Basta una specie di filigrana, ovvero ogni immagine creata dalla AI deve per legge generarla con una filigrana invisibile tipo banconote,e poi ci vuole una intelligenza artificiale Ke vede la filigrana attraverso la immagine
mi dispiace Raffaele ma tu non hai compreso che le aziende dietro l' ia servono poteri che non hanno a quire l'umanità al contrario queste tecnologie le stanno elaborando x ridurre la libertà umana xchè poi lo scopo e usarla x la supersorveglianza tecnologica dove se non tu fai la punturina hi-tech non potrai usare il bancomat.
Non che io abbia una soluzione, ma penso che quello che dici sia sostanzialmente giusto e che da questo punto di vista Internet sta morendo da tempo, semplicemente la facilità di accesso alla produzione dei contenuti in un tempo così compresso e con una scala tale per cui chiunque può produrre, fruire, interpretare, digerire e poi commentare, magari senza avere alcuno strumento critico per selezionare e con lo stress addosso di non essere superato dal flusso stesso anche solo per semplice narcisismo o per obbligo sociale di costruirsi un’argomentazione da tenere poi nella sua bolla crea questo “buco”. Penso che chi come te stimola una riflessione di questo tipo debba continuare a farlo sperando di allargare la platea. A un certo punto fai una riflessione giustissima a mio avviso […] la scuola? La famiglia? […] Stavolta in senso capovolto rispetto alla normale narrazione, figli verso genitori e comunque persone “indifese tecnologicamente” verso “operatori” e chiunque nel nostro piccolo pensa di poter apportare uno spunto in più debba, nell’ottica proprio di salvaguardare una qualsivoglia “etica” della discussione, provare a stimolare un dibattito un filo più articolato del contrario/favorevole; pur sapendo che il dibattito è di per sé più lungo e complicato, un po’ come succede sotto le tue “video” riflessioni più lunghe (vedi discussioni con Claude), in cui magari fai numeri più piccoli ma con maggiore interazione a livello di commenti. Come sempre la questione diventa rapidamente una responsabilità collettiva, ma in questo l’avvento dell’IA mi fa essere stranamente ottimista, perché penso che così come il prompt funziona meglio quando diventa complesso, articolato e contestualizzato, magari la prossima generazione che si abituerà a ragionare con queste logiche e a sviluppare una nuova semantica del rapporto uomo-macchina, probabilmente pretenderà di più dai contenuti e obbligherà l’instaurarsi di un meccanismo positivo di selezione qualitativa delle “cose” che smuovono gli algoritmi attivando un percorso un po’ più virtuoso nella produzione dei contenuti. Perdona come al solito la mia scarsa sintesi e grazie per i contenuti che ci porti ;)
Buongiorno domanda secondo te la privacy ha ancora un valore ? Si può ancora avere o l'abbiamo già persa? Le AI è tutto quello che comportano il web e anche i video che vengono fatti all'aperto o anche le foto scattate senza permesso in metropolitana o così via ce l'hanno già tolta? Vorrei portare l'attenzione una nuova giunta da parte di Zuckerberg di Metà Chi ha aggiunto al suo VR Quest 3 il fatto di avere un'intelligenza artificiale chi può guardare in tempo reale e dirci quello che trova simile a quello che è stato annunciato di c'ha GPT 4o come faremo perché ad esempio per me che sono un disabile ipovedente questa rivoluzionario potrebbe aiutare infinite persone ma allo stesso tempo toglie completamente la privacy sono curioso è interessato e credo che possa aiutare molti sia ipovedenti e non vedenti quali miei amici che ti seguono e chiunque altro lo credo un argomento molto interessante grazie di aver letto e sono davvero curioso di una tua possibile risposta grazie mille
Confesso che sono molto preoccupato. Per chi, come me, diffida del web, esiste un margine di difesa dalle fake news e dai siti malevoli, ma per la maggior parte delle persone giovani o anziane che siano, esiste il grave rischio di essere ingannati.
Ti ringrazio Raffaele per questo video e dico finalmente qualcuno inizia a ragionare anche sugli effetti nefasti di questa tecnologia. Avevo scritto anche qualche mese fa in merito a questo argomento e mi ero preso del luddista oppure ero stato completamente ignorato. Ti parlo da professionista da 20 anni della fotografia stock e di fotografia per gallerie d'arte e d'arredo. Sono sopravvissuto (sempre adeguandomi) molto bene al cambio film-digitale, all'economia dettata da internet, alla democratizzazione della fotografia e via dicendo ... ma stavolta temo proprio che sarà dura. In 20 anni ho messo su un portafoglio stock di circa 5.000 immagini di alta qualità e circa 700-800 di altissima qualità per gallerie d'arte ed arredamento che mi hanno permesso di pagare le bollette e tirare su la mia famiglia. Mettere su un portfolio del genere mi è costato soldi spesi in attrezzature costose, viaggi ad hoc, corsi di aggiornamento e via dicendo. Se vuoi produrre la qualità top serve tutto questo, non ci si improvvisa. Ebbene, in un anno, le piattaforme che mi rappresentano hanno aperto quasi tutte alle immagini AI ed è stato un vero e proprio tsunami di "slop", brodaglia a prima vista di buona qualità ma poi, se la guardi bene, è immondizia digitale: immagini low res interpolate, canali di Venezia che non esistono, foto di Firenze con il campanile a sinistra ed il Duomo a destra (è il contrario nella realtà). Numericamente non posso competere contro di loro. Quello che producono in un mese io lo facevo in 5 anni. Ma la cosa grave, come dici tu, è che VENDONO!!! Non solo i settantenni o il popolo poco sgamato di facebook ci casca, anche qualche professionista che necessita di immagini cade nella trappola, ma alla fine gli va bene, perché costa poco ed è - parolina magica - GOOD ENOUGH! Onestamente non so come ne usciremo. Temo una regressione della qualità, perché l'AI si addestrerà su questa robaccia in un circolo vizioso di mediocrità. E chi ci guadagna (le piattaforme) credo sia più attratto dal gudagno che dall'etica e la qualità dei lavori. Grazie per come hai affrontato l'argomento e spero di vedere altri video del genere. Stefano
Sono nel mondo della scuola e ho già iniziato l'anno scorso a fare divulgazione sull'argomento inserendo delle "finestre" nelle programmazioni standard. La scuola, purtroppo, si muove a rilento rispetto alla tecnologia, ma siamo noi docenti che dobbiamo prepararci velocemente a queste innovazioni senza aspettare le indicazioni dalla politica, proprio per quello che hai detto all'inizio del video.
