Il vero problema è che al giorno d'oggi la gente vive una serie su Netflix come fosse una guerra ed assiste ad una guerra come fosse una serie su Netflix
Si concordo pienamente. Penso però che ci stiamo desensibilizzando alla violenza e ad altre cose. Alcuni film/serie o opere vanno oltre il limite della decenza. Non parlo addirittura di "glorificazione", ma un po' come nella serie in questione dove la vita di uno psicopatico criminale come pochi, realmente esistito, viene mostrata quasi esclusivamente dal suo punto di vista ed in maniera molto cruda, prettamente spettacolarizzata quindi. Ci sono troppe persone che sguazzano in contenuti come questi e/o horror pesanti e simili mentre di film o serie TV tranquille con messaggi positivi ne vedono poche. Porsi alcuni limiti oltre quelli basilari del buon senso che quasi tutti noi abbiamo ha un valore meno relativo di quanto si possa pensare, ci servono infatti molto come società per vivere sempre bene ed in equilibrio. Anche i pensieri e le fantasie contano. Almeno questo è il mio punto di vista. Spesso mi ritrovo come un pesce fuor d'acqua a parlare con il muro quando sembra che nessuno ti possa prendere seriamente non accorgendosi della merd4 che c'è in giro...
Ho scritto un commento qua sotto il video in cui racconto che ho visto dal vivo un ragazzo di 15 anni conciato come lui ed era molto inquietante, non pronunciava nemmeno una parola. Ormai siamo nella m*rda
Ma va, sono solo i soliti sciacalli pronti a qualsiasi cosa pur di un po' di notorietà.. niente per cui disperarsi, bisognerebbe solo ignorarli e non dargli spazio
Temo sempre di più la fine che potrà fare tiktok nei prossimi tempi. Spero ci saranno nuove piattaforme più interessanti e meno algoritmiche! Fai bene a parlarne, è quello che cerco di fare anche io nel mio piccolo!
@@vaporchickenwave6980 Purtroppo lo so. L'argomento AI mi interessa così tanto da averne anche parlato in un video. Il fatto è che RU-vid per esempio è basata su algoritmi, però rimane la libertà di scelta dell'utente riguardo cosa guardare. Su tiktok e instagram invece è sempre meno così e continuando su questa strada secondo me ci saranno brutte conseguenze!
@@MadMatt95 anche io spero che l’applicazione vada pian piano scemando. Quando dico “temo che fine farà” intendo non so come continuerà ad evolversi e questo mi “spaventa” !
"Mi dispiace tanto per lui, empatizzo molto con lui" Certo, prova a dirlo ai familiari di tutte le sue vittime e vedi che fine fai. Qualsiasi sia stato il suo passato non esiste giustificazione per tutto ciò che ha fatto.
Triade Oscura come strategia di accoppiamento: "narciso, impulsivo, inaffidabilmente machiavellico: questa è la “dark triad”, la triade oscura che seduce le donne più di ogni altro insieme di caratteristiche."
@Ken Adams empatizzare con lui dicendo che sono dispiaciuti perché sia morto e non provare schifo per quello che ha fatto è come giustificare tutti gli omicidi che ha fatto. Anche se ha avuto un passato difficile non si può essere dispiaciuti dopo tutto quello che ha fatto
il bello è che su TikTok tutte parlano di un'infanzia difficile, quando in realtà dahmer non ha mai avuto questi problemi con i genitori. Lui stesso aveva finito per mostrare affetto soltanto alla nonna. Nessuno ha mai abusato di lui. Era un pervertito e un criminale. Sto impazzendo a furia di vedere tutti questi edit su di lui. Ma forse le ragazzine non sanno che loro stanno guardando Evan Peters e non il vero Dahmer (che manco le avrebbe toccate visto che era omosessuale), che non è il "bonazzo" che loro credono. Grazie per averlo detto, mio caro gigachad.
@@sergiopipitone8153 diciamo che se tutti coloro con un infanzia difficile diventassero serial killer, il mondo ne sarebbe pieno... inoltre non ci sono prove che con un infanzia felice il suo percorso da adulto non sarebbe stato il medesimo, perciò finiamola di giustificare un fottuto sk...
@@okkeibro Nessuno sta giustificando nulla,Dahmer aveva problemi nell'infanzia che hanno portato a gravi disturbi cerebrali.Adesso non sto dicendo che tutti coloro che hanno avuto un'infanzia orrenda diventano così, ma aveva bisogno di aiuto(prima di fare quello che ha fatto)
@@Tige_r565 si ok, quello che sto dicendo io invece è che non ci sono prove che i problemi della sua infanzia abbiano influito su quello che ha fatto da adulto
Devo ammettere che anche io ho empatizzato con dahmer (soprattutto quando il padre scopre che è stato ucciso) ma da una parte mi impongo che tutto quello che ha fatto è stato raccapricciante e orribile e che non è giusto stare dalla sua parte perchè quelle vittime avevano una vita proprio come tutti noi e nonostante tutti i problemi mentali che abbia potuto avere si è meritato quello che gli è accaduto
Empatizzare per un assassino, è un po’ come empatizzare il popolo tedesco nel periodo quando H*tler era cancelliere, o il popolo italiano nel periodo di M*ssolini, dato che ci sono film dove fanno vedere le persone in quegli anni, buone civili e rispettose! E pensare che in quei periodi, i bambini cresciuti nel n*zismo/f*scimo, venivano letteralmente fatto il lavaggio del cervello, a scuola venivano insegnati di come gli ebrei fossero esseri mostruosi, inumani, uno scarto della società! Oppure empatizzate il popolo nel medioevo! Un periodo dove ti spogliavano, e ti fanno il giro della città completamente nudo a ricevere parolacce e cibo in faccia, o condanne a morte per cose stupide! I film la devono smettere a romanzare/empatizziare certi personaggi o certi periodi storici!
