Tumore uroteliale, con enfortumab vedotin e pembrolizumab nessun impatto su dolore e qualità di vita 

Dal congresso dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), a Chicago, sono giunti nuovi dati interessanti che riguardano il trattamento dei pazienti con carcinoma uroteliale. Al meeting, infatti, sono stati presentati nuovi risultati dello studio EV-302, che riguardano il trattamento di prima linea di pazienti affetti da carcinoma uroteliale avanzato con la combinazione dell’immunoconiugato enfortumab vedotin e dell’anti-PD-1 pembrolizumab. Ne parliamo in questa intervista con un esperto, il Dottor Giuseppe Fornarini, Coordinatore DMT Neoplasie urologiche dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova.

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