Se ci aggiungiamo le grossolane imprecisioni giornalistiche di parte anche dei media ufficiali praticamente qualsiasi contenuto a schermo del prossimo futuro sarà da considerarsi fasullo.
il problema è l'affinazione dell'IA, al momento noi più sgamati, riconosciamo perchè ha ancora molto margine di miglioramento. Ma quando anche noi più sgamati inizieremo a far fatica a riconoscere... allora si che sarà un disastro.
Carissimo Raffaele, nelle varie realtà dove lavoro, stiamo affrontando questo argomento in modo molto serio. Se vuoi, ti mando un poò di materiali così condividiamo i lavori già fatti e capiamo se possiamo unire i nostri percorsi. Grazie e buona giornata.
Professò gran bel video: credo che non si risolva questo problema, perchè la gente interagisce e adesso ci crede pure: tutti babbei? Non credo!!! 😢 "capitto mi hai" caro Professore? Altro che fine "solo" di Internet... 🎉🎉🎉
Oltre all’aspetto dei contenuti fake la vera ragione che può portare alla morte di Internet come la conosciamo è un’altra: che incentivi ha una persona/società a creare contenuti originali se poi la risposta viene data dall’AI e nessuno ci arriva sul tuo sito?
appunto, a molti converrà mettere offline il proprio sito informativo e tornare a diffindere solo materiale cartaceo o metterlo a pagamento in un'area protetta. in futuro l'informazione di qualità rischia di diventare solo a pagamento, mentre in rete troverai solo fonti di dubbia attendibilità
poi c'è anche un sito che crea un Instagram per le AI. Tu puoi creare degli avatar, cioè dare un background e la descrizione dell'avatar, poi li in questo sito ti crea una pagina che è alla fine un social per le AI. Tu dove puoi crearti un avatar di te stesso e poi far interagire con delle altre "persone" inventate o dall'AI stessa o da qualche altra persona.
Si risolve rinunciando completamente all'anonimato sulle piattaforme social. E rendendo indispensabile avere un wallet con un NFT che identifica la singola persona per poter creare l'account.
È proprio cosi che i social media sono regolamentati in Cina, dove l'anonimato non è possibile, oltre ad un forte controllo statale. Noi non vogliamo diventare come la Cina, ma non abbiamo molta scelta.
Stavo pensando a un sistema centralizzato gestito tramite blockchain, dove gli utenti possono registrarsi e postare informazioni o contenuti, ricevendo un link di convalida. Ogni pubblicazione o ripubblicazione dovrebbe includere questo link, rimandando al contenuto originale e alla fonte certificata. Le notizie senza certificazione avrebbero un valore inferiore rispetto a quelle certificate. Ovviamente, è necessario sviluppare ulteriori sistemi di verifica per evitare che informazioni false vengano certificate, magari basandosi sullo storico dell'identità o altre metodologie. Questo sistema potrebbe aumentare l'affidabilità delle informazioni verificate. Come sviluppatore, ci sto pensando da tempo... chissà se potrebbe avere un senso e un utilità concreta.
RAffaele,. non ci posso credere!!! questa è una mia "previsione" che ho fatto almeno un anno fa, pensando che fossero solo mie supposizioni!! ASSURDO! sono a bocca aperta! è ESATTAMENTE QUELLO CHE DICEVO IO!!!
... hai posto un quesito che ti fa onore. La Scuola! Spero che tu riesca ad avere un seguito perché il futuro sono le nuove generazioni e come chi ha qualche anno in più le aiuta a a crescere e maturare. Qualunque sia l'argomento bisogna guardare più in là del dito ... Il valore aggiunto di queste tue considerazioni è argomento di condivisione con i miei figli e con chi è mentalmente maturo nella speranza di seminare bene.