@@cnsk8516 perchè tutto comunque la sua morte non ripagherà mai tutta la sofferenza che ha causato alle vittime e alle sue famiglie. Non è giusto piangere sulla morte di una persona orribile come lui (pur capendo la sua natura)
@@Loreh0 Io invece penso che provare compassione non sia mai qualcosa di cui doversi vergognare o di cui doversi giustificare. Mi dispiace profondamente per dei ragazzi che avevano dei sogni e delle persone che li amavano, che sono stati uccisi in modo atroce da qualcuno che nemmeno conoscevano, e mi dispiace per un ragazzo che ha bruciato la sua intera esistenza perché palesemente non aveva tutte le rotelle apposto, e che magari se fosse nato e cresciuto in un sistema funzionante si sarebbe potuto aiutare già da prima, risparmiando così anche molte vite innocenti.
Realtà come queste ti fanno capire *quanto* i social distacchino dalla realtà ragazzine/i che arrivano a non rendersi neppure più conto di quanto sia *malato* "empatizzare" (che empatia non è) con un serial killer che arrivava a mangiare i cadaveri delle sue vittime piuttosto che con le vittime stesse (reale empatia), anche solo immaginando di essere al posto di una di queste ultime... Faccio notare inoltre la *tendenza* social a "romanzare" tutto ciò che non è accettato normalmente dalla società per sentirsi degli "alternativi" al resto del mondo. E' chiaro che parliamo oramai di persone e generazioni che hanno un *serio bisogno di aiuto...* ma anche dell'intervento dei *genitori* stessi.
Questo commento potrei averlo scritto io. Condivido ogni parola, purtroppo spesso i genitori non è che siano meglio e non è nemmeno una questione di "una volta i genitori sapevano fare i genitori". È proprio che certe persone con zero istinto materno o paterno, non dovrebbero procreare. Magari fosse così facile, metti al mondo un figlio e, automaticamente, scatta l'interruttore del genitore. Penso che molte persone la pensino così, o forse se lo impongono, il risultato è comunque disastroso e penso che ognuno di noi conosca almeno una famiglia disastrata dove il problema principale è uno dei due genitori, se non entrambi.
In realtà non c'è distinzione fra quella che consideri "reale empatia" dall'empatia falsa. Guarda che l'empatia ha poco a che vedere con le persone in difficoltà, non ha niente a che vedere con il difendere le vittime e quant'altro e in ogni caso il contesto è quello della storia romanzata. Paradossalmente non empatizzare per il serial killer quando la storia romanzata applica tutto ciò che serve per suscitare tale sensazione è di fatto mancanza di empatia. Perché l'empatia quando è presente funziona anche su persone distanti dal nostro punto di vista, dal nostro sesso, dalla nostra morale e quant'altro, dunque anche verso un serial killer.
@@anonimo6603potrebbe esserci un fraintendimento... Non c'è nulla di strano o di male nell'empatizzare con un individuo con un passato più o meno doloroso, soprattutto se in parte (piccolo grande che sia) simili al proprio. *ATTENZIONE però...* Qui parliamo di persona di svariate età che spesso, come si vede anche nel video in questione affermano di "empatizzare con il killer" affermando nel contempo di *non provare nulla per le vittime.* Come si trattasse di una banalissima pellicola quando invece parliamo *di una storia vera e risaputa.* Cose e azioni orribili sono state fatte a delle persone vere..., azioni orribili che pare non abbiano fatto né caldo né freddo. Ecco il perché il discorso dell'empatia per queste persone non sussiste, come già spiegato nel mio precedente discorso. Il distacco dalla realtà qui è palese... e non meno preoccupante.
