@@pasqulesarnelli5972 sono stata educata dalle suore e ascoltando loro sono una donna felice e vittoriosa, ma purtroppo ti dico li c'erano anche bambini che rispondevano e volevano fare come pare a loro. Come tutte le familiar tutte le scuole disciplina educazione e le regole deve seguire finche cresce. Lei avuto problemi fuori di li e ha picchiato un suora. Ad una signora che non credo abbia detto nulla che Sia corretto. Mio testimonianza ci insegnano ad essere persone positive disciplinate e se segue ti aiuta molto. Poi se una vuole ribellarsi con chi ti aiuta gratis farlo questo é ingratitudine e hai visto la fine. Io che chiunque stato ai consigli loro oggi stanno bene. Umilta é sapere ascoltare chi ti vuoi aiutare.
Grazie per aver pubblicato questo interessante documentario. Filomena è una ragazza disgraziata di 24 anni, figlia di contadini, operaia, tossica e senza istruzione, eppure ha una dialettica ed una capacità di ragionare invidiabili.
Mr Singe senza istruzione non direi proprio visto che dice più volte che ha studiato!!! comunque polemiche a parte (non mi pare una coppia di disgraziati) questo documentario che definirei storico andrebbe visto in tutte le scuole superiori.e non solo!!!!un caloroso grazie a chi lo ha caricato...
La cosa che mi ha colpito di più in questo documentario che in tutte e tre le parti non si evince da parte di filomena un benché minimo scorcio di sorriso. Mi rattrista molto...ti voglio bene filomena
Fantastico documentario. Storia triste è vicina alla nostra epoca più di quanto si pensi. Grazie a Filomena di averci (RI)aperto gli occhi su un problema che continua a persistere nella società di oggi, specialmente tra i giovani. Dovremmo educare le nuove generazioni in maniera scientifica , senza nascondere L informazione e il pericolo.
Vicina si perché la storia purtroppo si ripete magari con altre dinamiche ma la sostanza non cambia..in America con l oxicontin hanno creato artificialmente all insaputa di chi usava i cosiddetti killer pain una generazione di persone affette da tossicodipendenza di oppiacei , big Pharma ha guadagnato miliardi
Molto interessante. Sarebbe bello sapere che ne è stato della loro vita successivamente. Erano due belle anime, sensibili ed intelligenti e sarebbe bello saperli realizzati nella vita
Io penso e mi piace credere che il loro Amore sia stato piu forte dell eroina grazie per averla publicata perche puo servire ancora come testimonianza purtroppo esiste ancora questo flagello. Si muore ancora ❤❤❤
Si tende a pensare che gli eroinomani siano quei personaggi magri, sdentati e piegati che fino a qualche anno fa si vedevano spesso per le strade, quelli sono una minoranza, ci sono tante persone, la maggior parte di loro, che nessuno lo sa, che conducono esistenze normali: casa, lavoro, figli e con interessi oltre al bucarsi. Non parlo tanto per, lo faccio con cognizione di causa
@@beapastor9505 la differenza la fa il lavoro . Se un drogato a un buon lavoro . Sicuramente non è come un drogato senza lavoro . Trasandato e mal vestito. Chiede l' elemosina oppure fa rapine spaccio ed altro . E quello che succede al sud . Perché c'è meno possibilità a trovare lavoro . Ipotesi generale . Al nord girano molti soldi . Ed i criminali fan truffe ed altro guadagnando cifre enormi . Che poi investono nelle droghe . Mentre al sud rubano per un pezzo di pane . E così gli italiani con i paraocchi criticano il sud generalizzando s destra e a s×. . E si va sempre + da male in peggio .
Ringrazio mio padre che ci ha sempre parlato della droga e degli effetti devastanti che procurava. Ne io e ne i miei fratelli l'abbiamo mai usata e non abbiamo mai fumato nemmeno una semplice sigaretta. Lo stesso insegnamento l'ho trasmesso a mio figlio facendogli vedere anche filmati molto crudi. Per il momento sembra aver funzionato e, anzi, alle scuole medie ha allertato il personale dell'istituto per una busta con polvere bianca nei bagni...ne è rimasto spaventato ma gli è servito. Genitori parlatene ai vostri figli e non sottovalutate il fenomeno pensando che alla vostra prole non potrà mai capitare...noi siamo sempre gli ultimi a scoprire le cose.
motivi sociali quasi sempre, mancanze che si cerca di colmare in altri modi.. mentalmente e fisicamente ti ha segnato troppo e spesso hai paura di ricaderci, proprio come dicono loro, una paura che non scompare mai.
Oggi la società non fa solo "cagare". Oggi siamo all'apoteosi della corruzione delle menti, dell' ipocrisia, della follia sociale a causa di continui avvicendamenti politici a cura di personaggi a dir poco inqualificabili, oggi, poi, autentiche cloache che vomitano danni ed idiozie.
Una cosa manca sempre in questi documentari, è perché uno si fà? Nella cultura popolare viene vista come una malattia come una forma di masochismo autolesionionista, e non sà che il buco specialmente le prime volte è una delle esperienze più belle mai provate, dove tutti i dispiaceri e dolori spariscono come per incanto e la vita in quei attimi è la più bella mai vissuta, mi scuso ma queste cose sono importanti per cercare di capire il problema.
Filomena era una ragazza dolcissima. Antonio un ragazzo molto impegnato politicamente. Purtroppo cadde nell'orrore della " brown " che nella seconda metà dei 70 ( a incominciare dal 1973 ) invase le piazze di Milano. Io li ho conosciuti molto bene. Filomena si è rifatta una bellissima vita. R.I.P.