Ciao Raffaele. Per prima cosa voglio ringraziarti per i contenuti di super valore che condividi con tutti noi. È un piacere seguirti oltre che una vera e propria finestra sulla contemporaneità e una spiegazione semplice sulla modernità e il suo sviluppo quotidiano. Secondo cosa che voglio dirti è che fa piacere seguirti e supportarti, ancora di più e soprattutto perché riesco a cogliere in te la capacità di osservare le dinamiche che circondano il mondo dell’intelligenza artificiale in diverse sfaccettature. Sei reale nel cogliere i diversi aspetti sia positivi che negativi riguardante questo mondo, e trasmettere il messaggio di riflessione ad un pubblico vasto al giorno d’oggi in maniera sentita, vera, come hai fatto tu ha solo che da essere riconosciuto. La responsabilità è un qualcosa da cui spesse volte si cerca di scappare, ma sentirti dire che tu ti senti responsabile di ciò che dici e divulghi ti fa solo che onore come essere umano. Bravo 🙏
Assolutamente interessante. Parliamo anche della SEO! Da quando è esplosa l’AI io personalmente non cerco quasi più le soluzioni ai miei problemi su Google, ma utilizzo i vecchi browser solo per cercare aziende o servizi molto verticali. Internet mi da sempre di più la percezione di uno strumento che sta lentamente morendo per evolvere in qualcosa di diverso.
Caro Raffaele, il momento in cui sarà impossibile per un essere umano notare la differenza fra un contenuto genuino e uno generato dall'AI non è vicino, è vicinissimo. Come ben sai, è solo questione di mesi. Io credo che, non potendo ovviamente fidarci delle label e delle autodichiarazioni (per definizione mendaci, visti gli evidenti conflitti di interesse dei player in gioco) gli scenari possibili siano 3: 1) verranno perfezionate delle AI indipendenti, addestrate per riconoscere i pattern e gli stilemi generativi tipici delle AI (ci credo poco) 2) chi produrrà contenuti genuini sarà costretto a pubblicare anche il backstage degli stessi per dimostrarne l'autenticità (ma il fake anche di questi sarà inevitabile) 3) ci abitueremo tutti a considerare sempre tutto finto, ma alla fine ci andrà bene così, perché alla fine la gente non vuole la realtà, bensì notizie capaci di intrattenere, vere o false che siano. Non credi?
Come ben dici, a mio avviso la soluzione migliore sarebbe creare una digital signature per qualsiasi contenuto inclusa nei metadati del contenuto stesso che permetta alle varie piattaforme di identificare un determinato come AI generated, AI augmented o Real. Tutti i più grandi LLMs dovrebbero per legge adoperare questa signature per la generazione di contenuti. Ovviamente fatta la legge, trovato l'inganno e sarebbe comunque pieno di metodi per alterare questa signature ma meglio risolvere l'80% del problema che non risolverlo affatto. Come ben dici nel video il problema è la macchina burocratica che viaggia sempre una velocità lineare quando la tecnologia avanza in modo esponenziale. Forse con il DMA si sono dati una svegliata e Internet sarà nei prossimi anni un territorio un po' meno franco, quantomeno lo spero.
è uscita la versione chatgpt-4o mini, cerchiamo di essere sul pezzo. Scherzo, è che mi aspettavo un video su questo oggi ah ah. Visto la tua velocità nell'aggiornarci sulle novità del momento. Grande, come sempre.
@@RaffaeleGaitoa volte ce l'hai fatta prendere bene. "Uagliù è appena uscito uno strumento di intelligenza artificiale potentissimo!" *Procedi ad aggiungere altro hype rispetto a quello che già noi abbiamo per il tema*
Un video chiarissimo (come sempre...) ed estremamente onesto. La tecnologia è un'opportunità e un problema. Occorre capire tutte le implicazioni, e questo video è un punto di partenza estremamente costruttivo.
Mi ricordo una foto che girava sui social di atleti che correvano sul Ponte dello Stretto(?) durante il primo lookdown, ed i commenti indignati per questi scellerati che non restavano a casa. Con l'AI può solo peggiorare.
Grazie per il senso di responsabilità che dimostri. Purtroppo la gente in genere preferisce che siano gli altri a pensare per loro e cadono vittima di propaganda e fare news perché non richiedono impegno e danno "sensazioni " immediate. Non è colpa delle AI sono migliaia di anni che l'uomo usa male le scoperte che gli potrebbero cambiare la vita in meglio. Usare bene il cervello comporta sforzi.
è un grosso problema, ma il problema che sta a monte di tutto è sociale... il mondo intero si focalizza solo sul margine e sul profitto; come possiamo sperare che i vari OTT, Media Corps o simili "educhino" l'utente quando loro stessi sono interessati solo al lato finanziario? urge un ripensamento complessivo della società altrimenti l'unica alternativa valida sarà "il tanto peggio, tanto meglio"... salta il banco, crolla tutto e chi "vivrà, vedrà"; in fondo questa è l'alternativa più sensata secondo alcune AI "governative"
Bravissimo sempre sul pezzo e mai banale. Condivido in pieno e soprattutto la parte scuola, perché oltre a dare strumenti di comprensione dovrebbe insegnare che foto e video che condividi anche con una sola persona non sono più tuoi, come poi vediamo in molti casi di cronaca... però se attendiamo la politica che è indietro di 20 anni 😢😢😢 stiamo freschi ... dobbiamo farlo come genitori
@@RaffaeleGaito si è solo un aspetto del problema, che tu hai centrato bene. Ci vuole spirito critico degli utenti, onestà dei creator e le piattaforme dovrebbero inserire metadati e label. Il problema comunque non ha semplici soluzioni, perchè c'è sempre chi ci vuole lucrare e truffare
Sei un grande Raffaele , personalmente credo che ci sarà un involuzione del sistema digitale, nel senso che gli utenti si allontaneranno, quando capiranno i pericoli, non ho una buona considerazione della politica, la formazione è determinante come giustamente evidenzi. Credo molto nell utente inteso singola persona , che sinora è stato considerato un pollo da spennare e un giorno si svegliera Bel video.
