Stratovarius - The Abyss of your Eyes, Holy Light & Paradise live@Alcatraz - Milano 22 October 2017 

Bro... Tolkki can't even play this song live. If he was still in Strato, this song (Holy Light) would still not be played live.

In tutta onestà non credo che Tolkki abbia la capacità di suonare alcun pezzo degli Strato, oramai. Sono anni che si trascina stancamente in progetti discografici senza riuscire ad accedere ad un palcoscenico serio e, le rare volte in cui lo ha fatto, era irriconoscibile rispetto al passato (i live in Grecia con quella mezza sega di Mike Livas lo dimostrano). Il fatto è che la sua malattia lo rende assolutamente incapace di avere la costanza necessaria per esercitarsi o l'equilibrio di affrontare lo stress di un tour, gli impegni per la produzione e promozione e i rapporti interpersonali; una band non può fermarsi e ripartire in base alle esigenze del singolo e la rottura del 2008 lo mostra chiaramente. Sicuramente, essendo fan da oltre 15 anni, anche io vorrei potesse tornare in forma e avesse la possibilità di suonare anche solo per un concerto con la formazione storica, ma la verità è che gli Stratovarius sono quelli attuali; puoi amarli o odiarli e questo non cambiarà il loro passato, presente e futuro. Nessuno ti vieta di ascoltarti Dreamspace o Episode, rimarranno nella storia, ma l'era Tolkki è finita ed è giusto così, è stata una scelta sofferta (soprattutto per Kotipelto, Johansson e Michael che hanno dovuto ricostruire tutto da zero con i debiti e le cause che Tolkki aveva lasciato loro assieme al monicker) ed ora sono finalmente in pace. Quindi basta con i battibecchi, Tolkki era un buon chitarrista ed un ottimo compositore, Kupiainen è un musicista molto più completo di Tolkki e decisamente più affidabile e costante, questo è un fatto. Sui gusti non discuto, invece, e ritengo si possano apprezzare tutti i lavori della band durante e post Tolkki, tant'è che io ho amato alla follia Visions quanto Elysium, Eternal quanto Infinite e via discorrendo. Aggiungo un piccolo spunto di riflessione: ma invece che scrivere malignità contro Kupiainen, gran chitarrista, non potresti semplicemente ascoltare i vecchi live? Invece che continuare a volere Tolkki negli Stratovarius non potresti comprare i suoi altri lavori (dato che sono stati un fallimento e nessun cosiddetto fan li ha minimamente calcolati e credo di essere l'unico ad avere acquistato anche dischi come Saana) e lasciare che accada ciò che deve accadere? Non potresti fare come ho fatto io e semplicemente goderti la musica? La fan base dei gruppi power è la peggiore in assoluto

@@francescopanciroli1382 ma se proprio dovevano sostituire Tolkki, perche non prendere Jani Limatainen? Kupiainen è bravo ma terribilmente anonimo secondo me e sottolineo secondo me. Parentesi: c è una bella differenza tra malignita e critica negativa, se poi vuoi far polemica fine a se stessa il discorso è diverso. E comunque Kupiainen ha la attenuante di avere una eredità pesantissima alle spalle col fatto di dover sostituire Tolkki. Con questo non credo di essere necessariamente "il peggiore dei fan del power". Semplicemente non sono piu un fan di questi attuali Stratovarius, tutto qui. Tranquillo che gli album vecchi li ho tutti, ho 39 anni e li seguo- seguivo-dal 1996