Ciao mia madre era di Cupello. La tua storia mi fa tanta tristezza. Avresti potuto fare la Tua vita a Milano ma per la seconda volta il pregiudizio l'ignoranza hanno fatto di te una martire. Ciao.
Filomena è una persona estremamente illuminante e sin da subito una donna fortissima. Questo documentario affronta in maniera lucida i retroscena della dipendenza.
Che storie crude... Ma vere! Da madre posso solo dire il danno che ha causato sulla bambina che a due anni è stata lasciata in collegio e poi a 10 anni esser rifiutata per la seconda volta! Ci rendiamo conto??
Spero Tanto che Filomena sia riuscita ad uscirne davvero, che abbia conosciuto un po' di felicità, che abbia realizzato il suo progetto di indipendenza, nonostante la sua vita fino ad allora sia stata così arida di affetto.
chi conosce altri documentari o interviste o giornalisti che hanno fatto altri servizi simili sulla droga prima degli anni 2000?? spesso nei documentari di history channel si trovano degli spezzoni ma vorrei vederli per intero! ad esempio questo l'ho scoperto proprio da un documentario di history
Anche combattere il male è una parte intrinseca dell'essere umano. E poi, se davvero domani anche solo metà della popolazione mondiale si svegliasse con l'intenzione di eliminare il male cambierebbe più di qualcosa in meglio.
Negli anni 70 si idealizzava un pó tutto, ma era eccessivo. Antonio si sente una vittima del sistema che lo faceva lavorare 8-10 ore al giorno. Magari oggi 40 anni dopo ci fossero lavori cosí. Si stava meglio 40 anni fa che non c'era crisi e c'era lavoro. Chissá come hanno trascorso questi 40 anni i due protagonisti. Bella la Milano di quegli anni. Secondo me la migliore epoca.
Ricorda una cosa importantissima. In quegli anni non c'era per gli operai alcun corso sulla sicurezza e regolamentazioni obbligatorie per i datori di lavoro! le 8/10 ore potrebbero essere 16, 20 di oggi. La sicurezza sul lavoro è fondamentale per chi deve fare l'operaio.
Tutte le dipendenze che si cerca di combattere restano sempre in noi. Saremo sempre dipendenti eccetto se abbastanza forti e umili nel resistere e farci aiutare a trovare un modo alternativo per nn ricaderci. Basta una sola volta e roviniamo tutto il lavoro duro che abbiamo fatto e conquistato nell'essere convinti di potercela fare a dominare questa brutta ossessione che ci perseguita e non svanisce mai anche se cacciamo via il pensiero. Avere a disposizione tante cose da provare ci porta inevitabilmente a desiderare, ma dobbiamo cercare di desiderare qualcosa di diverso, migliore e che non ci distrugga il cervello e non dia assuefazione anche se si tratta della nutella (solo per fare un esempio). Ci si può riuscire ma la forza x farlo deve essere molto convinta e deve essere supportata da persone che vogliono aiutare sinceramente il cambiamento. Questo è solo il mio punto di vista.
Mi auguro che Filomena che abbia con il tempo ,ripresa la sua vita, e che sia oggi una donna felice , e se qualcuno sa , che fine abbia fatto , perché sarebbe un peccato se .....
@@flaviabarosio7759 sotto nei commenti della prima parte del documentario(quindi nn sotto questo che stiamo commentando) troverai in fondo i commenti di una certa minny Minnie... È sua figlia e spiega come e quando é morta...buona giornata😊
scusate ma senza cattiveria, non vi sembra "messo in scena" ? questi sono due della classe proletaria e parlano cosi!? la bottiglia a favore di telecamera, boh... o forse il degrado attuale rendo il confronto praticamente impossible...
ehhhhh.......guarda che è tutto autentico, purtroppo l'eroina si è portata via almeno 40 000 persone solo fra gli anni 70/80/90, fra overdose e AIDS....di tutti i ceti sociali
Con questo documentario tutti accondiscendenti e tutti amorevoli nei confronti di due eroinomani... Voglio vedervi per strada oggi se siete così amorevoli e comprensivi.
Cmq pessimisti di primo grado, vogliono essere aiutati ma non vogliono aiutarsi. Piu facile dare la colpa allo stato. Drogarsi porta a questo é una scelta da pessimista che ti distrugge la ragione. Cmq chi scegli di drogarsi scegli perche vuoi. Se uno si pone grato alla Vita senza guardare il passato e le cose brutte della vita, si trova un lavoro, si combatte e si vive molto meglio che scegliere questa strada. La vita é fatta di scelte. Conosco persone nate in situazione disastrose e che hanno vinto perche hanno avuto in atteggiamento umile e grato verso la vita. Certe cose nella vita bisogna dire no. E non avere compagnia di chi ti porta alla merda.
ma vai a quel paese pistola.....guardati tutto il documentario, prima di dare sentenze, l'eroina ha colpito molti perchè nelle piccole realtà, cominciava uno cominciavano tutti, non c'era informazione, anzi dicevano che l erba era vera, e unica droga......Torquemada dei miei coglioni
A Filomena quando nel minuto 1.30 dice che, si recupero significa accettare la sua infanzia, la sua famiglia etc e che questo recupero non lo accetta, li consiglierei invece di farlo, di fare pace col passato, dal momento che non lo può cambiare, accettarlo, perdonare e costruirsi un presente migliore. "L' importante non è ciò che hanno fatto di noi, ma una volta presa consapevolezza, ciò che facciamo noi stessi di ciò che hanno fatto di noi." Jean Paul Sartre