I paranoidi sono individui per me molto intelligenti, pensanti all'eccesso, ma giudici inflessibili soltanto a riguardo degli altri, tanto che, dopo aver avuto a che fare con uno di loro, all'inizio gli altri, tra virgolette normali, mi apparivano scialbi, poco interessanti, molli... ma poi mi sono sentita libera, non più giudicata, non più scannerizzata. Ci vuole più tempo a dimenticare un paranoide ossessivo... ti lascia il segno.
Un grande professore.... Esplicito ed esaustivo... Nei meandri della psicologia in generale, chiudo però nel dire la normalità schematizzata non esiste, la normalità non esiste... Punto
Per identificare una patologia, occorre prima avere come termine di paragone la condizione di salute. Percepire le altrui intenzioni come ostili e minacciose, sarebbe patologico se tale ostilità non fosse reale, cioè se vivessimo in un contesto socio-culturale-economico, pacifico, amichevole ed accogliente, che la condizione patologica farebbe erroneamente percepire come ostile e minaccioso. Viviamo forse in un contesto socio-culturale-economico pacifico, amichevole ed accogliente?... Non si direbbe, no, proprio non è un contesto pacifico quello in cui viviamo. Quali sono i valori fondanti della cultura contemporanea? In realtà esiste un unico valore da tutti accettato e condiviso, ed è la competitività. Nel valore unico della competitività, il bene viene identificato nell'essere vincenti, ed il male nell'essere perdenti. È tutto qui, non c'è altro valore di riferimento, ed è ovvio che questo non crea un contesto di relazioni sociali pacifiche, benevole, inclusive. Tutt'altro. Il valore della competitività nasce dalla concezione evoluzionista dell'esistenza, dove la selezione e lo scarto evolutivo sono ammessi e concessi, da questo deriva una cultura basata sulla lotta per la sopravvivenza, dove l'identificazione degli amici, serve soltanto per avere il termine di paragone per identificare i nemici. Persino l'empatia viene considerata un valore, soltanto la dove rende un gruppo più coeso e quindi più competitivo rispetto a quello diviso e conflittuale, questa è l'empatia del cameratismo, del senso di appartenenza, che implica l'esclusione e l'ostilità nei confronti degli altri gruppi, o dei soggetti isolati, con delle dinamiche nei rapporti umani dominate dalla forza e dal potere. In un tale contesto, è patologico, o è normale che si divenga diffidenti nei confronti di tutti, anche di quelli che si mostrano amici? A me pare che questa paranoica diffidenza, sia la conseguenza inevitabile del fatto d vivere all'interno della caverna di Alì Babà e i quaranta ladroni. È paranoia di guerra. L'ambiente familiare riflette quello sociale, la famiglia non è un isola. È la stessa lotta per la sopravvivenza che rende paranoici, ed è veramente difficile distinguere la normale diffidenza dalla patologia. Forse questa differenza non esiste, se la sono inventata gli psicologi per garantirsi un ruolo sociale come terapeuti, che in pratica si limitano a rendere la paranoia funzionale al sistema di produzione e consumo, quindi rendere il soggetto nuovamente efficiente e competitivo nelle attività lavorative. Anche gli psicologi lottano per la sopravvivenza.
Infatti la vita sul pianeta Terra è lotta per la sopravvivenza.... Non è tutto facile come dicono queste teorie..... Quel che è certo è che si vive peggio nelle società " evolute" rispetto alle società " primitive"....
Qui si parla d'altro. Si parla di massacrare gratuitamente qualcuno che non ti ha mai fatto niente, un fratello, un figlio, persino qualcuno che si fa in 4 per te con sacrifici importanti.
Non confondiamo.le cose .scusate narcisista e solo lui e il suo orgoglio che parla il paranoide si fa delle idee sue su realtà sbagliate pero ce da dire che a volte ci azzecca
Tomas l non è dio è una persona molta colta e una esperienza intrensica e su cui ha imparato nei gli anni di lavoro intenso e con amore ha aperto il cuore e soprattutto a dedicato con passione in modo unisolo i rapporti umani
@@alexvercellamarchese818 scusami quando dice il video che il paranoide è pieno di rabbia cosa significa?e che non riconosce la sua rabbia cosa significa? cioé da quel che mi sembra di capire la rabbia porta il paranoide ad esprimersi con Rabbia senza accorgersene visto che ne é sommerso e poi dice all interlocutore che magari reagisce nervosamente visto mi stai attaccando ti stai arrabbiando. Quindi non riconosce la sua rabbia e al tempo stesso pensa che la rabbia che ha provenga dall esterno cioè sei tu che mi stai facendo arrabbiare. Ti sarei grato se mi rispondessi grazie. Ed un ultimissima cosa perché è pieno di rabbia lo spiega li ma non credo di averlo afferrato cioé l ossessivo si stanca a forza di O ssessionarsi perciò non si arrabbia mentre il paranoide? Ti ringrazio in anticipo
Lo dice proprio questo, se ti viene il dubbio, allora probabilmente lo sei, e sei nella fase di scoperta, ed è un primo passo... Dici tu rabbia, famiglia, etc cose in cui son passato e rivedo il me di un decennio fa... Se vuoi in pvt posso dirti il come, la pratica.