è verissimo, in molti (soprattutto ragazze) si stanno appassionando in maniera eccessivamente preoccupante al true crime come se avessero questa urgenza nell’esorcizzare inconsciamente la loro violenza repressa… sto iniziando ad apprezzare la vita solitaria
Da fan del true crime ti assicuro che sono la persona più calma del mondo. Può essere ragionevole pensare che chi è appassionato abbia un certo livello di insensibilità (ma non è detto), ma da qui alla violenza repressa c'è un abisso
@@kermitthefrog4830 da esseri umani abbiamo tutti necessita di esprimere violenza sotto qualsiasi tipo di forma, è un instinto primordiale che abbiamo imparato a sopprimere come razza, dunque il concetto è applicabile a qualsiasi tipo di opera. A me intriga molto, ma non ne faccio scorpacciata, a lungo andare logora la mente e l’angoscia per il reale è uno degli stati d’animo peggiori. Volevo sottolineare come al giorno d’oggi ci sia una tale attenzione per il macabro che stiamo lentamente imparando ad accettarlo
@@intheplanetzero4697 non posso darti torto, ma a questo punto penso sia semplicemente una questione di informazione in generale. Mio padre ha sempre avuto la fissa di guardare il telegiornale a tavola e se ne sentono eccome di orrori. Quando sei abituato a sentirne parlare sin da piccolo arrivi a normalizzare la violenza, senti che un pazzo ha sparato a dodici bambini e la cosa non ti scuote nemmeno perché sai che è roba che succede tutti i giorni. Però cosa possiamo farci? È brutto il fatto che l'empatia sia praticamente morta ma ormai hanno tutti accettato che il mondo è pieno di squilibrati violenti
Bisogna comunque precisare che non è tiktok a generare tutto questo, ma la stupidità di certe persone: negli anni '80 (se non erro) era pieno di ragazze che si erano innamorate, a tutti gli effetti, di Richard Ramirez... ora, io non so se voi sapete chi era Richard Ramirez, ma vi basta cercare su google per capire la stupidità di certe persone. Edit: no, non si erano innamorate per ciò che ha passato, ma proprio per il suo aspetto fisico e i suoi tratti facciali...
Ti svelo un segreto Le persone non sono stupide come credi Hanno letteralmente avuto traumi così forti da romanticizzare la violenza, non è da sottovalutare.
Parlo da persona totalmente appassionata di criminologia, specialmente per quanto riguarda gli assassino seriali. Sin da quando ero piccolo ho sempre considerato quello di Dahmer il mio caso preferito. Quello che spinge persone come me ad interessarsi di casi come questo è l'interesse di capire cosa spinge le persone a fare certe cose, la psicologia che ci sta dietro insomma. La gente che difende i serial killer in questo modo esistono da tantissimo tempo, dai tempi di Ted Bundy. Quello che posso dire è che tutte le persone che parlano a sproposito in questo modo o che idolatrizzano LA PERSONA, allora questo campo non vi appartiene e non sarà MAI di vostra competenza.
ecco, è questo il punto. la serie ha avvicinato al genere molte persone nuove, che semplicemente non sanno di queste dinamiche. alcunə addirittura hanno iniziato relazioni a distanza da dietro le sbarre, perciò credo ci sia relativamente poco da stupirsi di ciò che sta succedendo su tiktok
Se non ricordo male nella serie (oppure nel documentario di approfondimento, sempre su Netflix, potrei sbagliarmi) c'è una scena in cui si vede che c'erano un sacco ragazze che inviavano a Dahmer "nudini" via posta e lui li regalava agli altri detenuti, visto che non sapeva che farsene.
Certo, la gente di questo tipo c'è sempre stata e sempre chi sarà. Stesso discorso che aveva affrontato Tweener in un altro video dove la gente empatizzava con una criminale solo perché era una bella ragazza.
Gli orecchini con la faccia di Dahmer mi hanno stesso, ho riso tantissimo anche se in realtà è qualcosa di totalmente assurdo XD. Comunque sulla questione delle critiche alla serie forse in questi casi è meglio fare un documentario piuttosto che un prodotto comunque romanzato con il rischio di distorcere il messaggio che si vuole mandare.
Netflix ci campa col prodotto romanzato ed è una cosa che fanno sistematicamente, portando gli spettatori a fidarsi al 100% dello sceneggiato televisivo senza volersi informare effettivamente sull'argomento.
Non è da prendere sottogamba questa cosa, si può essere giovani e ingenui quanto si vuole ma confondere realtà e fantasia non porta mai a qualcosa di buono.
Io ho empatizzato molto con la vicina di casa , la sua difficoltà contro le istituzioni, la sua lotta e la sua umanità. Molte persone ignorano gli altri, non si mescolano nei problemi altrui, invece lei ha cercato in tutti i modi di fermare il suo pazzo vicino di casa, anche rischiando parecchio. Un grande persona e un grande personaggio.
@@lo17reh ma? Hai problemi? Quella donna doveva sopportare tutta quella puzza ogni fottuto giorno, poi ha provato a mandare più volte le prove dell’ordine a casa di questo assassino e loro non le hanno mai ascoltato, voglio vederti te al suo posto, ma sta zitto va
@Massimo Guarda, c'è proprio su Netflix una docuserie chiamata Conversazioni con un killer: il caso Bundy ed è molto interessante. Sono 4 episodi sottotitolati in cui vengono mostrate immagini e video di repertorio dell'epoca, inoltre si parla direttamente con persone coinvolte nel caso, tra cui c'è una donna che è riuscita a scappare da lui. Ti consiglio di vederla se vuoi approfondire la persona
Si ma coso Gray non uccideva nessuno, aveva solo dei kink. O ricordo male io e a una certa si metteva a sterminare le persone? Se così fosse, almeno sarebbe esistita una trama.
