranno questi giovani?
Il lavoro agricolo è un bene in se. Meglio stare in campagna a lavorare che attaccati al pc. Quel che non va bene è la misera paga e il linguaggio retorico del ventennio fascista.
Lo affermi da agricoltore/programmatore? Nel senso hai fatto entrambi i lavori e sai per esperienza? Domanda senza polemica ma per capire la tua posizione... se argomenti ulteriormente sarebbe d'aiuto.
Ma guardi che il servizio civile non può superare le 6 ore giornaliere. Lei si immagina come controllare i referenti del servizio a farle rispettare se non sanno manco controllare il caporalato? Spero che il bando vada deserto, perché non se li meritano sto ragazzo. Maledetti.
Prof Saudino senza andare lontano dal nostro settore...ad oggi, da insegnante, non so quantificare quanti soldi io abbia speso per la mia formazione. Ho dovuto chiedere vari prestiti semplicemente per poter essere un'insegnante più preparata. Ah ovviamente sempre con lo stesso stipendio. Tristezza
Una domanda, 14 ore al giorno, la paga di 570€ ok a cui detrarre il posto letto, il panino a pranzo, acqua, il trasporto fino ai campi? Perchè mi sa che è questa l'idea di lavoro e di popolo che hanno certe persone. Qualcuno li ha votati. E li rivoterà
" Ed ecco la grande invenzione del prode alleaten Galeazzo Musolesi, l'orticello di guerra!" (Cit. Bonvi, Sturmtruppen) quando la realtà supera la fantasia.
Ah! Galeazzo musolesi ...che ricordi! Ero un avido lettore delle strisce di bonvi. Piuttosto di farmi prendere per il culo da questi squallidi neofascisti vado via da questa fogna di paese!!!
E niente, non c'è nulla da fare, quel "meraviglioso" ventennio viene fuori a getto continuo. Il pelatone sarebbe orgoglioso di loro. Mi rivolgo a tutti quegli elettori di sinistra che hanno disertato le ultime elezioni:sbagliare è unano, perseverare sarebbe diabolico.
Gli fanno concorrenza agli schiavi del caporalato. E penso che a tanti piacerà, quelli che parlano sempre male dei giovani e del "va a lavorare nei campi"...
E' tutta fuffa...il servizio civile e' facoltativo, non lo fa piu' quasi nessuno (a parte qualcuno per motivi personali,di rimborsi, di crediti curriculari etc.) ,questo e' marketing spicciolo e propaganda, nulla piu'.
Certo che è grave, grave e ridicolo allo stesso tempo, ma del resto da simili individui che tipo di linguaggio possiamo pretendere?@@donatospedaliere7803
Credo sia un vecchio ricordo delle lezioni sull'economia nell'Europa fascista anni trenta che si tenevano nelle sedi del vecchio MSI, quando si insegnava che all'interno di una visione totalmente comunitaria la gioventù tedesca partecipava, nei mesi estivi, al "Servizio sociale obbligatorio". Ma là il servizio era gratuito, e fu anche una delle voci più rilevanti della spettacolare ripresa economica tedesca perché si potevano mettere sul mercato molti prodotti di prima necessità ad un prezzo politico e rigorosamente calmierato dallo Stato. In quei tempi il "libero mercato" era totalmente abolito. Ma per cose simili serve veramente un grande "amor di Patria", e l'idea del "servire" come massimo onore del Cittadino. Per dirla con Spengler, in quei giorni ognuno chiedeva "doveri per sé e non diritti dagli altri"!
Se conoscesse la storia, saprebbe che iniziative del genere furono attive fino alla caduta del muro in numerosi Paesi ex URSS. In Russia c'era il Komsomol, organo di propaganda giovanile istituito da Lenin che reclutava giovani dai 9 anni; nel corso della storia vi fecero parte 200milioni di giovani. Nella ex DDR vi fu l'Organizzazione dei Pionieri Ernst Thälmann; tra le innumerevoli attività anche quella di mandare i giovani a lavorare nei campi.
