È successo anche a mio figlio. Vero. I prof. Delle medie non volevano che si scrivesse al liceo, che ha superato brillantemente, avevano convinto anche mia moglie, mentre io invece ho creduto in lui, ed ha superato il liceo con risultati che sono andati oltre ogni migliore aspettativa, cimentandosi da autodidatta in metodi di studi di apprendimento veloce con risultati strabilianti. Nella vita poi non vi dico, sempre da autodidatta ha studiato e messo in pratica i propri metodi per raggiungere i suoi sogni. Io gli ho sempre detto di coltivare sogni grandi ma anche quelli piccoli, così per avere un piano B, invece lui ha immediatamente raggiunto i sogni più grandi. Un prof. Mi disse: suo figlio è come fracchia, non ce la farà a fare il liceo.... Invece mi ha dimostrato e mi dice sempre, che tutte le persone hanno un cervello, che se adeguatamente sfruttato, permette a tutti di raggiungere grandi traguardi. Ringrazio mio figlio di avermi ripagato per aver creduto in lui e per aver dimostrato la sua grandissima forza di volontà e tenacia nel raggiungere con umiltà i suoi obbiettivi senza mollare mai, a volte contro tutto e tutti. Ragazzi credete in voi stessi, non ascoltate troppo i giudizi degli altri, non mollate mai. Se ce lha fatta Fracchia....
La mia professoressa di francese mi ripeteva sempre "sei penoso". Proprio una cosa orribile da dire ad un giovane di 15 anni. Non le ho creduto. Ho insegnato per 22 anni valorizzando e incoraggiando tutti. Gli insegnanti non devono umiliare. Chi umilia non può fare l'insegnante.
I miei profesori mi hanno sempre umiliato... la discriminazione era talmente tanta, e i miei genitori talmente ignoranti, che mi hanno impedito totalmente di svolgere il lavoro che avrei sempre voluto fare. La cose poi sono degenerate tanto da farmi espatriare all estero. Ci sono storie, dove si e vittime di famiglie disfunzionali e la gente nemmeno se ne rende conto.. e si resta soli senza piu ragione... infondo a me piaceva il mare....
Socrate non si è mai dichiarato maestro di nessuno, ma con la competenza di percepire nell'altro non tanto la funzione del "dialogo", ma la possibilità di portare il dialogo verso la sua formula migliore. Ha sempre "insegnato" a giovani di ottima famiglia, certo o meglio, erano i giovani a venire spontaneamente da Socrate .... ma la percezione della potenzialità non era uniforme ad un'intera classe sociale
@@francesco57159il passaggio con insegnato virgolettato mi ha veramente entusiasmato,!! Io ho completamente cancellato dal mio lessico la parola insegnanto o ti insegno e l'ho sostituita con ti spiego,non sono un insegnante,ma delle volte devo spiegare delle operazioni ..
Avevo una professoressa in particolare che era proprio così! Quando facevo le scuole medie 35 anni fa…. Questa, non solo a me, ci umiliava con nomignoli ben poco carini… ci metteva letteralmente tutti da una parte con i banchi, definendoci ‘asini’, ecc…. Una ‘signora’ proprio come quella del video. In sostanza io ero fra quelli che non valevano molto, ero fra quelli da cui non ‘ci si poteva sperare’ nulla, secondo lei. Se avessi modo di incontrarla, ora che è vecchietta, la saluterei affettuosamente e le presenterei la mia bella famiglia… poi le direi che ho una casa mia, un mestiere che mi piace e mi rende e che, insomma, nella vita mi sento piuttosto realizzato. E le parlerei anche di tutti gli altri alunni che con me occupavano il settore degli ‘asini’; Le direi che stanno tutti bene e che anche loro sono riusciti a combinare qualcosa nella vita… Probabilmente capirebbe da sola quanto si sbagliava….. O almeno lo spererei per lei.
Onore e merito a quel dottore! Ammetto che io al suo posto non avrei avuto quella forza di trattarla con gentilezza ed educazione! Quando ha detto "Non so cosa dire, vado da un altro specialista" ha dimostrato che se una persona è stronza lo rimane per sempre! Le avrei prescritto, non per incompetenza ma per vendetta, una terapia sbagliata per farla stare male perché gente come quella si merita questo ed altro! Scusatemi per il commento, ma ci sono passato anche io; una un'insegnante di filosofia mi mise 3 il giorno dopo del funerale di mio nonno e mi rise in faccia quando cercai di spiegare il motivo della mia impreparazione! Non contenta di questa cosa, qualche anno dopo, quando venne a sapere che ero riuscito a laurearmi, sminuì la mia laurea (triennale in Scienze della Comunicazione) dicendomi che ce l'avevo fatta solo perché in quella facoltà si studia poco e che non mi serviva a nulla (mentre lei non è neanche laureata ma insegna solo perché prima del 2002 si poteva insegnare anche col solo diploma!). Non immaginate quanto la odio e quanto vorrei che fosse introdotto il reato di "omicidio di autostima". Insegnanti come loro uccidono l'autostima e vanno arrestati!
Ci sono tanti insegnanti che insegnano più per lo stipendio che per passione. È fondamentale spronare gli alunni, creare un clima sereno e complimentarsi anche per i piccoli progressi raggiunti.
Tanti insegnanti? Praticamente il 99.99%... e il restante 0.01% è la fetta che non è stata ancora verificata... e parla un diplomato e laureato a pieni voti, quindi un motivo ci sarà pure.
Grazie di cuore ❤❤. In questo video mi ci rivedo benissimo.... Anch'io alle scuole elementari sono stato trattato come un incapace e un diverso rispetto agli altri compagni di classe... Tutto questo mi ha creato un grande senso di inferiorità, e di conseguenza ha condizionato la mia vita. Ma con questo video di oggi , avete lenito questa ferita, e soprattutto la dimostrazione reale e concreta che anche se abbiamo avuto un passato molto doloroso, possiamo diventare veramente chi vogliamo... Grazie ❤❤❤
Io mi sono sentita dire che siccome avevo preso latte in polvere e non al seno, ero meno intelligente...come se fosse il latte a dare l' intelligenza..semmai è chi la pensa così ad essere poco intelligente..infatti mi sono realizzata comunque con studi e lavoro
Maturità scientifica anno 86/87, le materie orali erano inglese, geografia astronomica, italiano e filosofia, ammetto che non ero uno che studiava molto, diciamo che avevo parecchi interessi 😂. Quando scelsi di portare agli esami italiano e filosofia, la mia prof di italiano mi disse papale papale che stavo sbagliando, perché secondo lei non ero portato, lei per inciso in un tema non correggeva solo la forma ma anche i miei pensieri, le mie idee, tanto è vero che smisi di fare temi di attualità e mi dedicai solo a temi con traccia storica o di letteratura, dove mi limitavo a riportare fatti. Il giorno in cui feci l'esame di maturità fui l'unico della mia sessione a ricevere i complimenti della commissione di esami in quanto capace di articolare l esame e svariare collegando argomenti di letteratura italiana e filosofia, e fui issato ad esempio dalla commissione durante gli esami successivi. Ma la cosa brutta fu che lei quel giorno era presente al mio esame e quando alla fine mi girai verso di lei per cercare la sua approvazione lei sfuggì il mio sguardo girandosi dalla parte opposta, nemmeno un segno di ravvedimento, questo mi feri' più delle sue parole
Anche a me è successo! Dopo la terza media, secondo una professoressa non ero portata per lo studio, ma ho seguito i miei sogni.... Mi sono laureata a pieni voti con lode e faccio il mio lavoro con passione 😁
È successo a mio figlio,la maggior parte dei professori delle medie compresa la prof di sostegno (mio figlio è tetraplegico) gli avevano consigliato un istituto professionale perché ritenevano troppo impegnativo e che non avrebbe mai conseguito il diploma in un liceo tecnologico perché da sempre mio figlio aveva espresso il desiderio di diventare perito informatico...ora è perito informatico,si sta traducendo un libro d'informatica dall'inglese all'italiano e continua a studiare...
