L'itinerario di oggi inizia dalla stazione di Riomaggiore, il paese più antico delle 5 Terre, si esce dalla stazione e si prende a destra la galleria che porta nel cuore del borgo. Si percorre in salita la via principale fino ad incrociare la strada che proviene da La Spezia. Prendiamo il sentiero numero 3, destinazione Santuario della Madonna di Montenero- e Monte Telegrafo. Ci inoltriamo lungo l'ampia mulattiera che percorre la valle di Riomaggiore, per i pendii, a terrazzamenti strappati alla montagna dal faticoso lavoro dell'uomo.
Dopo un primo tratto in decisa salita il cammino si fa meno faticoso. Dopo circa un'ora di cammino arriviamo al Santuario della Madonna di Montenero a quota 341m. luogo ideale per una sosta. Da qui possiamo ammirare in tutta la sua bellezza la costa delle 5 Terre, dal promontorio di Punta Mesco sopra Monterosso fino alla penisola di Portovenere.
Il nostro sentiero nr.3 prosegue alle spalle del Santuario in un bosco distrutto dagli incendi, in circa 20 minuti raggiungiamo la località denominata Lemmen: alcune case intorno a una chiesetta che guarda verso il mare.
In circa circa 40 minuti di cammino arriviamo al Telegrafo (quota 510 m.), qui si incrociano il sentiero nr. 1 e la strada che proviene da Biassa; c'è anche un bar-ristorante, ci fermiamo per il pranzo. Le salite sono sostanzialmente terminate: da qui in poi ci attende una lunga discesa, con qualche saliscendi qua e là. Ci immettiamo nell'ampio sentiero nr. 1 che si addentra nella folta pineta; seguendo i segnavia bianco-rossi arriviamo in circa 1 ora a Campiglia.
Dalla piazza antistante la chiesa si riprende il sentiero che ci porta in circa 2 ore a Portovenere. In più punti si incrocia la strada carrozzabile e se ne percorre qualche piccolo tratto per poi tornare sempre su sentiero (i segnali bianco-rossi sono quasi sempre abbastanza visibili); ora ci aspetta la parte più emozionante e selvaggia dell'itinerario, a tratti siamo a picco sul mare e sovrastati dalle vertiginose falesie del Muzzerone, mentre le forme sinuose delle isole Palmaria, Tino e Tinetto si fanno sempre più vicine. Il sentiero che ci porta a Portovenere si fa decisamente più ripido e conclude con una lunga gradinata che aggira l'imponente castello e sbuca proprio nel centro del paese.
La piazza è preso d'assato dai turisti anche per un raduno di auto d'epoca. Percorrimo la strada lungo mare fino all'uscita del paese, qui prendiamo il pullman per La Spezia.
11 июн 2012