Non siamo un filo d'erba in mezzo ad un prato. Chi è stato veramente un filo d'erba in mezzo ad un prato, sa che non è affatto così perché ci si stufa di essere un numero in mezzo a tanti numeri. Ognuno di noi è importante per qualcuno, non avremmo il peso del mondo sulle spalle. Ma essere importante per qualcuno, essere visto, non sentirsi invisibili. Ti fa capire che non siamo semplicemente fili d'erba in mezzo ad un prato. Per qualcuno possiamo essere indispensabili, possiamo essere un giardino fiorito, una fonte di benessere reciproca. Siamo fili d'erba in mezzo ad un prato ma non per tutti. Per chi ci vuole bene non è affatto così. Chi ha avuto la fortuna di sentirsi parte di qualcosa anche se piccola lo sa che non è così.
In tutto ciò resta il fatto che qui si vuole intendere che non siamo la causa di tutti i mali. A me ha fatto sentire questo. Ogni giorno mi sveglio lottando con sensi di colpa che solo dopo se razionalizzo capisco che non sono il centro del mondo. Sono solo un filo d'erba ... Ed è rassicurante pensarlo nei momenti in cui quei pensieri si fanno forti. Hai ragione per qualcuno siamo importanti ma siamo qui che possiamo al massimo contribuire alla loro felicità non crearla. Chi come me ha difficoltà a ricordarlo
@@Hibyss_ contribuire alla felicità di qualcuno a mio parere non è affatto roba da poco, da soli totalmente la felicità è utopia è un concetto estremamente difficile da capire per chi solo totalmente non è mai stato. Ma è così. In ogni caso, secondo me non è nostro compito contribuire alla felicità di nessuno e se si vuole farlo. Bisogna ricordarsi che anche noi siamo qualcuno. Non ha senso contribuire alla felicità di qualcuno se questo ci rende infelici o sentirsi obbligati a dover contribuire alla sua felicità a tutti i costi. A mio parere non c'è niente di meglio della sincerità, dei rapporti sinceri. E per avere rapporti sinceri con il prossimo, in primis bisogna esserlo con sè stessi. Ovviamente è solo un mio pensiero.
@@ildiofattouomo Zero con questa immagine del filo d'erba in mezzo al prato non vuole dire che noi non significhiamo un cazzo e siamo solo numeri in un oceano di persone. Cerca di farci capire che spesso non siamo il centro del mondo per tutti e che se sbagliamo non subiamo il peso delle conseguenze del mondo intero, sì deve imparare a capire le proprie priorità e l'importanza di chi veramente vogliamo rendere orgogliosi di noi per non deluderlo
Sarà ke ultimamente mi sto riguardando"Buffy",ma il discorso sui fili d'erba mi ha fatto ripensare al peso della responsabilità ke Buffy ha sempre sentito in quanto Cacciatrice e a come,alla fine del telefilm,quel potere venga *spartito* con tutte le altre Potenziali Cacciatrici facendo in modo ke Buffy nn abbia + _l'intero_ peso del mondo _solo_ sulle sue spalle.
Bravissimo Calcare anche se la penso diversamente: io credo che non siamo fili d'erba e che ogni giorno possiamo fare la differenza e rendere migliore il mondo con il nostro impegno.
@@valeriobrandimarte6375 Grazie per il contributo. Non credo che Il cartone sia rivolto ad un pubblico di bambini ma penso che il mio commento sia valido anche per i piú giovani. Le nostre azioni fanno la differenza nel mondo. Anche sentirsi responsabilizzati, in maniera positiva e senza estremismi, è importante.
@@marcotaticchi5343 Nel senso che quando sei bambino hai la possiblità di vivere con leggerezza come se fossi un filo d'erba in mezzo al prato. Motivo per cui nell'ultimo episodio, quando sara gli dice che sono fili d'erba, lui dice che non lo rasserena come lo rasserenava 30 anni prima. Il significato sta nel fatto che i mali di tutte le persone non ricadono esclusivamente su di te, riguarda principalmente l'egocentrismo di zero
Secondo me, noi possiamo solo essere la versione migliore di noi stessi, non possiamo migliorare l'umanità (figurati il mondo), ma solo e solo noi possiamo cercare di essere migliori di ieri...
È una rappresentazione di come non contiamo un cazzo ma siamo solo dei numeri che ci riconosce solo nostra madre e che gle nefrega solo di nostra madre se prendiamo 4, ma è anche una critica al fatto che la gente sta a correre dietro a persone che sono solo numeri, ma con più fama