I primi minuti veramente interessanti i concetti espressi da Cosmo, e come nei rave ci si potrebbe avvicinare e agganciare il "popolo" che ha bisogno di sfogo e divertimento, ma è refrattario a certi messaggi, che oggi non riesce ad uscire dalla trappola consumistica come viene detto, peccato per quest'aria veramente iperborghese di questo format, a partire dal/dai presentatori.
A me l'intervistatore piace! un tipo tranquillo e rilassato. Inoltre, è un'intervista morbida, senza troppa fretta di parlare, lascia molto spazio a cosmo e tutto sommato pone delle domande interessanti. Non diamolo per scontato il fatto di trovare un'intervista così. Sul mondo dei rave ci sarebbe molto da dire e sicuramente se ne parla poco, ma almeno qui se ne parla, se pur in un ambiente "iperborghese".
vorrei però sapere come si è comportato sugli obblighi e decreti folli di qualche anno fa. Se anche in lui ha vinto la paura e messo da parte tutte le belle idee e filosofie di cui parla
@@mariagreco6142 sono a belle arti e ho fatto una ricerca su cosmo wittgenstein e american beauty per fenomenologia delle arti contemporanee 😁😁 Grazie per l’interesse 🤍
Lo dico con dispiacere: Nella sua idea dovrebbe essere un album politico. Dove la festa si fa politica Mhn. Come? Esaltando il nulla cosmico. Il cosmo di cosmo é il nulla cosmico. Si salva solo perché rispetto al vuoto degli altri lui usa parole e concetti ricercati in quanto laureato in filosofia. Però poi non arriva a niente nemmeno lui. Basti vedere come si è schierato con la storia del greenpass: ha pensato ai fatti suoi, non ne ha fatto una discussione e non ha preso le parti di nessuno. E in questa intervista sostiene pure che "la vita é rischio". Eh!! Vedo. Poi fa i concerti con 3000 persone appiccicate con il greenpass inutile, ma Hey utilizziamolo perché siamo belli, bravi e servi. E tanto la colpa é dei novax chiusi in casa . Potevi farti il tuo album rave da ballare senza fingere di metterci questa costruzione fasulla sopra. Anche il disco stesso mi sembra molto ripetitivo e noioso. Come ormai sono le feste da 10 anni a questa parte e che mi hanno personalmente fatto allontanare da tempo malgrado fossi un patito delle discoteche ecc. La verità é che la festa é finita da tempo e chi continua a ballare é come quelli che sono in After strafatti e non vogliono cessare per via della chimica nel loro corpo. Illusi di esseri liberi quando sono mossi semplicemente da sostanze che il sistema stesso che loro dicono di contrastare gli vende e contro cui non fanno nulla. Ignari, si consumano. Sbiaditi e minimali come le architetture delle loro tanto adorate città, ormai trasmutate in veri e propri campi di concentramento. Lui dice di parlare di politica per darsi un tono, così come il ribelle rave, in realtà é perfettamente congeniale al sistema. Infatti non parla di politica, distrae. La sua musica non richiama al Logos, ma al Pathos e infatti sa benissimo che i suoi fan più piccoli, come ammette, sono per lo più ragazzi presi con la droga e dice "si aspetterebbero dagli adulti discorsi più sinceri" Credo che Cosmo non sia adulto e sia nella stessa dimensione dei suoi fan post-adolescenti. L'età é solo un numero. Poi oh magari esagero anche io. Comunque parlo da uno che é sempre stato suo fan.
@@fightand9917 non ho espresso niente del genere. Piuttosto ho detto che Cosmo non é così distante e filosofo come appare e che fa più parte di un suo apparire che non di un suo essere. Ma non ho minimamente affermato che dica cose a caso. Fa buona musica e ha abbastanza studiato per non dire cose stupide. Ma oltre non sembra, da questa intervista, esserci molto altro. Per fare un paragone, non é un Battiato che parlava di religione e poi si metteva in gioco sul serio. Lui parla di politica ma non si mette in gioco sul serio.