Ciao Raf, grazie, ottimo video e assolutamente d'accordo con te. Nel mio piccolo, con il mio podcast, cerco di dare un contributo e in particolare in una puntata ho cercato di dare qualche spunto di riflessione. Certo, una goccia nel mare, ma come hai detto tu importante è che se ne parli. So anche di alcune scuole che fanno vera education tecnologica, ma temo siano poche... Aggiungo un dato tratto da un articolo de Il Sole 24 Ore: "33,1% nella fascia di età 25-34 anni: ossia un giovane su 3 è caduto nelle trappole dell’e-commerce." Senza voler generalizzare ti dico che i Boomer sanno che i soldi si fanno con fatica e vanno spesi con oculatezza
Ciao Raffaele, potrebbe essere l'occasione per tornare nelle piazze e riconquistare la bellezza degli eventi dal vivo, lasciando alla pura creatività ed intrattenimento l'uso degli smartphone e degli altri device del caso. Ci saranno dei canali certificati che sottoscriveranno l'autenticità dei contenuti, magari con l'acquisizione di opportuni badge. Tutto il resto diventerà puro intrattenimento...la tecnologia farà il resto.
Anche a me preoccupa questo aspetto. Il grosso penso si svolgerà con le elezioni americane. Stavo cercando di capire le opinioni dei due candidati principali in merito alle IA.
Hai letto lo studio del MIT dove hanno messo sotto torchio i tuoi bei sistemi di IA... Bene,come saprai,e come volevasi dimostrare a ragionamenti non ci siamo!!!
Caro Raffaele, condivido con te questo argomento. Il discorso scolastico è assolutamente valido, ho scritto un articolo anche sulla dinamica di protezione dei ragazzi minori e dell'educazione dei genitori su app come family link. Oggi c'è un problema grande e l'analfabetico digitale su certi tematiche è veramente ovunque, io ho un ragazzo di 11 anni e posso dirti che su una classe di 20 ragazzi un solo genitore conosceva questo tema. La stragrande maggioranza dei ragazzi dai 9/10 anni hanno un telefono in mano e passano circa dalle 2 alle 4,5 ore al giorno su piattaforme social. Su questa dinamica aggiungi il tuo discorso ed ecco che stiamo facendo crescere dei bambini in una brodaglia come dicevi tu e senza alcun controllo.
Ciao Raffaele, saranno temi sempre più importanti. Ed oltre alla parte di AI c’è anche da valutare in ottica futura la sua implementazione in visori di realtà virtuale/aumentata. Come riusciremo a distinguere il vero (reale) dal falso?
grazie, Raffaele. Tocchi tutti temi fondamentali, innanzitutto direi quello della trasparenza. Però non sarebbe male se dal basso si capisse che certe cose non possono funzionare. Che senso ha riempire la Rete di contenuti automatizzati?
@@RaffaeleGaito eh. Finché dura, perché così Internet rischia di diventare inutile, slop, come appunto dici. Dico solo che ieri in un famoso shop che citi sempre era pieno di app per il blog automatizzato. Il blog automatizzato.
Mi sembra che l'utilizzo di AI stia sostituendo l'uso dei motori di ricerca. In futuro sarà inutile fare siti internet? E senza inserire nuovi contenuti, come si alimenterà l'AI?
Ditemi ciò che volete ma in questi ultimi due anni ho visto troppa gente fissarsi con frasi ridicole tipo "non è pericolosa", "devi impararla prima degli altri per farne una risorsa di business".... Certo, se questo è l'andazzo, senza regolamentazione efficace, ci travolgerà. Punto.
Rendere molto difficile la creazione di account falsi sui social? Potrebbe servire a responsabilizzare i "leoni da tastiera" e rendere più efficace eventuali ban da parte delle piattaforme?
Io vedo un futuro dove dico all'ai di rimuovere i troll dai commenti, e ai che girano in background per rilevare che video, immagini e articoli sono generati da AI. Non saranno infallibili ora, ma lo saranno tra qualche anno. Sono ottimista perché anche qui l'ai ci aiuterà a difenderci dall' ai
lo slop in industria petrolifera significa scarto di produzione, ma che spesso viene reinserito nel ciclo produttivo, mai termine più appropriato: le AI che si nutrono di slop che producono slop di cui si nutrono... fosse dannosa quanto utile come il petrolio sta roba?
Eh si, soprattutto se pensiamo al boom dei dati sintetici usati per per fare nuovi addestramenti. Un circolo vizioso che non può portare nulla di buono 😢
@@RaffaeleGaito ho avuto un brivido lungo la schiena quando ho capito il significato di slop. Pero' c'e' anche la possibilita' che lo slop renda piu' " stupide le AI. Ci avranno gia' pensato, magari un tag sull'immagine generata che al ritorno viene scartata. Altrimenti il prossimo gamberetto sara' fatto con tanti Gesu'.
