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19:24 Ho visto tempo fa Eva Klotz in TV....con le trecce e il grembiule tirolese .....una caricatura ,un autentica pagliacciata....mi sono chiesto se non fosse una macchietta messa lì a fare una recita....talmente esasperata che alla fine pareva una comica
@@liciomanzuffa2892 se può andare in televisione a sproloquiare contro il paese che la mantiene non le è andata poi tanto male.....se era di una minoranza etnica in URSS o in Cina la facevano sparire prima di subito .....
Adesso non vorrebbero nemmeno più far parte del territorio austriaco, perchè sanno benissimo che le tasse a Vienna si pagano e non avrebbero mai i privilegi che gli concede il governo italiano. Vogliono diventare uno staterello di evasori fiscali, il loro modello sarebbe Montecarlo. Eva Klotz ha lasciato la politica con una buonuscita di quasi un milione di euro, pagati con le tasse dagli "odiati" italiani. Si è una macchietta comica, si capisce subito che è una furbetta opportunista. Oggi i giovani sudtirolesi comprano in Germania auto di grossa cilindrata e il sabato sera, vanno a schiantarsi ricchi e spesso ubriachi raddrizzando qualche curva. A scuola non hanno l'obbligo di imparare l'italiano. Una turista tedesca mi aveva chiesto se tutto questo è vero, alla mia risposta affermativa mi chiese perchè gli è stato concesso tutto. La mia risposta: Sono accordi politici. Lei al nostro posto non l'avrebbe mai permesso.
Bellissimo video anche se parla di una storia triste, io Stato Italiano avrei indetto un referendum, con noi con diritti e doveri, oppure da altre parti, il fascismo ha commesso degli errori da quelle parti e nn solo, meno male che hanno deciso di dialogare. 😂😂😂😂😂😂😂😂 mai estremismi.
Anche da noi a Trieste viviamo un po' le stesse cose, e qui, a differenza del Tirolo, dal 1947 al 1954 Trieste era anche un territorio libero, che, a tutti gli effetti dovrebbe essere ancora vigente, poiché il Trattato di Osimo non era stato riconosciuto dalla N.A.T.O. Qui ci sono tre schieramenti, gli italiani, gli sloveni e gli indipendentisti del T.L.T.
Trieste e un territorio italiano, preso durante la prima guerra mondiale all'austri, punto e basta il resto favolette,territorio libero e favolette varie purtroppo il governo italiano è di manica larga e si lasciano spuntare come funghi ogni tipo di pretesee idee assurde..idem in quei territori tedescofoni...chissà se si fossero usati i loro stessi metodi che adottarono loro nei paesi dell'est
Molto interessante come sempre. Avrei fatto un riferimento anche alle posizioni tirolesi prese prima della spartizione, al fatto che era stato chiesto in primis di non dividere in due il territorio, anche a costo di darlo tutto all'Italia.
Un contesto storico pieno di conflitti, in un territorio che fu diviso dal Osstirol con l'imposizione di trovarsi governati da uno Stato non voluto. Nel 1969 con il Südtirol-Paket si trovó un pó di pace, ma il malcontento e l'astio verso l'Italia continuó.. Successivamente grazie allo Statuto Speciale e le sue nomerose modifiche l'Alto Adige ora é tutelato nella sua identità storico culturale e politica. Tchuss.
Complimenti per il suo video e la sua ricostruzione. Che apprezzo ma non condivido nelle Sue conclusioni Ogni popolo ha il diritto di stare con chi vuole.
Amico caro, la retorica finale del tuo discorso non spiega un bel nulla. La vicenda sudtirolese, nella sua crudezza, dimostra due verità inconfutabili: 1. L' azione di italianizzazione forzata di una determinata popolazione da parte del fascismo ha generato risentimento e creato il terreno di coltura per il terrorismo; 2. Solo la lungimiranza del governo italiano antifascista, e cioè il riconoscimento della peculiarità del popolo sudtirolese, oltre che i generosi privilegi che gli sono stati accordati, hanno portato a quella situazione di tranquillità e soddisfazione nella regione. Un discorso a parte, invece, meriterebbero tutti coloro che, in Europa e nelle due Americhe, hanno salvato e protetto miglia e migliaia di nazifascisti responsabili di crimini efferati. E dire che ancora oggi molti sostengono che la Germania avrebbe fatto definitivamente i conti col proprio passato.