Questa serie è stata molto buona ma comesempre le persone devono rovinare tutto, romanticizzando un killer come jeffrey senza pensare alle 17 vittime, che schifo.
Credo sia un po' la stessa situazione che é successa con molti altri killer dove le ragazze dicono "é troppo bello per essere una persona cattiva". Però dubito possa succedere la stessa cosa che é successa con Ted Bundy.
È come il caso di Cameron Herrin, già coperto su questo canale, che era bello e molte lo giustificavano per questo quando era ha processo (ha ammazzato una madre di 24 anni con la figlia in una gara d'auto illegale
Non credo c'entri solo l'aspetto fisico quanto invece tutto l'impatto narrativo della serie, mi ricordo che succedeva la stessa cosa in Narcos dove alcuni a fine visione (si la serie non è finita, mi riferisco alla stagione in cui muore pablo) empatizzavano con lui arrivando quasi a difenderlo, penso quindi che sia questione di narrazione, a volte alcuni individui giusto per andare controtendenza tendono a voler difendere il villain che la storia cerca di macchiare di rosso
@@DethaTheHero Narcos, che ricordi spiacevoli. A volte penso di essere strana io che la notte mi vengono gli incubi se guardo serie tv o film che prendono a piene mani dai fatti di cronaca. Difenderebbero l'assurdo, ma seriamente, non è che Pablo non ha mai fatto ciò che ha fatto, non tanto per la droga (non ci credo che lo sto dicendo), quanto per le persone che ha ammazzato per arrivare dove voleva. Bambini, donne, anziani, non faceva minimamente distinzioni, non c'è nulla da difendere, penso che non si sarebbe fermato, la sua morte era inevitabile.
il punto triste è che la gente si sta veramente rinc0gl10n3nd0 a pensare di amare assassini o robe così, ormai inizio a dare ragione a mia madre e a mio padre sul fatto che il telefono ci rinc0gl10n1sc3 di volta in volta
Empatizzo con Jack lo Squartatore, in fondo non ha fatto niente di male. Ha solo ucciso un po' di persone... un po' tante... ma questi sono solo dettagli
una delle cose che mi dà più fastidio è il fatto che letteralmente in pochissimi sapessero della sua esistenza, mentre solo dopo che è uscita la serie tutti sono diventati supermega fan e ammiratori, fino ad arrivare a questo punto, non so cosa dire
Cavolo, grazie, pensavo di essere la sola a provare lo stesso fastidio! Ma se lo dicono mi etichettato con il termine "gatekeeper" probabile, quando invece ho il sacrosanto diritto di sentirmi incazzata per questa insulsa ondata.
Questo ti fa pensare quando il mondo è veramente stupido e nei sociale non potrai mai vedere una cosa detta con senso ma con andrew che diceva alcune volte qualcosa di sensato era meglio
Aspettavo questo momento... grazie Tweener per aver trattato questo argomento. Spesso mi capitano questi video in cui le persone elogiano questa persona (se così si può definire).
L'infanzia difficile non giustifica ciò che ha fatto, ma ne spiega il motivo. Detto questo vedere persone che fanno crimini così orrendi crea tanto disgusto che ti rimangi subito quel pizzico di empatia che potevi aver provato prima.
Questa frase è di un commento di qualche video fa ma è bellissima e sono d'accordissimo: finché ci sarà almeno un iscritto a tweener l'umanità sarà salva
ho visto vari documentari su Jeffrey dahmer (compreso quello di Netflix) e pensare che c’è gente che empatizza in questo modo così eccessivo per un mostro mi fa rabbrividire. Capisco anche che l’infanzia di Jeffrey è stata molto dura, ma ciò non giustifica le sue azioni. Pensare inoltre che una ragazza in uno di questi tik tok ha detto di aver pianto alla sua morte, mi fa provare molta rabbia. Se solo provasse a pensare che una delle vittime di Dahmer sarebbe potuta essere una delle persone che conosce, non penso che avrebbe empatizzato così tanto per lui.
Comunque kiriko ha la granata curativa che è davvero forte, come poi il teletrasporto, ti consiglio di usarli o cambiare fascia se sei alle prime armi, che i support non sono semplicissimi all'inizio
Penso che generalmente queste persone che empatizzano o provano pena per dahamer, semplicemente non riescono a vedere la serie come realtà, e a realizzare che ciò che ha fatto, effettivamente, delle vittime l'hanno subito ed è ingiustificabile. Mi ricorda molto il processo in cui nelle serie, il villain fa cose brutte,sta per venire amazzato ma aprofondiscono il suo passato e spiegano il perché ha fatto tutto, ed arrivi a dimenticare il male che ha fatto, e a soffermarti solo sul suo passato.