I cambiamenti tecnologici, soprattutto se socialmente impattanti, andrebbero accompagnati da adeguati cambiamenti culturali. Le poche società evolute sul pianeta sono molto giovani: speriamo siano in grado di crescere in fretta per tenere l’uomo al centro dei cambiamenti - non solo l’uomo ricco o l’uomo colto
Intanto il primo problema da risolvere è quello di consentire alle AI di utilizzare visi e voci di persone famose, Suno ad esempio ti impedisce di inserire i nomi delle band famose per generare musica. Poi il problema fondamentale non è tanto la tecnologia in sé, ma l'utilizzo bieco che l'umanità stessa ne fa. Ciò si vede per molte tecnologie. L'educazione nelle scuole andrebbe fatta sulla morale, sul non fottere il prossimo, sul non lucrare sulle disgrazie e sul dolore, smettere di promuovere l'idea che il più forte e il più furbo devo prevalere sul prossimo. Si lo so, è un discorso un po' complesso ma sta alla base di tutto, compreso l'utilizzo della tecnologia.
E' più di un anno che lo ripeto, ma la maggioranza delle persone non si sta rendendo conto della portata di questa rivoluzione tecnologica. Pensano che ci siamo già passati altre volte, ma non capiscono che questa è completamente diversa. Internet sta morendo, è così lampante. O almeno l'Internet del '95. Già adesso la gente crede a tutto ciò che vede sui social. E' una pacchia per gli scammer. Un Parco giochi ! Tutto o quasi sta per essere gestito dalla I.A., anche i taxi, per dire. E' solo questione di un decennio o due.
Grazie del video, ma mi riguarda poco. Io i contenuti li faccio ancora con le mie mani e si vede anche. Dell'IA me ne frego bellamente. Comunque grazie per questo video. Ho lasciato radio e TV 17 anni fa, eliminate fisicamente. Eliminati i giornali 25 anni fa. Con me non attacca.
Raf, sono non vedente eplure. Pur non vedendo le immagini, per scoprire come vada una certa parte del mondo della formazione, mi sono imbattuto nel canale RU-vid di Riccia Capriccia e qualcosa mi diceva, forse molto prima dell’avvento di Sora, che la voce dei video di questa youtuber non era e non è la sua… anzi, sembra quella di un TTS ;) mi daresti una conferma?
presto, stare davanti a un monitor sarà un rischio. Bisogna stare lontani dai monitor, al di fuori del lavoro dovuto, e vivere NEL MONDO REALE. LONTANI DA QUALSIASI MONITOR
La mia riflessione è che tutto cambia e si trasforma continuamente; come cambiano le ere, cambierà qualsiasi cosa. I tempi seguono le mode, e anche internet è destinato a cambiare, e sta già accadendo. Noi non siamo estranei a questo cambiamento: gli esseri umani, come gli animali, si adattano all'ambiente in cui vivono e di conseguenza ai tempi in cui vivono. Adesso è l'era dell'Intelligenza Artificiale, e tutto sta cambiando in base a questo. Come hai detto anche tu, ci sono già lavori che sono scomparsi, sostituiti da altri che si sono adattati ai tempi dell'AI. Pensando all'evoluzione, la natura è crudele, e l'evoluzione e la selezione naturale non sono da meno. Il nuovo internet rappresenta una nuova evoluzione e porterà la sua selezione naturale: chi non evolve finirà per estinguersi. Ma, essendo una società umana e quindi "civile", se qualcuno si sveglia e prende coscienza di questi cambiamenti, probabilmente riuscirà solo a rallentare il processo. Sono d'accordo con te quando dici che la tecnologia, oltre a creare problemi, dovrebbe anche risolverli. Ma cosa stiamo facendo noi per agevolare questa trasparenza? La scuola? In teoria, dovrebbe insegnare la sopravvivenza nella vita reale, ma quante scuole lo fanno veramente? E quanti insegnanti preparati ci sono e ci saranno? Alla fine, devo dire che questo argomento è molto più ampio, ma a differenza di altri, tu ne stai parlando. Questo è un ottimo inizio, e ti ringrazio per i contenuti che porti. Se puoi e vuoi rispondere, mi farebbe piacere. Magari quello che penso è solo "slop", per utilizzare l'ultima parola coniata. Come hai detto tu, ognuno ha il suo pensiero, convergente o divergente da quello degli altri, ed è giusto così. Mi piace sentire i pareri degli altri su quello che pensano dello slop che riempie il mio cervello.🤣🤣
Basta fare una legge chiara e senza interpretazioni, nella quale si dice che ogni immagine va postata con un'etichetta obbligatoria dove va specificato ad esempio: che quell'immagine è fatta con AI , non è reale, altrimenti verrai condannato per truffa , con le conseguenti penalizzazioni personali e commerciale . Ad esempio : oltre a una multa megagalattica, eventuale carcere e non potrai più divulgare cose su internet. Ovviamente vale anche per le piattaforme che devono creare software di controllo ed eliminazione automatica per immagini, video senza etichetta che specifica quello detto sopra.
non vorrei essere troppo pessimista ma stiamo andando incontro ad un collasso\implosione di internet. tra un paio d'anni pure il semplice cassiere della coop può essere sostituito da uno schermo con una faccia (vedi gli affari per ordinare da mc donald). per ora ci salviamo che per farle funzionare serve un pò di dimestichezza nello scrivere i prompt e un pc molto performante ma se trovano la maniera di alleggerire e facilitare il compito sarà difficile tornare indietro.
