Dopo la decisione di Rula Jebreal di non partecipare alla trasmissione "Propaganda Live" in quanto unica donna invitata in studio, la giornalista ci spiega meglio la sua scelta. Articolo sul sito: www.lavocedine...
La questione Rula è basata esclusivamente sull'ignoranza della Jebrael: nel programma i giornalisti fissi nel pubblico sono 4: due uomini e due donne (Marco Damilano ha più spazio a inizio puntata come Direttore de L'Espresso, non in quanto uomo). Gli artisti sul palco si alternano in base a chi deve publicizzare un album/tour in uscita. Colapesce e Di Martino sono tra gli ospiti fissi (solo con un contributo video) a perculare i suddetti artisti. Nella band prima del covid c'erano una violinista e una violoncellista FISSE. Ci sono diverse giornaliste che fanno servizi bellissimi per la trasmissione come Lucia Maggi oppure pezzi straordinari come quelli di Antonella Attili. Nella puntata "incriminata" sarebbero stati ospiti esterni realmente come opinionisti Rula Jebrael e Michele Serra... Nessuno nega che in alcuni programmi ci sia una marcata presenza maschile o femminile ma ha puntato il bersaglio più sbagliato della televisione italiana.
Beh, sono una fan di Propaganda e condivido in parte il tuo commento. Lo stesso Diego ammette che la trasmissione ha una discreta preponderanza di maschi. Gli ideatori sono TUTTI uomini, i frontmen della band altrettanto. Detto ciò, avrebbe potuto accettare e spiegare nel suo intervento le sue ragioni.
@@adeledilullo9326 basta, che catone il censore di sente destabilizzato! Meglio un femminismo di "difesa"?!?!? Condivido pienamente con te, Adele, è una questione che trova già nei numeri la prima evidente disparità.
Ragazzi ma di cosa stiamo parlando? Se non siamo 50 e 50 ovunque, vuol dire che c'è disparità e discriminazione? Queste considerazioni e queste critiche vanno fatte con cognizione di causa. Se gli ideatori, ovvero quelli che si sono trovati a discutere di buttare su la trasmissione, sono tutti uomini, è perché non hanno voluto donne o perché sono un paio di amici che hanno avuto un'idea e hanno lavorato per metterla in pratica? Perché avrebbero dovuto tirare in ballo anche delle donne? Per inserire delle quote rosa pure nella creazione di una trasmissione? A parti inverse, se un gruppo di donne avesse buttato su una trasmissione propria, sarebbe stato elogiato come indipendente e innovativo, non sarebbe di certo stato accusato di stare sottorappresentando gli uomini. In questi casi però si deve fare il gioco delle vittime e far passare la narrativa dell'uomo bianco etero dall'inconscia (o a volte addirittura conscia) deviazione patriarcale che non vuole dare spazio alle donne. Che la sottorappresentanza femminile sia un problema diffuso non ci sono dubbi, però diffuso non vuol dire onnipresente e soprattutto non vuol dire che qualsiasi cosa vada letta come discriminazione nei confronti del mondo femminile. In questo specifico caso poi, Jebreal ha guardato solo il post su instagram senza nemmeno informarsi di come si sarebbe realmente svolta la trasmissione, né di quali sarebbero stati gli effettivi ospiti: dire che di 8 ospiti, lei sarebbe stata l'unica donna, mentre gli altri 7 sarebbero stati maschi, è un'enorme inesattezza e se la sua polemica si basa su quello, mi spiace ma crolla tutto.
È inutile che Rula si lamenti della sottorappresentanza femminile, per poi disertare un invito in TV. Se si fosse presentata, avrebbe potuto esprimere un suo legittimo parere, ma come al solito si è voluta vittimizzare.
Geniale prendersela con uno dei pochi programmi che spende ore a trattare temi legati a minoranze. Splendido non notare che quel programma ha 4 ospiti fissi, 2 uomini e 2 donne. Zoro è peraltro da sempre in prima linea col suo programma per dar voce davvero a tutti. Purtroppo alcune persone sono vittime del personaggio che si sono costruite. Rula ha fatto in questo caso un monologo senza senso buttandoci dentro a caso di tutto.