@Dentrolastoria .... tant'è che gli austriaci da qualche tempo hanno ricominciato a fare spese in Italia perché i prezzi sono più bassi dei loro. Almeno qui in Friuli è così.
La sig.ra Klotz è stata stipendiata dalla provincia di Bozen, con denaro della fiscalità della provincia di Bozen. Costo zero per gli italiani non residenti in provincia di Bozen.
interessante documentario. Se posso, vorrei dire che, probabilmente sempre per gli stessi, maledetti, motivi elettorali, le diverse minoranze hanno avuto dei vantaggi non indifferenti, a vario livello, rispetto alle popolazioni italofone locali. E' successo in Alto Adige, come in Friuli, come in altre zone. Vantaggi fiscali, In Trentino ci sono delle norme per alcune aziende che le rendono favorite rispetto a quelle di altre regioni, fiscalità semplificata ed altro a livello culturale, che se da un lato ci sta perchè in numero minore, dall'altro va a rendere la cosa poco "fair" verso i locali non di minoranza. La solita mancanza di equilibrio del nostro paese, insomma. E mi sorge una domanda "stimolante", in casi come questi, non è più corretto comportarsi come Israele verso i nazisti e i terroristi colpevoli di attentati, ovvero cacciare i singoli e punirli in maniera esemplare, piuttosto che andare per vie "politicamente corrette" che non portano a niente se non alla mancanza di osservanza delle leggi da parte dei paesi (ma in questo siamo dei maestri in Italia...)? Giusto per amore di discussione.
Direi di no. Questa storia ne è la dimostrazione. Oggi l'AA è il modello di convivenza etnica più riuscito al mondo. La strada politicamente corretta in questo caso ha pagato eccome.
Almeno i governanti di allora avessero liberato Kappler e Reader in cambio della consegna dei nuovi terroristi, invece di liberare il primo con un sotterfugio ed il secondo graziato per poi essere accolto come un eroe in Austria! Gli attuali risultati elettorali sia in Germania che in Austria fanno rimpiangere le intenzioni di St*lin che prima di Yalta proponeva la divisione eterna di questi popoli in piccoli staterelli dediti esclusivamente alla agricoltura e pastorizia. Per contro l' Italia piano piano arriverà da sola a questo destino con l' autonomia regionale... Con ogni regione trasformate in enormi Gardaland dedite al turismo di massa degli stati emergenti !
Solito video impeccabile...una nota sportiva ,fa piacere che il numero 1 del Tennis l'altotesino Yannik Sinner sia orgogliosamente italiano e ci tiene molto a dimostrarlo più e più volte. Andai qualche anno fa a S. Candido e mi ricordo che in un negozio una signora piuttosto antipatica rispose a una mia domanda dicendomi " Forse in Italia si fa così..." alchè la mia vena polemica prese il sopravvento e gli risposi " signora ma qui siamo in ITALIA" rimase muta ma non mi scorderò mai l'espressione che assunse😅
Piccola nota: Sinner (che in verità si pronuncia con la Z) credo lo faccia anche per interessi economici e di immagine ma è sudtirolese e non penso non ne vada fiero. Per quanto riguarda il comportamento di questa signora, forse un tempo c'era un sentimento più critico verso gli italiani ma c'è anche da comprendere i motivi, era l'istituzione italiana ad essere vista male e quindi di riflesso gli italiani ( o meglio, alcuni italiani con i loro comportamenti). Oggi per quanto mi riguarda, la popolazione sudtirolese o altoatesina è un esempio di accoglienza e cordialità. E comunque la maggior parte degli italiani credo siano orgogliosi in primis di appartenere al proprio territorio.