@@CarpS22 Buongiorno il mio nome è Emanuele, mi farebbe piacere se tu potessi spiegarmi la pratica con cui ti sei liberato da questa sub personalità. Ti lascio il mio indirizzo e mail, Skywalkup13@gmail.it
Buon giorno dottore...ascoltandola mi sembra che mio marito ( che mi ha lasciato dopo 39 anni e diversi tradimenti) corrisponda a questo profilo.Io non so come ho fatto a sopportarlo per cosi tanto tempo...ma non credo di essere paranoide anche io....piuttosto dipendente affettiva.....sto cercando di capire le cause di questa dipendenza e perchè nonostante la svalutazione che lui ha avuto verso di me tutta la vita gli ho sempre voluto bene...( i suoi genitori lo hanno lasciato alla nonna paterna a un anno e sono tornati definitivamente a 22....venivano solo una volta all'anno per quindici giorni e po se ne riandavano....suonavano all'estero..germania danimarca cipro grecia libia california....)....suo padre lo ha sempre svalutato ....trombettisti tutti e due ...ma il padre era anche in competizione con lui.....la madre pianista come me....ma completamente succube del marito.... se vorra' darmi un suo parere la ringrazio sin da ora....
È successo pure a me...non c'è rimedio. Farai una vita pessima. Mania di controllo, sospetto ovunque (anche solo se cambi marca di dentifricio, per dire)...La cosa migliore da fare è quella di lasciarsi o comunque non continuare.
Mio padre ha questo tratto, è passivo aggressivo, e fa di tutto per provocarmi e farmi arrabbiare. Mi chiedo però, se io dovessi smettere di reagire alle sue provocazioni magari ridendoci sopra o con il sarcasmo, questo che fa, gli peggiora la rabbia e potrebbe diventare violento o aggressivo? Oppure cercherà in tutti i modi di peggiorare le sue provocazioni ?
Devi non prenderlo sul serio! La rabbia ce l hai anche tu dentro e lo sai..... Sminuisci sempre le situazioni portale alla assurdo beffalo ma mantieni la compostezza ! Se è sveglio riderà assieme a te se no vedrai che pian piano riuscirai a staccarti psichicamente da lui! E cosi distruggerai la relazione ma diventerai più forte.
Inoltre se prenderai il comando risolvendo alcuni problemi tuoi familiari o economici cercando di coinvolgerlo ma nello stesso tempo non dandogli la possibilità di comando e intromettersi vedrai che ti si avvicinerà. Di solito i paranoidi hanno 10 volte le palle di una persona normodotata .....perö devono perforza comandare se no le paranoie e la rabbia li distrugge
Tutto vero.. ma io non vivo in laboratorio. Se mi rompono le palle mi difendo. Bisogna tutelarsi nella vita, altrimenti si rischia di mostrare il fianco a tutti. I fiori vanno tutelati. Tutto si difende in natura, più una cosa é bella, più difese deve avere. Il suo maschile. Non esporsi con stronzi, ucciderli se serve. Unirsi e fondersi con ciò che é cedevole
Salve, conosce la sindrome di Asperger? Perché io mi sento pesare questa "dualità" neurotipico e neurodiverso e il dover fare delle terapie per questa neurodiversità, non voglio essere osservata così seppure anch'io a volte faccio lo scanner di chi mi parla e posso presentare delle difficoltà come dicono i medici che mi hanno anche detto che tutti i grandi soffrivano di questa sindrome...
Cosa ne pensa lei e come si comporterebbe se fosse stato vittima di una ingiustizia che le avrebbe distrutto la vita per sempre e non sarebbe in grado di dimostrarla in quanto assente di prove? Grazie.
Dot. ho una domanda per favore. Se il mio ragazzo nasconde sempre il cellulare ogni volta che vado a letto, mette sempre il cellulare in silenzio, non risponde mai quando esce con le sue amiche e colleghe, nessuno dei suoi colleghi sa che e fidanzato, e ogni volta che arriva una collega nasconde il telefono dentro la giacca o chiude la chiamata senza dire ''ciao'' o mi dice di non dire nessuna parola. (Nasconde la relazione da tutte le colleghe e colleghi) Sono io paranoica se penso male ?!
+Mauro Scardovelli Da un paranoide. Io mi trovo male coi paranoidi, mi irritano maledettamente + ancora degli psicopatici, perchè mi accusano, e danno un senso loro alle mie parole e azioni. Lo psicopatico è meno studiato nell'attacco e attacca apertamente.