@@frantaf4431 mi sono espresso malissimo! Ho preso spunto dal monologo di Rula che tirava in ballo il colore della pelle. Non volevo assolutamente fare l'equazione donne=minoranze
Pensa che io che sono di destra seguo sempre con piacere Propaganda e non ho mai notato il difetto che la Jebral gli attribuisce . Per la serie la sagra dei luoghi comuni.Comunque contenta lei contenti tutti , ce ne faremo una ragione.Daje Zoro.
Negli stati uniti si scandalizzano😂😂😂 come se fosse un paese da prendere come modello, dove scuola e sanità sono private, si comprano le armi al supermercato e dove hanno ancora problemi di razzismo. Sisi ottimo modello 😂😂😂😂
Mi dispiace, ma in quanto donna le dico che ha peccato di pregiudizio al contrario. La giornalista probabilmente ha trovato l'alibi per non parlare della causa Palestinese.
nessuno pensa che gli uomini siano statisticamente più competenti, ma se le donne che lei giudica competenti parlano sempre e solo di femminismo non c'è da stupirsi che vengano invitate meno. Se propaganda live (già di sinistra) si mettesse ad invitare attiviste a caso finirebbe per appiattire il programma su quei quattro argomenti di tendenza su twitter. la reazione di rula jebreal rinforza questa convinzione. Infatti in un contesto in cui si chiedevano competenze in ambito di questione palestinese, lei si è ridotta a parlare di parità....
Ma cosa c'entra? In questo intervento sta rispondendo sulla polemica. Non credo proprio le manchino le argomentazioni sul tema conflitto israelo-palestinese, sai
Ma poi, tutte quelle che ci sono andate fino ad ora a Propaganda, cosa sono: poco sensibili, opportuniste in cerca di visibilità? Ma come si permette? Ma che dice?
So che il mio punto di vista da MASCHIO sarà poco rilevante, ma appoggio la tua lotta. E' vero, le donne sono poco prese in considerazione e spesso non si da troppo peso al sesso degli ospiti nelle trasmissioni. Ma credo che la tua lotta la debba applicare nei giusti contesti e con le giuste persone. Questa volta hai fatto esplodere una bomba nel posto sbagliato. Quindi, secondo il mio punto di vista, hai sbagliato alla grande. Sei stata fuori luogo come se ad un funerale, quando ti dicono: "Vuoi dire qualcosa?" tu rispondi con: "Sono vegana, la carne fa male." Ok. Giusto. Ma non è il momento. Metti in cattiva luce anche tutti gli altri vegani. Quindi respira, chiedetevi scusa a vicenda, e ricominciate con del dialogo costruttivo. Ah, aggiungo: Fa ridere nel 2021 prendere l'america come MODELLO etico. Soprattutto per certe cose.
Staremo ora a vedere se proseguirà coerentemente a rifiutare altri interventi in trasmissioni, qualora non ci sia il numero sufficiente di donne da lei richiesto.
A sto giro hai toppato...per la cronaca C'è ANCORA QUALCUNO PER CUI GLI USA NON SONO AFFATO UN MODELLO. Su nulla proprio.... parlate del Paese dove la polizia spara ai neri per sport....MA PERFAVORE. Da donna, hai perso un'occasione per parlare di un tema molto più serio. La questione di genere è una cosa seria. Non si risolve con queste boiate. Per te questa condizione era imprescindibile? Dovevi porla prima. Non il giorno prima. Davvero poco professionale.
Ma questa è malata... uno scandalo per una disparità in UNA puntata di propaganda...? Poche settimane dopo l’intervista alla nuova direttrice, prima donna in questa carica, del cnr? Ma soprattutto... con tutto quello che sta succedendo...