Come avete ragione!I professori ma anche la famiglia e comunque chi ha il ruolo di educatore dovrebbe saper cogliere le capacità e le inclinazioni di ragazzi così giovani e stare molto attenti perchè una sola parola può ferire e distruggere il loro futuro. Bravi,bravissimi,continuate,non perdo un video!
Da studente, ho subito le stesse parole e il complimento migliore, e' che sarei un fallito.a 23 anni ,ho iniziato a lavorare come rappresentante.non sono diventato ricco ma ho guadagnato parecchi e con i soldi ,ho acquistato 5 case. e un discreto conto corrente.tante volte quando si e' mortificati scatto una molla incredibile e i risultati diventino incredibilmente ottimi.il vostro programma e' meraviglioso.complimenti
A me è successo il contrario. Come insegnante ho salvato un ragazzo dandogli forza e sicurezza. Non sapendo che era seguito da un sostegno scolastico fin dalle elementari, l’ho trattato come un ragazzo “normale”. Da insicuro e rassegnato ad avere sempre una grave insufficienza in tutte le materie si è diplomato con la media del 7. Troppo spesso si valuta secondo canoni di normalità che niente hanno a che vedere con la realtà degli alunni. Il vero compito è stimolare la soddisfazione di imparare.
La persona che interpreta il Professor Mattei ha detto una cosa REALMENTE GIUSTA E VERA che ci ha sempre insegnato nostro Signore Gesù Cristo. Nel momento in cui una persona si comporta male nei confronti di qualcuno non bisogna fare gli indifferenti o rifarsi tramite vendetta, ma bisogna aiutarla dando il buon esempio per farle capire quale sia la cosa realmente più giusta e vera. Con immensa fede in Dio ringrazio per questo video e auguro una buona giornata a tutti. Sabrina 😃👍🏼👋🏼👋🏼👋🏼
Mai sottovalutare le persone perché, ognuno di noi, può tirare fuori il meglio di sé. Spero di essere stato credibile con queste mie parole. Un abbraccio a Kiko e a tutti voi da Taranto ❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙❤️💙
Allora: è vero che il valore di uno studente si misura sull' intero percorso ma anche sulla sua capacità di adattamento ;saper recuperare con impegno e disciplina trasformando i propri errori in esperienza è un valore aggiunto non trascurabile.
Ne so qualcosa: liceo, debito in matematica, mi consigliano di andare a ripetizioni da un certo professor La Spina. 50 euro l'ora, condite da severità gratuita, tante lacrime e nessuna comprensione. Arrivò a dirmi, davanti a mio padre: "Lascia perdere gli studi, non far perdere tempo e soldi ai tuoi genitori, vai a lavorare." Com'è finita? Debito sanato grazie ad un altro professore, diploma in Lingue, laurea in Lettere e Filosofia, tesserino da giornalista pubblicista e, per finire l'elenco, editor e correttore di bozze per una casa editrice. Ringrazio Dio per non aver dato retta al professor La Spina.
@@cricri4561 si, ma secondo lui avrei dovuto fare un lavoro umile perché non sarei mai arrivata al diploma, figuriamoci la laurea. Stavo mandando tutto alle ortiche.😭 Per fortuna che mi hanno convinta a continuare 😇
Mai ascoltare i docenti.. Hanno una visione troppo ristretta purtroppo. Non hanno vissuto veramente con noi tutta la vita in ogni particolare quindi la loro valutazione rientra solo nella didattica del programma....Non sul progetto di vita o di successo degli individui. Bocciare un minorenne sarebbe un REATO perché provoca danni psicologici...In casi più complicati in famiglie disagiate può letteralmente trasformare in delinquente un semplice alunno..
@@mohamedrafi9748 Con tutto il rispetto, qui mi pare che la visione ristretta l'abbia tu. Che i docenti inquadrino l'aspetto didattico è abbastanza ovvio, un docente di scienze insegna scienze non la vita in genere, quanto alle bocciature centinaia di migliaia di alunni hanno ripetuto classi senza diventare delinquenti, anzi in moltissimi casi (visti personalmente) l'anno ripetuto ha fatto crescere e maturare di più. Ovviamente stroncare un "progetto di vita" (ammesso che un ragazzo di 17 anni ne abbia davvero uno) con giudizi sprezzanti non è costruttivo, al contrario per esempio di indicare le strade per cui il ragazzo è maggiormente portato, ma un insegnante di una materia che per anni segue un alunno è benissimo in grado di farsi un'idea sul fatto che quell'alunno sia o meno portato per una professione legata a quella materia. Ciò non esclude che anche un bravo insegnante possa parlare a sproposito, ma per quanto ho visto io in molti anni tra scuola e università (da ambo i lati della cattedra) le valutazioni degli insegnanti sulle inclinazioni degli alunni sono quasi sempre obiettive e veritiere
Alle superiori ho avuto una professoressa di lettere, il mio voto ai temi era sempre 4 o 5. Fino a quel momento avevo sempre avuto ottimi voti, che ero portata per la scrittura, mia madre chiese spiegazioni e rispose che non le piacevano i miei temi e scrivevo male. Quando persi l'ultimo anno delle superiori per varie problematiche, ebbi una nuova insegnante... Alla maturità ho preso uno dei voti più alti al tema e ho ricominciato a crederci, anche negli anni dopo, continuando a scrivere per passione. Gli insegnanti veri, capaci, si contano sulle dita di una mano.
I professori no.capiscono in tubo a me e successo alle scuole superiori i miei compagni di scuola andavano.tutte a ripetizione ed io no avevo la possibilita di andare alle ripetizione e lei vedeva che coloro che pagavano.i.prof avevano voti belli e di inglese no capivono.un cazzo ma dato che loro pagavano i prof coloro come.me no erano. Portati per questa materia oggi a questa professoressa che insegnava al istituto professionale x il commercio vorei dirle che io inglese lo.so parlare bene ho fatto un corso di lingua con votazione 100 cara professoressa con i soldi sono tutti bravi a scuola ho capito tutto in eta adulta qui vai avanti.a calci nel sedere con le ripetizioni prendi diploma.e.lauree senza fatica poi dicono.mio.figlio e avvocato medico ingegnere e no.capisce un cazzo troppo.facile.senza sgobbare sui.libri perche no.fate come.me.io.il diploma Me lo sono.guadagnato.senza andare a ripetizione e troppo.bello.qiando.trovi un lavoro vedere.genye con diploma.comprati che no.capiscono.un cazzo loro dicono alla.faccia di chi.se fatto un culo per diplomarsi.
io credo che l'insegnamento sia uno di quei mestieri che si fa per vocazione, e poi per guadagnarsi da vivere, chi fa il posto fisso facendo l'insegnante mi sa che fa la disgrazia dell'allievo e non la sua fortuna, non è per tutti insegnare, come non lo è il cardiochirurgo, se ti fa schifo il sangue forse hai sbagliato un pochino mestiere?