Premesso che il terrorismo è da condannare, bisogna però capire che situazione c'era nel Südtirol. Io sono trentino di origine italiana, ladina e tedesca. Nella mia zona c'è stata una italianizzazione di fatto soft. La minoranza tedesca si mescolava con gli italiani per ragioni di amore, commercio e vita. Diciamo pure che i miei bisnonni erano perfettamente bilingue (dei dialetti ovviamente) già nel 1918. Dovete capire che però dopo il trattato di Versailles sono stati fatti torti a tutte le minoranze tedesche d'Europa. Se avessero rispettato i confini linguistici intere zone d'Europa sarebbero diverse e forse non si sarebbe arrivati nemmeno alla seconda guerra mondiale. Zone come Südtirol e Sudetenland sarebbero state in Austria e non si sarebbe verificato l'appoggio totale dei tedeschi locali ai nazisti. I tedeschi in questi anni bui tra il 1918 ed il 1945 sono stati vessati in ogni modo. Come? Nomi e cognomi italianizzati, negazione del tedesco a scuola o luoghi pubblici, spedizioni punitive e violenze di ogni tipo anche su donne e bambini ed applicazione della migrazione fisica di migliaia di italiani per cambiare la componente etnica della regione. Nel dopoguerra era ancora presente un retaggio fascista che non dava alcun diritto alla minoranza tedesca (che però in provincia di Bolzano è maggioranza). Il periodo del terrorismo ha portato comunque a patti tra Italia e Austria che oggi ha permesso la convivenza tra le persone. Da "Walsch" vedo comunque un trattamento di serie B per gli italiani della provincia di Bolzano. A paghe e tutto il resto siamo indietro mentre i tedeschi si sono ritagliati situazioni migliori e quasi intoccabili. Il benessere lo amministrano loro. Io spero sempre che un giorno si possano mettere da parte i campanilismi ed i retaggi di odio del passato. Personalmente mi sento bene con chiunque per via delle mie origini. Trovo fastidioso chi continua nella stupida opera di superiorità di una o dell'altra fazione..Per mio figlio spero sempre che ci sia una situazione migliore di coesione e pace, di fratellanza.
Certo, la popolazione tirolese di lingua germanica ai tempi non è stata trattata con riguardo. Mi viene in mente l'esempio della realizzazione del lago a Curon Venosta dove fu esposto un avviso solamente in Italiano dove veniva detto che se entro un lasso di tempo definito non fossero giunte opinioni contrarie, si sarebbe passati agli espropri delle case. Ebbene, gli abitanti se ne accorsero a giochi fatti, subendo una doppia beffa perché poi il lago in fase di realizzazione assunse dimensioni ancora maggiori del progetto andando ad inglobare altri terreni e il campanile, che in origine doveva essere totalmente fuori dalle acque e salvato solo perché considerato bene storico. Pensando alla sofferenza della popolazione del posto, personalmente, non riesco a vederlo nemmeno in foto conoscendo la storia che c'è dietro.
Walsch hai ragione senza i terribili torti inflitti hai tedeschi dopo la ww1 la seconda guerra mondiale non ci sarebbe stata. Il presidente americano Wilson in uno dei suoi 10 punti mise in guardia i vincitori sulle conseguenza di una politica antitedesca.
@@walsch80 In Austria sono ancora più fortunati (...) perchè hanno intere località invase da soli turisti (ricchi) arabi che di fatto portano soldi (tanti) dall'altro lato bisogna adattarsi alle loro stravaganze e questo sta allontanando il turismo tradizionale.
La maggior parte della popolazione sudtirolese era orientata ad "optare", ma chi possedeva dei terreni li avrebbe perduti, percui molti resistettero alla tentazione. La gran parte della popolazione dei grandi centri urbani, invece, non aveva altrettanti motivi per rimanere nell'Italia di quegli anni e optò. Questa è la ragione per la quale, nei centri urbani dell'Alto Adige, la percentuale di abitanti di lingua tedesca è ancora oggi molto inferiore a quella del territorio extraurbano.