Due aggettivi la definiscono alla perfezione. 1) Autoreferenziale: non fa altro che ripetere fino alla nausea di quante volte appaia in tv e di quanto sia rilevante la sua posizione. Ad un certo punto, in poche parole, sostiene che le donne italiane sono libere di avere una loro opinione, anche contraria alla sua, ma tanto non sono dalla parte della ragione perchè lo dicono "i fatti", i suoi. Gli Stati Uniti sono tutto tranne che un buon esempio da seguire a livello sociale: sono letteralmente al collasso, e vivono in una perenne dittatura di ciò che viene comunemente chiamato "politicamente corretto". E lo dico a ragion veduta, lavorando in una multinazionale americana: ripetono parole chiave come "inclusività" e "diversità" ogni 10 minuti, sembrano automi. 2) Megalomane: credo che in qualche recondito antro della sua mente, le creda di essere una moderna Giovanna D'arco, colei che porterà la sua giustizia sociale laddove secondo lei ce ne sia bisogno. L'Italia ha sicuramente i suoi problemi e i suoi squilibri, che mi auguro vengano superati al più presto tramite il buonsenso che ci distingue dal resto del mondo, non tramite queste pagliacciate da invasati.
Si d accordo sulla questione di principio,ma hai perso l occasione importantissima di poter parlare della questione Palestinese e dell aggressione Israeliana.Ne è valsa la pena?
Interpellata perché ritenuta competente per discutere il dramma dello scontro israelo/palestinese, ha invece spostato l'attenzione sulla sua (ormai) patologica convinzione di essere discriminata! Dimostrando di essere interessata solo a se stessa! Non mi sento affatto rappresentata da lei a dalle sue "battaglie" femministe e non mi porto alcun complesso di inferiorità ad essere donna in questo paese. Ha ragione Diego, non conosce la trasmissione che l'ha invitata. Non merita propaganda live e (mio parere) neanche questi troppi spazi di replica. Una soubrette del giornalismo.
Quando partecipava ad altre trasmissioni come unica donna, signora Jebreal non c’era nessun problema ( 7 volte non è un caso) come mai nelle altre volte non c’erano problemi seri o scandali?
Sulserio io voglio cercare di capire e non semplicemente tifare un lato o l'altro, ma continuo a non capire il suo punto. Si parla di criteri negli USA come modello, un modello che a me non sembra funzionare, vivo fuori dell'Italia e conosco esattamente queste dinamiche, molto di facciata, si parla di uguaglianza ma tali stati non sono assolutamente da prendere a modello su ciò, l'uguaglianza non è uno spot pubblicitario o una moda è un discorso serio e molto più profondo di semplici numeri. Inoltre mi fa strano che una come lei prenda d'esempio gli USA proprio ora che nonostante tutto continuano a supportare il governo israeliano. Ps se parliamo di numeri in questo video conto due donne e nessun uomo, la parità è parità non funziona ad un verso solo! Ppss non sapete quanto mi dispiace dover parlare in questo modo, io credo profondamente che serva uguaglianza, quella vera!
Ma che poi, che razza di paragone è "questa cosa negli USA avrebbe fatto scandalo". Anche negli USA, come in altre parti del mondo, succedono cose che da noi in Italia farebbero scandalo, ma non per questo andrei in una trasmissione americana a fare la morale con questo sterile paragone.
@@doeidoei1489 Non è andata da nessuna parte, l'ha detto in un'intervista, si di due donne dove gli uomini non sono rappresentati. Ma vogliamo pazziare? Un'intervista è diversa da una trasmissione su una rete RAI. E poi, anche se fosse, ci sono circa 2000 anni di patriarcato da pareggiare, mettiamolo in conto, sempre (faccine che sorridono)
@@solaria6938 Non hai capito. Intendevo che non per questo io (generico) andrei in una trasmissione USA a dire che certe cose in Italia fanno scandalo, proprio come ha fatto lei, che in una trasmissione italiana dice che certe cose in USA farebbero scandalo.
@@solaria6938 beh, calma un secondo, sul fatto che si debba migliorare son d'accordissimo, ma far sottointendere che ci siano stati 2000 anni di patriarcato (che poi perché 2000, se dall'età della pietra la maggior parte delle società erano governate da uomini?) e che quindi non sarebbe un problema se ci fossero storture nel senso opposto, è estremamente ipocrita e fuori da questo mondo...