Alle volte capita che non sono tanto gli insegnanti ma i familiari ad essere negativi su di te nonostante tutti gli sforzi che tu possa fare. L'uomo si fida più dei giudizi degli altri più "grandi" che di quello che in realtà uno di sente di essere e questo impedisce la ricerca della felicità di un traguardo migliore, bisogna avere forza e credere in se stessi fregarsene dei loro giudizi e trovare la propria strada il successo arriverà prima o poi e quando quel momento di gloria passerà mai guardare al passato ma al futuro. Le persone negative ed invidiose nel vederti felice faranno di tutto per metterti i bastoni tra le ruote. Credi in te stesso Credi in ciò che sei e non ti arrendere mai
Dovrebbero essere insegnanti non solo a scuola ma anche nella vita in generale,perché penso che il primo ruolo dell'insegnante è quello di educare il bambino,assieme alla famiglia ,alla vita alle proprie ambizioni lavorative ecc.... e invece spesso sono loro stessi che ti buttano giù e ti scoraggiano con te stesso... Personalmente ho vissuto qualcosa del genere anche io in qualche modo ma ad oggi voglio solo dire che sono comunque fiera di quello che sono oggi anche se qualcuno non c'ha creduto perché avrebbe preferito dare il voto più alto a qualche altra... a quel qualcuno dico grazie perché da li in poi ho imparato tante cose... tra cui quella di non dimenticarsi che la vita è una ruota e non si può mai sapere chi possiamo ritrovarci di fronte 😉 questo video lo ha dimostrato benissimo.... bravo kiko 🙂
Che meraviglia di figlio che ho! Il mio gioiello svilito umiliato alle elementari e medie perche' dislessico. Ora 23 anni 4 anno di legge! Se le ricordo quelle vipere!
Che vipera, sottovalutare il sogno di uno studente...la prof ha avuto un bel lavaggio di testa e spero anche al cuore...nn bisogna mai giudicare e distruggere i sogni di nessuno...bel video Kiko ... complimenti...ciao 💕
Non si deve considerare con negligenza una persona come ha fatto questa professoressa nei confronti dell'alunno tenendo presente che questo ragazzo ha reagito e nel corso degli anni ha raggiunto il suo obiettivo difatti è diventato un grande dottore
Sulla pagella di terza media mi hanno scritto: secondo le nostre valutazioni, si consiglia di inserire il ragazzo nel mondo del lavoro in quanto non è portato per lo studio". I miei genitori hanno seguito il consiglio, il giorno dopo portavo mattoni in cantiere. Non ho più studiato, ma ho una mia azienda, leggo e comprendo benissimo libri e testi di fisica, non troppo complessi, ho approfondite conoscenze scientifiche sul mare e dalla vita marina....io da grande farò il biologo marino! L'ho sempre voluto e da pensionato lo farò nell'università della terza età....anche se nessuno ha creduto nelle mie capacità ma in quelle degli altri. Ormai quello che è fatto è fatto, non posso tornare indietro. Adesso dico a voi genitori, abbiate cura dei vostri figli fateli volare, non precludete la loro strada... perché non è la vostra!
Alcuni professori si divertono a far violenza psicologica con studenti che hanno una famiglia povera ed altri invece sono anche invidiosi se riesci ad arrivare.......in alto
Che meraviglia alla fine a prescindere della sottovalutazione dell' insegnante, lui si è fatto coraggio a ripreso continuando a studiare e ha raggiunto il suo sogno di diventare un medico, bravo mai arrendersi nella vita si lotta sempre anche se la vita è complicata. Se il tuo sogno vive dentro di te nulla può distruggerlo 💕
Successe anche a me. Una delle professoresse che avevo alle medie, ci fece fare un test attitudinale su quale sarebbe stato l'indirizzo più adatto per noi da intraprendere per le scuole superiori; a me uscì come risultato "istituto tecnico/professionale" mentre io desideravo andare al liceo classico. Andai dalla professoressa per esprimere questo mio pensiero e lei mi disse che se avessi scelto il liceo avrei riscontrato notevoli problemi e non sarei stata in grado di proseguire. Purtroppo mi feci influenzare dalle sue parole e scelsi un istituto professionale.... Adesso a 23 anni sto per terminare il mio primo anno di università (dopo mille fatiche per stare al passo, visto le enormi lacune che possiedo) ma non posso che essere fiera di me per essermi rimessa in gioco dopo molto tempo e anche se tutt'ora ho ancora dei pensieri negativi su di me e a volte penso di non farcela, mi guardo indietro e realizzo quanta strada ho già percorso e che ho la determinazione e le giuste capacità per poterlo fare.
Sinceramente non ho mai conosciuto nessun insegnante così. Anzi esattamente il contrario, anche con chi era meno dotato o più svogliato hanno sempre cercato di spronare a fare meglio o ad impegnarsi di più. Una mia professoressa disse che ogni abbandono della scuola era un insuccesso di chi insegna.
Evidentemente allora non sei mai stato in una scuola Statale... 😅. Ps. Purtroppo sono fin troppo dentro in questi ambienti beceri dell'istruzione italiana e in moltissimi casi le scuole con più fondi, sono quelle con i professori più fannulloni di tutti... Ci sono le eccezioni dove sono i professori a raccogliere fondi per le scuole per finanziare i progetti, ma sono casi a parte... Dopo le medie, la scuola italiana è indecente: siamo tra gli ultimi degli ultimi a livello mondiale...
Anno 75, mi venne detto agli esami di terza media : ti promoviamo solo se ci prometti che non continuerai ad andare a scuola. Mi fu detto dai prof. Ho dato loro retta, poi, ho lavorato nella meccanica, nella grafica, e tornato negli ultimi anni nella meccanica ( grande amore) distinguendomi sempre per volontà e capacità. Nell'ultimo lavoro, svolto per un colosso motoristico Giapponese. Da zero, ho finito la mia carriera in assemblaggio e controllo qualità. Non di rado, l'ingegnere veniva in reparto a chiedermi come poter svolgere un determinato lavoro, un consiglio, a me, con la mia sola licenza media ottenuta solo con un ricatto. Non ho studiato, grazie alla mia stupidità e incapacità dei professori delle medie nel capire i giovani. Ma questo non mi ha impedito di crescere, informarmi cercare di capire. La scuola può essere un trampolino di lancio, come allo stesso tempo una tagliola, io so solo che dei prof della scuola non mi fido e non ne ho nessun rispetto.
@@wilmerpongiluppi8367. Ma, onestamente non mi sento di più di un ex operaio. Ho solo fatto del mio lavoro un piacere, come ho fatto della pensione una opportunità di reinventarmi. Badante prima di mia madre morta 9 anni fa, poi di mio padre, poi avendo una metà che ancora lavora, casalinga donna delle pulizie e cuoco, mantenendo allo stesso tempo la mia passione per la meccanica, costruendo per piacere del tutto personale, bracci da giradischi. Nella vita servono volontà, e voglia di sognare.
È proprio così. Mai sottovalutare il valore di un/una alunno/alunna. Ti può sorprendere. Anch'io ero svogliato nello studio i primi mesi di scuola, ma ho sempre recuperato negli ultimi 3 mesi. Non sono laureato, perché non mi interessava studiare, ma lavorare. Ciao da Raimondo
Ho avuto un'insegnante di Italiano al Liceo, che insinuo'nei miei genitori, il sospetto che io potessi cadere nel tunnel della droga, che fossi cioè una mezza spostata. Nella vita non ho mai fumato nemmeno una sigaretta, era un discorso senza alcun senso, solo perché non avevo particolarmente voglia di studiare. Ora sono una cantautrice e sono Laureata in Conservatorio. La mia Insegnante mi ha sentita cantare in concerto e non mi ha mai fatto uno straccio di complimento. Ironia della sorte, lei ha una nipote drogata....
