D’accordissimo con lei, signor architetto: “Gli architetti sono delle persone pericolose, perché possono costruire delle cose meravigliose e possono lasciare degli incubi e, di incubi, ce ne sono tanti in giro per il mondo.” E, se la memoria vien meno, anche gli architetti possono dire tutto e il contrario di tutto nel giro di pochi mesi. Un esempio per tutti, qui sotto. Mario Cucinella su La Repubblica, luglio 2023: "Creare oasi verdi in città là dove ora ci sono aree dismesse, avere il coraggio di abbattere il cemento per restituirlo alla natura. In centro e fuori le mura. Piantare alberi, creare aree verdi è la misura più concreta e attuale. Con una doppia funzione: proteggere dalle ondate di calore e avere un suolo in grado di assorbire grandi quantitativi di acqua. Le due principali emergenze che si sono abbattute di recente e che è facile prevedere si riproporranno. Noi abbiamo questa attitudine, molto umana, a riempire i vuoti, ma il vero valore del futuro sarà mantenerlo il vuoto". Fantastico, potremmo dire esultando, ma… sempre La Repubblica, 8 novembre 2023: "Bisognerebbe fare un lavoro coraggioso, senza badare alle polemiche sul consumo di suolo. Il problema della casa è quello più grande, non basta dire che ci sono alloggi sfitti per combatterlo, a meno che non si pensi ad espropri proletari. Questo è il momento di fare una campagna di accesso alla casa, perché altrimenti questo sarà un boomerang e la mancanza di alloggi impedirà alla città di crescere nella direzione che auspica". Come zona di edificazione Mario Cucinella propone: "l'asse nord, al di là della tangenziale, dopo la Fiera e la zona di San Donato. Per fare case serve tempo, è un’onda lunga e la città non può perdere il treno, perché poi le persone preferiranno spostarsi altrove". È bene sia chiaro: di chiacchiere siamo pieni e pure di brutti fatti, non unicamente incubi. Solo le piante possono rinnovare il cervello ammalorato.
Avevo già ascoltato questa Ted Talk, riascoltarla e vederla è sempre un piacere, ma poco è cambiato attorno a me nella cultura delle persone, mentre la natura è drasticamente sfruttata e ci farà pagare la nostra de-culturazione. Ridisegnare, rigenerare, studiare. Amo tantissimo questo collegamento tra tecnologia e passato, ma non solo nelle parole, ma proprio nella funzionalità, nel gusto, nell'amore della cultura e della diversità... bellissimo l'adattamento, bellissimo. Un passo lento e rispettoso. fatelo vedere a quelle lobbies che pagano Lega Nord e Fratelli d'Italia per fare conservatorismo supportato da davvero troppi mal-educati e vecchi in questo Paese, che ci porteranno ad essere una colonia da sfruttare se non, davvero, se non li rottamiamo e mettiamo persone indipendenti e competenti al posto loro.