Purtroppo non è la prima volta che Jula Rebreal si nasconde dietro la questione di essere in minoranza in un programma (lo aveva già fatto a Piazza pulita) e questo fare la vittima la porta a creare una polemica che sa benissimo che terrà banco facilmente. È veramente un pessimo modo di fare e soprattutto non è una battaglia per i diritti per le donne ma solo fanatismo. Sono le opinioni che valgono in un dibattito e non il numero e il sesso delle persone presenti. Probabilmente ha ragione Fiorella Mannoia l'argomento era troppo scottante.
Purtroppo, dalle sue parole, mi pare che sia stata più una trovata pubblicitaria per la sua persona. E poi usare gli usa come esempio di uguaglianza direi che è stata proprio una zappa sui piedi. Meglio così non servono persone dall' etica spiccia.
Continua a parlare di 7 uomini e una donna, ma alcuni come Colapesce e Di Martino sono ospiti fissi. Non contano. Lei li ha visti nella foto su ig e li conta...
"Obblighi nei confronti della società civile"?!? , ma chi si crede di essere questa? Queste lagne vuote di contenuti sono un'offesa alle donne. La avevano invitata pensando che avesse qualcosa di importante da dire sul conflitto arabo palestinese... Si sono sbagliati. Lo dico da donna,a cui nessuno ha mai regalato niente sul lavoro:questa qui ha bisogno di un bravo psicologo. Oltre tutto se l'è presa proprio con la trasmissione sbagliata, ignorante una volta di più. Poveretta.
Quanto sono d'accordo con te!...ma pare che non si possa più dire! La nuova moda del momento è essere sempre sodali tra noi! Solo perché portiamo le ovaie!
@@simonaproietti7659 assolutamente! Se un uomo alza un dito contro una donna è subito violenza, se un uomo fa un complimento per strada non si dice più che fa il provolone, ma cat calling (!), se viene assunto un uomo al posto di una donna (sebbene per certi lavori ed in certi ruoli siano indubbiamente più adatti gli uomini) è discriminazione. E se una donna prova a dirlo, allora non è solidale con le altre donne e deve vergognarsi di esistere. Onestamente mi viene solo da ridere!
P. S. Lei ha chiuso la porta a molti italiani negando informazione. Il resto delle chiacchiere che fa con la signora Ferrari non sono coerenti con la figuraccia che ha fatto
Signora Rula Jebreal, grazie al suo non intervento non c'è stata nemmeno una donna sul palco quella sera (tra l'altro due donne giornaliste sono ospiti fissi della trasmissione). Le sue intenzioni sono state più che comprensibili, ma il risultato è stato un disastro. Sarebbe potuta andare sul palco ed evidenziare questa situazione, farla notare. Lei si è negata in una delle trasmissioni più sensibili a tematiche di genere e anti-sessiste. Mi spiace, ma farebbe meglio ad ammettere l'errore, farebbe più bella figura. É evidente che lei non ha mai guardato una puntata di Propaganda Live. Questo stile arrogante fa male alle donne, svuota di senso la lotta di genere e la porta su un piano meschino. Mi spiace molto, è stata un'occasione persa per l'informazione sulla situazione Israelo-Palestinese, un'occasione persa per un buon prodotto televisivo italiano. A guadagnarci è stata solo la sua fama, volontariamente o no. E comunque questa esaltazione della "democrazia americana" è puramente formale, la sostanza, lo si sa bene, è diversa. Non voglio nascondere le problematiche dell'Italia, ma non facciamo lezioni di "democrazia americana" che è un discorso che fa buchi da tutte le parti.
In Italia ci sono mille problemi, è vero...ma, con tutto il rispetto, tenetevi stretti i vostri Stati Uniti...felicissimo di non avere nulla a che fare con gli americani.