@@stefanobertoni9886 Kurt Waldheim me lo ricordo bene, sgamato da una foto con Artur Phleps nei Balcani. In proporzione gli austriaci erano più nazisti dei tedeschi 😊
L'Austria ha partorito il nuovo Hitler del XXI secolo, Martin Sellner, l'intento di questo personaggio è quello di unire i gruppi nazisti di Austria, Germania e Olanda. Per adesso la Germania gli ha interdetto (per soli tre anni), il soggiorno in territorio tedesco. Poi si vedrà...
Come sempre ottimo, io vengo dall’Alto Adige ma vivo in Trentino da anni, che per quanto siano la stessa regione non lo sono. Sarebbe bello un video su Cesare Battisti, perché molti trentini lo considerano traditore associandosi agli schtuzen
Gentilissimo, il sig. Battisti deputato TIROLESE alla dieta di Innsbruck TRADI' l'impero, arruolandosi con gli invasori italiani. Questo è un dato OGGETTIVO. Trient è territorio TIROLESE, nell'Euregio con Bozen e Innsbruck !
Battisti era cittadino austriaco,quindi si era un traditore,ma per noi italiani viene cognata la magica parola di iredentista,e si fa' diventare un traditore un eroe.
Aspettavo questo video. Mi pare abbastanza giusto, forse un po' morbido sull'italianizzazione forzata che, come dicevo nel video breve, fu più feroce di così. Piccola nota di folklore: ho rischiato di giocarmi una borsa di studio della regione TAA all'estero, definendo Eva Klotz figlia di un dinamitardo. Meno male che tra i tedeschi in commissione c'era una donna più ragionevole.
Padre dinamitardo e furbo che non ha mai pagato per i crimini commessi e figlia furbetta (è nella genetica dei Klotz) e opportunista che si è beccata quasi un milione di euro di liquidazione dopo l'avventura politica in Provincia. Via da Roma... ma con la borsa piena. Chissà se anche a Vienna l'avrebbero trattata così male...
Ottima narrazione e sopratutto ottime conclusioni. Il modello di convivenza dell'Alto Adige, che quei terroristi e la loro controparte estremista italiana, tentavano di soffocare nella culla, è oggi riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più riusciti. Purtroppo è molto difficile da esportare in tanti angoli del pianeta che oggi ne avrebbero enorme bisogno.
Infatti e son Trentino, un nostro senatore autonomista e delegato Nato, propose per il Donbass a suo tempo la soluzione Sudtirolese, purtroppo non fu percorsa questa strada
La mia regione è l'esempio che la pace si può costruire in primis facendo i conti con un passato che può essere scomodo, e poi attraverso l'autonomia dei territori e la parità di trattamento tra le diverse componenti ligustiche ed etniche. Bellissimo video, devo solamente precisare che il confine linguistico è a Salorno, non a Silandro. Mi dispiace solo che non hai citato anche la presenza, in quegli anni, del SIFAR e del SISDE in Sud Tirolo che hanno testato proprio in provincia di Bolzano la "Strategia della tensione" (secondo un'inchiesta parlamentare), per poi utilizzarla anche durante gli "Anni di Piombo".
Signora Tiefenthaler, ha la massima ragione: tutti danno la colpa ad alcuni Sudtirolesi, ma questi non erano altro che delle pedine dei servizi segreti di vari Paesi.
A 7:10 c'è un errore piuttosto grave, si confronde Silandro (Schlanders) in Val Venosta con Salorno (Salurn), in Val d'Adige, dove effettivamente c'è il cosiddetto "confine" linguistico.
@@tm8473 90% del prelievo fiscale rimane sul territorio, ovviamente le due provincia hanno competenze su tutto (rimane fuori solo esercito, magistratura e pochissimo altro).
@@marcofelicani9816Come non dimenticare le sciate in quei posti favolosi eee a domanda mia in Italiano, la risposta è sempre stata in tetesco, la replica in francese non la racconto😏🙂
Sempre andato in Alto Adige da piccolo, così come la mia maestra delle elementari: mai subito razzismo, mai una persona scortese…. Saremo stati fortunati….
