Totò, newly promoted General, deals with his new life of retired civilian. - Totò promosso Generale a riposo alle prese con la vita da civile. Tratto dal film "Il Comandante"(1963) -
Totò dimostra di sapere recitare anche con altri registri. Grande! Comico, macchietta marionetta ,tempi super, pronto di lingua tutte le comicità le aveva...e anche il drammatico. Attore completo!!!
Principe, tu sei una leggenda che resterà immortale nel tempo. Ogni qualvolta vedo e rivedo e rivedo ancora uno dei tuoi film, mi chiedo sempre e continuamente, come possa essere esistito un talento così indescrivibilmente immenso e nello stesso mi rattristo, poichè uno come te non nascerà più. ...
@@marcoscudieri3224 mio nonno era solo Direttore della fotografia... ha fatto tantissimi film, sopratutto lavorò con Dino Risi. Qui fece la comparsa per esigenza all'ultimo
Io ho conosciuto in clinica due anni fa il figlio di un ristoratore di Napoli che quando era giovane conobbe Totò che andava spesso a mangiare nel risorante del padre, negli anni 50 e 60, quando tornava a Napoli da Roma dove risiedeva.
Attore completo non solo burattino macchietta lazzi frizzi ecc. Come disse Nino Frassica toto aveva tutti i tipi di comicità. Aggiungo che era attore completo quindi oltre che comico impareggiabile sapeva interpretare altri ruoli...qui per chi conosce il film è un toto crepuscolare triste che fa pensare. Un genio!!!
Storia bellissima, triste e tenera. Lui un gigante come sempre. Il giusto mix per la sua bravura. Oggi non sarebbe così la vita di un generale a riposo ma allora era diverso.
Il dramma per tanta gente del pensionamento,il rendersi conto di non avere altra alternativa al lavoro che si è svolto,la melanconia delle future giornate tristi ed insopportabili. Il film,con un magistrale Totò denuncia la miseria umana della vita di chi non ha risorse interiori per cambiarla.
Che poi, a conoscere un po' uniformi e medaglie, questo sarebbe un colonnello che ha ottenuto una promozione sul campo, a occhio ha un paio di croci di guerra e un paio di medaglie al valor militare... uno del genere, che magari il lavoro lo faceva anche con passione 3 credendoci, non può subire peggiore condanna che dover abbandonare la propria vera vita
Conosco molta gente che vive questa situazione, in genere gli ex altissimi vertici di qualche cosa, che troppo spesso hanno barattato la passione del lavoro con quella di una carriera apicale. Almeno con riferimento al mio campo di lavoro, la ricerca scientifica.
condivido pienamente il pensiero di Gianluca Capone... Un vero attore, infatti, deve saper interpretare - con egual bravura - ruoli sia comici che drammatici... E Totò ne fu un chiaro esempio... Non avevo mai visto questo film, ma i quasi 10 minuti appena visti, li ho apprezzati tantissimo... Unico e solo, Totò... Dopo di lui, nessuno più ..
L'attrice che interpreta la moglie del Generale è Andreina Pagnani, indimenticata Signora Maigret, il commissario interpretato da Gino Cervi...Attori d'altri tempi, inarrivabili !
Qui Totò raggiunge il vertice assoluto di attore anche drammatico ed il suo personaggio è molto legato grazie a Rodolfo Sonego alla commedia all' italiana vera e propria che spopolava negli anni 60 Il regista è il poco ricordato Paolo Heusch reduce dall'esordio nel primo film di fantascienza italiano "la morte viene dallo spazio" e dalla co-regia con Brunello Rondi del film "una vita violenta" dall'omonimo libro di Pasolini. Andreina Pagnani ,grande attrice di teatro, interpreta il ruolo della moglie di Totò . Nella vita fu compagna di Alberto Sordi per 9 anni
Totò era straordinario in tutto poi ho notato una cosa qualsiasi abito indossava gli stava bene o prete o maresciallo ecc... Una cosa straordinaria proprio come lui
@gta5criminal - Toto' o meglio il Principe de Curtis indossava sempre abiti di alta sartoria anche quando faceva parti da impiegatuccio... Fateci caso.