Guardate che tutta sta polemica non è mica così infondata. Propaganda è in assoluto il mio programma preferito e l'unico che guardo (abito all'estero). E' un programma bellissimo, fatto spesso benissimo e con ospiti sempre interessanti. Ma è vero che vengono invitati quasi sempre e solo uomini e questa cosa ultimamente metteva in imbarazzo anche me. Non capisco dove sia il problema a dirlo e a dire anche "beh forse è un problema". Perché vi state scaldando tanto? Questa sua accusa non delegittima mica il programma di Diego Bianchi, punta il dito su un aspetto che si può migliorare e infatti Diego Bianchi questo lo ha ammesso candidamente perché non è un cretino come la maggior parte delle persone qui nei commenti che non ha capito niente.
Parere legittimo. Però avrebbe potuto manifestare questa cosa in qualunque altro modo, e invece ha preferito reagire da smorfiosa, piuttosto che dare il suo punto di vista su una questione difficile. Ha protestato in modo sciatto e infantile. A me sembra che abbia fatto solo la figura dell'antipatica, e che non abbia servito in nessun modo la causa a cui tiene tanto.
Il problema non sussiste a prescindere, è più utile, edificante e contenutistica la 'competenza', che il 'genere' a cui appartieni...se devo chiedere dei pareri medici per esempio, la mia prima domanda sarà "Chi è il più competente"? Ma mi rendo benissimo conto che per il femminismo di terza ondata questo discorso non abbia valore...
@@marcochiera8133 Ma assolutamente NO. Le quote rosa sono una battaglia legittima e importantissima così come lo è ogni battaglia di rappresentanza per avere più persone di colore in tv, o transessuali, o gay; più diversità in generale dallo standard uomo bianco cis etero che sa tutto lui ed è figo anche quando non è affatto figo. Si vede che sei un uomo, tu, e che da piccolo non hai dovuto cercare a lungo i tuoi modelli o i tuoi riferimenti. Per altro queste tue argomentazioni sono vecchie come il cucco, smontate già da un millennio. Ci terrei a proporti questa riflessione, in merito: la vera parità tra i generi avverrà anche quando le donne incompetenti potranno avere posti di potere, per esempio nelle aziende, o diventare direttrici di qualcosa pur non sapendosi trovare il culo con le mani (potrei farti una lunga lista di uomini assolutamente incompetenti che hanno posti di potere, o stanno in tv etc). Fino a quel momento, abbiamo bisogno delle quote rosa. Fino a quando, insomma, merito e demerito non verranno realmente trattati nella stessa maniera. Perché sai cosa succede quando una donna comica magari fa una battuta che non fa tanto ridere? > "Le donne non fanno ridere". Succede lo stesso con gli uomini? Non mi sembra. Altra cosa: appena viene fuori il discorso ingegnere/ingegnera c'è sempre una valanga di stronzi (tutti uomini) pronti a dire: "ma a cosa serve? basta dire ingegnere o ingegnere donna, quel che conta è la bravura, non stuprate la lingua italiana". Come se la grammatica italiana non prevedesse questa parola al femminile, come se una donna che diventa ingegnere nonostante la filiera sia composta per lo più ancora da uomini in maniera preponderante avesse voglia, poi, di essere presentata come un uomo, perché tanto è uguale. Ma manco per sogno, mica i papà li chiamiamo mammi o i professori li chiamiamo professoressi o chi fa le pulizie "uomo donna delle pulizie". Me lo spieghi tu come mai nel 2021 ancora ci si deve smazzare per ottenere non dico rispetto ma almeno la dignità di avere una rappresentanza/esistenza lessicale? E qui tu mi stai venendo a dire che la rappresentanza in tv non è una cosa di cui ci dobbiamo preoccupare? Ma se ci negano anche le parole, a noi donne! Ingegnera, avvocata, direttrice, ministra.. non so, pare che siano bestemmie per alcuni.