Oggi ho detto ad una ragazzina (16 anni) dell'alternanza scuola lavoro che è molto brava (verissimo, mi ha stupito) e che se continua con questo metodo e questa passione potrà avere successo in qualsiasi campo vorrà (sono certo di questa cosa, se non si perderà lo farà)... si è praticamente messa a piangere, forse non se lo aspettava o forse non glielo dicono spesso ma se è utile si deve dire :)
Certi professori proprio dovrebbero cambiare mestiere. Che frase indisponente "vai a lavorare". Come se fosse una punizione fare un lavoro manuale, quando invece al giorno d oggi avere un lavoro fisso è un privilegio oltre a una fortuna! X non parlare del fatto che quando si è adolescenti, parecchie volte le attitudini devono ancora emergere e uno scopre piu tardi x cosa è portato e cosa gli può interessare
@@marcomrc5738 Diversi prof sfogano le proprie frustrazioni personali sugli alunni,su alcuni in particolare. Sono prof insoddisfatti della loro vita, si sentono dei falliti e allora si accaniscono contro chi ha spensieratezza,giovinezza e libertà. Quella oltre a nn avere professionalità,aveva evidenti problemini esistenziali per afostrofarti così!
Da dislessico, cioè con capacità differenti da molti altri, ho avuto mille difficoltà nella scuola, dato che 55 anni fa la dislessia non era ancora riconosciuta su larga scala. Le umiliazioni del "puoi fare di più", "sei svogliato", "non farai mai nulla di buono", me le sono sentite dire moltissime volte dagli insegnanti e troppo spesso anche dai miei genitori, che facevano sempre il confronto con i figli degli altri. Mi sono diplomato come perito, ho fatto molti lavori tra tecnico militare, farmaceutico, programmatore analista su sistemi MVS, ho scritto libri, ho depositato due brevetti copiati guardacaso da aziende di fama mondiale (e manda giù anche questi), ho depositato delle proprietà intellettuali, sono project manager senior e svolgo l'attività di formatore professionista, imparando proprio da come non fare l'indottrinatore grazie alle azioni degli insegnanti che mi hanno umiliato. Faccio quello che amo, ed amo quello che faccio.
Bravo Giacomo ,, sono una nonna di una ragazza dislessica , che quest'anno fa maturità ,, molto seguita , e so benissimo quanto hai sofferto ,, allora non si sapeva molto ,,, però ce l'hai fatta ,,, bravo 👍 ti abbraccio forte 🤗
@@saragiarrizzo2590 dipende dal grado di dislessia e dalla capacità della persona di affrontare il problema. Oggi ti fanno un test e ti appiccicano l'etichetta dsa, con relativo sostegno. Ai miei tempi fortunatamente (...) questo non era una prassi, per cui o ti adattavi ed accettavi di sentirti dare dello svogliato, o soccombevi e diventavi il somaro della classe. Per farla semplicissima, se una strada è interrotta, prendine un'altra che ti porti alla stessa meta, o siediti e piangi ti addosso. Io ho scelto la prima e ti assicuro che di strade ne ho percorse moltissime, spesso in salita, ma ho anche visto panorami bellissimi che altri si sono persi
@@saragiarrizzo2590 Dipende da che grado di dislessia ci si ritrova. Ad esempio le mappe mentali sono di grandissimo aiuto, a differenza delle mappe concettuali che sono riassuntini degli argomenti. Tengo corsi nelle scuole e nelle biblioteche relativi a questi metodi di studio e con i ragazzi DSA accadono spesso cose stupefacenti, soprattutto quando gli si spiega che essere dislessici non è che ti pone limiti alla propria crescita personale, come vorrebbero far credere in molti. Certo, devi trovare strade differenti per poter fare quello che gli altri fanno seguendo i metodi tradizionali. Mi pare che Leonardo da Vinci non sarebbe tra i DSA oggi, pur essendo dislessico, e come lui molti altri geni della storia ed anche contemporanei. Ognuno ha la sua strada da percorrere, solo che oggi è tutto omologato e noi purtroppo per le masse, siamo quelli che spesso "coloriamo fuori dalle righe". Se non l'hai già visto, guardati "stelle sulla terra", che l'ho visto per la prima volta a 55 anni e mi ha fatto rivedere molti dei miei momenti della vita
Comunque a volte non vuol dire nulla come andavi a scuola...ragazzi bravi a scuola poi sono diventati dei falliti una volta terminati gli studi, ragazzi che non erano un granché hanno fatto belle carriere. Il segreto è fare ciò che piace, punto e basta
Come capisco quello studente... Ho vissuto una storia simile quando avevo 13 anni... Allora la mia insegnante di italiano mi umilió legandomi al collo un cartello con la scritta "sono un asino" facendomi fare il giro di tutte le classi della scuola...solo grazie alla mia cocciutaggine sono arrivato alla laurea e ricopro la professione di analista programmatore...ma ho dovuto affrontare momenti difficili in cui ho pensato di abbandonare tutto perchè non riuscivo più a credere in me stesso a causa di quel gesto disumano subito
Caro Peter, che ti posso dire: per superare le tre classi delle medie ho impiegato cinque anni. E' vero: ero piuttosto scarso! Ma in disegno ornato non mi batteva nessuno. E questo la dice lunga sul fatto che se non fossi nato povero, avrei seguito il mio istinto: studiare storia dell'arte. Ma questa e' un'altra faccenda! Ritornando alla mia, come dire, "gagliardia", devo dire che la "sveglia" me la dette Don Giovanni, un prete che mi dava ripetizione di latino essendo stato, in terza media, rimandato a settembre. Si era alla fine degli anni cinquanta! E come ci riusci'? sbattendomi fuori di casa sua, convinto di avergli dato del pazzo. Invece la mia unica colpa era quella di avergli chiesto conferma di un passo della traduzione del "De bello gallico". Povero Don Giovanni! era ben lontano dall'immaginare che la vita mi avrebbe fatto volare alto. Perche' in me, povero scalcagnato, in tale circostanza esplose quel sentimento antico che terra terra chiamiamo orgoglio. Di certo, le cretinerie di alcuni insegnanti non mi hanno segnato piu' di tanto; tant'e' che nella gestione dei tantissimi collaboratori che ho avuto durante l'attivita' lavorativa, ho sempre cercato di lodare i piu' bravi e incoraggiare tutti gli altri. Cosa che se avessero fatto anche "lor signori" quando fu il nostro turno, oggi ci avrebbero fatto risparmiare il tempo celebrando le loro miserie. Buona serata. Da Fagnano Castello CS
Insegnanti affetti da deficienza congenita ne ho avuti pure io quando andavo a scuola. Secondo qualche professore io, non ero portato per lo studio. Non ascoltai i discorsi di vostoro paragonandoli al proverbio che: raglio di asino non arriva al cielo. Mi diplomai ragioniere e feci carriera nei pompieri perche' mi piaceva il lavoro. Una sera, mi trovavo di servizio al Teatro Romano di Verona (città dove sono nato e vivo) e, guarda caso, nelle forze dell'ordine in servizio, trovai e riconobbi un mio ex compagno di scuola. Tra un intervallo e l'altro chi vediamo? Due nostri ex professori che avevano, tempo che fu, dettato un oracolo negativo sia a me che al mio compagno. Come li abbiamo visti ci siamo avvicinati e ci siamo identificati. Istante fatale, i due professori (maschio e femmina) sono impalliditi vedendoci. Se devo essere sincero, da costoro, non ho imparato una beata mazza. Tra l'altro, il mio ex compagno di scuola, per uno screzio accaduto ai tempi della scuola, voleva dichiarare in arresto i due. Tutto si e' risolto con la fuga dei due professori
Una mia prof del liceo mi diceva che potevo smettere di impegnarmi tanto ero un caso perso...adesso faccio l'educatrice nelle scuole e qualche anno fa abbiamo lavorato assieme...facevo sostegno ad un ragazzo autistico nella classe di un liceo in cui l'avevano mandata. Ps: ti ho scoperta da poco e sto divorando i tuoi video
Maledetti! Sono loro che rovinano per primi tutto! Anche a me mi dissero di lasciare la scuola che non avevo speranze, mio padre credette a loro e non mi diede fiducia. Fu mia mamma ad aiutarmi...sono arrivata a prendere una laurea!!!!!
