Conosco molto bene quelle zone...Ciao Andrea, come sempre puntuale e preciso! E solo per lucrare, quando ci saranno le zone rosse in tutti i parchi (perché sarà così prima o poi, spero di NO) potrebbero dare permessi solo ad uso professionale (quindi facendosi pagare) in questo caso chi se ne frega della fauna...dai dai. Le centinaia di migliaia di persone che affollano le Tre Cime in estate con pagamento di 30Euro (al 2020) a macchina se sali da Auronzo, (altrimenti sali a piedi dalla Val Fiscalina, chiaramente con parcheggio a pagamento 🙄) in questo caso non c'è nessun disturbo per la fauna, basta che paghi ed è tutto ok!
sono una massa di ipocriti, quelli dei parchi dovrebbero capire che una regolamentazione del volo consentito anche dentro i loro territori ,porterebbe ad un afflusso di gente in modo più consapevole.
C’è anche da dire che le tre cime di Lavaredo è un posto davvero stupendo e “instagrammabile” per così dire: immagino ci siano diverse persone che possano far girare i loro droni lì e si possano disturbare i rapaci e tutti gli altri animali del parco, poi immagino che se cadesse un drone e lo si perdesse, col calore la batteria potrebbe esplodere e causare incendi in zone boschive del parco, insomma ci sono diverse cose da valutare. Tuttavia non è trasformando l’Italia in zona rossa su d-light che si può risolvere la situazione…caspita da quando ho comprato il drone ho potuto tirarlo su poche volte perché c’è sempre una restrizione! È invivibile! Ormai non si può far più nulla per chi ha una passione! Come sempre esaustivo Andrea. Un abbraccio
Grazie per aver aperto la discussione e le info. Anche in Val Grande c'è il divieto. Suppongo per non disturbare l'aviofauna. Ci sta. Bisogna fare richiesta, per scopi professionali... non sapevo si facessero pagare per questo...
Ciao Andrea. La zona la conosco bene sia in inverno che in estate. Qui il problema è sorto circa 3 anni fa per troppa affluenza proprio al rifugio Locatelli. Il cartello è il risultato di un po di stanchezza da parte del controllo della forestale e del gestore che cerca solo di dare un alt alla situazione. Non sono tanto i voli se pure si sono schiantati un paio di volte sul rifugio, ma la quantità di gente che ha preso come campeggio il luogo creando vere e proprie feste. Mi sono già trovato con il corpo forestale e il parco nel discutere queste problematiche, ma ad oggi non sono riusciti a trovare un accordo visto che tutti salgono dal versante Veneto che non sente ragioni su dare un alt agli accessi. Le multe sono state date nelle settimane di ferragosto alle tende messe giù per piu giorni, ma sui voli non si è mai parlato di sanzioni. Quello che vorranno fare è di dare un numero chiuso di ingressi e vietare voli e tende con controlli serrati ma prima devono trovare un accordo con il Veneto. Per info o domande scrivimi pure. Gran bel canale Andrea .Top
Sei un grande Andrea!!!! Dovresti essere il nostro portavoce a livello nazionale non solo sui social, ma a livello di tv e radio. Solo stamani ascoltavo un programma radiofonico su un importante radio nazionale (che fra L altro stimo) ebbene davano informazioni riguardo il volo dei droni assolutamente inesatte ed anche con leggero disprezzo. Gli ho inviato un vocale dove gli spiegavo che non era giusto fare chiacchiere da bar su una radio nazionale riguardo cose che non si conoscono. Si sono arrampicati sugli specchi , tirando addirittura fuori la normativa non più in vigore riguardo il sorvolo delle spiagge nel periodo estivo. Naturalmente chi ha ascoltato il programma ed è ignorante in materia cosa deve pensare? Che siamo dei delinquenti?
Notizie molto importanti, e bene conoscere "diritti e doveri" per poter stare nelle regole e farsi rispettare se accusati di non farlo. Purtroppo ci sono tanti "dronisti" ignoranti ma anche tanti personaggi di enti e istituzioni che ostentano conoscenza di fatti e cose che non sanno. Non so tra i due chi è il più dannoso. Essere informati bene è fondamentale, il tuo impegno è diventato "fondamentale" per noi per conoscere i nostri doveri ma anche i diritti. Grazie. FedMar MyDrone
Grazie mille Andrea per tutte le informazioni utilissime a neofiti come me! Ringrazio anche i vari utenti e la loro indispensabile collaborazione nel richiedere e condividere esperienze e casi.
Gran bel video ...ben realizzato. ...e soprattutto molto utile...speriamo bene !!!...se no saremo tutti in zona rossa ...come durante la quarentena ...che non si poteva muovere nessuno ...
Grazie Andrea che ci tieni sempre aggiornati. Speriamo veramente che anche altri gestori si informino come ha fatto quello delle tre Cime. Un plauso alla sua correttezza!! Ogni tanto una buona notizia per noi 🙂
Ciao Andrea... Ti ringrazio per il tuo canale e le importanti informazioni che elargisci. Una considerazione... i parchi parlano e sottineano più volte il "disturbo"- "rumore" che i droni provocano sulla fauna locale... ma vogliamo paragonarlo alla cagnara del turismo di massa? Si fa molto più danno a terra che in aria Naturalmente, un drone guidato in modo scriteriato può disturbare gli animali, ma lo stesso vale per gli incivili che vanno a piedi Scusa la mia è solo una riflessione. Ciao
bravissimo Andrea quello che hai detto e ben spiegato non fa una piega,guarda io con il mio Mini 2 in questo periodo molto caldo quindi a maggior ragione vado a farmi qualche volo all'alba e come dici te è vero sì trovare spesso che non si vede nessuno, Pensa che pur volando solamente a vista con la distanza 120,m è sempre sopra i 50 metri ancora quando passano è mi vedono che faccio girare il done si fermano è dicono: ma lo sa lei che non può fare volare quel coso lì,, all'ora io gli dico,gli spiego; dico; guardi non mi risultano divieti dei droni comunque aspetti che gli faccio vedere le autorizzazioni,,, dicono Ah no no veda lei non voglio vedere niente è sé né vanno via, ecco Andrea succede anche queste cose,,,Andrea tanti saluti e ti faccio è mi complimento con te, ottime spiegazioni, continua così Andrea, 💯
Roba da matti!!! Complimenti Andrea per queste informazioni che diffondi💪 Purtroppo c’è ancora tanta ignoranza in materia sia da parte dei gestori dei parchi, sia da parte di chi vola con il drone… se, come dici sempre te, prevalesse il buon senso, sarebbe tutto molto più semplice! Per esempio io penso che la fauna sia molto più disturbata dalle migliaia di persone che visitano quotidianamente un parco piuttosto che dal volo di un drone che vola dove gli animali sono già scappati per la sola nostra presenza… un volo fatto sempre con il buon senso ovviamente 🤗
Bravo, apprezzo molto questa serie di interventi, fatta con garbo e competenza! Sono sicuro anche io che poco a poco le zone rosse aumenteranno, tanto enac non avrà voglia e mezzi per fare distinzioni tra una richiesta e l'altra, e le accetterà tutte.