Io non vedo il problema semplicemente perche il problema c'è sempre stato anche quando non c'era l IA. C'erano giornalisti che creavano fake news, gente che creava complotti, comunità intere che si inventavano movimenti pseudo-religiosi estemporanei, e ad alti livelli c'era la manipolazione delle masse per favorire o meno certi politici o per indirizzare l'opinione pubblica. L'IA fa quello in cui è piu brava...accorcia i tempi facilita il compito. La soluzione non esiste, sta semplicemente nello spirito critico dell'utente capire cos'è reale o meno, perche c'è anche gente, tra l'altro, che vuole credere alle cose irreali, le trova piu interessanti...
Che non vedi il problema è normalissimo, fai parte del 99,9% che come te crede che ci siamo già passati tante volte con altre tecnologie innovative. Ma sta proprio qui la fallacia ! Questa volta la questione è completamente diversa, su un altro piano. Non possiamo paragonarla all'avvento delle automobili, dei computer, di Internet ecc... Ma ripeto, nessuno lo sta capendo ancora. Tempo qualche anno e saranno tutti travolti, quando ormai sarà troppo tardi. Anzi, no. In realtà è già "troppo tardi"
@@AleWebCreate guarda il problema grosso non è secondo me quello focalizzato nel video, ma piuttosto come i Big vogliono risolvere il problema dell'IA che sostituirà, secondo me presto, i motori di ricerca a tutto danno delle aziende che promuovono le loro attività online.
totalmente d'accordo, solo che adesso spaventa di piu' perche' crea "cose che puoi vedere e sentire". Perche' il phishing esiste dall' '87 pero' adesso creai i Cristi Gamberetti quindi aiuto.
@@lucaschiavoni bhe ma lo facevano anche prima solo che ci voleva piu lavoro. In ambito grafico uno bravo con photoshop ritoccava foto al limite del verosimile, in ambito video con after effect e un po di chroma key potevi raggiungere un simile risultato. Ora lo fai con un click prima ci mettevi giornate di lavoro.
Filtrare i risultati delle ricerche con i programmi che, ho letto, esistono già che analizzano i contenuti e ti avvertono se si tratta di elaborazioni di AI e di notizie fake. Fai una lezione su cosa allo stato attuale possiamo fare per seguire questa strada
Ci sono video che riproducono fedelmente la voce di personaggi noti. Domani anche il volto sicuramente. Basta una parola diversa o detta con un tono diverso per creare distorsione della realtà. Purtroppo si era intuito già nel 2022 vedendo il potenziale di chatGPT ma quando si prenderanno misure preventive sarà sempre tardi.
Ciao Raffaele , a metà video ho sentito l’inpulao di aggiungere una riflessione e in ipotesi alla tua domanda : come si risolve questa cosa ? Bè la sensazione è che non si risolva o meglio in qualche senso si risolve da sola con un forte cambiamento. Intendo dire che l’Ai non la ferma nessuno è troppo comoda , troppo potente, troppo utile . Sicuramente tra un anno metà internet sarà scritto dall’Ai e metà delle letture avverranno da Ai il tutto con un trend in impennata . Quindi in un paio d’anni sarà tutto diverso. Ma diverso come : ovviamente non cercheremo più in Internet ma tramite l’Ai . Per questo forse il problema si risolverà da solo , prima ipotesi l’ai riesce o riuscirà a distinguere immagini vere da immagini false meglio di noi e quindi saprà filtrare . In secondo luogo mi viene da fare un ulteriore considerazione in merito a quali contenuti umani resteranno sul web, in questo senso credo solo i video con un forte taglio emozionale , il cuore le emozioni e i sentimenti sono quelli che avranno ancora uno spazio . Questo per lo stato attuale della tecnologia. Credo che i tuoi video abbiano un contenuto sufficientemente intrinso di empatia da poter durare ;) . Ottimo video anche questo . Un saluto
in prafica qualsiasi cosa tu abbia fatto notare qui, sei uno dei tanti che pone il suo adiŭvo, con le tue miniature sparate e i tuoi titoli sul come creare contenuti con IA, l'ippocrisia pura, rendirizzando ancora una volta a qualche corsettino.
Beh una cosa è abbellire i propri titoli o correggere e migliorare i propri testi, una cosa completamente diversa è creare contenuti completamente inventati e comprovati da immagini generate o deepfake video. Non mi sembra che Raffaele spari online contenuti fake senza controllo!
@@crisadacher7906non mi sembra che ho parlato o detto cose le quali stai esprimendo facendo prova contraria alla mia osservazione. nessuno dei due esempi che hai fatto nel bene e nel male sono compatibili con quello che ho detto. Quindi anche volendo non saprei come ragionare sul tuo parere(ripeto rafforzando la mia tesi precedente)
Mi sembrava che stessi polemizzando sui suoi titoli e sulle sue miniature volendo fare capire che è lui stesso ad amplificare il problema derivato dall'utilizzo della IA, dando a lui dell'ipocrita perché sta utilizzando questo tema per promuovere il proprio "corsettino". Io almeno avevo capito così, quindi ti ho dato il mio punto di vista 😊. Se così non fosse, ho interpretato male e amici come prima 😊
L'affermazione che l'IA sia responsabile della "morte di internet" è davvero eccessiva. Mentre è vero che l'IA introduce nuove sfide. Il fatto di attribuire tutti i problemi dell'attuale stato di internet solo all'IA è semplicistico. L’AI è, ad oggi, l’ultimo stadio di Internet. La realtà è più complessa e richiede un approccio equilibrato che mi sarei aspettato e che colga sia le potenziali minacce che i benefici dell'IA, nonché la responsabilità degli esseri umani nel gestire queste tecnologie in modo etico e responsabile.