Ho portato rancore per anni, se non decenni ad alcuni professori del periodo medie/superiori. Alla fine ho realizzato che senza quella spinta involontaria data dal loro comportamento inopportuno nei miei confronti oggi sarei un professionista completamente diverso, probabilmente meno preparato (nel mio piccolo mi accingo alla terza laurea consapevole che si tratta di una reazione a quegli eventi passati che si sono rivelati carburante emotivo). Paradossalmente mi tocca ringraziare anche loro oltre ovviamente agli ottimi insegnanti che ho trovato sul percorso.
Io ricordo che il mio professore ad inizio anno, al terzo anno di superiori, era nuovo e mi diede come possibile bocciato. con lui avevo sempre dei brutti voti anche se mi impegnavo; i suoi compiti in classe erano relazioni tecniche scritte che ognuno può valutare a suo gusto. Alla fine del primo quadrimestre al consiglio di classe si rese conto che andavo bene in tutte le materie e gli altri professori si sono battuti per me, fatto sta che da quel momento con lui ho cominciato a prendere voti molto alti (senza cambiare il mio metodo di studio), addirittura a fine anno mi diede il voto più alto della classe. Questo per dire che la testa dei professori è un mondo a parte
Questo per dire che ti ammazzano e alcuni andrebbero messi al rogo. È gente che vuole insegnare che ha 3000 problemi in casa e in testa e li riversa sugli alunni. Io nn credo assolutamente nel.sistema.scolastico...fatto per umiliare,denigrare,e sminuire le capacità di ogni alunno.
Elementari mi diagnosticano un sospetto lieve adhd Le maestre se ne fregavano mi mettevano fuori dalla classe ogni volta che mi distraevo alle medie avevo mille lacune che mi mettevano in difficoltà uscita a stento con 6 alle superiori primo anno rimandata in seconda bocciata anche perche dopo una situazione uguale da parte di una prof da metà anno non ho piu fatto poi in seconda e terza non ho avuto una vita sociale per studiare disperandomi di non andare oltre il 7.5/8 in 4^ ho trovato una professoressa che ha intuito che avessi delle difficoltà parlando con me e mia madre mi ha consigliato di andare da uno specialista che mi ha diagnosticato dislessia disgrafia disortografia e confermato il sospetto di adhd dopo questo sentendomi sollevata nonostante faticassi molto e dovetti rinunciare alla vita sociale altri due anni mi sono diplomata con 89
Anche ha mio figlio è successo, e ho faticato a convincerlo di continuare,, ha, superato brillantemente le superiori,, una azienda lo ha cercato x assumerlo xche' aveva dei bei voti,istituto tecnico.... molti proff dovrebbero fare dei test prima di insegnare,, molti sarebbero a spasso
mi sono messa a piangere... bellissimo veramente. c'è una mia professoressa che mi odia e mi sottovaluta, mi sminuisce e non la smette, quindi questa cosa mi ha veramente dato un enorme aiuto psicologico❤
Bellissimo video, ma io a scuola sarei andata a complicare la vita della prof che svaluta mio figlio, facendo di tutto per farla radiare dalla professione. E di stare attenta la prossima volta prima di aprire bocca. Ma questa lezione è impeccabile. Bel video
Saluto a tutto. Sono maocchino, nato a casablanca. Giocato in serie A in Marocco. Ho fatto il mio esordio a 18 anni, pesavo 64 chili. Mi sono laureato in economia commercio poi mi sono trasferito a Lione per proseguire il dottorato continuando sempre a praticare la mia salva vita: il calcio. Il mio padre é morto 6 mesi prima la mia nascita. Ho costruito la vita da solo col l'aiuto di una madre eccezionale. Avevi dei fratelli troppo invidiosi. Ma ho continuato sul mio percorso... storia lunga ... ho giocato um torneo internazionale. Vinto il miglior giocatore, capocanoniere, il primio del migliore giocatore. Vinto la finale contro una squadra italiana che mi ha costretto a lasciare l Francia e andare vivere a Santa Maria di Sala, provincia di Venezia... mi sono trasferito a Monza dove ho iniziato a fare coach ma il secondo. Ho preparato alla fine anno i documenti di ex-calciatore per entrare nel mondo degli allenatore. Mi ricordo come se fosse stato irei. Accompagnato dal Dr sprtivo per depositare la demanda a Milano. Ricordo che era l'ultimo giorno e ero l'ultimo a presenentare. Il bidello ero un anziano originario del sud.Abbiamo sonato il campanello, é venuto ma rimasto detrio il cancello. Gli ho dato tutta la documentazione. È rimasto xito per un pò guardando me dando sempre un'occhiata ai documemti poi mi fa: Lei è da dove? Gli ho detto :"Marocchino". Fa sempre pausa e continua:" Lei è marocchino e vuole fare l'allenatore". Ho detto" Me lo auguro se va tutto a buon fine. Poi continuava dicendo :" ma non credo, perché hanno ricevuto quasi 400 candidati tutti italiani, e non ho mai visto un straniero fare ciò che lei sta facendo. Ho detto :" Mi faccia un cortesia di portare sta domanda ai responsabili. Se va bene, ok se no, pace amen. Per concludere in bellezza mi fa:" Se io fosse Lei non farei mai un passo più lungo della gamba. Tra me e me ho detto:" si capice perchè fai il bidello, Io il passo, l'ho fatto perchè so benissimo ciò che valgo. Morale. Il venerdi ho lasciato la domanda, il Martedi della federazione mi ha contatto personalmente dicendo che si vede della mia carriera che ero professionista e mi ha invitato a presdntarmi al corso lunedi dopo senza fare il provino tecnico il sabato mattina. Quando ho ricevuto il patentino, ho continuato a fare il secondo fino al giorno che i giocatori si sono alzati tutti con il mister. Erano ultimi. Lunedi, il presidente mi chiamato dicendo che sono il mister che deve prendere la squadra in mano dopo il voto unanimo di tutti i giocatori. Poi ho vinto tanti campionati, mi sono trasferito all'estero sono stato votato il terzo migliore allenatore. Se uno crede in sè, armato do pazienza, determinazione sà da dove viene, sà dove ste e sà dove andando lavoro molto per ameliorarsi credendo nelle sue facolta, qualità, nessuno ti può fermare. Cadi 7 volte ma alzati 8, vedrai che ci la farei. Ho scoperto sta settimana il vostro canale. È fantastico. Non vovo più a Monza, vivo a Londra ma torna vivere in Italia: il paese il più bello del mnodo. Grazie a tutti quanti voi.