L'alto Adige è stato germanizzato dell'impero austriaco sotto l'imperatore Francesco Giuseppe... se infatti si percorre la cal Venosta, arrivati al confine di tubre si passa dal tedesco al romancio, che prima della germanizzazione si parlava fino a Bolzano, alla val Gardena, alla val badia e al bellunese. Quella regione è stata alternativamente italianizzata e germanizzata, ha subito cioè il destino di tutte le terre di confine. La storia raccontiamola tutta, ci ho vissuto 18 anni da quelle parti.
@@BrunoDeNisi-g6n Sappada è un comune storicamente facente parte dell'Arcidiocesi di Udine e da pochi anni passato amministrativamente dal Veneto al Friuli quindi non è SüdTirol. Si parla ancor oggi un dialetto di origine germanica oltre che perfettamente in Italiano e friulano.
In italia ..e li siamo in italia..il menu' me lo porti in italiano.grazie!..in quelle regioni vale il bilinguismo..e tutto deve essere scritto in tedesco e in italiano..e fino a li mi sta bene...pertanto o mi porti due menu ..uno in italiano e uno in tedesco ..o un menu in entrambi le lingue.
@@pietroboggio8353 Se vai a Monaco di Baviera, in molte birrerie ti portano il menù in italiano e molti bavaresi preferirebbero essere italiani. Dicono che Monaco è la città più a nord d'Italia.
Se penso che i miei nonni Campani, sono stati inviati nella prima guerra mondiale a conquistare per l'italia queste terre per portarle in Italia, entrambi oltre a rischiare la vita ogni giorno,si son portati a casa ognuno una malattia post traumatica! che ha condizionato la vita della famiglia di entrambi i miei genitori; mi domando ma chi ce lo ha fatto fare a mandare i nostri giovani per portare queste terre in Italia se stavano tanto bene con gli Austrieci, perche' li abbiamo portati in italia? A spese di tutti gli italiani? meridionali compresi? E quanto ci costanano e ci sono costate Regione autonoma e Province autonome? E per cosa? Per ricevere irriconoscenza e discriminazione nei confronti di noi meridionali!che anche in tempo di pace e guerra frredda sono stati mandati a passare il periodo di leva militare nelle tante caserme di confine! Udine e Bolzano!
Certo ! Con l'estremo sacrificio , generazioni sterminate è un costo oceanico il più alto prezzo! Ma la cosa principale è vivere in pace adesso e fiero delle proprie origini.
Ha voi regioni del sud niente vi sono costate... , io fossi in te mi chiederei quanto sono costate e costano le regioni del sud alle regioni autonome e industrializzate di confine.. posti dove tra l'altro fate turismo sanitario ed emigrate per lavorare... e questo tanto per puntualizzare e darti un input della realtà in cui vivi..
@lisertemalose2522, da come ti esprimi non meriteresti neanche di avere risposta! Lo spazio qui è poco per articolare una discussione seria e completa! Meglio lasciar perdere!
@@piodambrosio1427 meglio così! Diresti solo stronzate. Qui al Nord ci sono parecchi Meridionali. Quelli che hanno voglia di mettersi in gioco e di darsi da fare, quando gli chiedi del perché non tentano di farlo nella loro terra d'origine, che sarebbe un bene per tutti, ti guardano come se li insultassi.
Viste le tristi storie che hanno subito le minoranze germanofone subito dopo la fine della IIGM , Silvius Magnago riconobbe la buona sorte che ebbero i sudtirolesi in Italia al contrario di quello che subirono in Cecoslovacchia, in Polonia e dovunque fosse un germanofono. In aggiunta bisognerebbe ricordare anche le entusiastiche adesioni alle SS, Magnago perse una gamba in Russia, il Bozen che si diede alle repressioni in Italia, ecc ecc.
Diego non sei pratico della legge tedesca infatti tutti i tedeschi etnici venivano reclutati dalle Waffen SS per il semplice motivo che la Wehrmacht nella sua anagrafe aveva soltanto i cittadini tedeschi regolari, i quali (semplificando) non potevano aderire alle Waffen SS se non tramite particolari deroghe. Detto questo bisogne riconoscere che i Tirolesi si batterono con valore nella difesa dell'Europa e della 3 Reich.
