Se davvero è così provo una certa delusione e frustrazione,anche perché il compianto M.Spezi ,con il quale Douglas Preston aveva instaurato un sodalizio,era decisamente propenso,anzi diciamo pure persuaso-ps.e io pure su questa linea-che si trattò di delitti maniacali, da manuale,da parte di un unico soggetto,individuo,questo un assunto dal quale tutto aveva origine,altro che condivisione con terzi,un maniaco non ne necessita,anzi al contrario,e il Lotti e vari comp. di merende non fanno match con le ritualità,modus operandi,perversioni, ossessioni,firma e i tasselli si collocamo perfettamente nella sfera maniacale,in tutte le sue sfaccettature @@michaeltabacchi5713
Tutti mostrologi ,spuntate come i funghi con argomenti triti e ritriti alcuni anche con deliri cronici,fate pena veramente ,rip voi vittime di una società corrotta in tutti gli strati sociali.
Questo sig Joe Bevilacqua comincia ad avere più sospetti fondati, non ultimo la distanza fra casa sua e la piazzola degli scopeti, il fatto che abitasse su territorio americano non perquisibile, ci sarebbero molti aspetti "casuali" se non fosse coinvolto in pieno
Ha detto una cazzata clamorosa al processo contro Pietro Pacciani..... come Vanni non ha convinto ed è stato messo all' angolo mentre questo Bevilacqua nessuno lo ha controllato
Sono i più seri e preparati che ci siano altro che il rosso del Mugello o il Lotti.... qui si parte da lontano x questa vicenda senza precedenti, considerazioni troppo superficiali le tue
@@samuelecapetti102se permetti sono criticabilissimi tutti loro quanto gli altri delle altre tesi. Non si può sentenziare e innamorarsi di una ipotesi dando per scontato che la verità sia quella quando, grazie anche a queste persone, emergono ulteriori dubbi che rimescolano in tavola tutte le carte. Ormai siamo ad un livello in cui tutte le tesi hanno elementi validi ma proprio per questo stanno tutte egualmente alla pari. Bisogna essere onesti intellettualmente e non "dogmatici".
@@evol1978 no no ti correggo subito: io credo di averli sentiti quasi tutti, ognuno ha una sua tesi ma tutti sono distanti anni luce dal dare una spiegazione che riesca fra l'altro a collocare tutti gli omicidi dal 68 all'85 (parliamo della storia del rosso del Mugello, del lotti ecc ecc) compresi gli attori toccati da vicino e mai completamente scagionati indipendente dalle sentenze; se ci fu depistaggio e terrore in chiave strategia della tensione l'approccio classico delle analisi delle scene del crimine o gli sgangherati testimoni di paese non servono a niente. L'analisi storica dei signori Palego & Co andrà presa sul serio perché chiariscono ogni lato di questa vicenda; anche le strane località dei vari omicidi ci dicono qualcosa e l'unico che ha unito i puntini è proprio Palego. Io starei attento a dire che obbrobrio di ospiti!
@@evol1978 e se comprendiamo attentamente quello che ci spiega Palego nel suo canale (che non è facilmente riassumibile) ci troviamo delle incredibili analogie anche con il caso Unabomber, guarda caso vicino alla base militare di Aviano, guarda caso chi colpiva era un esperto nella preparazione di ordini esplosivi, chi colpiva la faceva franca ovunque... prova a seguire anche quel caso e vedrai quante analogie vengono fuori
@@samuelecapetti102 seguo la vicenda da quasi 15 anni ormai, quindi anch'io ne ho sentite veramente di tutte, anzi, troppe! Puoi pensarla come vuoi ma si torna sempre al punto di partenza. Palego ha la sua ipotesi rispettabile come tutti gli altri e fa le sue considerazioni che possono più o meno plausibili, però non porta quasi niente di veramente solido se non alcuni dati che non sono prove concrete. Ha detto bene uno dei giornalisti verso la fine del video: uno degli errori più grandi in queste faccende, di cui non sono immuni nemmeno gli inquirenti, è di innamorarsi o fissarsi troppo su una tesi perché ci porta a vedere la realtà sempre e solo in un modo che per noi deve essere per forza quello, quando magari ci sfuggono altri dettagli che potrebbero essere anche decisivi.
Questo sig. Cornacchia è un ex funzionario del Sismi? Ma se non è neanche in grado di esprimersi in un italiano corretto e comprensibile... Fa più anacoluti di un bambino di prima elementare
Vittorio Sgarbi cinque anni fa parlava di Antonio di Pietro mentre si faceva la barba con lama Gillette, invitandolo alla mostra su Leonardo da Vinci. Vi invito ad ascoltare, e a cercare tutti i suoi interventi su di Pietro. Non e' l unico ad avere suggerito tra le righe.
A me sinceramente non interessa molto, però lo vedo come intrattenimento, un po’ come gli spettacoli in tv per popolino. Anzi mi sta venendo anche l abbiocco. Comunque siete molto meglio voi che i giornalisti finanziati dai soliti poteri. Ciaooooo 📺💩💩🐐🐐🐐🐐🐐👋🏻👋🏻