Io sinceramente non mi meraviglio che ci siano così tante persone che adorano un serial killer... Ogni giorno incontro tante persone con dei livelli di frustrazione, cattiveria e invidia enormi per strada, sono convinto che oggi la società è troppo sicura per dare spazio ai serial killer di una volta, altrimenti ne saremmo pieni fino al collo!
tweeter ultimamente stanno nascendo canali identici al tuo, gameplay come sfondo, stesso umorismo e sempre tematiche complicate in questo momento nel mondo
Tweener tu mi piaci proprio perché segui i ragionamenti logici che farei io..quindi quando devo spiegare qualche argomento a qualcuno mando subito i tuoi video..logico, razionale e senza pecche...grazie per i tuoi video❤
Una crocerossina, per definizione, deve "aggiustare" una persona che di base è una merda con i propri amici, con i familiari, con le persone in generale ma soprattutto con lei. Magari si dimostra sensibile, le dà qualche attenzione, e lei si illude di poter tirar fuori ogni giorno una parte sempre più grande di "bontà", che in realtà sarebbe amore per lei. In pratica vuole essere amata da uno che non la amerà mai ma la tratterà sempre come una pezza da piedi. Questo per dire che aiutare i propri compagni di classe non vuol dire fare la crocerossina, siccome essere una crocerossina non è auspicabile a nessuna persona e conosco ragazze che ci hanno messo anni ad uscire da queste dinamiche relazionali, quindi anche loro hanno altrettanto bisogno di aiuto.
Triade Oscura come strategia di accoppiamento: "narciso, impulsivo, inaffidabilmente machiavellico: questa è la “dark triad”, la triade oscura che seduce le donne più di ogni altro insieme di caratteristiche."
@@andreacarbonelli9243 Su di me ha l'effetto di un bel "vaffanculo" ma è indubbio che attecchisca bene su certe donne ma anche sugli uomini, te le raccomando le donne narcisiste, impulsive e inaffidabilmente machiavelliche.😄
Visto il tuo format di video secondo me potresti aprire anche un podcast su Spotify (inteso proprio copia incolla dei video di RU-vid), io ti seguirei mentre gioco al pc 100%.
La colpa di ciò è di come è fatta la serie, se avessero fatto vedere le atrocità così per come le ha fatte sicuramente si sarebbero resi conto che ha trapanato il cranio di due persone ancora vive per metterci dell'acido, e trasformarle in zombie. Un conto è immaginare quello che ha fatto, tutt'altra cosa è vederlo, perché certe cose non sono immaginabili
Ma comunque ha fatto delle cose assurde e solo a sentirle fanno gelare il sangue...non serve vedere i dettagli per renderti conto della serietà della storia e di quanto lui faceva schifo.
Sono il primo a pensare che di qualsiasi persona si parli e qualsiasi cosa abbia fatto, sia giustificata dal suo passato e che quindi non si merita mai nulla di negativo tanto quanto tu, nonostante tu possa odiarlo/a tantissimo è comunque una persona proprio come te e come tale non merita nulla di male. NON significa restare impuniti ma semplicemente è giusto sempre immedesimarsi negli altri, perfino e soprattutto in persone così, perché sono le più complicate e con la vita più difficile
Di complimenti per il video ce ne sono già (tutti meritati), ma sono qui per apprezzare kirico giocata come effettivo support e non a caso alla genji come molti: i complimenti veri sono per questo😂
Hey tweener, che ne pensi del gesto di quei due attivisti che lanciano la passata di pomodoro, o qualsiasi cosa sia, sul quadro di van Gogh? E ti volevo pure chiedere, ci farai un video?
Le ragazzine sceme sono sempre così : vedono un ragazzo esteticamente bello e/o che ha avuto problemi/un’infanzia difficile e giustificano tutto quello che fa o che ha fatto. Alla fine con loro vale il detto “ non ti curar di loro ma guarda e passa”
Fun fact sulla scena del sandwich 🥪: La vera vicina di Dahmer "Pamela Bass" (Glenda Cleveland abitava dall'altra parte del palazzo di Jeff), lei non sospettava niente nei confronti del mostro e anzi spesso mangiava i panini che li faceva Dahmer (lei attualmente crede di aver mangiato persone senza saperlo) 💀.
Come hai detto te, il grandissimo lato positivo della serie è non aver incrementato la figura di Jeffrey, lasciando spazio anche ai commenti delle famiglie delle vittime. Infatti per la serie non le si può dire nulla, è eccellente. Il fatto che questi rincoglioniti non colgano il significato della serie, e anzi, si soffermino addirittura sull'aspetto di Jeffrey, è più inquietante della serie stessa. È una completa mancanza di rispetto verso le famiglie delle vittime che Jeffrey ha ucciso, stuprato, mangiato e sperimentato per puro egoismo e totale coscienza. Giuro, non voglio fare il moralista del cazzo che pensa di poter rendere il mondo un posto perfetto dove tutti sono buoni, puri e santi con tutti (anzi, sono il primo che scherza su certi argomenti). La stessa cazzata è successa con Cameron Herrin.
E ancora una volta la mia fiducia nell'umanità è calata drasticamente, mi sa che Kletus Cassidy aveva ragione, le persone amano i serial killers... o forse il problema è semplicemente che alcune ragazze tendono ad avere un debole per i "cattivi ragazzi" ???