Come la lettera a Savonarola. Caro Ministro Lollobrigida Noi ti salutiamo con la nostra faccia sotto i tuoi piedi, senza chiederti nemmeno di stare fermo, puo muoverti quanto ti pare e piace e noi zitti sotto.
Ci sto se mandiamo tutti, ma proprio tutti quelli abili almeno fino ai 67 anni ( età prevista attualmente per il pensionamento ! ) anche solo un mese ( retribuito secondo la busta paga di ogni lavoratore ) , ma AD AGOSTO a fare la raccolta dei pomodori nel tavoliere delle Puglie, insieme ai braccianti immigrati !!! ....poi tiriamo le somme !!
La Patria? 1. Sottomissione completa alla volontà USA nella guerra a Ucraina 2. Basi NATO USA in Italia da 70 anni: vere e proprie fortezze americane 3. Svendita delle maggiori aziende italiane all’estero 4. Immigrazione di massa incontrollata: non solo quella coi barconi ma anche da altre rotte 5. Silenzio su comunità etniche potenti presenti sul nostro paese che fanno ciò che vogliono: evasione fiscale, acquisto di beni immobili in città d’arte, mafie, spedizione di soldi all’estero, creazione di quartieri e cittadelle dove vigono le loro regole, uno Stato nello Stato e nessuno parla di loro……(avete capito chi…..) 6. Mafia e corruzione a livello di esponenti parlamentari
Veramente mi sembra che una volta il servizio civile fosse gratuito, comunque quello stipendio li' lo danno anche in altre professioni come praticantato
Buongiorno, sicuramente andrà monitorata da parte di chi si occupa del lavoro, infortunistica, previdenza.Ma su che progetto agrario? Chi gestisce?impresa agricola statale?qui c'è qualcosa che puzza ! Ma si può avere un numero di quanti ragazzi di questo servizio militare fanno servizio nella protezione civile? Perché sento sempre parlare di volontariato.
Lavorare nei campi e l'agricoltura INTENSIVA sono due cose un pò diverse, ma di faticoso discernimento per il liberal conservatore qualunquista medio. Il servizio civile nel biologico, nel forestale, nel ripristino ecologico avrebbe senso, ma credo che Lollobrigida sia l'ultimo essere vivente nel multiverso a poterlo capire.
L'Italia si vanta di essere un paese fondato sul lavoro, come recita l'articolo 1 della nostra Costituzione, ma quel "lavoro" si traduce spesso nello sfruttamento gratuito o miseramente retribuito di troppi giovani e giovanissimi, costretti a perdere mesi di scuola e formazione per stage e tirocini che li trattano come forza lavoro a basso costo. E ora, molti applaudono l'ennesima proposta governativa con il solito, irritante paternalismo: "È meglio così, tanto i giovani non hanno voglia di lavorare!" Facile dirlo quando si ha più di 28 anni, con il culo al caldo.
VARIANTE PARTICOLARE ( al servizio civile ) Al mondo capovolto non gli si può mai chieder molto; semmai ci si accontenta, e senza esitazione, si lancia la sementa nell'orto del padrone : Perciò la formazione si farà fra i casolari; senz'altra soluzione van tutti a far gli agrari. Firmata la mozione li trovi in mezzo ai campi; chi ha avuto l'intuizione non ha mai avuto crampi. Dalla vanga ad un forcone, dalle stelle ad un fienile, dalle stalle ad un porcile: questa è la trasformazione del mondo giovanile. Muovendo ahimè il badile la giovinezza canta; o canta giovinezza come agli anni quaranta. Così senza pretese: ma sui cinque e settanta è lo stipendio al mese ...però,'' fatica è tanta! '' Son queste le sorprese, la variante particolare: il governo ha troppe spese e li mandano a zappare ! Riccardo Alfieri Solari
Io sono spesso d' accordo con le sue posizioni. Io stesso ho prestato servizio militare, all' epoca l' avrei evitato volentieri, ma con il senno di oggi servi' a mantenere un equilibrio geopolitico. Diedi un piccolo contributo e mi pagavano 5.000 lire, oggi 3 euro al giorno. Certo erano altri tempi, come erano altri tempi durante le guerre per l'indipendenza dell' Italia, se Mazzini e Garibaldi fossero stati pacifisti ora non esisterebbe il paese e forse nemmeno piu' la lingua Italiana. Lo stato non e' un ente astratto , anche se spesso mal governato rimango un uomo di sinistra, ma mi sembra un idea non così balorda un servizio civile. Per chi volesse darmi del boomer lo faccia pure, comunque sono della generazione x.
