Sfruttiamo AL LIMITE la batteria al piombo 

Grazie

Grazie. Se poi non sono vere scie chimiche, basta il normale inquinamento delle industrie per formare la cappa che non si muove per mesi dalla Pianura Padana.

Sì, sull'inverter sono già previste le impostazioni adatte per la Pylontech, senza dover impostare nulla manualmente

Probabile ma per ora iniziamo così

Ora bisognerebbe vedere l'espansione se deve rispettare le caratteristiche della prima e cioè, debba continuare con la 3,5kwh da 74A; la mia scelta, piace di più la 4,8kwh 100A come peso sono solo 12kg in più ma, espandendone con una identica per rispetto all'intensita energetica amperaggio e parametri BMS che con 2 si hanno 8 kwh erogabili sfruttando il 75% risparmiando cicli di vita degli accumulatori rispettando la carica max 56v e la max scarica di riferimento del BMS; sono solo idee logiche per esperienza acquisita, buona giornata a tutti, dal meteo può previsionare ulteriori 60kwh di produzione per fine mese, saluti...

Anche secondo me Marco poteva prendere un inverter diverso, magari a convezione naturale o ancora meglio un toroidale (pesantissimo), mannaggia 100/150W di consumo dell'inverter non sono pochi. Spero per lui che questa nuova batteria lifepo4 sia la svolta, continua così, bravissimo!

Bah, sì, proviamo così. Con un toroidale magari avrei avuto consumi più bassi ma con la batteria dovrei compensare molto. Il punto di pareggio è comunque ancora molto inferiore alla vita dell'impianto, visti i costi dell'energia e dubito che diminuiranno a breve. E comunque è diventata ormai una missione, non è solo una questione di portafogli.

Hanno il loro bms integrato

Ottimo. Quanto consumavi prima

@@zarbonida 600 kwh

Grazie dell'informazione

@marco bettoni ok per il RID ma se il PUN resta sui 40/50 cent a kwh la convenienza di mettere in rete sale ....

Certo

E' già integrato

Preferisco le LiFePO4 e fine. Anche i supercondensatori hanno un prezzo.

@@MarcoRuga supercondensatori aiutano anche le litio rendendo meno ripida la curva di erogazione dei picchi e sollecitandole meno bruscamente degradano più lentamente, è sempre una questione chimica

Faccio un passo alla volta, tanto essendo espandibile c'è sempre tempo per ampliare. Il problema con il piombo non è tanto la capacità (che comunque è molto scarsa) quanto i cicli. Se sono vincolato ai 600 cicli non posso di certo fare un ciclo a giorno sperando di farle durare 10 anni. Quello è il primo passo fondamentale, poi per la capacità, valuterò.

@@MarcoRuga ricordati che le pylontech, essendo formate da 15 celle in serie, si possono paralellare solo ad altre pylontech in quanto lo standard di tutti gli altri produttori è 16 celle in serie (anche nel fai da te). Se vuoi continuare a parallelare le pylontech, spenderai 6.000€ per 14kWh, mentre col fai da te, con la stessa cifra ti viene una signora batteria al litio da 45kWh cioè il triplo della capacità di accumulo delle pylontech

@@zarbonida Sulle batterie preferisco evitare il fai da te. Anche perchè sento sempre più persone che ricevono dalla Cina celle o batterie con capacità non corrispondente al nominale. Su queste almeno ho una certa garanzia.

@@MarcoRuga altra cosa che devi considerare è che le pylontech, come qualsiasi batteria LiFePO4, vanno caricate o scaricate idealmente con una corrente pari a 0,2C della loro capacità nominale Se la tua batteria è di 3,5kWh potrai caricarla e scaricarla al massimo a (3,5kWh x 0,2C=) 0,7kW se prelevi o immetti 1,75kW cioè 0,5C dalle celle, oltre a durare di meno, si sbilanceranno facilmente e correrai il rischio di bruciare l'inverter poiché il BMS staccherà la batteria prima che essa sarà completamente carica o completamente scarica. Nel tuo caso, sei fortunato perché possiedi un inverter ibrido che può limitare la corrente di carica a soli 10A (lo step successivo è 20A e non va bene per i tuoi 3,5kWh di batteria). 10A x 50V fanno 500W. Se non sbaglio, tu hai un impianto fotovoltaico da 3kWp che a mezzogiorno potrebbe erogarti fino a 2,5kW di potenza. Però con una batteria piccola da 3,5kWh, il tuo impianto avrà un collo di bottiglia lato batteria in quanto sei limitato a usare solo 500W. Gli altri 2000W di potenza si perderanno, almeno che non li sfrutti istantaneamente con qualche carico sempre acceso (climatizzatore, stufa, cucina elettrica, auto elettrica ecc...)

Non ho mai carichi sulla batteria superiori a 500W

Finora si sono dimostrati dei buoni venditori, comunque la garanzia la danno loro. No, non mi sono ancora registrato lo faccio a breve.

Ho pannelli da 10A max

Sì, ogni giorno ma quando sono in float comunque non vanno al di là dell'80%- 90% di carica a meno di non lasciarle in carica con la rete tutta la notte.

Teoricamente sì ma senti il tuo commercialista

Stavo per scrivere anch'io la stessa cosa,credo proprio che se hai le AGM il punto di carica è molto più in alto di 52V. Anch'io ho le AGM e le porto fino a 54V per staccare da Enel e il sistema riallaccia enel quando arrivano a 44V, teoricamente leggermente piu in alto del limite minimo che dovrebbe essere 10,8V a batteria (43,2V totali).