Io ho un sogno. Due diplomi a scuola serale. Grazie agli sconti disabili (ho anche la disabilità mentale) mi immatricolai l'università. Triennale in scienze politiche l'11 settembre 2019 dopo un anno fuori corso. Sono al 1° fuori corso alla magistrale in scienze del governo. Grazie alla mia patologia, e grazie ai pungoli della mia ex docente, capii alcune cose. Che la matematica è il perno della convivenza. Quale è il 6° elemento dei giochi, quello che spinge ad iniziare la partita. Ho una bozza preliminare per un primo accordo tra Cina e Tibet (ho cercato di rendere le proposte di sua santità il Dalai Lama accettabili per il governo cinese). Ma non sono famoso, ricco, bello. Non è facile trovare i mezzi necessari
Una prof di matematica al liceo mi consigliò di ritirarmi offrendomi addirittura un lavoro presso la sua campagna. Oggi sono un infermiere pediatrico laureato con 104/110
All'esame di maturità, leggendo la presentazione della scuola media, ad un alunno era suggerito un corso per odontotecnici. Siccome all'esame risultava geniale, gli chiedemmo il perchè di quel suggerimento. Ridendo ci rispose chequando la sua classe venne portata a visitare una scuola per odontotecnici, e lui monopolizzò la situazione con le sue domande. Dopo tre anni di medie i suoi insegnanti non avevano capito che se l'avessero portato a vedere una coltivazione di orchidee, avrebbe fatto ugualmente un sacco di domande. Così sono le persone intelligenti la cui curiosità viene sollecitata da qualsiasi argomento, e così sono certi insegnanti che non fanno il minimo sforzo per capire.
La signora nel video è rimasta senza parole. Si è vergognata di se stessa. Ho avuto anch’io persone che mi hanno sottovalutato. La cosa peggiore è quando lo fanno i genitori. Solo per dirvi che se venivo a casa con un 9 mi dicevano “va bene, ma se fosse stato 10 sarei più contento. La prossima volta porta un 10”.
King da un genitore mi sembra un po' troppo io ero felice quando vedevo bei voti ,,, ma i tuoi genitori esageravano un po' , ti auguro una buona serata 🤗
@@assuntataufer7287 eh sì, è brutto perché poi ti fa stare male. Comunque grazie mille sei davvero una persona gentile, come poche sui social. Auguro anche a te una buona serata e un abbraccio 😊
Simile storia a distanza di 20 salvata la vita alla mia professoressa di matematica vittima in un incidente stradale ... Il mondo è una ruota ed il tempo è galantuomo
Pensava, sottovalutando il suo alunno, che non c'è l'avrebbe fatta. Invece è stato, lui a dare, una bella lezione di vita, alla sua ex professoressa. Un sogno, non deve essere infranto, da alcuni atteggiamenti, parole e angherie.
Anni fa alle superiori una professoressa di disegno di modelli della moda e preparatrice delle sfilate in piccoli paesi che non faccio nome mi diceva che i miei disegni facevano schifo , che disegnavo come una bambina dell'asilo addirittura mi strappava via i miei disegni e li gettava nel cestino insisteva di cambiare scuola cioè mi ha denigrata e bullizzata pesantemente anche sul mio aspetto fisico robusto ecc le sue parole mi avevano molto ferita e ho cambiato scuola e mi sono iscritta in una scuola d'arte ...anni dopo in messenger su Facebook ho ricevuto un messaggio da parte della ex professoressa dei disegni della moda e sfilate mi ha fatto i complimenti sui disegni d'arte e sul mio bel aspetto fisico io non diedi nessuna risposta il giorno dopo lo rivista per caso dava via volantini per una sfilata mi aveva riconosciuta e voleva fermarmi per strada io ho lanciato uno sguardo fulminante e ho tirata dritta senza fermarmi le ho fatto realizzare che lei per me non era nessuno.
Indipendentemente dalla simpatia o no il professore deve fare il professore e può dire la sua opinione ma con tatto perché loro sono lì per dare l'esempio e incoraggiare gli alunni a dare il meglio. È proprio vero che ci semina male raccoglie. È successo un po'a me questa situazione , mi hanno sempre sminuita tutti da giovane,io volevo fare grandi cose, tante cose ma a partire dalla famiglia e anche a scuola non mi hanno permesso di crescere e infatti sono sempre insicura di tutto
Bravissimi nel proporre questo video. Secondo me, trent'anni dopo sono tanti per comprendere un errore educativo madornale. Il male fatto poteva essere irrecuperabile. L'esempio è reale; come ex maestra ho letto su tanti libretti scolastici, scritti dai miei colleghi, valutazioni assai negative nei confronti di certi alunni sottovalutati. Mi sono sempre rifiutata di scriverne per i miei alunni difficili, da me trattati con ogni cura, anzi, di più. Con gli alunni bravi o cosiddetti normali, ogni insegnante ci sa fare. La vera capacità e professionalità si dimostra con chi fa fatica ad apprendere. Ogni alunno ha i suoi modi ed i suoi tempi di appprendimento, il bravo insegnante li rispetta attuando il metodo della comprensione e dell'amore.
Cara Maria Antonietta, tieniti forte! Trovo che i tuoi commenti siano piu' significativi di quelli proposti da tutti questi sceneggiati: gli attori recitano; tu, invece, racconti i tuoi sogni, che sono diversi di quelli che aveva in testa quel fesso di Martin Luter King, pace all'anima sua! tant'e' che i tuoi non sono morti all'alba, bensi' hanno lasciato il segno prima in te, e ora lo lasciano in chi ti legge. Quale occasione migliore per imparare a combattere e superare tutte le insidie della vita! Cara Maria Antonietta, lo avevo capito che sei una ex Maestra come mia moglie, andata in pensione qualche mese fa. E come lei hai compiuto questa missione in modo tale che se ti guardi allo specchio, non puoi fare a meno di farti un sorriso di compiacimento. Vedi, il presidente degli Stati Uniti Abramo Lincoln, una volta scrisse una lettera all'Insegnante di suo figlio, raccomandandogli cosa doveva insegnare al suo pargolo. Poche' sono un combattente come te, ho ritenuto idealmente di sbattergli in faccia la lettera che tanti genitori hanno voluto mandare alla Maestra dei loro figli. Che ho sposato quando aveva diciannove anni; e che al solo sentire la voce di Salvatore Adamo si metteva a piangere. Ora cara Maria Antonietta, se hai la bonta' di andare sul video che parla di questa lettera mandata da Lincoln al maestro di suo figlio, prova a immaginare che tutti quei genitori l'abbiano indirizzata anche a te, che della Scuola Elementare ne hai fatto una fiaccola. Brava! E sii sempre gioiosa come adesso. Buona domenica. Da Fagnano Castello CS
@@lucianotarsitano5298 Solo questa sera, con due mesi di ritardo, ho letto il tuo commento e ti ringrazio per le parole lusinghiere che hai scritto nei miei riguardi. Sono una donna (anche vecchia, di 90 anni) non sono una santa. Il fatto è che ho avuto per i cinque anni della scuola elementare una maestra bravissima e dolcissima, che nell'insegnare non usava la bacchetta né le mortificazioni, men che meno gli insulti, come era normale in quei tempi, ma solo parole affettuose e d'incoraggiamento. Tanto l'ho amata, e tanto mi ha insegnato, che diventare una mestra come lei fu il mio sogno realizzato. Conosco bene la lettera che Abramo Lincon scrisse all'insegnante di suo figlio ; magari fosse che tutti i genitori fossero capaci di scrivere una simile letttera e magari fosse che tutti gli insegnanti ne sapessero far tesoro! Il mondo sarebbe sicuramente migliore. Aggiungo: tu, sposando una maestra, sicuramente sei stato, e sei, un marito felice. Lo capisco da come parli di lei, con amore ed orgoglio. Porgi alla mia collega un caro saluto e a voi due auguro una vita lunga e serena. Buona domenica, dalla Florida, dove adesso vivo.