conoscendo persone che lavorano nel servizio civile sono convinto che non lo fanno per servire la patria ma per aiutare la società e per via della loro pura bontà d'animo.
Io però non capisco questa storia che non c'è lavoro. Ormai coi pensionamenti e col calo consistente delle nascite sempre più ci dovrebbe essere tanti ssimi posti liberi.
La Patria, lo Stato poteva ometterla, quella è roba da comunisti. Non so se l'autore del video ha fatto la naja ma è stato un'esperienza di passaggio, come la chiama Galimberti, da ragazzi a uomini. Molte cose assurde, troppe, certamente non era la difesa della Patria lo scopo ma imparare a convivere con gente che in contesti diversi non degneresti di uno sguardo, rispettare regole non ultimo non far fare il letto alla mamma e farselo da soli. Lavorare nell'agricoltura è duro, e molti, forse troppi, non sanno cosa sia lavorare duramente. È su base volontaria, nessuno li obbliga, se l'alternativa è di cazzeggiare sul divano tra una serie tv e l'altra o trastullarsi a sballarsi fino alle 4 di mattina e dormire poi fino a mezzogiorno, ben venga.
Sentivo dei ragazzi al bar che si lamentavano del fatto che compriamo olio di oliva tunisino. Ma al mio piccolo paesino non si trova nessuno per raccogliere le olive pagando con parte del raccolto.
il problema é sempre la paga... xche i prezzi non li fa il contadino ma il mercato.... ovvero siccome Nessuno é sempre il nome di Qualcuno..... i Finanzieri che mettono i soldi ..... e se non si rompe questo meccanismo non si cambia.... purtroppo
Caro professore, al netto delle sue tante considerazioni sulla scellerata traiettoria neoliberista che da anni ha imboccato la società occidentale tutta, " sfruttamento dei lavoratori, welfare sempre più debole, egemonia della finanza, iniquità di ogni genere eccetera eccetera," sulle quali mi trovo pienamente d'accordo con Lei. Tuttavia credo che di principio questa iniziativa, che comunque è su base volontaria, se fosse gestita con intelligenza potrebbe portare anche effetti positivi. Probabile che io sia troppo ingenuo e sognatore, ma mi immagino, quale buon impatto formativo potrebbe avere per un giovane, venire a contatto con il mondo agricolo, se all' interno di questo percorso insegnassimo ai ragazzi le basi di un' agricoltura sostenibile, magari introducendo loro, per fare solo un esempio, ( immagino c'è ne possano essere anche altri) al metodo della permacultura. Quindi immagino un percorso formativo/lavorativo, sostenuto da solide basi teoriche, che si basi su principi etici, quali cura della terra, cura delle persone e investimento di tempo e denaro e materiali in eccedenza, per realizzare i primi due obiettivi. E citando quanto riportato su eticaeconomica.it si tratterebbe in sostanza di stabilire limiti al consumo e alla riproduzione, e ridistribuire il surplus. In quest' ottica il lavoro sui campi potrebbe rappresentare una grande opportunità di crescita per i ragazzi ma in prospettiva anche per il paese tutto. In conclusione a mio parere l' idea in sé non sarebbe poi così male, dipende sempre dall' uso che se ne fa. Un caro saluto da .. un sognatore.