@@spaperatoreassassino4994 a me non sembra, invece; in primis perché, come ho scritto, Diego Bianchi ha ammesso di rendersi perfettamente conto di essere circondato praticamente solo da uomini e che questo è, di fatto, un problema. Non necessariamente un problema suo o che ha creato lui, ma un problema sociale reale di rappresentanza forse legato anche ad una disparità profonda delle opportunità che fanno sì, alla fine, che in cima alla piramide ci finiscano spesso quasi sempre uomini. Questo nel caso specifico si riflette nella selezione degli ospiti fissi e dei collaboratori stabili, tutti bravissimi e tutti uomini anche se, appunto, donne straordinarie da Propaganda passano di continuo (in primi la Mannocchi). L'unico che ha reagito correttamente in tutta sta faccenda a me pare lui, che non credo affatto sia concorde con lo shitstorm allucinante che viene riservato in questo periodo alla Jebreal; anzi. Anche se capisco perché dici che "è passata da smorfiosa", io ritengo che sia assolutamente ingiusto richiedere ad una donna di esprimere il suo pensiero sempre e comunque in modo educato, carino, dolce, simpatico mentre un uomo fa, sostanzialmente, quel catzio che gli pare e parla come gli pare, antipatico o meno. Nessuno gli dirà che è "smorfiosetto", al massimo che è cafone o allora, il più delle volte, che "ha carattere". Prova a riflettere su sta cosa e capire se non ci sia un filino di misoginia interiorizzata in questo tuo approccio. Molte persone nemmeno se ne rendono conto, in tutta buona fede.
Sono un uomo, quindi per essere politicamente corretto ed evitare di sembrare di parte, mi limito a constatare che sempre più donne sembrano disconoscere completamente questo modo di ragionare. Immagino ci sia un motivo. Se devo sbilanciarmi un po' di più, non è la prima volta che la sento nascondersi dietro alla foglia di fico del fatto di essere donna o del colore della pelle diverso per aver ragione di fronte agli altri. Questo modo di promulgare l'uguaglianza è sempre più popolare in televisione e sempre meno nel "mondo reale", e prima o poi sto nodo dovrà venire al pettine. Con la massima tranquillità possibile: non vi sopportiamo più. Siete diventati antipatici, arroganti e tediosi, e non state portando avanti nulla che non sia un clima sempre più teso.
@@fabiomeloni8448 Infatti mi sembrava strano,non avevo offeso nessuno ne espresso concetti forti.Comunque grazie per la precisazione,fossero tutti educati come te.......
L'altro giorno ho fatto un conto e ho notato come in media una trasmissione come Carta Bianca, condotta da Bianca Berlinguer, abbia una bassissima rappresentazione femminile, con una proporzione fra invitati uomini e invitate donne del 75%/25%. Spesso, anche Lilli Gruber a Otto e mezzo ha più invitati uomini che donne. Vorrei sapere se Rula Jebreal NON accetterebbe un invito a queste trasmissioni, qualora dovesse essere l'unica invitata donna. Vorrei anche sapere se, dal suo punto di vista, Bianca Berlinguer e Lilli Gruber sono sessiste. Vorrei sapere queste cose perché mi rimane il dubbio che il problema della rappresentanza all'interno di un programma non viene discusso a prescindere da chi lo conduce. In altre parole, è problema da discutere solo quando il conduttore è un uomo.
Ma perché tutti questi discorsi sulla "rappresentatività" non li ha mai fatti ai suoi correligionari maomettani? Vada a parlare ad Al Jazeera,no!👳♂️👰🧕
Capisco e condivido la tematica, ma ha scelto il programma sbagliato. Vorrei proprio analizzare i programmi dove è andata ospite nelle ultime settimane, se hanno la stessa sensibilità. Se la protesta era a favore delle donne propaganda live era il posto giusto dove poterle esprimere.
Forse pensava di dover partecipare a un dibattito in cui lei era la sola donna contro tutti uomini. Secondo me non conosceva la trasmissione. Tante polemiche per nulla.