Tutti.....ma tutti gli ignoranti "sono orgogliosi di ".... Avere la nazionnalitta in cui nascono.E la frase che risplende il futuro nazionalista ,tipo Salvini e la mancanza di cultura.! Meglio essere "orgolioso" perche nato uomo.L'ORGOLIO INTESO PER L'APPARTENENZA ad una nazione e segno di estremismo tipo Salvini ,basa cultura democratica e il fondamento del nazionalismo! UNA FESERIA. Ma, quando non tiani un lavoro, una casa, una famiglia, e non sai la tabella della moltiplicazione.....come si chiamasse?
mauro sverin Pasolini mi sta sullo stomaco. Ermetico per non dire un accidenti e fare la parte del genio. Manco a farlo apposta i film di toto in cui ci sta di mezzo Pasolini , a me non piacciono; troppo surreale ma non ho detto geniale. Siamo nel 2018;soer8vi mi illudo che in questo clima di dittatura anarchica travestita da liberalismo sarà ancora consentito avere dei gusti? Per quanto pessimista preferisco il varismo dei crocifissi rassegnati raccontati dal Verga, a Pasolini preferirei chiunque duecentomila volte. Ho le idee chiare. E i Comunisti travestiti da Robin Hood rovesciati mi fanno rimettere sono falsi come Giuda e come la Bonino
@@amaSoleCe Un commento che è una massa insulsa e aggrovigliata di stereotipi e scriteriatezze. Nessuno come Pasolini è stato in grado di decifrare il disagio e la miseria delle nostre periferie dopo la seconda guerra mondiale. Tu citi Verga e non sai che Pasolini è stato a lungo un realista, il solo vero erede proprio di Verga! Evidentemente non hai letto neppure una riga di Pasolini, e neppure visto un suo film, altrimenti sapresti che Ragazzi di vita e Accattone descrivono proprio verghianamente una società di vinti e di miseri nell'era della società industriale. Vero è che poi Pasolini transita in una sorta di surrealismo ma questa è stata la risposta più adeguata ad un mutato contesto storico, con la scoperta della società dei consumi e con la crisi della società tradizionale negli anni sessanta non si può restare inchiodati ad un realismo che non entra nel nostro profondo malessere esistenziale, che implica un linguaggio di riscrittura e ridecodificazione.
😁😄😏La morale che ne' recepisco,in quella situazione non poteva che essere,- 🤔" e se ci provassi anch' io,a prendere le cose con un po' di spensieratezza? " 🙃😊Immagino questi ultimi pensieri di un generale in pensione. {Io, pur permettendomi sovente di giocare,per resistere all' inevitabile rovescio della medaglia,perennemente insieme.Quello non resta lontano dalla moneta😏;puoi decidere se lanciarla in aria ed osservare o tenerla in mano e voltarla a tuo piacimento.Unica liberta' che hai in fondo,nella vita.}😊***Insolito ruolo di fine carriera,per Toto' ( fine nel senso che ,si vede che il tempo,sta passando anche per lui) Buffo il paradosso,un uomo abituato a comandare eserciti e persone alla fine si rende conto,di non aver poi tutta quella liberta' in casa propria.🤷Oh si,tutti sistemati,non manca niente ...ma a me?🤔si chiedera' cos' e' che manca ( a parte il tempo da spendere) in mezzo a questo tutto,gia' risolto,che vive e va' avanti ,anche senza il mio controllo o volonta'???Le cose semplici,quelle che ci fanno stare bene,quelle che un generale( o chiunque )per una vita intera ,ha tralasciato di vivere e viversi, in quanto troppo occupato a mantenere il controllo su' tutto ma non ad ascoltarsi perdendosi,annientandosi. Non sa' come gestire questa nuova sensazione ..quasi di disagio,pur cercata.Ecco che, colui ,che faceva rapporto per una radiolina..😁si trova a fare il dispettino come un adolescente,accendendola nel momento piu' inopportuno. " Ma siii"!! Assaggiamola un po' di disobbedienza alle regole,un po' di...tanto temuta, leggerezza ,in tutta questa ' ovvieta' che mi circonda! " Torniamo bambini,ragazzi!".🙃🙃😄🤸
Un attempato Totò che ascolta lo swing "guarda come dondolo", un generale a riposo più entusiastico della sua consorte. La morte lo colse quattro anni dopo, non ancora settantenne ma avrebbe avuto ancora da dire. Oppure aveva detto già abbastanza.