Su d-flight con la spuntatura parchi inserita è chiaro come il sole quali parchi sono stati inseriti e quali no. Per esempio qui in cansilio non si vola è specificato su d-flight. Penso che basti questo per impugnare in atti le multe al momento della notifica.
Grazie Andrea, confermo che anche a me in quel posto sono stato invitato a leggere i cartelli di divieto di sorvolo (che fino a prima non avevo neanche notato) da un passante, ma ero sicuro di essere nel giusto siccome la mappe DFLIGHT davano consenso fino 120m !!
Ciao Andrea, A me è successa la stessa cosa l’anno scorso in un altro rifugio sempre alle tre cime: dopo aver guardato d Flight comincio il volo ed il gestore del rifugio mi dice di far atterrare il drone in quanto non consentito. Grazie di aver fatto questo video!!!
Bravo Andrea, e grazie.....Sempre " Opportuno" il tuo intervento, ed esaustivo....Da a tutti i dronisti, un po piu' di sicurezza, e non fa di tutti , la " zia Marietta che ha appena comprato il drone al supermercato" Anche se a me ( qualche settimana fa ), la chiara spiegazione di un regolamento ( un VV.FF. aveva detto a un VV.UU. che l' A.G., aveva posto sotto sequestro uno stabile , e pertanto era vietato sorvolarlo )...Ripeto , avevo spiegato al VV.UU. la " cosa " , e Lui, dopo, mi ha minacciato di contravvenzione. perche' avevo toccato una linea continua . ( Reazione, data prob, dalla frustazione di essere stato contrastato nella sua errata info, e alla " lesa maesta' " )..insomma spada di Damocle sempre sopra la testa, mai nulla di chiaro e scorrevole.
Andrea scusami per semplificare quindi se sul parco c'è il cartello di no-drone ma su DFlight non c''è il divieto e si può volare es fino 120 metri....il cartello è falso e quindi si può volare
Ciao Andrea e complimenti per la tua professionalità e la tua voglia di fare chiarezza sul mondo dei droni Dovresti trovare uno spazio televisivo e andare in onda in TV e fare una trasmissione dedicata interamente ai droni perché sei molto professionale.
Ciao Andrea , queste notizie vanno condivise sicuro e lo faccio, anche se qui non abbiamo molti di questi problemi, ma SENSIBILIZZARE le istituzioni è una Mia Battaglia Personale e lo sai, come l'utilizzo dei Droni in sicurezza da parte di tutti, Piloti e non . Un Saluto affettuoso dalla Calabria .
Grazie Andrea di aggiornare su questo argomento che mi sta a cuore! La mia testimonanzia in merito al parco di Panaveggio, e' legata ad un periodo di ferie in zona. Ho inviato Pec al parco ( N.F.Z.) ZONA ROSSA IN D-Flight. Ho inviato Pec per avere info sulla possibilita' di volo nell'ambito parco.Purtroppo a causa di un errore del funzionario che mi ha riscritto da mail normale alla mia Pec, non ho ricevuto risposta.Confermo che mi ero premunito di assicurazione professionele su Coverdrone ed ho inviato tutto quanto per Pec al Parco circa 20 gg prima della partenza per la zona. Premetto che non ho volato, avevo tutti i miei droni con me ma sono rimasto a terra....Al rientro ho inviato ulteriore PEC di lamentela, per non aver avuto risposta e con richiesta di distruzione dei documenti sensibili inviati. La mia risposta questa volta e' stata letta dal direttore del Parco di Paneveggio, che non si era accorto dell'errore tecnico dell'invio del funzionario da mail "normale" a mia PEC....e quindi non avevo ricevuta nessuna risposta. La risposta in merito al sorvolo comunque, e parlo di ZONA ROSSA N.F.Z. e' stata chiara ( lo avessi saputo prima mi sarei mosso diversamente) Ovvero...La richiesta di sorvolo avrebbe dovuto essere presentata su form da Loro inviatomi ( non ricevuto..) , con 2 marche da bollo da 16 euro. Avrei dovuto specificare che il sorvolo del parco avrebbe dovuto essere giustificata da LAVORO E NON PER SCOPO LUDICO O PER HOBBIE. Che dire...Niente se lo avessi saputo prima di partire mi sarei mosso in altro modo. Premetto che il PARCO DI PANEVEGGIO E' UN PARCO N.F.Z. E DA MOLTI ANNI E' CONSIDERATO COME PARCO DI IMPORTANZA EUROPEA.
Stessa esperienza con lo stesso parco. Purtroppo tra l'altro sbagliano anche a chiederti quella autorizzazione. In Trentino, che piaccia o non piaccia o che sia legalmente corretto, sopra i 1600 m slm é vietato l'atterraggio ed il decollo di aeromobili a cui viene assimilato anche il drone. È una normativa provinciale. Quindi il volo sopra il 1600 metri deve essere autorizzato dal servizio trasporti della provincia autonoma di Trento. I parchi provinciali possono solo eventualmente rilasciare (o meno) un nulla osta se ritengono valido il motivo della richiesta. Io per lavoro ho l'autorizzazione valida tutta l'estate e il nulla osta degli altri due parchi provinciali ma con questo, mi sono rifiutato di rifare la doppia copia della delibera con marca da bollo che avevo già ottenuto dal servizio provinciale di riferimento. (Il parco di Paneveggio è un parco provinciale e quindi dal pdv normativo una volta che ho una delibera che mi autorizza emessa da un servizio provinciale, loro possono solo prenderne atto o meno). Aldilà che poi su queste zone oltre al layer "parchi" non sia mai stata fatta una vera e propria richiesta di spazio aereo. Credo che la lentezza della risposta sia una prassi ..