@@whitezombie10 anche noi ragazzi ci innamoriamo sempre di quella che ci tratta di merda e non ci caga. A livello istintivo tutti vorremmo avere l'approvazione di tutti, sopratutto di chi ci svaluta. Il fatto è che maturando uno dovrebbe andare oltre il pure istinto e sviluppare un tipo di attrazione diversa, da adulto diciamo... il problema è che ormai siamo una società di bimbimimchia dove pure a 50 anni con la testa non hai superato la seconda media
Se non avessero fatto la serie su netflix lo avrebbero tutti (giustamente) catalogato come feccia dell'umanità. Ma siccome ci fanno su una serie romanzata dove il personaggio di Dahmer è carismatico a modo suo, allora si empatizza. Questo quì ha ucciso anche minorenni e la maggior parte delle vittime era omosessuale (categoria difesa sempre a spada tratta su tik tok). Coerenza was never an option.
Il personaggio in questione non credo abbia motivi per essere apprezzato, non è un ragazzo con problemi che reagisce a chi gli fa del male, è uno che attira perone innocenti e bravi ragazzi per un disturbo della paura della solitudine ed una perversione disgustosa, non so cosa possa far provare simpatia verso di lui. Non ha nemmeno subito dei traumi così pesanti da poter impazzire (e non sarebbe comunque giustificabile probabilmente)
Io conoscevo la storia, ma vederla sottoforma di serie tv è tutto un altro brivido, letteralmente... Ben fatta e fedele alle schifezze che ha commesso. Con ciò, la cosa che mi lascia interdetta è il fatto che ci siano persone talmente annoiate che, per dare una scossa alla loro vita o darsi un tono, empatizzano e diventano fan ossessivi per un assassino che letteralmente non ha mai avuto scrupoli nel compiere questi gesti. La necessità in questo periodo di fare gli "alternativi" in qualunque modo un po fuori dagli schemi, è qualcosa che davvero non riesco a capire. Certo, si empatizza con Jeff ogni tanto per un 1% per il suo passato da daddy issues, ma a parte quello, lui sceglie di essere un mostro; quindi qualsiasi persona di dispiaccia per Dahmer probabilmente non tiene alla vita in generale.
Spoiler Io che non difendo nessuno e non mi sono dispiaciuto per la morte di nessuno dei due cosa sono ? ( Sì lo so che uno reale e l'altro no e quindi il paragone non ha molto senso però)
Apparte quella delle famiglia delle vittime, un'altra polemica che ha suscitato (e che non so se ne eri al corrente) è sul fatto che Netflix ha deciso di eliminare il tag LGBTQ+ da questa serie quando è palesemente una vicenda che riguarda il mondo LGBTQ+. Le giustificazioni pare siano state proprio il voler "nascondere" una vicenda così cruda a chi invece vorrebbe cercare su Netflix dei film su questo tema che siano più "safe" Peccato che in generale Netflix affibi quel tag un pò alla rinfusa senza realmente stabilire quali film trattino storie e tematiche LGBT o meno (persino Dragon Trainer è sotto quel tag solo perchè il regista è gay!), salvo poi ometterlo quando l'attinenza al tema c'è ma non fa comodo come nel caso di Dahmer
ammetto che ho provato pure io empatia per lui guardando la serie perche diciamo che se é diventato quello che é diventato e stata anche colpa della famiglia e del fatto che la solitudine l'abbia fatto diventare malato pero non capisco la gente che empatizza per lui solo perche era bello , scommetto che se l'attore fosse stato brutto o lui fosse stato brutto non avrebbero mai provato empatia per lui, inoltre arrivare a fare degli orecchibi o cosplay su di lui come se fosse un personaggio da ammirare é aassurdo bah
Io conoscevo già il caso di Dahmer, sapevo che avrebbe ucciso il ragazzo sordo, non so se Dahmer nella confessione avesse detto di aver fatto una cosa simile ovvero non uccidere il ragazzo riuscendo a controllare il suo impulso, ma poi averlo ucciso dopo che era tornato per prendere le chiavi. Non so se sta parte era romanzata, ma è stato l’unico punto della serie in cui potevi empatizzate (tranne l’infanzia) con Dahmer, wow ha risparmiato il sordo perché lo amava ma poi sappiamo com’è andata a finire, quindi il momento di empatia finisce subito dopo.
stavo smadonnando su overwatch, stacco e penso “dai guardiamo il nuovo video di tweener”. Peggior errore della mia vita Apparte gli scherzi bel video, è incredibile come tu riesca a farmi andare via (per le persone di cui parli nei video) e allo stesso tempo tornare (con quello che dici nei video) la fiducia nell’umanità
Non ho potuto fare a meno di notare il fatto che tu abbia iniziato il video con "ragazzi", e le ragazze???? E ragazz3???? E ragazz*???? E ragazzu?????E ragazzə????
Queste persone mi ricordano i "simp" che difendevano e ammiravano la ragazza giapponese, una colpevole di aver accoltellato un ragazzo quasi a morte e che poi si era fatta trovare dai poliziotti a fumare, in una pozza di sangue, alcuni commenti erano qualcosa come "quanto avrei voluto che l'avesse fatto a me", come se fosse un gioco o come se fossero dei personaggi di un anime/manga, per non parlare poi delle fan-art : comunque è una notizia del 2019 la potete trovare se cercate su Google, inoltre nei social, avevo trovato pure qualche ragazza che usava la sua faccia come propic, ma in generale era idolatrata dai ragazzi.