Noi in un certo senso siamo il risultato degli elogi e delle offese che abbiamo ricevuto, la nostra alta oppure bassa autostima è influenzata pure da fattori esterni quali la stima o disistima che ci fanno sentire
È proprio vero che troppe volte giudichiamo frettolosamente e superficialmente le persone, nulla di più sbagliato, perché quello che diciamo può influenzare negativamente o far fare un percorso sbagliato senza che chi sbaglia non abbia colpe. Non sappiamo mai cosa può riservarci la vita e può capitare, come in questo contributo, di incontrare colui o colei che abbiamo ferito e pagarla....molto amaramente.
Personalmente come insegnante di tecnica e matematica Ho sempre " tentato " di seguire le tendenze di ogni singolo alunno. Specialmente in " laboratori " inventati in aule vuote e con pochi mezzi racimolati qua e là. Credo di aver fatto bene.
Mi è sempre piaciuto studiare ma alle scuole medie attraversai un periodo difficile per una malattia di mia madre e questo mi rese insicura e introversa. Il mio rendimento scolastico ne risentì e l'insegnante di italiano, la più vecchia e stimata della scuola, mi disse di lasciar perdere lo studio e soprattutto di non mettermi in testa di frequentare un liceo, in quanto secondo lei ero "negata" e poco portata per gli studi umanistici (questo lo disse davanti all'intera classe). Avendo già poca fiducia in me stessa mi sentii demotivata e scoraggiata. Nonostante tutto mi iscrissi al liceo linguistico che era inoltre un istituto privato e quindi un ambiente molto serio e rigido. Mia madre venne a mancare i primi giorni della 1ª superiore e nonostante il dolore e le difficoltà che ne seguirono, riuscii a completare gli studi brillantemente e con molta soddisfazione. Purtroppo problemi personali non mi hanno permesso di frequentare l'università anche se mi sarebbe piaciuto molto poterlo fare. Quell'insegnante non c'è più da tempo ma se ne avessi avuto occasione l'avrei voluta ringraziare. Mi ha insegnato a non farmi influenzare dai giudizi personali delle persone e che nella vita, se ne abbiamo la possibilità, dovremmo provare a raggiungere i nostri obiettivi. Meglio tentare e non riuscire piuttosto che non tentare affatto.
Parole belle e'giuste i professori non possono discriminare i sogni dei ragazzi e offendere in continuazione meglio i professori di una volta erano severi almeno ci aiutavano molto di piu' adesso i professori non pensano ha insegnare pensano solo allo stipendio
Mi ricorda questa storia di uno studente di liceo bravo bravissimo ed intelligente ,che aveva una idea politica che andava in contrasto con i docenti, lo anno fatto diplomare con 36, su 60 per costringere l'allievo a non continuare gli studi universitari, ma l'allievo sicuro dei propri mezzi a continuato ed è stato il primo di tutta la sua classe di liceo a laurearsi, e ironia della sorte a sostituito come supplente proprio il suo professore di liceo che più aveva avuto contrasti di natura politica culturale, questa è stata la sua più grande soddisfazione.
Grazie grande Kiko grande cuore nel far riflettere sul male che non si deve fare al prossimo altresì non si deve mancare di fare bene .Un bene non fatto e colpevole come aver fatto del male .Super like 👍
Ho vissuto una situazione simile con una prof che mi odiava ,non la auguro a nessuno. A un adolescente o bambino un atteggiamento del genere può vuol dire molto per la sua autostima. Mi sono commossa vedendo il protagonista di questa storia e a sentite la sua risposta verso la fine. È proprio vero non bisogna essere come colui o colei che ti ha screditato altrimenti non impari nulla. Un Insegnamento che bisognerebbe potessero apprendere tutti!
Qualcosa di simile è successo anche a me: al termine della terza media, sulla pagella di promozione, una insegnante in particolare (credo quella di di educazione tecnica) fece scrivere: "Si consiglia di avviare l'allievo al mondo del lavoro o ad un istituto professionale". Invece trent'anni fa mi diplomai in un ITIS (informatica) e poi mi laureai in Scienze MM. FF. e NN. (sempre in informatica): è stato bello smentire sul campo quella "saccente" professoressa! Non fatevi abbattere dai pregiudizi, smentite questa gentaglia coi fatti!
Io avevo qualche insegnante che in parte facevano così con me. Non credevano in me, mi accusavano incazzati che avrei dovuto studiare e facendomi anche capire che per loro valevo poco quando prendevo un brutto voto, senza nemmeno ascoltare quello che avevo da dire, pensando di sapere tutto loro (anche se in realtà io studiavo sempre come un matto). L'unica mia fortuna è che riuscivo bene o male a fregarmene (anche se questa cosa mi influenzava molto) e prendere dei bei voti riuscendo quindi a recuperare, quindi gli insegnanti me ne davano atto. Poi peró alla maturità, quest'anno, sì sono superati dandomi un voto molto basso (magari me lo meritavo, peró siamo stati l'unica classe a cui hanno abbassato il voto, a tutti li hanno alzati tantissimo mentre noi abbiamo appunto avuto l'impressione che quando potevano abbassare il voto lo facevano). Eppure alla fine a settembre ho provato l'esame di medicina, fregandomene anche io di tutto e tutti, passandolo. Sono passato a Messina quindi non nella migliore università, peró sono fiero del mio percorso perché sono riuscito a fregarmene dei miei insegnanti che, come molti di quelli di oggi, cercano sempre di limitare quelli che rendono un po' meno (anche se si impegnano tantissimo) e tendono a idolatrare quelli più bravi
Caro Diego, anche io ero una mezza calzetta. Come te. Tant'e' che una volta quello spocchioso insegnante di francese ( che era un avvocato tanto al chilo), a un compito mi appioppo' uno zero tagliato. Senza pensare, poverocristo, che un giorno l'avrei guardato dall'alto in basso. Ma non avevano capito, lui e gli altri, che ero un ragazzo che aveva bisogno di essere coltivato. E non lo aveva capito Don Giovanni, un prete che mi dava lezioni di latino. E cosi' fui costretto a prepararmi da solo in attesa che "la Santa Inquisizione" , agli esami di riparazione della terza media mi facesse a pezzi. Ecco: contrariamente a te che l'hai presa alla leggera, io invece ho tirato al meglio quello che avevo: l'orgoglio! E cosi' con il viso alzato come la protagonista di quella strepitosa canzone dei Cugini di Campagna, "Anima mia", lasciai tutti a bocca aperta. Vedi, poiche' la vita ha voluto che percorressi tutte le strade, soprattutto quelle in salita, come dice quell'altra meravigliosa canzone "My way", ho capito che se volevo avere successo nella vita dovevo confidare tutto negli esami. E cosi' ne feci tanti! E tutti con successo. Povero palazzo degli esami di Trastevere, che hai dovuto sopportare tutti i tremori e le ansie di migliaia e migliaia di giovani! Tranne le mie. Oggi da pensionato, faccio il Cincinnato. Vedi, caro Diego, non avercela con i tuoi insegnanti: solo che non sapevano quello che facevano. Figurati: tranne le eccezioni, anche adesso non sanno che il voto e' la misura di un compito e di una interrogazione, mai del valore di una persona. I voti sono totalmente irrilevanti nella vita. E non ti definiscono come persona, e non si ripercuotono minimamente su quello che sei, sei stato o sarai. Il mio e' stato un caso classico! Se vuoi fare il medico fallo in grande, non dico come il Dr. Schweitzer, ma punta sempre in alto. E ora mi permetto di darti una dritta. Digita sul telefonino il nome del Dr. Mozzi e poi vai...e se ci credi non ti fermerai piu'; puo' essere il tuo trionfo. Auguri! Da Fagnano Castello CS
Mi ricorda tanto un mio professore di fisica e la maggior parte dei miei professori che ho avuto alle superiori. Nessuno credeva in me, ma ora sono quello che sono, sono la Persona che dietro tante lacrime, ha ritirato su la testa e sono diventato un uomo. Basta che anche solo una persona creda in te e soprattutto che tu creda in te stesso e nelle tue capacità, per fare qualunque cosa
Che stronza! E queste sono prof? No io li chiamerei in un altro modo! Che qui evito, dico solo che a molti ragazzi rovinano la vita e parlo x esperienza Kiko! Bravo continua così con questi video. Insegnano molto e danno un bel esempio. Li dovrebbero vedere in molti molti di più!! E specie certa( gente). ❤❤❤
ciao Ragazzi, ho scoperto da poco i vostri video, sono davvero interessanti, complimenti. io avrei un suggerimento con cui sono stato confrontato: riguarda la formazione degli adulti, in particolare i metodi formativi in contesti d'urgenza come ad esempio la formazione e l'addestramento di personale che si occupa di soccorso e salvataggio. sono ambienti spesso molto strutturati con una gerarchia a volte "militarizzata". In questi ambienti spesso avviene del mobbing a causa di atteggiamenti controproducenti da parte di chi detiene la leadership, ma come spesso accade, le competenze sociali non sempre sono in linea con i gradi gerarchici.
