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Forse è un'assurdità, ma quando parlavi degli joastsu mi veniva in mente la storia di Mattia Pascal, come di una forma primitiva e romanzesca di questo fenomeno. Le narrazioni di Pirandello mi hanno sempre affascinato al liceo e mi hanno fatto pensare che il concetto di identità fosse una prigione formata da una serie di aspettative. Comunque per una serie di ragioni, Mattia Pascal, che vuole morire alla sua vecchia vita, finisce per morire due volte. Forse bisognerebbe saper trovare il giusto distacco tra il cercare di soddisfare le aspettative degli altri e il voler fuggire da quello che pensiamo che gli altri vogliano obbligarci a fare...ovviamente è più facile a dirsi che a farsi
È un misto di gente che si è rotta i coglioni e un'altra parte di gente con disturbi psicologici dovuti al fatto che sono persone molto emotive e che hanno vissuto brutte esperienze
@@dottordemicelis5210 ma come ti permetti? Tu e le altre 3 persone che hanno messo mi piace. Vergognatevi, alcune persone sono in questa situazione per colpa vostra. Anche se fossi stato ironico, non fa ridere.
@Sara username quando si sceglie di vivere nella solitudine non è mai per scelta propria, quasi sempre, e dovuto ad un malessere interiore, spesso causato da eventi spiacevoli, tutto ciò comporta con il passare degli anni sofferenza psicologica, quindi bisogna cercare di reagire nel rompere questo circolo vizioso che con il passare del tempo può solo peggiorare la situazione in tutti gli ambiti della vita, come l'amicizia, lavoro, relazioni sentimentali,e altro ancora. Tutto questo te lo dice uno che vive nella solitudine da troppo tempo ed ha il doppio dei tuoi anni, quindi con un po' d'impegno cerca di uscire da questa campana di vetro se non vuoi fare la mia stessa fine. In fondo hai solo 18 anni
Io sento dire a molte persone che vogliono sparire perchè i familiari o i partner diventano troppo distruttivi e negativi. Questa sparizione è una fuga per salvarsi. Perchè puoi bloccare degli amici o degli sconosciuti sui social ma i familiari non li puoi evitare e quindi l'unico modo è sparire. Gli johatsu ammetto che non sapevo chi fossero e comunque credo che ormai non sia solo un fenomeno giapponese. Anche da noi chi non ha un lavoro e chi non si sposa viene visto spesso in modo negativo ed emarginato e credo che sia assurdo che questo succeda.
PER APPROFONDIRE: - L'odio degli "asociali": ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-HUWg2y3p8c8.html - Il fenomeno del "Karoshi" (morte per eccesso di lavoro): ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-PqxW2rMMrag.html - La paura del tempo perso: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-EEUedzZ5Jfc.html
Bel video, personalmente non conoscevo il fenomeno degli johatsu. Devo dire che, a prescindere dall'essere o meno johatsu, a volte il cambiare aria può far davvero bene a una persona. Credo che tutti, prima o poi, debbano avere il diritto di sentirsi liberi e non giudicati, di percepire cosa significhi non sentire le pressioni della società e della famiglia addosso, di potersi sperimentare in contesti nuovi e con gente nuova. Io rimpiango i due anni passati a Torino, ero molto più sereno rispetto ad ora che sono tornato a Napoli dalla mia famiglia. Non bisogna fuggire dai problemi, è vero, ma a volte alleggerirsi un po' di un peso inutile può solo far bene.
@@lucreziafanart7268 grazie per il consiglio Lucrezia :) Attualmente però sto facendo la scuola di specializzazione, quindi dovrò stare qui almeno per un anno
Hikkikomori, ghosting, incel sono tutte conseguenze..... Per risolvere i problemi bisogna andare a monte, non discuterne a valle.... Questo però costa molto, perché metterebbero sulla stessa bilancia tutti quanti affrontando o dicendo cose che nessuno ha il coraggio di dire per non cadere nella trappola del politicamente scorretto..... Per carità Marco (scusami la confidenza), è nobile parlarne per sensibilizzare tutti quanti ma nella pratica non risolverà nulla
Nella pratica servono semplicemente politiche umaniste che mettano al centro il benessere, la dignità e l’armonia sociale della comunità. È uno degli obiettivi che ho per il futuro, intanto ora bene parlarne almeno per far comprendere i disagi alle persone, poi in un futuro si potranno affrontare le cose in maniera più ampia, e se la gente vorrà informarsi troverà questi video che spiegano bene i fenomeno e il disagio di questa generazione.
Nessuno può risolvere determinate situazioni dolorose, o cmq destabilizzanti per il proprio benessere.... Soltanto il nostro io interiore può cambiare le cose, l'eventuale scelta spetterebbe cmq solo ed esclusivamente a noi stessi....
Spero che approfondirai il tema del ghosting; ne sono stata vittima di recente, da parte di una delle persone più importanti della mia vita, e non credo di esagerare definendola un'esperienza devastante. Non credevo facesse così male e temo che non saneró mai totalmente questa ferita.