@@francescocavicchi5763 Non hanno scelto Liimatainen per il semplice fatto che, probabilmente, non era disponibile o interessato ad una collaborazione fissa con una band dalla routine così rigida e che stava cercando di uscire da un periodo di crisi nera, e non lo biasimo. Oltretutto trovo molto più anonimo Liimatainen di Kupiainen sia a livello compositivo che chitarristico; apprezzo sicuramente alcuni suoi lavori ma mai avrebbe potuto tirare fuori pezzi come Elysium o The Lost Saga. Kupiainen, anzi, ha uno stile molto personale e riconoscibile ma limitato dalle linee guida del power metal, genere fin troppo stagnante e condito di cliché (piacevolissimi, ad essere sinceri, ma i fan power vogliono sentire solo quello e si incazzano se sentono qualcosa che non siano terzine di sedicesimi su scala minore/armonica/frigia), quando ha avuto modo di esprimersi è uscito un carattere molto più progressivo e moderno che ben si sposa con il power più orecchiabile (e ripeto, Elysium è forse la canzone più impressionante di tutta la discografia degli Strato, sebbene non riesca a metterla sopra a Visions per motivi affettivi). Poi possiamo andare avanti su chi sia il compositore migliore, il musicista migliore o sulle preferenze del singolo ma, senza pensarci minimamente, porterei sicuramente Kupiainen in studio ed in tour. Tolkki ha scritto la storia del genere come pochi ma ha avuto dei ribaltoni clamorosi, Kupiainen non ottiene abbastanza credito proprio per la figura ingombrante di Tolkki ma, in un altro contesto, avrebbe ottenuto molto più credito e visibilità (certi brani, se uscissero dai Dream Theater, sarebbero considerati capolavori). E lo ribadisco, i fan dovrebbero appoggiare Tolkki per fargli superare lo scoglio Stratovarius ed invece gli ricordano ogni giorno che i suoi successi li ha avuti con loro, che il resto non conta nulla e, per un bipolare, questo può innescare crisi anche abbastanza profonde. Attualmente non so come stia, abbiamo litigato anni fa, ma mi ha fatto piacere vederlo nel backstage insieme alla formazione attuale, però questo deve rimanere. Tolkki deve essere se stesso e non rimanere ancorato al passato come i fan. Ed è per questo che dico che i fan power sono i peggiori, non tutto è bianco o nero e, dopo 11 anni, sarebbe ora di smetterla di fare polemica su Kupiainen che rovina i pezzi e su Tolkki il Salvatore che deve rientrare nella band nonostante non riesca neppure più a tenere la chitarra a tracolla. Gli voglio bene ma, a 53 anni, è giusto prosegua per la sua strada con i fan che lo appoggiano e, se mai ce ne fosse l'occasione, fare qualche concerto reunion come accompagnamento, ma non è più in grado di suonare live con costanza né di far parte di una band. Detto questo ho ogni singolo album da New Era fino a The Great Divide e, sebbene lo scivolone di Avalon 2, attendo la terza parte con impazienza ed è la musica ciò che conta, non i confronti

@@francescopanciroli1382 ok discorso chitarristi a parte..posso chiederti del litigio con Tolkki? Se posso sapere cosa è successo?

@@francescocavicchi5763 Mah, credo fosse il 2011/2012, poco dopo il fallimento dei Symfonia e durante il suo progetto Pledge Music. In sostanza, ma penso tu ne sia al corrente, aveva avviato questa campagna crowdfounding per pubblicare un album seguito del suo primo lavoro solistico, campagna che ha successivamente interrotto nonostante i numerosissimi Pledge ricevuti. Tra quei pledgers c'ero anche io ed avevo speso parecchi soldi per ricevere dedica, autografo, credits sul libretto e disco edizione limitata quindi sono stato preso malissimo dalla cancellazione. Ci rimasi ancora peggio quando notai che i soldi non erano stati rimborsati e che Tolkki sembrava sparito, da lì le mille speculazioni sul fatto che li avesse fatti sparire e via discorrendo. Dopo un po' ricomparve proponendo di spostare i soldi sul suo disco successivo, in lavorazione presso Sanctuary, omettendo che non si trattasse della stessa cosa ed i soldi, in buona sostanza, se li voleva intascare proponendo un disco che, a differenza di Credo, non era finanziato dai fan ma da una major (oltretutto non offriva neppure ciò per cui era stato pagato, tipo autografi, credits e simili). Alla mia richiesta di rimborso si era particolarmente innervosito, tanto da scatenare una litigata abbastanza seria, da lì lo bloccai e lui cancellò i miei account sui suoi siti e forum. Io ottenni il rimborso appena in tempo contattando di volata Pledge Music, successivamente seppi che molti rimborsi non erano stati erogati, molti dischi mai arrivati e che lui aveva venduto un progetto per i fan ad una casa discografica fregandosene di chi lo stava supportando (Avalon è il progetto nato dalle ceneri di Credo). Da lì ho deciso di evitare giudizi sul suo conto limitandomi a giudicare la sua musica e basta, è una persona fragile e la sua malattia gli impedisce di relazionarsi normalmente o di agire normalmente; ciò non toglie che di cazzate ne abbia fatte e che questo non lo giustifica dal manipolare i fan