@@CristianFerrari Grazie, la conoscenza ed il sapere di come muoversi in questo campo ancora ( nonostante) di non facile "interpretazione" tra chi vola con i droni, le autorizzazioni ed il controllo degli stessi. Buona settimana.
Sono sempre più convinto della necessità di una associazione nazionale che tuteli chi usa droni e si interfacci con le istruzioni con persone competenti e non con sceriffi che si fanno le proprie leggi. Non capisco, anzi, come già non ci sia... Mi iscriverei domani pagando la quota.
Aopa italia (divisione apr), Fiapr, Assorpas, Dast confesercenti. Tutte asssociazioni che siedono con enac ai cosiddetti "tavoli tecnici" in cui vengono discusse problematiche relative ai droni. Su segnalazioni di aopa italia, più volte enac ha scritto ad anci (già nel 2015!) facendo presente che lo spazio aereo è gestito da enac e non dai sindaci dei comuni, sempre aopa si batte da qualche anno per togliere il divieto di sorvolo nelle zone D (dangerous). Se vuoi iscriverti, non hai che l'imbarazzo della scelta.
Ciao Andrea, a proposito delle 3 cime di Lavaredo, proprio un mese fa' ero al rifugio Locatelli e ho visto anche io quel cartello assurdo di divieto di volo ma,dopo aver controllato la mappa di Dflight ,dove ho potuto constatare che non c'era nessuna zona rossa, ho preso il mio drone e ho fatto un paio di voli senza disturbare nessuno. Non ho sorvolato sopra il rifugio e non ho sorvolato sopra nessuna persona. Saluti.
Ciao Andrea, proprio lo scorso anno feci una richiesta al Parco Naturale di competenza ovvero quello di Bolzano per le Tre Cime di Lavaredo. Questa fu la risposta: "con riferimento alla gentile Sua richiesta relativa alla possibilità di utilizzo di droni (aeromobili a pilotaggio remoto) all’interno dell’area protetta, comunichiamo quanto segue: Considerato che durante l'ultimo anno, sono pervenute a questa amministrazione molte richieste per l’utilizzo di droni all’interno delle aree protette provinciali e che questi costituiscono quindi un evidente ed eccessiva fonte di disturbo non solo per la fauna e che in ogni caso risultano in evidente contrasto con gli obiettivi di tutela di dette aree, con la presente, si comunica quindi che i voli con droni, a scopo ludico-ricreativo e per riprese foto e video a titolo personale/hobbistico sono quindi vietati. Per attività legate ad un pubblico interesse e altre attività concesse dalle normative vigenti, eventuali voli vanno autorizzati di volta in volta. Per poter valutare ed eventualmente autorizzare i voli richiesti, è necessario conoscere i dettagli dell'attività di volo. Per tali richieste/autorizzazioni è necessario presentare domanda completa di marca da bollo (valore di 16,00€) e di inviare una seconda marca da bollo da apporre sull’originale dell’autorizzazione (nel caso venisse concessa). Il divieto di sorvolo è basato su varie norme provinciali e valutazioni dell'amministrazione dei parchi naturali: ciascun parco naturale in Alto Adige è tutelato per mezzo di un apposito vincolo di tutela paesaggistica; l’articolo 10 o 11 di ciascun decreto di vincolo prevede il divieto di turbare la tranquillità dei luoghi soggetti a vincolo con rumori molesti ed inutili, ad eccezione di quelli causati dalle attività ammesse. Nonostante il disturbo dei droni, sotto il profilo del rumore, possa risultare contenuto, si rileva che, in particolare per la fauna selvatica i sistemi aerei a pilotaggio remoto, possono però costituire una notevole fonte di disturbo e non è pertanto in alcun caso ammesso avvicinarsi o inseguire gli animali oppure disturbare la quiete dei loro ambienti vitali. A livello provinciale vigono infatti diversi atti normativi, finalizzati ad impedire attività o fonti di disturbo nei confronti della fauna: vedasi al proposito l’art. 3 della L.P. n. 14, 1987 "Norme per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio della caccia", gli articoli 3, 4, e 5 della L.P. n. 6 / 2010 "Legge di tutela della natura" alla sezione “Tutela degli animali selvatici”, che prevedono che tutte le specie animali che vivono allo stato selvatico nelle aree protette provinciali, sono integralmente protette e, considerato che ci troviamo all’interno di un Sito Natura 2000, trovano applicazione i riferimenti alle specie di cui alle Direttive comunitarie “Habitat” ed “Uccelli” in base alle quali vige un regime di rigorosa tutela, onde assicurarne il mantenimento o il ripristino in uno stato di conservazione soddisfacente. Al proposito si confronti anche la Delibera della Giunta provinciale n. 229 del 28.01.2008 (Misure di conservazione per le Zone Speciali di Conservazione (ZPS) di cui alla Direttiva Uccelli e all’articolo 6 della Direttiva Habitat che prevede la possibilità di adottare delle misure per il contenimento delle attività turistico-ricreative in caso di fattori di disturbo o effetti negativi sulle specie o/o sui loro habitat. Non si dimentichi infine che, dette apparecchiature, costituiscono per le aree protette, che sono preposte anche ad un “contenuto” svolgimento di una funzione turistico - ricreativa (ovvero nei limiti del rispetto del raggiungimento dell’obiettivo principe, ovvero della tutela naturalistica del sito), una potenziale fonte di disturbo per i visitatori, sia nel periodo estivo come in quello invernale. Restiamo comunque a disposizione per ulteriori chiarimenti, saluto cordialmente Gottfried Nagler Parco naturale Tre Cime" Ovviamente non volai dopo una risposta del genere. Questa mail di risposta la misero in copia conoscenza anche a " Naturparke Bozen, Parchi Naturali Bolzano" , "Forststation-Innichen, Stazione-Forestale-San-Candido" , "Forststation-Toblach, Stazione-Forestale-Dobbiaco"
Ciao Andrea grazie x tutte le info che ci passi. Da questo video mi nascono spontaneamente dueconsiderazioni: 1.perche questa smania di volare sopra i parchi da parte di noi appassionati? Sembra che non ci siano altre zone su cui volare e riprendere. 2.a furia di dai e dai alla fine, secondo me, enac proibirà il sorvolo su tutti i parchi nazionali, per tagliare la testa al toro come si suol.dire, magari con qualche articolo specifico in aggiunta alle regole vigenti, e tanti saluti ai parchi. Visto il polverone che stiamo sollevando per volarci sopra, si arriverà a questo. Ciao
Si preoccupassero dei pirati con il monopattino elettrico sono ben più pericolosi per se stessi e per gli altri e ancora non c'è una regolamentazione seria a riguardo!
