SQUAT 

L'anteroversione del bacino non deve essere mantenuta all'inizio del movimento ma durante la discesa, per conservare il più possibile la curva fisiologica del rachide nel tratto lombare. Sebbene questa tenderà a ridursi progressivamente durante la discesa.

TrainingPedia Ho capito, grazie mille

È un argomento piuttosto lungo e complesso, ma possiamo riassumerlo così riassumerlo: Il ginocchio può oltrepassare di poco la punta del piede, fenomeno questo piuttosto comune in un accosciata completa per un normolineo o un longilineo entrambi dotati di una buona mobilità della anche. Infatti i soggetti brevilinei sono i soli che riescono ad effettuare un'accosciata completa mantenendo il ginocchio dietro la punta dei piedi. Tutto questo senza tenere in considerazione come variano i rapporti di leva al variare della distanza tra i piedi.

È per noi impossibile svolgere una valutazione dell'esecuzione del suo squat senza vederlo di persona. Ti possiamo, però, suggerire di non avvicinare troppo i tuoi piedi ma di mantenerli sempre alla larghezza delle spalle o poco oltre. In questo modo avrai più stabilità, ma permetterai inoltre un miglior lavoro delle tue articolazioni, in particolare quella dell'anca. In bocca la lupo!

@@trainingpedia8508 Grazie training,in effetti li tengo davvero parecchio stretti, ascolterò il suo consiglio

Gli affondi sono un ottimo esercizio per il potenziamento degli arti inferiore. Un personal trainer professionista potrebbe meglio valutare i suoi problemi e magari consigliarle anche altri esercizi contestualizzati in una routine di allenamento più adatta alle sue esigenze.

Attualmente oltre allo squat faccio la leg press,leg extencion,leg curl,,affondi e il calf seduto quindi se elimino lo squat e aggiungo una serie agli affondi penso che le gambe le sviluppo lo stesso o sbaglio?

Non è così semplice, spesso non è solo ciò che facciamo, ma è come lo facciamo che produce dei miglioramenti. La programmazione dell'allenamento è una materia piuttosto complessa, per questa ragione il nostro consiglio è quello di rivolgersi sempre a professionisti qualificati.

La disputa riguardante l'accosciata ottimale dello squat ha origini lontane che si perdono nella notte dei tempi ed è tuttora molto accesa. È indiscutibile che una maggiore ampiezza di movimento sia sempre preferibile e questo vale per lo squat come per qualsiasi altro esercizio venga svolto in palestra, ma occorre sempre tenere in considerazione la sollecitazione che ricade sulle articolazioni coinvolte. Non tutti sono in grado di eseguire un accosciata completa e molto probabilmente non lo saranno mai, anche dopo anni e anni trascorsi ad eseguire esercizi volti ad incrementare la propria mobilità. Ci sono dei limiti dettati dalla conformazione delle articolazioni, in questo caso specifico quella dell'anca e della caviglia. Pertanto se dopo anni e anni di meticoloso lavoro nel curare la tecnica si è in grado di eseguire un movimento impeccabile di uno squat completo bene, ma le persone che rientrano in questo gruppo sono davvero poche. Per tutte le altre non significa che dovranno abbandonare lo squat nella loro routine di allenamento, ma dovranno svolgerlo rispettando le proprie abilità. Sicuramente è molto più probabile che un gran numero di persone, se lavora con costanza, possa arrivare ad eseguire nel breve-medio periodo uno squat al parallelo. Inoltre già arrivando a questo punto si è in grado di ottenere un'attivazione ottimale della muscolatura coinvolta, una maggiore accosciata porta ad un leggero aumento dell'attivazione di alcuni muscoli (ad esempio il gluteo) che comunque può essere stimolato anche con altri esercizi, se si ritenesse lo squat da solo insufficiente. Speriamo di aver risposto alla sua domanda anche se l'argomento è molto vasto e richiederebbe un maggior approfondimento.

Vi ringrazio moltissimo per aver risposto in modo esaustivo!! Utilissimi come sempre

Sì, la variante con manubri può essere indicata, sebbene limita fortemente il carico di lavoro. Tuttavia, se il soggetto non è molto allenato o se si eseguono serie con un alto numero di ripetizioni o ripetizioni lente o con fermi isometrici, questa variante è adatta anche a soggetti ben allenati.

L'accosciata nello squat è stabilita dal livello di mobilità di ciascun individuo. Pertanto non tutti dovranno raggiungere fin da subito il parallelo o scendere al di sotto di questo punto, se non sono in grado. La mobilità è una capacità che può essere migliorata con il tempo e un allenamento mirato costante.