Bel servizio io vado da decenni in Trentino Alto Adige e non ho mai trovato problemi, ho sempre dialogato con gli abitanti e mi sono sempre interessato alla loro storia trovando gente lavoratrice , attaccata alla loro terra e alle tradizioni ma disposti anche ad ammettere , come mi disse un cantoniere che era stato estimatore del Bas con precise sue parole:quello che abbiamo avuto dall' Italia è stato molto di più di quello che in Europa hanno avuto altre minoranze e territori , questo è il nos tro paese , l' Italia. (2006)
Consiglio il libro di Huber Spreckner "La strage di cima vallona". In occasione del 50' anniversario aveva tenuto anche una conferenza a Santo Stefano in Comelico. Il libro ha come fonte principale gli archivi austriaci desecretati. Lo storico austriaco si sofferma in particolare sui collegamenti tra servizi segreti (certamente anche di Gladio) e queste organizzazioni terroristiche (guarda caso sempre di estrema destra) nelle dinamiche della strage in questione. Viene definita come la prova generale per l'inizio della strategia della tensione. Infatti ha avuto in loco gli stessi risultati che a livello nazionale. Hanno sventato una rivolta che serpeggiava, l'hanno criminalizzata, repressa e hanno portato la gente a volere quello che voleva lo stato: il Sud Tirolo italiano. Il "contentino" è stato l'autonomia locale. E beati loro, noi durante e dopo la strategia della tensione l'abbiamo preso solo in quel posto e ancora non è finita mi pare.
Grazie mille per il tuo video. È una pagina dolorosa e ancora poco conosciuta della nostra storia. ( Hai ragione, la montagna è meravigliosa!!!!! Anche io la amo moltissimo)
Grazie Federico, racconto interessante e di qualità, come al solito. Per fortuna tante cose sono cambiate, vorrei ricordare che il n. 1 del tennis Jannik Sinner, sud tirolese, si dichiara tranquillamente italiano.
Il passaporto italiano equivale ad una dichiarazione di italianità. Sinner è un tedesco etnico con passaporto italiano ed è logico che si dichiari italiano. Tantissimi italiani in Argentina si dichiarano argentini soltanto perchè hanno il passaporto di quel paese.
Ottimo video, io sono nato in un paese di montagna quindi la montagna mi piace tantissimo. In quegli anni ci sono stati tanti focolai di rivolta come succede per la strage di Cima Vallone e anche per la rivolta del Brennero del 1966
Ciao. Diciamo che sono di origini di quelle terre per meta. L'altra meta di Mestre e Venezia. Beh,mia mamma mi racconto che la mia bis nonna era austroungarica ma il cambio di reggenza non gli cambio la vita. Pati la fame in egual misura sia prima che dopo. Ciao bel video. Come sempre un'ottimo lavoro.
La storia del Sudtirolo (ma anche della Sicilia) ci insegna che per avanzare una richiesta di autonomia e decentramento non si debba votare (vedi referendum veneto e lombardo del 2017) ma si debbano compiere attentati terroristici? Se passa questo referendum abrogativo si rischia di gettare le basi, questa volta si, per lo spaccamento del paese nonchè la possibilità di atti atroci. Ma si sa, la repubblica italiana è tutto fuorchè lungimirante, e l'uomo ignorante non impara mai dalla storia. Ps: Non sarebbe stato meglio se i confini fossero rimasti quelli della Repubblica Veneta del 1753, che guardacaso sono a spanne gli stessi varcati dal regio esercito nel maggio del '15?
Ho letto qualcosa sulle terribili persecuzioni fasciste verso i bambini sudtirolesi che non imparavano correttamente l'italiano, le mesetre li bastonavano per punirli.