Ciao Andrea, pochi giorni fa sono stato alla Sacra di San Michele, poco distante da Torino. Percorrendo la strada verso la Sacra, ho notato subito un cartello di divieto di sorvolo per droni, chiaramente un cartello abusivo perchè l'area non è parco e sulle mappe di d-flight non esiste nessun divieto. Stando alla mia esperienza ho notato subito che le condizioni di volo per il drone non erano ideali, troppo vento (raffiche importanti) e molto spesso il sorvolo a distanza decisamente ravvicinata di velivoli da turismo. Attraverso i social ho appreso che in quella zona sono andati persi diversi droni, qualcuno dice per interferenze. Non ho voluto rischiare di perdere il mio drone o di combinare qualche guaio, l'ho lasciato a casa e mi sono goduto la gita lo stesso. Ne approfitto per invitare anche gli altri appassionati di NON volare nei pressi della Sacra. Saluti
Premetto che sono assolutamente D'ACCORDO sull'attenta valutazione delle condizioni meteo, di vento, eventuali presenze di velivoli da turismo od assembramenti di persone (su cui com'è ovvio, è sempre vietato volare). D'altronde, il ritrovamento nel tempo di eventuali carcasse di droni nei pressi del sito specifico, come potenzialmente può accadere in tutte le altre aree consentite, non autorizza ad alcun abusivo divieto, salvo quello regolarmente istituito dall''ENAC. Se l'area presenta la possibilità di volo, la responsabilità è quella personale del singolo operatore, che valuta attraverso un' analisi di opportunità, e desiste nel caso si rilevi una giornata poco favorevole!! Personalmente, raggiungo la splendida Sacra di San Michele più volte l'anno, non solo per escursioni a piedi ma anche in bici, godendo della sua immutata bellezza in ogni occasione. Essendo anche un appassionato di droni, sono conscio della potenza visiva del luogo e dell'inevitabile fascino di poterla osservare e fimare con il proprio mezzo, da prospettive inedite, lo ripeto, in piena sicurezza!! Quindi,... la presenza del cartello abusivo è particolarmente fastidiosa e sconcertante per due ordini di motivi. Il primo, come giustamente notato, perché sulle mappe D-Flight, il sito non rientra in alcun modo all'interno di un area protetta o con particolari limitazioni, od all'interno di un parco con autorizzazione NFZ regolarmente approvata da Enac. È ad oggi, un' area senza alcuna restrizione, se non il limite massimo di altezza di sorvolo di 120 metri. Secondo motivo di sconcerto, perché subdolamente il suddetto cartello, sembra visivamente come dire, più "professionale", rispetto alle ridicole versioni immortalate in giro per il bel paese e comicamente pubblicate sul canale e su Facebook, da Andrea Pinotti e da altri utenti ed iscritti. Questo è corredato di minatoria scritta: "AREA CRITICA, divieto di decollo, atterraggio e sorvolo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto (drone)" Segue il disegno stilizzato ed appositamente realizzato di un quadricottero, iscritto nel cerchio con barra rossa trasversale. Ulteriori diciture conclusive: Art. 743 del codice della Navigazione. Seconda edizione del regolamento Enac del 16/07/2015 Quarto emendamento ENAC del 21/05/2018" Ora, così facendo si crea un'indebita intimidazione al sorvolo da parte dell'appassionato responsabile. Si può subire come se non bastasse,... anche l'eventuale pressione ed ingiustificata riprovazione sociale!! Qualunque innocente turista in loco, vedendoti in preparazione per un REGOLARE sorvolo, per ignoranza nel senso più buono del termine e forte della segnalazione visiva ,.. può sentirsi in diritto di contestati anche duramente tali operazioni, ricordandoti il suddetto divieto assoluto! Tutto ciò genera potenziali ed inutili discussioni e tensioni, a volte difficili da poter sedare con la ragione. Ti senti quasi come un ladro, una sorta di delinquente incosciente, pronto a mettere in pericolo persone o cose, forzandoti definitivamente a rinunciare al sorvolo. Ecco, questa pratica, che in massima parte è certamente l'obbiettivo dell'apposizione di tutti i cartelli abusivi in esame, è veramente ODIOSA!! Non bene purtroppo!!
Grazie Andrea, questa battaglia dei parchi e davvero da ridere. 🤣🤣🤣🤣 , per non piangere. Mette in risalto quanta ignoranza ci sia nei gestori dei parchi. diamo tempo.... Ciao. 👍👍.
Grazie Andrea per la divulgazione di queste informazioni. Chissà se verrà un giorno in cui enti vari, comuni, forze dell'ordine ed ENAC si parleranno e diranno tutti la stessa cosa. Forse faranno prima le strade per andare sulla luna. Ciao, Salva.
Grazie per aver condiviso con tutti queste testimonianze. E' sicuramente meglio avere più zone rosse in tutta Italia ma almeno avere "la coscienza apposto" quando si decolla, piuttosto che questa confusione totale. Un regolamento non ha senso di esistere se poi ognuno si fa le sue regole senza che chi di dovere non prenda i provvedimenti adeguati...