Si in effetti in questo video mi sono rivisto perchè a me è capitata proprio questa esperienza dove si esprimono giudizi sbagliati su dei ragazzi che stanno crescendo. Il compito dei genitori , degli insegnanti , dei medici è una missione formativa e come tale la loro missione dev'essere di stimolo non di giudizio perchè i giudizi si esprimono a fine vita e solo allora si può dire quello che è stata una persona non prima , perchè le persone sono in continuo cambiamento
La mia non è proprio una storia, ma nella mia classe c’è questo ragazzo con la sindrome di Asperger, e niente a parte la sua fissazione per le regole è un ragazzo normale come noi. Solo che lo trovavamo irritante o addirittura noioso tantoche a volte lo prendevamo in giro (e si me ne vergogno). Ora a distanza di un anno, abbiamo iniziato a interagire di più con lui e abbiamo notato che scherza e sorride molto di più. Spero che nei prossimi anni la nostra classe possa migliorare ancora di più l’amicizia con lui
Riguardando questo video ho ricordato di come la mia professoressa di storia dell'arte abbia completamente cambiato personalità con me. Quest'anno ho finito la terza media. All'inizio dell'anno mi trattava bene. A partire dal secondo quadrimestre non ha fatto altro che darmi punizioni. Ero seduto in fondo e lei pensava che io chiacchierassi, che disturbassi, ma io non disturbavo mai e non parlavo mai. Questa professoressa non era la cordinatrice, quindi non poteva decidere se spostarmi dal banco o cambiare i banchi. Un giorno, senza che facessi nulla, ha deciso di cambiarmi di banco, ma la cosa bella è che non mi ha messo in un banco presente in classe. Ha tolto i banchi in fondo e li ha messi vicino e poco poco avanti ai cassetti dell'immondizia. Si trovavano vicino alla cattedra del professore. Purtroppo non ebbi il sostegno degli altri professori visto che erano d'accordo con lei. Mi sentivo umiliato. Ogni giorno tornavo a casa piangendo raccontando a mia madre quello che mi aveva fatto. Purtroppo dal secondo quadrimestre io ero stanchissimo siccome ci davano un sacco di compiti. Però io ce la mettevo tutta per non deludere i professori. È servito qualcosa impegnarsi? No, perché quasi tutti i professori pensavano che non studiassi, che mi comportassi male. Mia madre mi disse che era inutile fare qualcosa per i comportamenti della professoressa di storia dell'arte perché si sarebbe vendicata agli esami. Di questa cosa non sopportavo un dettaglio. Io, pur comportandomi bene, venivo preso di mira dai professori. I miei compagni, anche quelli che non hanno mai studiato e si comportavano male, li trattavano bene. Il penultimo giorno di scuola volevamo svagarci un po'. Purtroppo l'ultima settimana di scuola mi dovetti assentare fino a martedì perché stetti male. Quando arrivò la professoressa di storia dell'arte ci fece fare quello che volevamo. I miei compagni stavano al telefono. Mentre io stavo buono buono ad aspettare la fine della scuola. Ad un certo punto la prof mi chiama dicendo che dovevo essere interrogato. Io le dissi che non pensavo che dovessi essere interrogato, soprattutto il penultimo giorno di scuola. Poi mi ha chiesto perché non fossi andato lunedì e martedì a scuola. Io le risposi che stetti male ma lei non mi credette. Pensava che era una scusa per non andare. Fortunatamente non mi ha interrogato, ma dopo quell'avvenimento cominciai ad essere sempre nervoso. Anche agli esami, era come se non se ne importasse niente dell'argomento che avevo portato per la sua materia. La cosa bella è che aveva pure detto di scegliere un dipinto un riquadro. Io scelsi uno schizzo, poi cambiò idea. Dovevamo raccontare un viaggio personale. Io non ho fatto tanti viaggi nella mia vita dove ho visitato musei e opere. Alla fine ho portato quello ma penso che non ne fu felice. Fortunatamente non dovrò più rivederla.
Strano i professori vogliono il meglio dei bambini ragazzi ecc.Io avevo una professoressa di applicazione tecniche io non ero molto brava .Era molta antipatica ma mi dava coraggio anche quando i voti erano bassi.Nel caso della professoressa Mattei non doveva essere un insegnante perché non ha niente da insegnare ..........dimenticavo può insegnare arrogante presuntuosa l'umiltà non sa neppure dove sta di casa.
Da che mondo è mondo queste cose sono sempre accadute, perfino ad Einstein pare avessero detto che non era un bravo studente (!) Le critiche xò possono anche spronare a non mollare, a dare il meglio di sé x dimostrare che sono sbagliate!
Troppe volte succede che maestre o prof. etichettino I ragazzi, a volte dietro la parola svogliatezza esiste un serio problema di didattica, quel che è peggio è che lo comunicano agli alunni anche davanti ai compagni aggiungendo anche l'umiliazione
Buongiorno sono la mamma di una ragazza che da una professoressa ha avuto lo stesso trattamento forse anche peggio perchè davanti a tutta la classe la umiliava dicendole di tutto e di più senza guardare il suo potenziale ho dovuto lottore non poco per ricostruire la sua autostima adesso è al secondo anno di psicologia dopo aver superato i test di ingresso su 800 candidati ne dovevano essere presi 250 LEI era tra i primi. Noi le difficoltà le stiamo superando la professoressa ha solo dimostrato la sua povertà interiore.
É chiaro che la proff ha dei problemi con i giovavi, la vita ha premiato il giovane, e anche la proff. Grazie per donarci queste storie servono a tutti quelli che hanno il potere sulla crescita dei giovani