Non conoscevo questi fenomeni, o almeno li conoscevo da un punto di vista più razionale, perché appunto secondo me sono fenomeni che possono essere razionali così come patologici. Mi spiego: Ghosting, nella visione razionale può essere semplicemente una persona maleducata, diciamo “stronza”, che non ha grandi capacità empatiche e quindi se ne frega di avere tatto nell’allontanarsi da una persona. Un sacco di miei amici e amiche l’hanno fatto con dei partner, si erano scocciati e sono semplicemente spariti perché non sapevano come motivare la cosa, diciamo che sono scelte molto egoiste. La parte patologica sarebbe se una persona non ha la forza, magari proprio per un eccesso di empatia o emotività, di guardare in faccia una persona e dire che è il momento di separarsi, sono comunque situazioni delicate e c’è qualche persona che non vuole prendersi queste responsabilità quindi sceglie la strada che gli sembra più facile, sparire. Ed è un grave errore perché le persone devono essere educate anche ad affrontare i momenti delicati, come dico sempre, educazione civica nelle scuole... Idem per l’altro fenomeno. La scelta di cambiare vita non è così negativa come può sembrare, dipende dai contesti, certo se te ne vai senza neanche avvertire la famiglia beh sembra una follia, potrebbero addirittura chiamare la polizia e darti per disperso, la vedo una cosa abbastanza assurda sinceramente... Ma nel caso si avvertissero i conoscenti, e si facesse appunto la scelta di vita di andarsene e ricominciare, in modo ragionato è consapevole, la vedo una cosa giusta. La controparte patologica potrebbe essere quando una persona si sente costretta a scappare per la paura eccessiva degli altri, se il disagio è interiore te lo porterai ovunque, anche dall’altro capo del mondo, quindi in quel caso servirebbe a ben poco... Visto che abbiamo parlato di problematiche affini, quindi oltre agli Hikikomori anche questi due fenomeni, poi gli Incel, beh ce n’è pure un altro molto famoso... i catfish. Penso sai già di cosa sto parlando anche perché c’è stata una famosa trasmissione che ha affrontato in modo molto approfondito il problema, e ciò che ne emerge sono condizioni molto simili a quelle degli Hikikomori, alla fine il minestrone è quello, il disagio sociale è quello e si manifesta in tanti modi diversi, quella dei catfish però è addirittura molto più comune come problematica... Sarebbe interessante parlare anche di quello!!
ciao mi chiamo S. T. sono un ex ragazzo e uno neo studente da pochi mesi di antropologia culturale a Bo. Ho scoperto da poco tempo il tuo canale e mi piacerebbe sapere da te se e come si potrebbero strutturare e argomentare e intersecare i "tuoi" argomenti con due dei concetti cardine dell'antropologia contemporanea, i concetti cioé di AGENCY e di VIOLENZA STRUTTURALE. Credo che potrebbe nascerne qualcosa di "gustoso". P.S. continua così che stai andando bene
Marco approfondire li Ghostin.. farne un video dedicato per spiegare bene cosa è il ghosting con le tue parole sempre molto professionali sarebbe bello e molto interessante.. Ti ringrazio
si concordo a pieno. un video sulla violenza psicologica del ghosting e della facilità con cui viene usata questa bomba atomica anche per motivi del tutto futili. lo spostamento delle relazioni sui social è stato come dare fucili automatici alle scimmie
@@Higran chi "fa ghosting" è conscio delle conseguenze, della sofferenza che apporta agli altri e dei rischi che incorre lui stesso. nonostante questo agisce in questo modo: scimmia?! o persona volubile, piena di paure che cerca disperatamente di proteggersi, di alleviare il proprio profondo disagio? Per piacere pensa prima di sentenziare, le parole possono ferire
@@Higran non è che ti devi fidare perchè lo dico io che son la saccente di turno, l'ha spiegato anche nel video vez, chiaro che ci possono essere ragazzini immaturi che fanno ghosting banalmente senza empatizzare, ma qui si parla di chi è conscio di ciò che sta per fare e decide di farlo lo stesso perchè prova un dolore troppo grande da non reggere più alcun tipo di confronto
Io penso che scomparire nel nulla puo essere una cosa positiva quando il disegno che hai voluto non e riuscito non resta che buttarlo e prendere un nuovo foglio
Marco, frena un secondo: ti fermo su di una cosa che non mi trova esattamente d'accordo ma ne capisco il senso... Se non vuoi più vedere/sentire/avere a che fare con una persona, la prima via (qquella piùintelligente, secondo me) è quella di un confronto perchè non sai cosa potrebbe succedere ad essere troppo drastici... a volte ci vuole anche del tempo e le posizioni vanno pèrese con gradualità perchè non tutte le persone sono disposte/pronte emotivamente ad accettare un colpo secco così da un momento all'altro e questo te lo dico sulla base della mia esperienza; una in particolare per la quale mi sono ritrvato a meditare il suicidio (se segui quello che scrivo sui social questo episodio continuo a menzionarlo perchè non ho ancora superato quello che è successo e che mi portò a scappare di casa quella volta) per un senso di inadeguatezza nei confronti delle persone a conclusione drastica di una legame amicale che per me era il senso della vita! Detto questo, un bbraccio! ;-)
Non è proprio possibile in Italia, in Giappone chi scompare nel nulla si rifugia in un luogo che dal 1970 non risulta più nemmeno tramite le mappe geografiche apposta per tutelarli e il governo giapponese a differenza del nostro hanno più tutele sulla privacy di ogni cittadino, non possono rintracciarli per nessuna ragione.
Sei uno psicologo che non conosce la psicologia umana in profondità, quello che dici è troppo superficiale. Il fenomeno Joatsu in determinati casi è l'unica strada percorribile. Quando si vuole innalzare il proprio livello fare terra bruciata intorno a sè diventa indispensabile non per la paura del giudizio, ma per il fatto che gli altri cercano di trattenerti al tuo livello precedente.