Secondo me con questa serie dobbiamo cominciare a capire quanto è importante parlare quanto e importante aprirsi con gli altri , secondo il mio parere qualsiasi paese dovrebbe preoccuparsi della salute mentale dei giovani cioè i lavoratori del futuro
Sono d'accordo sul fatto che Jeffrey dahmer fosse da condannare e non intendo giustificare ciò che ha fatto, ma il documentario è stato fatto per dimostrare cosa una persona che fu sempre repressa possa fare. Alla fine della fiera Jeffrey era un ragazzo che andava aiutato e spinto su un sentiero che lo invogliasse ad usare i suoi impulsi in maniera positivo, a me dispiace proprio perché tutto quel dolore si sarebbe potuto tranquillamente evitato se Jeffrey fosse stato aiutato da bambino, perché so che significa sentirsi diversi dagli altri ed estraniati, come se si fosse distanti migliaia di chilometri dagli altri, a me dispiace perché Jeffrey non ha mai avuto nessuno su cui fare affidamento e alla fine ha fatto ciò che ha fatto ed ha pagato per i suoi crimini, una tragedia che si poteva facilmente evitare.
Purtroppo non è una novità questa, anzi un bel po’ di serial killer anni fa ricevevano valanghe di lettere d’amore. Ed é una parafilia (ibristofilia). Che sinceramente non so se sia questo il caso visto aaah Comunque video top come sempre✨
è normale che ti fanno empatizzare con il protagonista perché non è un documentario ma una serie tv. il problem è che oltre a quello bisogna vedere DAVVERO il documentario sempre su Netflix.
Guardando il video ho riso perchè di solito vengo accusato da molte ragazze di essere troppo poco empatico verso chi sta "male" (cioè praticamente chiunque nel mondo oggi) e sono le stesse che decantano empatia e rispetto per il prossimo sui social. Dopo questo posso dire non solo che sono più che felice di non provare empatia per persone che non conosco o rispetto, ma che forse in fondo quelli che hanno veramente problemi sono queste paladine.
Scusa eh, mi sembra che tu stia parlando a sproposito: se tu te ne sbatti di chi soffre e non empatizzi con il prossimo ( inteso come un tuo vicino in difficoltà o una persona che dorme sotto un ponte e chiede l'elemosina o con un cane abbandonato etc.) è più che legittimo fartelo notare! Non cercare alibi che non stanno né in cielo né in terra perché una cosa è empatizzare con le vittime e con gli oppressi ( non so le donne iraniane, i bambini siriani, gli yemeniti che crepano di fame, il pensionato che ravana nella pattumiera o il compagno di classe bullizzato da tutti) una cosa è ammirare un serial killer e utilizzare in modo inappropriato la parola "empatia". Ragazzine e anche donne svitate che mandavano lettere con la foto del loro seno o con il loro reggiseno a serial killer come Ted Bundy o Ramirez sono sempre esistite, soprattutto quando il serial killer aveva un bell'aspetto, voce e modi affascinati. Ma questa è idiozia mista a patologia. La tua mancanza di empatia non vedo perché debba essere legittimata da due cretine che delirano.
@@valentinaallavena7047 Quando dico che non empatizzo non significa che non mi dispiace. Mi è capitato nella vita più volte di aiutare persone in difficoltà con cui non avevo legami (ho spinto la macchina a mano ad una signora e ho difeso un ragazzo da dei bulli nella mia scuola giusto per fare due esempi). Io posso empatizzare a fondo con persone con cui ho un legame e soprattutto a cui posso dare una mano in maniera diretta. Voi al contrario avete sempre il dente avvelenato ogni volta che aprite i social e leggete di donne maltrattate, minoranze perseguitate e gente discriminata. Io posso dire che non faccio nulla di ciò, perché anche se non rispetto qualcuno non significa che debba fargli del male (questo si chiama buon senso). Grazie in oltre per esserti fatta avanti e avermi subito etichettato come una persona cattiva solo perché non empatizzo come voi.
@@ElMagoyt dove ho scritto "cattivo" lo sai solo tu. Io ho risposto ad un tuo commento che ritengo sbagliato in cui sostenevi come empatizzare con chi soffre sia da deficienti solo perché qualche tiktoker cretina ha usato questa parola a sproposito. T'invitavo a riflettere sulla sciocchezza che stavi sostenendo. Inoltte stai parlando con una persona che ha fatto volontariato per anni girando con l'Unità di Strada della Cooperativa lotta all'Emarginazione e Lila di Milano portando indirizzi utili di comunità alloggio, dormitori, mense, coperte e panini ai senzatetto, acqua, narkan, sempre indirizzi utili e siringhe sterili a tossici e psichiatrici non diagnosticati, preservativi alle prostitute etc. che ciondolano nelle varie stazioni o piazze di Milano. Senza contare che sono una che non si gira certo dall'altra parte quando uno ha bisogno di aiuto, sia quando lo chiede sia quando non riesce a chiederlo ma si capisce essere in difficoltà. Ti ho parlato di empatia col vicino di casa e con il tuo PROSSIMO perciò non ho citato solo situazioni lontane. Ma il fatto che io empatizzi con le donne iraniane o con gli africani che sbarcano qui ( molti miei colleghi Oss sono africane e africani sbarcati qui anni fa e ora lavorano in Rsa o nel domiciliare e sono davvero preziosi per i nostri anziani e disabili) non implica che non empatizzi con chi mi chiede aiuto per spingere una macchina o per avere un passaggio. Anzi.