Anche in Istria...però non fasciste, ma Italiane. Normalmente eseguite da carabinieri..non da milizie para-militari. La maggior parte degli abusi sono stati perpetrati nelle valli dove era uso avviare in tenera età i figli al lavoro nei campi dopo la prima, seconda elementare (giusto computare, leggere e scrivere), mentre le leggi Italiane obbligavano la quinta, sopratutto in zone così delicate per la lingua. Le famiglie NON mandavan più i figli a scuola, ovviamente anche per l'Italiano ed il relativo indottrinamento. Logico invece che i maestri/e fossero particolarmente votati alla causa fascista e al Re...ed imponessero una ferrea disciplina, ma dubito che sotto un altro governo dell'epoca avrebber fatto così tanto diversamente. Lungi da me, con questo spezzare una lancia a favore del Fascismo che aborro, ma giusto a mo' di precisazione storica.
L'insegnamento della lingua tedesca continuò comunque nelle "Katakombenschule". Chissà come mai anche durante il ventennio fascista, non venne abrogato il Grundbuch (catasto tavolare austriaco) sia a Bozen sia a Trient. Forse persino i fascisti si accorsero che funzionava meglio ?
Il Sud Tirol andrebbe lasciato indipendente. ma a loro va meglio così. e gli italiani sono considerati da alcuni imprenditori alla pari degli indiani o bangla (scrivo senza razzismo). parlo per esperienza. non tutti fanno così. ma non é tutto oro oggi.
Anche le minoranze italiane durante impero austro-ungarico non se la passavano bene E non avevano le stesse garanzie che hanno ora le comunità tirolesi
Mio nonno combattente della 1°guerra 15/18 era solito raccontare episodi che aveva vissuto durante quel periodo. ricordo in particolare che i suoi occhi brillavano quando raccontava la battaglia di Vittorio Veneto, quando ha visto gli Austriaci scappare. Diceva con orgoglio: " quel giorno li abbiamo finalmente cacciati via dall'Italia" Sbagliava, perchè a causa di governi imbelli c'è chi ancora gira con l'aquila inneggiando al separatismo sudtirolese.
Nelle due province tirolesi di Bozen e di Trient è rimasto vigente il GRUNDBUCH (catasto tavolare austriaco): casualmente con questo catasto, sotto il controllo dei tribunali, le difformità urbanistiche (abusi) sono molto difficili da realizzare. Nelle due province tirolesi di Bozen e di Trient non esiste il corpo nazionale "italiano" dei vigili del fuoco. Ma corpi comunali con migliaia di volontari ! Esattamente come in Österreich ! E i ragazzi dai DIECI anni possono iniziare la formazione nei gruppi giovanili (alievi). Altrove in Italia i vigili del fuoco sono in numero costantemente carente ! Il futuro di Bozen e di Trient è nell'EUREGIO con Innsbuck !
Ho conosciuto tutte queste storie durante il servizio militare, ho visto la foto di Armando Piva nella palazzina Comando della 262 Cp Alpini Val Brenta, a Brunico , erede dell'omonimo Btg che aveva la vecchia sede a San Candido, quando il Brennero era presidiato da due Brigate Alpine ( Tridentina e Orobica). Fino all'inizio degli anni 90, posso dire che una sorta di risentimento, reciproco fra l'altro, era ancora abbastanza elevato, sicuramente non allo stesso livello di quando le bombe erano quasi quotidiane o quasi. Il bilancio di quella stagione durata dal 20 settembre 1956 al 30 ottobre 1988, è di 361 attentati con dinamite, mitra, mine antiuomo. 21 morti, tra cui 15 appartenenti alle forze dell'ordine, 2 privati cittadini e 4 terroristi, deceduti per lo scoppio prematuro delle cariche che stavano predisponendo. 57 feriti: 24 membri delle forze dell'ordine, 33 civili.....Penso che le nuove generazioni madrelingua italiana e tedesca, meritino di vivere in un Paese dove accanto al Rispetto ci sia posto anche per il Ricordo, sperando che finalmente ci si senta parte di un Popolo.
Sono arrivato di corsa a vedere questo video. Ricordo che ad Ottobre la Giovane Italia organizzò il solito sciopero, sostenendo che l'Austria appoggiava gli irredentisti. Complimenti per la sintesi e la chiarezza. Fatto curioso: Jannik Sinner è cresciuto a Sesto Pusteria.