Purtroppo credo fermamente che chiunque utilizzi una metodologia di pensiero estremista entri nell'ambito del torto , anche quando il pensiero sia giusto e condivisibile dai più, me compreso. E purtroppo, lo dico sottolineando purtroppo, la Jebreal esprime spesso dei concetti giusti in modo estremamente e tristemente e inutilmente estremista, rendendo così meno evidenza e giustizia agli stessi concetti che vorrebbe invece portare in primo piano, portando invece l'attenzione di chi la ascolta più verso il suo purtroppo antipatico modo di esprimerli e di porsi lei stessa. Peccato. Ritengo che il presentatore e la trasmissione Propaganda Live, non abbiano fatto alcun torto a nessuno, ma purtroppo c'è chi, come Rula, vede il marcio e il male ovunque....anche quando e dove non c'è . Sarà anche una fonte super accreditata ed autorevole per certe tematiche, e di certo il suo comportamento è dato dal suo percorso di vita, certamente difficile, essendo poi anche cresciuta in un paese tutt'altro che amichevole, che avrà temprato questo suo carattere e modo di vedere coi paraocchi, ma di certo non può essere una scusa costante per l'estrema superficialità con cui addita gli altri di essere contro i suoi princìpi di uguaglianza, parità di razza e di sesso, o quali che essi siano, senza che vi siano dati di fatto in merito...così...solo capricciosamente. Non è per niente giusto. Scendere un pochino dal piedistallo, a volte, aiuterebbe.
Si è spiegata sicuramente meglio, ma continuo a non essere minimamente d'accordo. Tra le altre cose, una donna intelligente come lei non può veramente stupirsi di come si sia spostato il focus dalla pulizia etnica da parte di Israele, alla sua scelta di non prendere parte a Propaganda. Ha perso un'occasione.
Che l'uguaglianza formale sia solo l'apparenza di un diritto è materia intellettuale disponibile da due secoli (se proprio non so vuole scomodare Platone)...
Se voleva andare a San Remo x divertimento ha fatto bene. Se non è voluta andare a Propaganda x la disparità ha fatto altrettanto bene . Sarà libera di esprimere un suo pensiero con coerenza ? Oltretutto Propaganda , che si veste da programma alternativo , ospita sempre gli stessi , con tanti personaggi di cultura che ci sono , loro non si sbilanciano mai. Sono un po' paraculi . Premetto che non ho alcuna simpatia x la giornalista in questione , ma mi fa piacere che abbia disertato questo , ha dato segno di coerenza e coraggio
Ma se gli stati uniti sono così spettacolari come dici tu... perché non ci rimani..??? Un paese dove se nn hai la carta di credito piena.....ti lasciano morire per strada non può che essere un Paese di m....cara Rula E aggiungo anche che secondo me nel mondo occidentale e anche in Italia (grazie a Dio) una donna ha le stesse opportunità di un uomo. Semmai le discriminazioni ci sono tra chi è raccomandato e chi non lo è.
Ovviamente, il seguente è un atto di lesa maestà rispetto al "politically correct" (lo dico in inglese, perché si tratta comunque di un prestito dalla lingua anglo-americana e sarebbe il caso di lasciarlo in corsivo e/o oltreoceano). In ogni modo, il senso delle proporzioni (concetto che qualsiasi lingua è perfettamente in grado di esprimere coi propri mezzi) ci impone di chiederci se nella porzione di mondo a maggioranza islamica la questione della sotto-rappresentanza nei talk show rientri fra i primi 100 punti dolenti della condizione femminile. Qualcuno potrebbe essere perfino tentato dall'idea che l'elitismo non ha né sesso né religione né colore. Forse è solo la forma mentale di tutti i privilegiati di questo pianeta - molto democratica nel consentire a tutti i rari "happy few" di contemplarsi l'ombelico mentre intorno succede anche altro... agli altri che non siamo noi "happy few".
madonna rula che pochezza e che delusione, davvero in questo paese non c'è nessuno che possa farsi portavoce di un pensiero sensato e onesto, sei di una pochezza unica, sono arrabbiato e amareggiato
Ferrario imbarazzante, c’era un libro da promuovere ed é stato fatto direi egregiamente no? Queste forme di “lotta” creano divisione invece di costruire unione e armonia. State utilizzando le stesse armi di chi vi discrimina.
E' meraviglioso vedere il cane che si morde la coda! Continuate cosi'! ;) P.S. Chissa' cosa pensa la Rula del fatto che io lavoro in un ambiente di informatici dove ci sono ZERO donne! E non perche' siamo sessisti, ma perche' semplicemente non esistono figure femminili che ricoprono certi ruoli e certe competenze... e non perche' non siano in grado, ma perche' proprio non gliene f0tte nulla di quello che facciamo. Rula fatti guardare da uno bravo!