Concordo, e aggiungo un secondo potenziale problema: chi vive in montagna ci va più di rado, negli infrasettimanali o a fine stagione xchè desidera silenzio, contemplazione, impossibili nel 2022 in certi periodi.... In genere, x esercitarmi, mi reco in località che mi è molto nota poiché vicino a casa e a mio terreno in quota...inoltre non vi sono divieti in d Flight, zona è 120 metri, non NOTAM e dunque è zona ottima x esercitarmi in sicurezza relativa, ammirando sempre piacevoli affioramenti rocciosi. In genere, per tranquillità, oltre ad udito, cerco di dare sempre occhiata a nota app a pagamento sempre attiva su tablet x identificare voli bassi, specie elisoccorso, oltre ad aerei alianti elicotteri... sto notando, forse in relazione a giornate e periodi in cui mi reco in quota, un aumento, spero solo temporaneo e locale, di sorvoli a bassa quota di aeromobili militari, x lo più elicotteri...Di solito li osservo con binocolo da casa, ma ultimo incontro è stato molto ravvicinato e mi ha fatto riflettere..., Ero nella mia solita zona, con drone spento a terra x pausa cambio batteria. Stavo guardando alcune foto su cellulare e sono stato letteralmente sorpreso da un elicottero doppio rotore da 10 tonnellate classe tipo I CH-47 trasporto truppe o mezzi militari che ha fatto il filo alla cresta di vetta over 2000 presso cui ero... La comparsa, da dietro cima a poche centinaia di metri da me a meno di 100 m sopra di me, non udito se non quando vicinissimo ( forse oltre che per riparo parete e x rumore motori di concomitante volo di linea ad alta quota), mi ha cmq lasciato di stucco x rapidità, vicinanza e velocità ( ha percorso 1500 m di cresta appena sopra di me in un attimo) . su app che si appoggia al tracking adb-s non vi era traccia... la sua ombra su terreno in cui ero era di diversi metri... ora mi chiedo... se il mio drone fosse stato in volo e fosse stato investito??? Mi si gela il sangue a pensarci. Per me volare ha anche valenza contemplativa e, potenzialmente può fornire dati scientificamente utili (come per meteorofili e astrofili). Tuttavia volo sempre meno sereno. Comprendo che i voli militari non siano tracciabili (non tutti, alcuni presso Aviano invece lo sono, la logica mi è ignota come la loro rotta), spero solo che i voli militari captino la nostra presenza in volo ma volando così bassi e veloci come evitare un drone magari fpv a 160 in orari? Queste cose diventeranno sempre meno improbabili ..
Invece un divieto all'accesso alle persone a piedi quando lo mettiamo visto che sull'intero arco alpino sia in estate che in inverno sembra di stare a Piazza Navona di domenica? Io dico che bisognerebbe costituire un'associazione nazionale che possa intervenire su ENAC per controbilanciare queste richieste perchè davvero si rischia che ENAC conceda i divieti in maniera indiscriminata.
Grazie Andrea per averci fornito queste informazioni,ti segnalo altro punto dove ho trovato cartelli inneggianti,divieto di volo Droni,Chiesetta San Giovanni in Ranui,val di Funes,premetto che droni in volo non ne ho visti,presumo anche qui valga la stessa norma da te ben specificata,ma per rispetto nemmeno io ho fatto volare il mio,visto che per entrare a visitare la chiesetta ti fanno pagare un biglietto di 4 euro,mi sono limitato a fare qualche foto,grazie dalla risposta,Paolo
Andrea mi sa che si utilizza, da parte di alcuni enti, la tutela faunistica e ambiente in generale per raggiungere obiettivi diversi . I dB emessi da un drone sono decine di volte più basse rispetto a quelle delle auto, moto, concerti, ecc.ecc. è vero che gli uccelli possono seguire i droni e quindi ci potrebbe essere il pensiero di uno "sbandamento" migratorio ma anche questo è falso in quanto il volo a vista significa che rimangono in zona. Bene il blocco in alcuni periodi ma dovrebbero farlo per tutti i mezzi e non solo per i droni . Ciao e buon lavoro
Ciao Andrea, informa pure i parchi che hai menzionato che fino ad ottobre (se non oltre) non saranno in aip, quindi devono "pazientare" per ottenere il divieto di sorvolo. L'unico parco che sarà in aip dall'8 settembre, e quindi su d-flight, sarà il parco della Majella.
Buone notizie direi anche se... Chissà... Ma una domanda riguardo la parte finale del video. Uso da parte di un hobbista, riprese video in un parco o similari, e poi caricate sui social tipo qui su RU-vid, sono possibili da fare e sono considerate sempre ludiche/hobbistiche oppure diventano commerciali/professionali quindi si può fare riprese ma non pubblicarle? Grazie
Fermo restando che è doveroso rispettare le regole di volo e ben venga che in alcuni scenari vi sia il divieto. Ma a supporto di quanto tu giustamente stai richiamando attenzione, penso che anche le aziende costruttrici del settore dovrebbero fare la loro parte. Nel caso le restrizioni in futuro fossero sempre più rigide, chi comprerà più droni?
Ottimo video come sempre. Ormai ho l'impressione come tu hai accennato che il volo hobbistico sarà sempre più difficile. Esempio l'anno scorso ho ripreso alcune zone del lago d'iseo che ora sono interdette al volo perché correttamente una società di volo amatoriale ha fatto richiesta e enac ha concesso. Ormai per noi è quasi tutto rosso. Importante comunque è rispettare le regole ma vorrei che enac abbia una volta per tutte una sola e decisiva presa di posizione.
Grande Andrea come sempre. Quindi mi confermi che se non trovo nulla di vincolante su DFlight posso volare tranquillamente su qualunque parco? Come l’Etna per esempio?
buongiorno a seguito della visione del tuo video sono andato a verificare se effettivamente il divieto di volo all'interno del parco dei castelli romani fosse stato autorizzato da Enac, e con mia grande sopresa mi sono reso conto che in realtà il volo nel parco dei casteli romani sia dal sito d-flight che dal documento ENR 5.6.1 non è proibito ma è solo limitato ad un altezza di 120 mt, ho scritto una pec al parco allegando le varie pagine di enac e del documento sopra citato, aspettiamo che rispondano e nel caso vi aggiorno. p.s. nella pagina Enac è chiaramente indicato che la violazione generica del divieto previsto dalla norma non è sanzionabile in assenza della pubblicazione sul d-flight e sul documento ENR 5.6.1
Ciao Andrea, grazie del video, purtroppo dovremo abituarci a queste limitazioni. Sarebbe utile fare un video su come compilare le richieste di permesso per il volo sui parchi e soprattutto la dichiarazione di incidenza.