QUI TOTO' DA' FORSE IL più GRANDE SAGGIO DELLA SUA ARTE DI ATTORE CINEMATOGRAFICO IMMEDESIMANDOSI A PIENO NELLO STATO D'ANIMO DI UNA PERSONA ABITUATA SEMPRE A COMANDARE E SI VEDE TOLTO IL SUO POSTO DI COMANDO PER RAGIONI DI ETA' ED IN ESSA SI RISPECCHIANO TUTTE LE PERSONE CHE HANNO AVUTO DURANTE LA LORO VITA LA FORTUNA E LA RESPONSABILITA' DI QUESTO PRIVILEGIO QUANTE PERSONE HANNO VISSUTO QUESTA SENSAZIONE BRUTTA E TERRIBILE CHE HA SUSCITATO IN LORO AMAREZZA E PIANTO perchè NELLA VITA è BELLO SENTIRSI QUALCUNO MA QUANDO POI SI TORNA AD ESSERE NESSUNO è UN COLPO TROPPO DURO DA ACCETTARE PER UNA RAGIONE DI ORGOGLIO E PRESTIGIO PERSONALE.
VOGLIO DIRE CHE TUTTI NOI VIVIANO OPPRESSI DA UNA GERARCHIA SOCIALE E BIOLOGICA CHE CI VIENE IMPOSTA DAL TEMPO E QUANDO UNA PERSONA RIVESTE UNA CARICA E' BRUTTO DOVER ABBANDONARE IL SUO POSTO PER FAR LARGO AI PIU' GIOVANI ED ALLORA CI SI SENTE ANZIANI E NON PIU' IN GIOCO " IL POTERE LOGORA CHI NON CE' L'HA ".E LE PERSONE COMUNI DEVONO VIVERE AL OMBRA DELLA LORO MISERA ESISTENZA QUINDI IMMAGINO QUANTO SIA GRAVOSO LASCIARE UN AMBIENTE CHE E' STATO TUTTA LA SUA VITA SOTTO IL SEGNO DEL COMANDO.
questo film mi mette una tristezza.... un uomo che ha fatto una routine di vita per tanti anni, da un giorno all'altro la sua routine viene spezzata e si ritrova disperso su come riempire quel vuoto che gli è rimasto.
Secondo me le mostrine potrebbero essere del 76° Reggimento Fanteria"Napoli" di stanza a Cividale del Friuli.Poiche' il film e' in bianco e nero le mostrine del suddetto Reggimento(ormai sciolto) erano bianche e cremisi quindi potrebbero appartenere al suddetto reparto.Ovviamente la mia è un'ipotesi.Solo il film a colori avrebbe fatto la distinzione.Un tempo le mostrine dei reggimenti si somigliavano,solo il colore li destingueva
Sono pochi, al giorno d'oggi gli ufficiali superiori se non mosche bianche, che puniscono gli ufficiali che in una caserma hanno più responsabilità dei sottoufficiali, ai miei tempi, ho fatto il militare 30 anni fa, venivano puniti, eccome...
LA SCENA FINALE DI QUESTO FILM A VILLA BORGHESE E' INDIMENTICABILE E STRUGGENTE CON UNA PERSONA ORMAI RASSEGNATA AL ETA' CHE HA E SI DIVERTE COME UNA QUALSIASI PERSONA COMUNE COETANEA COLTIVANDO I SUOI HOBBY E PASSATEMPI " PANTA REI ".
L'attrice che interpretà la moglie del Generale è Andreina Pagnani, indimenticata Signora Maigret, il commissario interpretato da Gino Cervi...Attori d'altri tempi, inarrivabili !