"La Montagna" è Complessa... La Cosa più Importante è Immergersi nel Loro Ecosistema... Rispettando la Loro Storia e Le Loro Regole... Tradizioni! Forte Identità! Persone Fantastiche!
@@luigidegiuly3275 Battisti è oggettivamente considerato traditore del Tirolo anche in provincia di Trient-Trento. Lui prima rappresentò il territorio tirolese alla dieta di Innsbruck, poi si arruola con l'esercito invasore. Lei come lo definisce ciò ?
E' un video bellissimo complimenti ! ... Io ho la fortuna di aver conosciuto una ragazza che è appunto alto atesina di madrelingua tedesca e mi ha invitato a casa sua durante il suo matrimonio. I suoi genitori e la comunità (nel suo paese sono tutti di lingua tedesca) mi ha trattato molto bene e sono felice che mantengano la loro cultura e secondo me è sbagliato perseguitarli ma è giusto invece che si integrino nell'Italia (che di per sé è multiculturale e linguistica al suo interno tra i vari italiani)
Ciao Federico ottimo video, volevo chiedere se un giorno fosse possibile fare un video che parli del nazismo durante il 43-45 in Trentino e in Alto Adige. Grazie
L' Italia è stata più un problema che un' opportunità, più per il sud che per il nord, quasi per tutta la sua storia dal 1861 ad oggi. Il nordest era il giardino dell'impero austriaco, oggi è una specie di discarica in cui lo stato italiano ha realizzato un modello di vita antiumano. Il Trentino fa un po' eccezione solo per la sua innegabile bellezza.
Ho fatto servizio militare nell alta val venosa, nel 1967-68,ho fatto mesi di ordine pubblico, pattugliando il confine, dal punto triconfinale, Svizzera-Austria-Italia, fino al passo di Resia. Ci sentivamo osservati, molto osservati! Non c'era " maso" dove si passava, che non si agitasse/nascondesse qualcosa. ( in compenso si poteva barattare ottimo speck) .
Bellissimo video . Bravo ! Nel 86 svolsi il servizio militare a San Candido per un lunghissimo anno ... nei bar ci servivano sempre per ultimi , anche se eravamo entrati per primi ... di guardia alla polveriera di Cimabanche avevamo paura . Anche se erano gli anni 80 , riecheggiava nel vento la voce ''dei tralicci '' ... proprio cosi li chiamavamo ''tralicci'' agli altoatesini ... Sono stato nel 2021 a fare il volontario con un'associazione di contadini di montagna in alta val di non .... Alto atesini : brava gente .
Ottima disanima e sintesi... una precisazione... l'Opzione di lasciare l'Italia e la relativa nazionalità, per abbracciare quella austriaca esisteva anche prima del patto d'acciaio, dopo la Grande Guerra. Non era giuridicamente sotto egida di un accordo Roma -Vienna, ma si rifaceva a trattati internazionali post-bellici causa la relativa confusione "etnica" avvenuta dopo 1918 e la nascita di nuovi stati sovrani. Da mie fonti storiche e tra l'altro sudtirolesi, lo stato Italiano contribuì con un esborso in denaro, le migliaia di sudtirolesi, che emigrarono. Ben poca cosa cmq, visto che lasciavano eventuali lavori, case e terre a favore di una immigrazione Italiana da altre regioni. In realtà dal 1936 in poi con l'avvicinarsi politicamente tra di loro, di Germania-Italia ed in seguito di Germania/Austria-Italia l'emigrazione nel Tirolo austriaco già ormai rara, divenne quasi nulla. A questo punto sia a Roma che a Berlino il Sud Tirolo non era più un problema, ma un'opportunità. L'accordo Mussolini-Hitler sul Sud-tirolo fu di facciata...di propaganda (sopratutto nazista) e numericamente irrilevante.
La presenza della foto di Licio Gelli verrà spiegata in un video successivo ? Qualcosa in merito era accennato, mi risulta, in un recente romanzo della Gruber.
Credo che una delle ragioni per l'assegnazione di San Candido e la sua valle all'Italia, sia dovura anche alla presenza di alcuni bacini idroelettrici, similmente a quanto avvenuto in Piemonte.