Ciao Andrea, da appassionato di escursioni sulle montagne piemontesi, il drone rimane quasi sempre a casa o nello zaino, anche a me è stata rifiutata la domanda nel Parco Alpi Marittime. Rimane il fatto, che dove ho avuto la possibilità, tu arrivi in punta ad una montagna, non vedi mosca volare e come anzi il drone, arrivano subito dei rapaci. grazie per tutte le informazioni. ciao
Ciao Andrea, a gennaio 2019, nel parco nazionale dei Monti sibillini, già zona rossa su d-fligh, previa richiesta, ottenni l'autorizzazione per un volo amatoriale. La cosa ebbe una grana risonanza. Fu pubblicato un articolo sulla rivista Dronezine e fui contatto da uno RU-vidr, a cui spiegai come fare e che a sua volta ottenne l'autorizzazione e pubblicò un video. Ora in quel parco, non danno più autorizzazioni per voli ludici, perché non sono in grado di evadere le numerose richieste. Purtroppo penso che nella maggior parte dei casi finirà così. I parchi si metteranno in regola e la maggior parte o richiederà come già in qualche caso accade una tassa, o vieteranno il volo. Voglio aggiungere un particolare sui siti natura 2000 con cui ho già avuto a che fare. Si tratta di una rete di siti dove vige una normativa europea per la protezione della fauna. Spesso questi siti si sovrappongono ai parchi, e per volare in questi siti bisogna presentare all'ufficio tutela ambientale della regione di competenza, una relazione di impatto di incidenza ambientale, redatta da un tecnico abilitato a firmare questo genere di relazioni. Se ti interessa approfondire, se non le ho perse nel tempo, ma penso di riuscire a recuperarle, ho tutte le e-mail dove la regione Umbria mi inviava la normativa con tutte le indicazioni e le procedure da seguire. Penso che purtroppo col tempo vinceremo questa guerra, ma sarà un disastro. Comunque complimenti e per l'impegno che ci metti. Furio Bernardini
Riprendere le Tre Cime di Lavaredo (perché alla fine è questo che si fa nel parco) da terra o con un drone da 120 m d'altezza avendo le Tre Cime di Lavaredo una prominenza di 568 metri ed un'altezza massima di 2999 m slm è del tutto indifferente al di là dei divieti o meno che ci siano, diverso è riprendere un passo di montagna o un lago dove la quota che raggiunge il drone fa la differenza...
Comunque in Scozia già dal 2019 c’erano cartelli di divieto ma in alcuni siti come ad esempio Castelli erano esposti gli orari in cui si poteva sorvolare ..solitamente prima e dopo l’apertura dei siti ..credo sarebbe un ottimo compromesso anche da noi in Italia per tutte le zone in cui si vogliono portare i divieti che al momento non ci sono
Buonasera. A tal proposito, io ho una domanda. Se su Dflight provate a cercare, ad esempio, "La Santona, Lama Mocogno (Mo)" e chiedete informazioni, vi riporta "altezza massima 45mt, quando attiva". Leggendo le "Regole dell'aria", non sono riuscito a capirne il significato. Non mi è chiaro se si possa volare solo nel WE o anche nei giorni "feriali", ma sotto i 45mt. Qualcuno mi può dare una mano, per capire come interpretare? Grazie mille.
Nessuno ha studiato l'impatto dei droni sulla fauna. Dove abito io c'è una zona parco sopra quale passano l'aerei ogni 5 minuti, poi anche elicotteri e macchine, e sto parco è molto vivace - pieno di uccelli e animali. Secondo me tutto sto discorso con i parchi e singoli droni è molto esagerato. La fauna selvatica si spaventa di qualsiasi cazzata anche dal vostro aspetto e al limite scappa via e basta. Spesso sono gli uccelli ad attaccare il drone quindi la paura la deve portare l'operatore.
Ciao a tutti, son d'accordo di fare delle finestre per i voli nei parchi come anche che usando dei droni poco rumorosi si disturba ancor meno la fauna. Quello che non capisco è perché pero' lasciano girare nei parchi vetture e sopra tutto moto che tirano certi botti... senza che nessun ente dica niente. Un controsenso piu' grosso non esiste. Comunque grazie per i tuoi video fantastici e informatici
Ciao Andrea, grazie per le notizie, avrei una domanda , dove su dflight la zona è in verde con la dicitura in base alla legge quadro del 1991 e altezza 120 mt come bisogna comportarsi?
Tra un po’ permetteranno il sorvolo solo su un campo di pecore al pascolo o in un terreno di patate … va bene zone sensibili e da evitare, ma con il buon senso si potrebbe essere più elastici soprattutto visto che ti impongono patentini e assicurazioni varie !
Ciao Andrea, purtroppo, come dici tu, il rischio che le zone rosse aumentino a dismisura è concreto. Purtroppo però devo dire che questo è anche conseguenza del comportamento di alcuni di noi dronisti. Ti porto come esempio un fatto che ho vissuto questa settimana su Cima della Rosetta, una delle cime delle Pale di San Martino che rientrano nel “Parco Naturale del Paneveggio Pale di San Martino”. In questa zona, purtroppo, non è consentito volare come riportato sul portale d-flight e di conseguenza non ho portato su con me il mio mavic 2. Una volta giunto in vetta trovo una coppia di ragazzi con un mini 2 in fase di decollo. Mi avvicino per avvisarli del fatto che nell’area non è consentito volare e che avrebbero potuto rischiare delle sanzioni ma questi mi rispondono che per loro su d-flight non c’era alcuna limitazione ed hanno proceduto tranquillamente con il loro volo. Ho insistito per un po’ ribadendo il concetto e provando a far vedere personalmente il portale d-Flight dal mio smartphone ma niente. Sinceramente non mi sono sentito di intraprendere una discussione a 2500 mt con bambini al seguito. Certo è che questi comportamenti da parte di alcuni di noi sono controproducenti a mio avviso. Non è andando contro le regole che si può pensare di ottenere un miglioramento. Questo naturalmente è un mio pensiero. Ciao e grazie per quello che fai :)
Sono sempre più convinto che tra un po' non si voleva più da nessuna parte ci vorranno continuamente richieste autorizzazioni e questo bellissimo hobby andrà a morire, volerà solo chi lo fa per lavoro o per emergenze, come magari i vigili del fuoco che li possiedono, oppure come associazioni che stanno nascendo per fare proprio questo tipo di operazioni e sicuramente nei parchi diciamo che secondo me al 90% faranno tutti il divieto di sorvolo a meno che non trovino il sistema di speculare anche su questa situazione chiedendo dei soldi per poter farle riprese con i droni dandogli l'autorizzazione direttamente. Vedremo se mi sbaglio però ho paura che andrà a finire proprio così perché siamo in Italia e il Dio denaro la fa da padrone. Comunque continua così Andrea continua a dare informazioni aggiornaci e buon volo a tutti
Ottima informazione come al solito Andrea👍. (Certo se l'Italia diventa sempre più zona rossa, passa la voglia di prendere patentini, pagare tasse, assicurazioni e comprare droni più performanti!)
