Musica ebraica per ricordare
"Una musica piena di popolare ingenuità. Basta averla ascoltata una sola volta perché risuoni per settimane", lo diceva il grande scrittore austriaco Joseph Roth e lo può testimoniare chiunque abbia assistito allo spettacolo di venerdì 24 gennaio "Parole e musica in memoria ebraica", promosso dalla Cooperativa Edificatrice di Muggiò in occasione della Giornata della Memoria. Una tradizione che anche quest'anno si rinnova grazie al gruppo bresciano dei Klezmorim sul palco insieme al professore Rolando Anni, professore di Letteratura e Cristianesimo all'Università Cattolica di Brescia e ricercatore dell'Istituto della Resistenza bresciana. Un concerto, una lezione di storia, poesia e musica, canti ebraici e yiddish, religiosi e laici a raccontare l'identità di un popolo attraverso quattro momenti: canti in ebraico, in yiddish della tradizione popolare sulla vita dei villaggi, canti della Shoah e conti di gioia. Note, versi e riflessioni, preghiere e ritornelli raccontano l'allegria delle festa e l'umorismo a braccetto con le preoccupazioni quotidiane, riflessioni sull'esistenza, canti che mescolano gioia e dolore, felicità e delusione, La musica si ferma solo di fronte alla brutalità dell'olocausto che tutto travolge. Una sorta di viaggio, sia pur breve, nella storia dei momenti felici e delle tragedie di un popolo, gli Ebrei della Polonia, dell'Ucraina, della Lituania, della Bielorussia.
Un assaggio della serata per chi non ha potuto partecipare.
27 янв 2014