@@valentinaallavena7047 Tesoro mio, se insisti nel definire ciò che ho scritto come "sbagliato" e "sciocchezze" non hai bisogno di scrivere il papello per farmi capire che per te ho torto a prescindere. Hai fatto tutto quel volontariato? Buon per te. Io preferisco pensare alla mia vita e ad aiutare chi mi sta vicino o comunque alla mia portata piuttosto che dannarmi per estranei, questo non fa di me una persona cattiva/sbagliata/qualunque altra parola con accezione negativa.
@@ElMagoyt oh ma dire che hai scritto un commento sbagliato e che hai detto una fesseria equivale a dirti che sei cattivo? La comprensione del testo scritto si fa alle elementari eh! Ma poi cos'è sto vittimismo? Ti presenti dicendo che te ne fotti di tutti tranne che di chi ti è strettamente vicino ( insinuando che siccome faccio volontariato prendo a calci in culo il mio vicino di casa o mia madre, davvero io non ho parole ) e sostieni che questo video ti dia ragione perché le ragazze che empatizzano con chi soffre secondo te sono tutte equiparabili a queste cretine che ammirano Dahmer! Potrò dirti che dici una caxxata o devi metterti a tirare in ballo i massimi sistemi pur di non ammettere che è vero? Eggià: hai detto una caxxata! Empatizzare col prossimo e darsi da fare per gli altri non ha niente a che vedere con lo spedire reggiseni e peli pubici a Dahmer e Ted Bundy!
Anche io ho avuto un infanzia di merda, ma non per questo sono diventato un serial killer o un aspirante tale. p.s. Ho guardato metà del primo episodio della serie su Dahmer, e no ho retto, non fa per me, troppo lenta. Sarò strano io, boh.
Ormai si confonde la realtà con la finzione. da quando vanno di moda le origini story dei villian tipo joker, dove quasi quasi alla fine ti senti di giustificarlo per quello che ha passato. evidentemente molti credono che anche documentari o serie come questi siano la stessa cosa.
Ah, mi sono dimenticata di dire una cosa che ho visto due sere fa dentro una birreria nel posto in cui abito...c'era LETTERALMENTE un ragazzo sui 15 anni, accompagnato dai genitori, vestito in modo identico a Dahmer! Con gli stessi occhiali... Aveva addirittura i capelli identici al vero serial killer. La cosa che mi ha colpito di più è che fissava un punto vuoto con gli occhi sbarrati e non parlava con nessuno. Questo mi ha fatto assai preoccupare. Voi cosa ne pensate? Io credo che ci sia un isteria di massa e queste serie portate a un pubblico giovane non fanno affatto bene, anzi a mio parere appunto è molto pericoloso soprattutto con tutti i social che ci sono oggi e soprattutto se i giovani sono già destabilizzati.
se continua così, se faranno una serie su Hitler dal suo punto di vista, ci saranno un sacco di tiktoker che faranno video del genere dove lo difendono
Non è necessario, è da decenni che esistono persone che negano l'esistenza dell'olocausto (nonostante l'abbiano vissuto indirettamente attraverso i propri genitori o nonni). Avanguardisti?
Io vorrei solo far notare un particolare che forse appare superfluo ma secondo me è rivelatore di parecchie cose: Dahmer era un uomo omosessuale di bell'aspetto che ha mietuto esclusivamente vittime maschili, immaginate se nella prossima serie parlassero di un assassino brutto, stupratore, necrofilo, e qualunque altro orrore vi venga in mente che se la prende esclusivamente con vittime femminili anche minorenni. Sono abbastanza sicuro che se rispettate buona parte di queste caratteristiche nemmeno il più bravo sceneggiatore di Hollywood sarà capace di far empatizzare queste crocerossine dell'ultimo minuto col protagonista.
@@user-ci4hi2ui2k Vero, per questo ho specificato "brutto". Uno come John Gacy ma che se la prende solo con donne e ragazzine, ecco, quello non credo verrebbe accettato o supportato come lo fu Bundy
Infatti "fare le crocerossine" non è qualcosa che andrebbe incoraggiato. È un vero problema, e nella realtà l'aspetto fisico dell'uomo ti assicuro che non conta poi molto. Uno può essere figo quanto vuole ma se ha il fascino e il carisma di una mattonella, stai certo che una non si mette a fargli da straccio per i piedi. Non è facile uscirne, e non è che una si compiace di farsi trattare di merda dalla persona che ama e che dovrebbe ricambiare il sentimento. So che superficialmente è facile pensare che uno ha ciò che merita ma sono anche un po' stufa di questa retorica. Nulla contro di te, ovviamente.