Caro Andrea, la mia prima considerazione riguarda il parco delle Tre Cime. Condivido pienamente il plauso al sig. Thomas, ma ricordiamoci che parliamo del Trentino Alto Adige, una regione dove la gente è ABITUATA al rispetto delle regole, cosa che invece nel resto d’Italia… vabbè… La seconda invece riguarda l’area delle Alpi Marittime… qui inviterei TUTTI ad andare a farci un bel volo e poi aspettare la sanzione da 1.000€. Poi così ridiamo!
Gli enti che dovrebbero darci certezze e risposte alle nostre domande dubbi su come svolgere un attività piacevole a prescindere negano, nel dubbio di fare o non fare cosa "giusta" o "sbagliata" che sia ..... E si fanno chiamare Dottori " si dell' Allegro chirurgo!" Dalle mie parti si dice Che sit ,ma sopratut che Gent!
Caro Andrea a mio modesto parere bisognerebbe sempre fare denuncia per abuso di potere a questi sceriffi , pan per focaccia! Saranno pure assolti ma un giro in tribunale se lo fanno anche loro così si schiariscono le idee…. Grazie per tutto quello che fai!
Ciao Andrea,una curiosita' ero a un concerto alla marina di civitavecchia a un certo punto e spuntato un drone che si e' alzato a circa 20 metri SOPRA la testa della gente che guardava il concerto,ma si puo' fare? grazie mille
Grazie Andrea per il tuo video, vorrei aggiungere una cosa...l'anno scorso mi sono trovato al Lago di Braies. All'entrata c'era il cartello con il divieto di sorvolo con i droni, inizialmente pensavo si riferisse a tutta l'area, poi ho trovato un cartello con una mappa che circoscriveva la NoFlyZone all'albergo antistante ed alla spiaggia che vi si trovava davanti. Premesso che sarebbe già buonsenso non volare in quell'area per via degli assembramenti, lo hanno voluto ribadire e personalmente la trovo una cosa valida. Nel resto del lago infatti il volo era consentito. Non so se quest'anno le cose siano cambiate o meno. A parer mio questo testimonia ulteriormente di come l'ente parchi delle Dolomiti possa essere un punto di riferimento per tutti gli altri parchi. Inoltre, vero che D-Flight da ok al volo in tutta quell'area, ma questo non giustifica il "furbetto" per non dire altro che in quella spiaggia volava con un MavicAir a bordo lago ad altezza d'uomo, me lo sono visto a meno di due metri da me. Ragazzi non sono giocattoli fanno male se vi/ci prendono.
Ciao Andrea, grazie per tutte le informazioni che ci dai. Di questo passo Finirà che l'Italia sarà tutta rossa per proteggere la tranquillità di tutti gli uccelli. Buona giornata
Ciao Andrea, il 18 settembre andrò al rifugio Locatelli a pernottare e spero che entro quella data il divieto non venga approvato. Spero di effettuare delle riprese senza avere problemi.
Ciao Andrea, purtroppo le cose cambiano in peggio.... Ormai tutti i parchi metteranno il divieto e faranno cassa. O vieterenno il tutto. Ci sono parchi che vietano i Droni ma consentono voli turistici in elicottero. Temo che in questo momento i Droni siano troppo al centro dell'attenzione. Tra un po' andremo tutti a volare in Duomo ma non nei boschi.
Ciao Andrea se può interessarti conosco il problema per cui in cima alla Paganella i droni possono avere dei problemi.Non so come contattarti......dimmi te. Ciao Franco
L'ultima volta che il mio drone ha avuto un incontro ravvicinato con degli uccelli ha rischiato di essere demolito: erano tre gabbiani comparsi dal niente a Bagni di Lucca, località a 50 km dal mare in mezzo alle montagne! L'ho salvato grazie al fatto che era appena decollato e quindi l'ho avevo ancora sulla verticale del punto di decollo. Personalmente evito gli uccelli come la peste, e non li vado certo a cercare.
Basterebbe che i cartelli esposti riportassero per obbligo un numero fornito da ENAC 30gg da quando la pratica viene accettata, e lo stesso fosse contemporaneamente inserito su dflight assieme alle altre info, come per i passi carrabili. I divieti devono essere affissi e correttamente aggiornati del numero , almeno quelli nei rifugi o posti altamente turistici.
Se guardiamo la mappa di D-flight la maggior parte delle città è marcata come zona rossa. Questo non fa altro che allontanare le persone dall'hobby. La cosa peggiore è che, se andiamo a fare analisi dei motivi e valutazioni di rischio, non c'è alcuna ragione per questa scelta (almeno non razionale). Mi piacerebbe poter vedere/leggere un'analisi del perché esistano molte di queste zone rosse... Grazie per i video!
ciao andrea sono david stavo volando nei pressi del bacino di suviana con mini 3 alle 7.30 per riprendere il campanile di una chiesa e intorno 3 case altezza 120 m dopo due minuti di volo è uscito uno che diceva di essere un avvocato e se avessi l’autorizzazione per riprendere perché è proprietà privata.Gli ho spiegato che stavo riprendendo il campanile della chiesa gli ho fatto vedere il video dove si vedeva il campanile e il tetto di una casa ,lui mi ha risposto che ha dei bambini e non posso riprenderli anche dopo aver visto il video dove non si vedeva nessuna persona ,ha detto chiamo i carabinieri io per non rovinarmi la giornata ho cancellato il video d’avanti a lui ma solo sullo smartphone non avevo voglia di discutere con persone incompetenti grazie di tutto bravo
Prima di volare io consulto sempre l'app dflight. In più occasioni sono stato avvicinato dalla polizia municipale, dalla forestale, ma dopo le minacce velate di sanzioni amministrative per divieto di sorvolo, hanno ricapitolato: porto sempre con me una sinossi dei regolamenti europei che ci permettono di volare anche nei parchi se su dflight non sono espressamente indicati e quindi vietati al sorvolo. Devo dire che ho sempre trovato personale delle autorità comunicative e collaborative. Un saluto.