@@pietrobellone5671 58V è la tensione di bulk e quella la raggiungo anche io (56,8V in effetti) , prima della tensione di float (che è impostata a 54V). Ma sono tensioni di carica, non della batteria. Non significa che la batteria arriva a 58V. Se quando la batteria arriva a 58V provi a staccare la carica vedrai che arriva dopo qualche minuto a 51V circa. Un conto è la tensione in fase di carica, un conto è la tensione con batteria a riposo... Nel video intendo la tensione a riposo, non quella di carica. Io farei attenzione perchè arrivare a 43,2V periodicamente significa scaricare la batteria molto sotto al 50%, accorciandone di molto la vita.

@@MarcoRuga Quindi ritieni che sia più giusto dare il punto di AC to battery quando si arriva a 52V e Battery to AC a 47V?

@@pietrobellone5671 Se vuoi farle durare almeno 4-5 anni, sì. Calcola che 47V significa batteria a poco meno del 50%. E si sconsiglia di andare sotto il 50% con la scarica con le AGM. Se vai periodicamente a 42-43V le porti al 10-20% che è una scarica profondissima che puoi fare solo con le litio.

E vabbè, nella vita è così, si prova, si sbaglia, si impara

@@MarcoRuga se al giorno d' oggi non ci fosse altro modo possibile per fare una qualsiasi scelta di acquisto potrei anche concordare, ma non e' questo il caso .. sarebbe come aver bisogno di una nuova auto e comprarne oggi una a vapore.. piu' o meno il salto evolutivo e' di questo ordine di grandezza 😃

@@990Hyper Avevo spiegato il perché del piombo. Il mio è tutto un impianto in divenire e all'inizio non sapevo dove sarei arrivato, né lo so nemmeno ora. Comunque sono ingegnere e, per quando mi dia fastidio farlo notare, ho comunque un minimo di basi tecniche. Sapevo bene i limiti e sono comunque contento di avere provato con mano quali effettivamente fossero. Fa parte del gioco.

@@990Hyper confermo ciò che hai detto, la mia casa ha 13kwh lfp con 5kwp fv, le mie 3 auto elettriche hanno 10kwh lipo ((ex celle secondo uso di vecchie Honda insight del 2008 BMS e equilibrature tutte home made ;-) e 7kwp FV, tanto caricano spesso in diretta di giorno, non serve di più.

@@mikdignan3776 non ho capito: hai montato una batteria da 10kWh lipo in una Honda Insight?

Gratis? E come? Se intendi con il 110% non è gratis.

Non parlo del 110 ma esistono incentivi sia regionali che statali... Poi ovviamente dipende in che regione si vive! Da me ad esempio la regione da 5000 euro per il fotovoltaico se poi si vuole istallare un sistema di riscaldamento "green" sono 7500 e sono cumulabili con quelli statali! Di preciso non so perché non mi sono interessato più di tanto 😅

@@tempoammalvrut Vorrei conoscere i link esatti perchè qui in Piemonte non c'è assolutamente nulla.

Hai impostato un valore di back to discharge suffientemente basso?

@@MarcoRuga ciao ha quanto si deve impostare batterie piombo

@@pircopio io ho messo back to discharge a 51V

@@MarcoRuga il mio inverter e 24volt mppt e la funzione e imposta a 28 volt ma con i pannelli fotovoltaici carica sempre anche quando arriva a 28 volt non stacca invece con enel stacca e passa a batterie

@@pircopio Se il back to discharge è 28V difficilmente riesci a farle scaricare. Dovresti mettere 25V o al massimo 26V

Sì, era solo questione di capire quando

@@MarcoRuga io ho iniziato a studiare la reinstallazione del mio... Parto dal garage.. e salirò salirò.. tanto fin che nevica non vado sul tetto hehheee

Grazie

Certo, da febbraio in poi non dovrei avere problemi, dipende dalle nuvole più che altro

Quindi neghi completamente la loro esistenza?

@@MarcoRuga semplicemente conosco entrambi i fenomeni (condensazione e inquinamenti di varie nature, tra cui riscaldamenti a legna) che possono spiegare sia le "righe" nel cielo che la schifezza che purtroppo troviamo sui pannelli. Che poi magari fosse solo lì, in realtà la respiriamo, mangiamo, beviamo... :( Però non è mia intenzione passare per l'esperto, io ho questo punto di vista spiegato da quello che so. Il consiglio che ti davo è ben diverso: fai tesoro della tua esperienza A(solare) per valutare il tuo approccio superficiale al ragionamento B(scie) tenendo conto che per entrambi se parti da un presupposto trovi tutte le conferme che vuoi, anche se quel presupposto è sbagliato.

@@LucaCapuozzo in realtà non puoi negare il fenomeno come io non posso provarlo. Perché se è vero l'inquinamento, potrebbe non essere irreale qualche esperimento di irrigazione delle nuvole. Ci sono anche molti documenti ufficiali. In questi casi l'unico errore è di negare "perché lo so". Perché forse solo nostro Signore può essere sicuro. Io personalmente rimango sempre aperto a tutte le ipotesi, evitando soprattutto di credere per partito preso, come se fosse una religione, indipendente dalla parte scelta.