@@RaffaeleGaito certo! Ho guardato attentamente tutto il video, ma questo commento è per segnalarti che questi titoli - ovviamente a mio modo di vedere - sono fuorvianti (clickbait?). Tra l’altro ti assicuro che a scuola i corsi sulle buone pratiche dell’AI li facciamo da 2 anni.
Mi fai pensare a quando si parla con qualcuno oramai si parla con l’intelligenza artificiale e non più con un operatore ….. Tra un po’ anche in ospedale troveremo medici e addetti ai lavori robot 🤖…. E altro ancora Non ne parliamo poi per trovare il lavoro che già è difficile e diventa sempre difficile dove arriveremo ? Saremo sostituiti definitivamente dall’ intelligenza artificiale?🤷🏼♀️
Tutti hanno un ruolo... Ma questa roba non la fermi!!! Semplicemente basterebbe prendere le distanze ... E usarla in modo utile a noi stessi singolarmente e per la società .... Ma soprattutto sviluppare nelle giovani generazioni lo spirito critico compito delle istituzioni scolastiche
Ciao. Tutti, essendo uno strumento così efficacie a poter indurre in fallo la gente per chi la usa (IA) in modo sbagliato, regolamentare l'utilizzo con delle leggi definite e no come sta accadendo che è già alla portata di molto e troppi che ne fanno un uso improprio! Come sempre verrà fatto tutto ciò quando si verificherà un ingolfamento di crimini truffe che sfuggiranno al controllo, rifletteteci 😉
Sei grande. Una cosa da ridere: perché dici “sgamate”, al posto di “scafate”? Battute sciocche a parte, ciò che poni come problematica é cruciale e si combatte soltanto con discussioni e riflessioni proprio come stai facendo tu.
La maggioranza delle immagini fuffa prodotte con AI le si riconosce facilmente, ma ci sono anche casi che riescono a ingannare anche un professionista della grafica e della comunicazione.
Io per esempio su tutti gli articoli che scrivo per i miei siti uso immagini create con Ideogram che hanno una label in basso a destra con scritto che è fatta con l'AI.
Analizzando la qualità dei contenuti online, specialmente nella fascia alta, si è piuttosto rara direi. Basandomi su quello che osservo, direi che circa il 95% dei contenuti è di qualità scadente o insignificante, il 4% è decente, e solo l'1% può essere considerato di buona qualità. Ma è sempre stato così. Questa valutazione la applico principalmente a RU-vid, che ritengo sia comunque la migliore piattaforma attualmente disponibile! In questo contesto, credo che "solo" quell'1% di contenuti di alta qualità riuscirà a fidelizzare un pubblico esigente. Gli altri utenti continueranno probabilmente a essere sommersi dalla proliferazione di contenuti di bassa qualità. L'uso improprio dell'intelligenza artificiale, come rileva Raffaele, potrebbe essere utilizzato in modo più incisivo per ingannare gli utenti meno consapevoli. Tuttavia, per un discorso di sola qualità e non legato a truffe, considerando la situazione passata e presente dei contenuti, "ben vengano le AI". Se i contenuti che cerchiamo sono del calibro dell'immaginetta del Gesù fatto di gamberetti o della falsa immagine della statuetta artigianale di Zuckerberg fatta da un bambino africano, forse l'intervento dell'AI non peggiorerà poi molto la situazione. Forse dovremmo riflettere criticamente su che tipo di modelli ci vengono proposti come esempi di realizzazione personale: Zuckerberg e consimili? Se il panorama digitale è dominato da contenuti così superficiali o fuorvianti, forse l'avvento dell'AI nella creazione di contenuti non farà che evidenziare un problema già esistente nella nostra cultura mediatica.
E un Pensiero Critico debole significa persone facilmente influenzabili, manipolabili. Ma, ripeto, lo sviluppo di un forte Pensiero Critico non significa dedicare molte ore, nel percorso scolastico, alle nuove tecnologie. Anche perché mi trovo spesso a parlare con informatici, ingegnieri informatici, elettronici, ecc... molto bravi nelle loro professioni che presentano uno scarso PENSIERO CRITICO.
Boh, Raffaele secondo me Meta e compagnia bella avrebbero potuto fare di Llama la “contro fake AI” ma sarebbe per loro controproducente a livello aziendale, di incassi, pubblico, tempo, click… già sai come funziona. Purtroppo le cose utili e giuste nel mondo tech non funzionano quasi mai, funziona il contrario
Cosa pensi dell'ultimo video di Mazzucco è Fracassi, sulle ultime rivelazioni e documenti desegretati riguardo ai film girati negli anni apollo. Tu che sei esperto dei fake ormai, in che livello di falsificazione potevano lavorare già in quegli anni ,e oggi le agenzie amministrative. Si parla ai ma la provenienza secondo te prima dell'evento di chat gpt , a quanto è retrodatata. Si racconta sempre che " a livello militare le tecnologie sono più avanzate" però di quanto,e come sono? Grazie dei tuoi contenuti
@@alfredodallalibera5091 risposta frivola, non è un personaggio fisso come un fotogramma Mazzucco, chi è Mazzucco oggi. Poi è Fracassi nel video che descrive .
