Silent Bob Type Beat - Paura di me - (Prod. SKR) 

E vorrei spaccare questo mondo a metà ma oggi non mi va, ci dormirò su Tutta questa gente mi chiede come va, guardami negli occhi lo sai pure tu Che ho sempre dato tutto a chi mi dava le spalle, qualcosa e cambiato mo non ci sono io La fila di infami si fa sempre più grande, vi guardo dall alto come se fossi dio Lo sai chi sono,mangerei il mondo con una portata ma denza il contorno il peso mi schiaccia e staro un po nel mio, non passa la voglia di stare da solo Spreco fogli di carta e li stropiccio Niente di buono per un nuovo inizio Non serve a niente guardarsi allo specchio se sono il primo che non mi perdono E tuta questa rabbia spero solo che passi Da quando sto sentiero lo percorro da solo Noi siamo bambini con i piedi scalzi Su una strada curva che prenderà fuoco E non è un gioco, è solo sta roba che mi tiene sveglio con la promessa che un giorno andrà meglio ma servirà a poco

[Verse 1] L'ora di pagare i conti arriva nel momento giusto Un piatto troppo caldo toglie a questa vita il gusto Ho imparato a non fidarmi perché l'ho presa nel culo Bebe dice che mi ama, per le bugie io c'ho il fiuto Non voglio raccontarmi mi espongo più del dovuto Forse è troppo tardi per spiegarti l'accaduto Ho pianto in isolamento, non ho mai chiesto un aiuto Ce l'ho fatta sempre solo, mai bisogno di nessuno [Rit.] Ora Dimmi che vuoi da me Non è un cazzo apposto sto pensando al cash Bebe mon Amour scusa la veritè Fumo uno juen non penso più che Dimmi che vuoi da me Non è un cazzo apposto sto pensando al cash Bebe mon Amour scusa la veritè Fumo uno juen non penso più a te [Verse 2] Sarà che non ho emozioni, perché ho fatto troppi sbagli Sono in vasca fumo grammi, sto bruciando tutti gli anni Quanti fratelli si amavano ho visto poi accoltellarsi Sfogo dentro queste strofe perché ho finito le lacrime Un anno dentro una busta, adesso riempirò le pagine Pensano tutti sia facile tornare da normale Canne e barre pugni e palle Oggi sono un animale Troppa fame per l'età Lo scriveranno sulla lapide Non lascio le cose a metà Già il mio nome sul giornale Parlano sopra il mio conto

Ho una pistola pronta per tutti gli infami Il mio fra non perdona guanti alle mani La sveglia suona e l'ora dei contati Ma di farne tanti tanto da pagare sti debiti bastardi E per riuscire a salvarci a salvarci a salvarci Dio non ti perdona Dio non ti aiuta La mia sveglia suona Mi metto tuta Kiaro che e givova Io non vesto Nike Quando sarà la mia ora Salirà l hype hype Non esco da giorni e la notte non ci dormo E l ora dei sogni domani non lavoro Vorrei che lei tornasse ma purtroppo la conosco e se lei e felice perché ho già pagato il conto E una pessima giornata quindi non parlare Presto ma sarà sfrattata li duplicare Triplicare ma non pasta i miei sogni le mie pare e la situa che pian pian mi devasta Son dovuto arrangio mantenendo la calma Senza farmi male cono senza l arma

sono dove non ti senti amato mica sono parole per il mercato sono un determinato alla ricerca di un indeterminato alla base di un sistema fallato mi son fermato o detto bella mi lancio da uno scoglio o muoio da leggenda pesa la mia testa pensieri che scoppiettano ancora pensi che i tuoi mi spaventano sbaglio il congiuntivo combio la dialettica la tua musica è un tentativo di mendica non merita, sei dietro una steadicam il mio amico piglia l’adderal mi dispiace non so se si salverà non poter far niente mi uccide le scelte pesano come un meteorite e non mi frega di quello che dite la coca non è la cellulite in piazza c’è un clima mite tra degrado e sporcizia non ho i soldi per la sizza chiudi quel insta che la vita è meglio se vista