Andrea complimenti per le tue informazioni che fornisci, personalmente credo che sia una battaglia persa: vorrei raccontare questa cosa, il noto presentatore James May (Quello di Top Gear) è venuto in Italia per una serie di puntate sull'Italia, e ci ha praticamente "sputtanato" sul fatto che, a differenza di altri paesi, qualsiasi paesaggio da riprendere è a pagamento, nel loro caso (a detta loro, ma ci credo), non hanno effettuato le riprese all'interno del Pantheon a Roma perchè troppo costose, e nel video raccontava tutte le trafile burocratiche assurde, non voglio entrare in polemica ma tutti questi "professori" che sanno solo vietare e/o estorcere denaro, sanno che siamo nel 2023 e che un video che riprende le bellezze paesaggistiche, architettoniche e culturali del nostro bellissimo paese sono un biglietto da visita e un invito a visitarlo per chi lo guarda? potremmo campare di turismo, e sai quanta promozione farebbero i video fatti con i droni (ovviamente nel rispetto di ogni regola)?, per motivi di copyright non posso caricare il video, ma se siete curiosi ve lo posso inviare. non demordiamo, il paese è anche nostro.
Buongiorno, domanda per Andrea(ma chi vuol rispondere faccia pure). Su Dflight, allo stato attuale, che valore ha la zona verde che definisce un parco naturale(attivabile tramite flag apposito)? E' un ipotetico divieto o no? Grazie
Ciao Andrea, vivo a Vieste in pieno parco nazionale del Gargano. Anche il mio paese è compreso nel parco. Diventa veramente difficile volare in queste circostanze perchè non c'è appunto chiarezza sulle normative o meglio, le normative ci sono ma sono lasciate alla libera interpretazione di chi effettua i controlli. Attualmente su d-flight non c'è nessuna limitazione per quanto riguarda il parco e quindi potrei volare tranquillamente? Grazie.
Ciao Andrea e a tutti gli iscritti.... come già detto in precedenza mi sto appena approciando al mondo drone....quindi sto cercando di studiare e sopratutto di capire.... quest'estate ho provato in tardo pomeriggio a volare (se così si può definire visto che è durato solo il tempo di un paio di foto) e sulla cartina dji non appariva nessun divieto in quanto sulla mappa appariva verde....ma come ho cercato di avviare il volo mi ha chiesto di inviare l'autorizzazione per il volo....scusate ma queste cose mi mandano un pò in confusione.....
Speriamo che ENAC sia ragionevole sulle richieste di divieto di sorvolo e che come dici tu l'intera Italia non diventi zona rossa, altrimenti tutti gli hobbisti potrebbero prendere e mettere il loro drone nel cassetto. Io capisco la questione di tutela della fauna e la difendo, però penso anche che il tutto sia gestibile garantendo fasce orarie e periodi annui in cui poter volare. Che poi alla fine noi hobbisti con i nostri video non facciamo altro che "pubblicità" ai parchi, il che andrebbe potenzialmente solo a loro favore.
Ciao, scusate per la domanda ignorante, ma non ho ancora un drone, nonostante stia valutando di prenderlo... Questi divieti riguardano tutti i droni, anche quelli sotto i 250 gr?
Forse la mia proposta è una SCIOCCHEZZA o forse no. Quest'estate ero in ferie in Sardegna zona Gallura e come tanti sapranno ci sono piccole ma incantevoli spiagge (Cala Brandinchi, Lu Impostu,Cala Coticcio e altre credo si allinereanno)dove il turista il giorno prima della visita potrà prenotare e pagare in rete una piccola quota. Gli enti locali hanno dovuto prendere questi provvedimenti a causa del sovraffollamento di questi luoghi. Quindi la domanda è ,si può applicare il solito sistema ai Parchi per poter volare con i droni e certamente non con tariffe da rapina autorizzata e sempre rispettando i vari periodi di nidificazione accoppiamenti etc etc?
Ecco, confidiamo in ENAC ma dubito che non concedano la riserva dello spazio aereo su richiesta dei parchi. La vallata del rifugio Locatelli con la vista sulle tre cime è uno dei luoghi più belli di Italia ci sono già stato qualche volta ma purtroppo non avevo il drone all'epoca. Contavo di tornarci appena possibile e fare qualche bella foto da una prospettiva nuova.... ma ecco la brutta notizia. In quella vallata c'è un tale casino per la presenza di migliaia di persone ogni giorno che il volo di due o tre droni non credo diano più fastidio alla fauna locale. Se pensi questo allora devi proprio chiudere l'accesso alle persone ma poi vengono meno i soldi al casello dei 7 chilometri di strada più cari al mondo.... e dei pasti nei tanti rifugi intorno alle 3 cime. Ecco ora di sicuro metteranno una bella cifretta da pagare per fare gli scatti in volo a 100 metri di quota... altrimenti multa. Serve assolutamente qualcuno di importante che ci metta la faccia e faccia capire che i droni non sono il demonio.... che la legge sui parchi nazionali non si riferiva ai droni dato che non esistevano ma ad aeromobili molto più grossi che di sicuro fanno tanto tanto rumore in più.
Ciao Andrea, ritengo comunque ambigua anche l'indicazione riportata sul portale "Dflight". Nella zona del parco (zona rifugio Locatelli), non ci sono limitazioni di quota (max. 120m), ma consultando le note, riporta: "in base alla legge quadro sulle aree protette nazionali e regionali n. 394 potrebbe essere vietato il volo a bassa quota. Informati sempre con l'ente parco prima di volare". Sembra quasi un messaggio stile "Ponzio Pilato", dove ENAC riferisce di non aver pubblicato alcun divieto, ma lascia l'ultima parola nel merito all'ente parco, legittimandone di fatto un eventuale divieto da parte di quest'ultimo. Ho interpretato male? Grazie ancora 👍.
la cosa che mi fa ridere è che l'anno scorso, quando sono andato alle tre cime, c'era l'elicottero turistico che girava sopra l'area tutto il giorno, e quello si che faceva casino... Però poi parlano di rispetto della fauna con i droni...
10 anni fa mezz'ora di volo di un elicottero turistico costava 1500 euro...non oso pensare adesso..attirano turisti, fanno guadagnare diverse persone ( enti locali compresi ) forse è questa la ragione
Complimenti per i preziosi video che pubblichi e grazie a Davide. Quindi ricapitolando: io vado alle Tre cime di Lavaredo il 5-6-7 settembre 2022, se d-flight mi dice che posso volare, vuol dire che la richiesta del parco non è stata ancora accolta e sono in regola?