Se Noi siamo degli "Omuncoli" non è colpa dell'A.I. Come il dettatore automatico, veniva usato da chi non sapeva scrivere a macchina, prima bisogna impararne le capacità della macchina e quindi usarla in modo appropriato. Anche una forchetta se piantata in un occhio può uccidere. Grazie dei sui Blog sempre interessanti.
Il compito della scuola è di favorire lo sviluppo di una testa, di una mente ben fatta. E, quasi tutti gli esperti, dicono che questo significa sviluppare il PENSIERO CRITICO. E non significa dedicare ore e ore a parlare di Intelligenza Artificiale, di come riconoscere una foto manipolata o creata dall'AI ecc... Si potranno anche dedicare alcune ore a questi argomenti ma il Pensiero Critico si sviluppa anche non ridimensionando o, addirittura, eliminando alcune discipline umanistiche... a favore della TECNO-SCIENZA e della Tecnologia. Come si tenta da anni di fare in tutto il mondo. Alcuni commenti li trovo interessanti e li condivido. Ma c'è un lato dell'Intelligenza Artificiale che mi preoccupa più delle foto manipolate o delle fake news. Ed è, secondo me, il fatto che delegheremo all'AI molti compiti che adesso svolgiamo ... con la nostra mente, con la nostra testa. E, questo, alla lunga, indebolirà le nostre capacità e abilità mentali, cognitive. ... E il nostro Pensiero Critico.
Caro Raffaele, Nel futuro avremo maggiore possibilità di salvarci solamente continuando a studiare, informandosi e specializzandosi attraverso quei testi e quelle fonti riconosciuti come attendibili. Alla domanda: "come si individua chi e cosa è attendibile?" Rispondo: Testi scolastici di tutti i gradi e indirizzi, testate giornalistiche riconosciute a livello nazionale ed internazionale (faziose si; prenderennao delle cantonate anche loro) e via dicendo. Oltre Raffaele Gaito, nella mia dash youtube vedo persone come Alessandro Barbero, Alberto Angela, Paolo Crepet ecc Non divento trader con una video guida su youtube; non divento sviluppatore informatico con l'intelligenza artificiale. C'è bisogno di studio, altrimenti ci si rivolge a professionisti. Tutti gli altri è giusto che soccombano.
Il problema c'è e non si risolverá..e siamo solo all'inizio. Torneremo a vivere senza internet? Chi distinguerà più il vero dal falso? La storia siamo noi nessuno si senta escluso (pubblicità)
Con la frase " robaccia complottista non ci interessa" oltre ad essere sceso di stile, dimostri di non avere " un pensiero aperto" : peccato ti stimavo come youtuber capace di ricredersi sulle proprie affermazioni senza paura di perdere follower.... Amen
Ho scritto l'altro post d'impeto, prima ancora di vedere tutto il video: bisogna mettere dei paletti! Da quando utilizzo le AI nei miei profili, ne ho sempre dichiarato l'utilizzo e non sono nessuno, ma credo che sia eticamente corretto e umanamente onesto. Segnaliamo tutti le pagine fake, le immagini acchiappa click fasulle, insomma, nel nostro piccolo possiamo davvero fare qualcosa.
Angosciante come tutta l’AI ( di cui c’era bisogno???) . hai toccato con estrema semplicità e chiarezza un argomento che è tremendamente attuale e lo sarà sempre di più nel prossimo futuro. un pensiero sulla scuola … insegnare ai ragazzi come difendersi? chi ci dice che gli insegnanti non saranno sostituiti? Politica… e qui poi … la politica è indietro ? mi viene da pensare che sia invece più avanti di tutti nel non regolamentare subito questo aspetto… le Fake news potrebbero fare un comodo enorme alla politica ( come già succede..) … Sicuramente non bisogna essere oscurantisti … ma mi viene da pensare che c’è stata troppa libertà nel lasciare liberi questi personaggi di far nascere una cosa così potenzialmente pericolosa soprattuto perché il primo utilizzatore ( passivo???) è la massa…. grazie per il tuo lavoro
Non c'è soluzione. Come tutte le cose nuove vanno esplorate in tutte le sue sfaccettature fino a saturazione e con tutti i danni e benefici che naturalmente succederanno. In questo caso però, non si può prevedere come arriveremo alla saturazione, sappiamo che tutto si trasformerà in modo inedito
In definitiva proporrei una patente per accedere ad internet, associata solo al proprio indirizzo e-mail. Con punti rimovibili ed eventuale revoca della patente e sospensione dell'indirizzo e-mail corrente per 3 mesi insieme agli account associati. Cancellazione totale dell'indirizzo e-mail ed account associati alla terza revoca della patente. Possibilità di ricorso e misure volte ad evitare un abuso di questo sistema per non rischiare di ridurre la libertà individuale dell'utente online.
