Ottimo video. Dopi anni di Iubenda credo proprio che proverò Complianz utilizzando il codice sconto 🙂. Solo una domanda: Complianz gestisce anche Termini e Condizioni?
Buongiorno Laura e grazie mille per i tuoi video. Personalmente ho sempre usato Iubenda proprio partendo dai tuoi tutorial ma adesso sto pensando di provare Complianz su un nuovo sito. Secondo te c'è un motivo per preferire l'uno o l'altro per un blog personale (codice sconto a parte 😉)?
Ciao Alessandro. Guarda, iubenda è più semplice da configurare, complianz più completo ma richiede più attenzione. Dipende dalle esigenze, se per esempio inizi ad avere più lingue già meglio complianz, se è solo un blog, senza shop, senza cose particolari, forse rimarrei con iubenda.
Ciao Laura e grazie sempre per gli utilissimi video. In questo nuovo video dici che non serve più il CSS personalizzato, ma io riscontro che il banner non è visibile (vedo quello che tu chiamavi “cubotto bianco” nel video di 2 anni fa. Come faccio a spostarlo per renderlo visibile? Grazie
Trovi tutto nella parte di aspetto, hai ragione ho dimenticato di dire come fare a farlo vedere sempre, devi selezionare la voce "mostra su desktop e mobile" non ricordo la dicitura esatta ma lo trovi nella schermata dove ti fa inserire il nome del banner etc. Fammi sapere se riesci 🙂
In teoria si ridimensiona, può capitare però che con qualche tema ci sia da mettere mano al css per adattarlo meglio o farlo più piccolo, guarda anche alla voce aspetto dove puoi modificare le dimensioni.
Che domandone 😅, dipende. Iubenda lo uso spesso per siti con pochi cookie e poche pretese, sicuramente è più semplice da configurare. Complianz è più complicato però quando inizio ad avere siti multilingua con diversi cookie di terze parti, preferisco complianz, idem per uno shop. L'ideale sarebbe avere un legale.
Teoricamente no, perché sei comunque responsabile dei dati e gli utenti devono sapere chi è il titolare dei dati, o cerchi di evitare cookie e raccolta dati...
Grazie Laura, come pensavo, di logica infatti è così. Il problema più che altro è evitare di pubblicare dati come indirizzo e telefono, magari inserendo una mail PEC