@@frantaf4431 guarda che quello che dice è vero: non sono molte le donne che decidono di iscriversi alle varie facoltà di informatica (e non solo in Italia)
Quindi in nome della lotta al "pAtRiArCaTo" la signora Jebreal avrebbe preferito escludere la metà (3 su 7) degli uomini invitati non in quanto poco competenti ma solo per il fatto di essere uomini? Viva la parità e l'uguaglianza (ma alcuni erano più uguali degli altri)
Hai detto bene, considerando il livello medio intellettuale degli americani, possiamo solo essere contenti...lì hanno già iniziato a raschiare il fondo per quanto riguarda le lotte di genere ed il politically correct. Invece Rula cerca sempre di usare gli Stati Uniti come metro di misura della democraziaaahahahahah...scusate...non riesco nemmeno a finire la frase...basti pensare che in America se sei povero non puoi permetterti le spese mediche base, perché spendono quello che servirebbe in spese militari, con cui peraltro "esportano" la loro democrazia...e se provi a mostrare la vera faccia della loro "democrazia" pret à porté (vedi wikileaks) fai pure una brutta fine!
Marco Chiera per essere povero in America devi veramente avere il cervello di un porcospino... è un paese che offre enormi opportunità a chi si impegna .... per quanto riguarda la copertura sanitaria sono d’accordo , chi ha pochi soldi può permettersi solo le cure di base, per il resto fai i debiti .. (io nel 2005 pagai 1000 dollari per alcuni punti sul sopracciglio )... però dai appena esci dall’Università più stupida hai subito 60-70000 dollari di guadagno annuo, se vivi usando il cervello (risparmiando tipo italiani e non spendendo a cazzo tipo Americans ) ci stai bene e metti anche da parte ... un mio amico italiano in Colorado, sempre fatto il dipendente , è andato in pensione a 55 anni ..
Bravi i programmi TV che distolgono l'attenzione dalle notizie delle ultime settimane. Questa rula ricordo che siamo in Italia non in America, che non venga più nel nostro paese se deve criticare. Cmq bravi i programmi che invitano questa gentaglia, come gentaglia e chi gestisce e conduce programmi come propaganda live, la7, ecc
La competenza non basta in una società che non è paritaria, proprio come la nostra. Se le persone fossero selezionate solo sulla base delle loro competenze la distribuzione di uomini e donne nei posti di lavoro sarebbe 50 e 50. Così evidentemente non è quindi o secondo voi gli uomini sono più competenti o c'è un evidente problema di discriminazione alla base.
@@gs9002 la società non discrimina in base al sesso,una donna ha le stesse opportunità di studio ricerca e carriera che ha un uomo, sono poi le scelte di vita a fare la differenza, tante donne frenano o abbandonano la carriera per avere dei figli,una famiglia, questa purtroppo penalizza,ma è pur sempre una questione di libera scelta. Nei paesi nordici ci sono molte più donne in cariche istituzionali, ruoli di potere ecc., Che antepongono la carriera alla famiglia, ancora una questione di scelte.Possono certamente essere fatte delle leggi che aiutino le donne quando hanno figli, che magari permettono di continuare la vita professionale anche a un alto livello,su questo si può fare sicuramente tanto.Detto ciò sono contraria a quote femminili a priori, il merito è la competenza vengono prima comunque.Se qualcuno deve operarmi preferisco sia il chirurgo migliore possa permettermi sia esso uomo o donna e così ragiono per tutto. Non credo ci sia stata una discriminazione come lamenta.Rula jebrael, ma che semplicemente essendo il tema della serata geopolitico, trova più interesse tra esperti o giornalisti maschi che femmine, al contrario se il dibattito avesse riguardato tematiche più sociali, o anche mediche, o educative magari ci sarebbero state più donne.Anzi a di martedì qualche sera fa sono state chiamate tre donne come esperti sul coronavirus,la dott Ilaria Capua,la dott Viola e la dott Cartabellotti...mi pare che nessun uomo abbia insinuato discriminazioni.
